02 May 2013

Volkswagen Golf GTI 2013, prezzi e video

Il listino prezzi italiano della nuova Volkswagen Golf GTI, nuovi video e ....

Prezzi

 

Volkswagen ha diffuso il listino prezzi ufficiale della nuova Golf GTI, che trovate in allegato in alto . 
 
 
Informazioni per il mercato italiano
Inizio prevendita: 2 maggio 2013
Inizio commercializzazione: giugno 2013
 
Motorizzazioni:
GTI
2.0 TSI 220 CV BlueMotion Technology cambio manuale 6m
2.0 TSI 220 CV BlueMotion Technology cambio DSG 6m
 
GTI Performance
2.0 TSI 230 CV BlueMotion Technology cambio manuale 6m
 
Prezzi:
 
€ 30.100 GTI 2.0 TSI 220 CV BlueMotion Technology
€ 32.000 GTI 2.0 TSI 220 CV BlueMotion Technology DSG
€ 31.150 GTI Performance 2.0 TSI 230 CV BlueMotion Technology
 
Principali dotazioni di serie:
GTI
- Airbag per conducente e passeggero (lato passeggero disattivabile)
- Airbag per la testa per passeggeri anteriori e posteriori
- Airbag laterali integrati negli schienali dei sedili anteriori
- Airbag per le ginocchia lato conducente
- Appoggiatesta anteriori ottimizzati contro il colpo di frusta WOKS
- ESC con assistente di controsterzata e stabilizzazione del rimorchio, ABS, ASR, EDS, MSR
- Sistema di frenata anti collisione multipla
- Differenziale autobloccante XDS+
- Sterzo progressivo
- Cerchi in lega Austin 7,5 x 18”, pneumatici 225/40 R18
- Hill Holder
- Indicatore controllo pressione pneumatici
- Fatigue Detection
- Fendinebbia con tecnologia LED
- Sedili anteriori sportivi, regolabili in altezza e con regolazione lombare
- Pedaliera sportiva in acciaio
- Pinze freno rosse
- Climatizzatore automatico bizona Climatronic
- Radio Composition Media con schermo touchscreen a colori da 5,8”, 8 altoparlanti
- Presa multimediale AUX-IN, USB, slot per SD card, CD e Bluetooth
- Display multifunzione a colori Premium
- Volante multifunzione
- Cruise Control
- Start/Stop
- Light pack, sensore pioggia e crepuscolare, Coming/Leaving home
- Ambient pack, luci ambiente nel vano piedi, negli inserti e nelle maniglie delle porte anteriori
- Predisposizione ISOFIX
- Piano di carico variabile e copertura vano bagagli
 
GTI Performance (equipaggiamento aggiuntivo rispetto a GTI)
- Pinze freno rosse con logo GTI
- Dischi freno maggiorati (anteriori con diametro di 340 mm anziché 314, posteriori 310
mm rispetto a 300), autoventilanti anche sull’asse posteriore
- Blocco elettroidraulico del differenziale anteriore
 
 

Nuovi video

 

 

 

 

 

 

Look

Nello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg sono stati finora prodotti quasi 1,9 milioni di esemplari della Golf GTI, venduti poi in tutto il mondo. Quando è stata inventata la GTI (cioè nel 1976), nessuno si aspettava un tale successo. Erano previste infatti solo 5.000 unità di questa auto che, oggi, è la più venduta al mondo nella sua categoria. Un autentico fenomeno. 37 anni fa, la prima Golf GTI ha dato un nuovo significato e una forma inedita alla parola “dinamismo”. Grazie a questo modello Volkswagen, l’auto sportiva è diventata un sogno accessibile a un pubblico più vasto.

Tutto era perfetto: assetto sicuro e controllo elevato, motore a iniezione agile e parco nei consumi, design inconfondibile e senza tempo. A completare il quadro, gli elementi caratteristici di una vettura che è diventata un’icona: una linea rossa intorno alla calandra del radiatore, una “cornice nera” attorno al lunotto, un volante sportivo come quello della Scirocco Coupé, una pallina da golf come pomello della leva del cambio, sedili sportivi perfettamente ergonomici con rivestimento con fantasia a quadretti e un nome destinato a fare storia: GTI. Ora viene presentata la settima generazione GTI, disponibile a partire dall’estate.

