Auto elettriche: se l’autonomia cresce allora cresce l’inquinamento

La richiesta di sempre maggiori percorrenze chilometriche si scontra con l’intento dell’auto elettrica di essere un mezzo di trasporto a zero emissioni. Batterie più grandi e pesanti comportano inevitabilmente una maggiore emissione di anidride carbonica (CO2).

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Tolto il discorso dell’emissione media rilasciata durante l’intero ciclo vita - è, infatti, innegabile che anche per produrre e smaltire un’auto elettrica e tutti i suoi componenti, batteria in primis, vengano prodotte delle emissioni – e pur non considerando le sostante inquinanti rilasciate per produrre l’energia elettrica che non sempre viene generate da fonti rinnovabili e green, non si può non tenere in considerazione che le dimensioni del pacco batteria influenzino non solo l’autonomia chilometrica massima ma anche il livello di emissioni rilasciate per produrlo.

E’ una questione sulla quale si è spesa molto Mazda che ha ricavato dal alcuni suoi studi come la dimensione ideale del pacco batteria, per non incidere troppo a livello emissivo in fase di produzione e durante il successivo smaltimento, sia quella dei 35,5 kWh massimo, una dimensione non esagerata che non da oltremodo un’autonomia chilometrica enorme ma che garantisce il più basso impatto ambientale possibile. Sullo stesso argomento si sono spesi anche i giornalisti di Autocar che, riprendendo gli studi del Transport Research Laboratory (TRL) dello scorso anno, hanno evidenziato una preoccupante contraddizione. La sempre maggiore richiesta di un’autonomia sempre più estesa si scontra con l’intento delle auto elettriche di voler risultare un mezzo di trasporto a zero emissioni.

Autonomia maggiori significano, infatti, batterie sempre più grandi e pesanti che generano inevitabilmente un sempre maggiore impatto ambientale tanto in fase di produzione quanto in quella di smaltimento. Una batteria più grande non solo è più costosa da realizzare e più impattante sull’ambiente ma è anche più pesante da trasportare nel quotidiano utilizzo e questo si traduce inevitabilmente in una perdita di efficienza. Come già detto poi l’installazione di accumulatori più grandi fa schizzare la CO2 prodotta nell’intero ciclo vitale del veicolo. La produzione di batterie comporta emissioni di CO2 molto elevate per l’estrazione e la lavorazione dei materiali. L’impatto ambientale è molto più piccolo se la batteria è più piccola.

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