29 April 2024

Lamborghini Urus SE: con l'elettrificazione arriva a 800 CV

Debutta la versione ibrida plug-in del SUV della Casa del Toro, che eroga 800 CV di potenza complessiva e 950 Nm di coppia. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,4” e può percorrere fino a 60 km in elettrico

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Finora la Urus più potente mai prodotta è stata la Performante, accreditata di 666 CV e di una coppia massima di 850 Nm, ma ora il primato spetta alla nuova SE che, grazie all’utilizzo di un motore elettrico aggiuntivo montato a monte del nuovo cambio automatico a 8 marce, eroga una potenza complessiva di 800 CV associata ad una coppia massima di 950 Nm. Valori che sopperiscono all’aggravio di peso causato dalla tecnologia ibrida, consentendo così di raggiungere un rapporto peso/potenza di 3,13 kg/CV (3,3 kg/CV per la Urus S), di scattare da 0 a 100 km/h in 3,4” (3,5” per la S) e di toccare 312 km/h di velocità massima (305 km/h per la S). Ma anche di percorrere fino a 60 km in modalità full electric grazie ai 25,9 kWh della batteria alloggiata sotto il vano di carico per non sacrificare la capacità di carico dello stesso.

Nuovo sistema di ripartizione della coppia

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Per ottimizzare la gestione della coppia tra avantreno e retrotreno, il precedente differenziale di tipo Torsen ha ceduto il posto ad un ripartitore di coppia centrale a controllo elettronico continuo con frizione a lamelle a regolazione elettroidraulica associato al differenziale posteriore autobloccante, anch’esso controllato elettronicamente con l’obiettivo di rendere più sovrasterzante e di conseguenza coinvolgente la guida.

Cofano in stile Revuelto

Anche l’estetica è stata modificata, soprattutto per quanto riguarda il cofano, che riprende le forme introdotte con Revuelto per esaltare la sportività, un aspetto ribadito anche dalla nuova mascherina, dallo scudo paracolpi ristilizzato, oltre che dai gruppi ottici dotati di tecnologia Matrix LED e caratterizzati da un’inedita firma luminosa ispirata alla coda del Toro del marchio Lamborghini. Cambia anche il posteriore, in cui spiccano un elemento di continuità ispirato alla Gallardo, che armonizza le linee raccordando i gruppi ottici con fari a “Y” e il diverso estrattore d’aria posteriore. Non si tratta di soluzioni legate unicamente all’estetica, ma anche funzionali, come dimostra il carico aerodinamico posteriore incrementato del 35% alle alte velocità rispetto a Urus S. L’efficienza aerodinamica è invece migliorata del 15% anche in virtù dei diversi condotti realizzati per raffreddare la meccanica, ma anche la capacità di raffreddamento dell’impianto frenante segna un +30%.

Human Machine Interface

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Per quanto riguarda infine l’abitacolo, la prima differenza rispetto al passato riguarda le dimensioni del monitor centrale, che ora misura 12,3 pollici, ma debutta anche la nuova Human Machine Interface, che migliora nella logica di gestione e sfrutta una diversa grafica ripresa dalla Revuelto. Le bocchette di aerazione sono rifinite in alluminio anodizzato, cambia il rivestimento dei pannelli porta, mentre sulla consolle sono stati introdotti comandi fisici ispirati al mondo dell’avionica. Il selettore Tamburo posizionato al centro della consolle consente di selezionare le diverse modalità di guida: grazie all’introduzione del powertrain ibrido, le sei modalità di guida Urus vengono abbinate a quattro nuove Electric Performance Strategies (EPS) per un totale di undici combinazioni. Alle modalità Strada, Sport e Corsa (per l’utilizzo su strada e pista), Neve, Sabbia e Terra (per fondi dall’aderenza differente all’asfalto) si aggiungono le strategie EV Drive, Hybrid, Performance e Recharge.

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