 

 

Ovviamente la nuova Golf GTI si distingue dagli altri modelli della gamma grazie a ulteriori dotazioni dell’allestimento ed elementi caratteristici GTI. Gli esterni evidenziano, tra gli altri, pinze dei freni verniciate in rosso, luci posteriori con plastiche brunite dal look specifico e due terminali di scarico cromati, uno all’estremità destra e uno all’estremità a sinistra del paraurti. Caratteristici fin dalla prima Golf GTI sono i colori Rosso Tornado, Nero e Pure White. Per la Golf GTI più potente, veloce e parca nei consumi di tutti i tempi, in Italia l’equipaggiamento di serie prevede cerchi in lega modello Austin da 18”. In alternativa, a richiesta, si possono avere i Santiago da 19 pollici. Per altri mercati è prevista un’alternativa da 17”.

Gli interni

I tipici elementi caratteristici GTI sono irrinunciabili anche negli interni. Un esempio è rappresentato dai rivestimenti dei sedili. Già la prima GTI vantava il leggendario tessuto con fantasia a quadretti. La stoffa, denominata Jacky, è stata rivisitata nel design e ribattezzata Clark. Ovviamente il motivo a quadri è stato mantenuto. Con una novità: per la prima volta sono disponibili a richiesta sedili sportivi in tessuto con fianchi e appoggiatesta in Alcantara. Inoltre, gli interni possono essere ordinati con rivestimenti in pelle Vienna. Una cosa è certa: I sedili sportivi di elevata qualità offrono caratteristiche ergonomiche perfette secondo VW.

Una chiara espressione di stile è costituita inoltre dalla strumentazione GTI con display a colori e grafica indipendente dei singoli strumenti. Negli interni, l’estetica specifica della GTI è completata, tra gli altri, dal volante sportivo rivestito in pelle (con comandi multifunzione), illuminazione ambiente rossa (sul lato anteriore nei listelli decorativi delle porte e nei listelli battitacco in acciaio inox) e dalla pedaliera in acciaio inox spazzolato.

Motori

La Golf GTI VII impiega un motore della serie EA888 di nuova concezione: è il 2.0 TSI turbo a iniezione diretta di benzina con testata di nuova costruzione. Eroga 220 CV di potenza (tra 4.500 e 6.200 giri). A richiesta, l’icona sportiva è disponibile in una versione più potente: la Golf GTI Performance. In questo caso, il motore sviluppa 230 CV (tra 4.700 e 6.200 giri). Entrambe le GTI sono dotate di serie di sistema start/stop e cambio a 6 rapporti, oltre a vantare consumi nel ciclo combinato di 6 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 139 g/km), il 18% in meno (1,3 litri) rispetto al modello precedente da 210 CV.

Entrambe le versioni saranno proposte anche con cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti. Rispetto alla versione precedente, la nota grande agilità della Golf GTI è stata ulteriormente migliorata.

GTI. Forte dei suoi 220 CV, la GTI sviluppa ora 10 CV di potenza in più rispetto alla versione precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm (tra 1.500 e 4.400 giri). Così equipaggiata, la Golf GTI ha una straordinaria capacità di ripresa: in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altri dati importanti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, velocità massima di 246 km/h. GTI Performance. Chi sceglie una Golf GTI con pacchetto Performance, passa al livello superiore. La potenza in questo caso aumenta di 10 CV rispetto alla GTI, la coppia massima rimane identica. I 230 CV consentono una velocità massima di 250 km/h e 8 uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi.

La coppia massima di 350 Nm è disponibile tra 1.500 e 4.600 giri.

Il motore della nuova Golf GTI si basa ora sulla terza generazione della serie 4 cilindri EA888. Rispetto al predecessore sono stati modificati numerosi dettagli tecnici. In questo modo si garantiscono una riduzione dei consumi e delle emissioni e, al tempo stesso, un aumento della potenza e della coppia. Quindi ora il nuovo modello soddisfa i valori limite della norma sui gas di scarico Euro 6.

È la prima volta per una Golf GTI. Efficiente sistema di gestione termica. Dal punto di vista tecnico, il motore turbo benzina a iniezione diretta si distingue per modifiche quali il collettore di scarico integrato nella testata e il sistema di iniezione doppio (diretta e indiretta). Grazie alla nuova gestione completamente elettronica del liquido refrigerante del TSI, si ha un sistema di controllo della temperatura notevolmente più efficiente con fasi di riscaldamento più brevi. Tutto questo riduce le perdite per attrito e i consumi, per una maggiore efficienza. Per il comando intelligente del sistema di gestione termica è stato sviluppato un nuovo modulo a cassetto rotativo. Nella fase di riscaldamento del motore, è così possibile bloccare completamente l’ingresso del refrigerante nel motore oppure scegliere una portata minima.

Nello stato a temperatura di esercizio è invece possibile regolare la temperatura del refrigerante rapidamente, e in modo del tutto variabile su diversi livelli, a seconda della richiesta di carico e delle condizioni esterne.

Testata di nuova concezione

Un’innovazione in questa classe di potenza è rappresentata dal fatto che nella testata di nuova concezione è completamente integrato il collettore di scarico che conduce i gas verso il turbocompressore, che di conseguenza sono raffreddati ad acqua. Questa scelta contribuisce notevolmente alla  riduzione dei consumi con motore a pieno “carico” della nuova Golf GTI. Inoltre, il TSI da 1.984 cm3 è dotato di un sistema variabile di fasatura delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme. Sul lato di scarico, la corsa della valvola prevede inoltre un doppio stadio di attivazione. In questo modo il ricambio dell’alimentazione dei cilindri può essere comandato in modo ottimale per quanto riguarda prestazioni, consumi ed emissioni di gas di scarico.

GTI conforme alla norma Euro 6

Per soddisfare la norma sui gas di scarico Euro 6 è stato inoltre realizzato, come precedentemente accennato, un sistema di iniezione doppio con iniezione diretta e indiretta. Scegliendo liberamente il tipo di iniezione ottimale è possibile ridurre le emissioni in ampi settori delle mappature e, inoltre, ridurre i consumi. Un altro punto fondamentale dello sviluppo è rappresentato dalla significativa riduzione dell’attrito interno. Altre misure su questo fronte sono per esempio l’adozione di cuscinetti volventi per gli alberi di equilibratura, l’ottimizzazione del supporto del manovellismo e lo sviluppo di una pompa dell’olio in funzione del fabbisogno. Contemporaneamente è stato possibile ridurre il peso del motore, soprattutto grazie al nuovo basamento a pareti sottili dello spessore di soli 3 mm, a un albero motore di peso ottimizzato, all’integrazione del raffreddamento dei gas di scarico nel collettore di scarico integrato nella testata, a una coppa dell’olio in plastica e all’impiego di viti di alluminio.

Assetto sportivo

La Golf GTI viene offerta di serie con un assetto sportivo messo a punto in funzione delle sue elevate prestazioni. Di conseguenza, rispetto ai modelli Golf meno potenti, la carrozzeria è abbassata di 15 mm. Sull’asse anteriore, sono impiegate sospensioni McPherson, sul posteriore ci sono sospensioni multilink. La Golf GTI, dotata di serie del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale rielaborato XDS+ e del nuovo sterzo progressivo (da fine corsa a fine corsa con poco più di due rotazioni complete), per le sue caratteristiche di agilità e sicurezza di marcia, può competere nella categoria delle sportive di altissimo livello (molto più costose).

Golf GTI Performance

 

La più potente Golf GTI Performance (230 CV) debutta con un dispositivo di bloccaggio del differenziale anteriore appositamente sviluppato. In questo caso, i vantaggi dell’assetto sportivo specifico della GTI, del nuovo sterzo progressivo, del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale rielaborato XDS+ e del bloccaggio del differenziale anteriore a regolazione elettronica si sommano a un comportamento di marcia decisamente superiore a quello della concorrenza. La Golf GTI Performance è inoltre dotata di dischi dei freni autoventilanti (anteriori 340 x 30 mm; posteriori 310 x 22 mm). La GTI 220 CV presenta dischi autoventilanti sull’asse anteriore e dischi “pieni” su quello posteriore (rispettivamente 314 x 30 mm e 300 x 12 mm).

 

L’assetto della nuova Golf GTI punta al massimo piacere di guida e a un’elevata stabilità di marcia. Rispetto al modello precedente, il comportamento di guida è sensibilmente più agile grazie al rapporto di sterzo più diretto. La massima velocità raggiungibile in curva è stata aumentata grazie a una taratura più neutra dell’assetto e alle ottimizzazioni del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+. Sulla Golf GTI Performance, le potenzialità in fase di accelerazione trasversale sono state ulteriormente aumentate con l’adozione del bloccaggio del differenziale anteriore. Questo vale in particolare per le accelerazioni in uscita di curva. In linea generale, in entrambe le versioni della nuova Golf GTI il comportamento di marcia neutro in curva fino alle velocità più elevate (grazie alla progettazione innovativa e accurata di tutti i componenti del telaio) si accompagna a un’ottima stabilità. Questa stabilità di marcia straordinariamente elevata si percepisce bene in caso di cambio di corsia o di variazione del carico. Il team di progettazione ha prestato particolare attenzione alla taratura della nuova Golf GTI, cercando di ottenere reazioni armoniche e prevedibili del telaio. Ne è risultata una GTI dalla guida molto intuitiva.

Parallelamente al comportamento dinamico, anche il comfort delle sospensioni è stato migliorato rispetto al modello precedente. Ad esempio, le forze di accelerazione a carico dei passeggeri risultano sensibilmente più basse in presenza di fondo stradale più o meno sconnesso. Il livello di comfort raggiunto sulla nuova Golf GTI mostra che un comportamento di marcia sportivo non è necessariamente sinonimo di spiacevole rigidità.

Differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+

L’XDS introdotto per la prima volta sulla Golf VI è stato migliorato, diventando XDS+ sulla nuova Golf GTI. Dal punto di vista tecnico, il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+ è una funzione integrata nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione (ESC). L’XDS+ è un’estensione funzionale dell’XDS già impiegata sul modello precedente, con la conseguente inclusione di tutti gli stati di marcia non frenati. Il nuovo sistema aumenta l’agilità, riducendo al tempo stesso l’angolo di sterzata necessario grazie a interventi mirati dei freni sulle ruote interne alla curva di entrambi gli assi.

Inoltre, l’XDS+ agisce su tutti i coefficienti di attrito. Così, per esempio, si ottiene una manovrabilità più precisa persino su fondo innevato. Anche caratteristiche già note dell’XDS (tra cui riduzione del sottosterzo e miglioramento della trazione) sono state a loro volta perfezionate.

Bloccaggio del differenziale anteriore

In esclusiva sulla Golf GTI Performance viene utilizzato un bloccaggio del differenziale anteriore di nuovo sviluppo. Finora la Volkswagen è l’unica Casa automobilistica ad adottare un bloccaggio del differenziale a regolazione elettronica su un modello di serie a trazione anteriore. Rispetto ai bloccaggi puramente meccanici, il bloccaggio del differenziale anteriore integrato sulla Golf GTI Performance offre vantaggi come il grado di bloccaggio variabile e l’integrazione completa nelle funzioni ESC, EDS e XDS+. Così è possibile evitare del tutto gli effetti negativi sulla sensibilità e in particolare sulla precisione dello sterzo, (come succede con i bloccaggi meccanici). In riferimento al comportamento dinamico è possibile quindi fare sempre affidamento sull’intero potenziale, vale a dire sulla prestazione massima del bloccaggio trasversale, poiché il comfort non viene compromesso.

Funzione del bloccaggio del differenziale anteriore

Il bloccaggio del differenziale anteriore funziona senza perdite di potenza. La potenza erogata dal motore viene infatti interamente trasmessa a terra e messa illimitatamente a disposizione della GTI. Dal punto di vista costruttivo, il bloccaggio del differenziale anteriore a regolazione elettronica utilizza una frizione a lamelle sistemata tra l’albero laterale destro e la scatola del differenziale. La pressione idraulica necessaria per l’azionamento delle lamelle viene generata da una pompa a pistoni attivata da un motorino elettrico. Il livello di  bloccaggio messo così a disposizione è proporzionale alla pressione idraulica. Quest’ultima viene regolata dal numero di giri della pompa, stabilito da una centralina. Partendo da numerosi parametri (quali ad esempio numero di giri delle ruote, velocità della vettura, imbardata e accelerazione trasversale), quest’ultima calcola qual è il bloccaggio ideale.

 

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA