Mitsubishi: addio alle auto sportive

Mai più una Lancer Evo perché la Casa giapponese sposterà la propria attenzione unicamente su SUV, crossover e propulsioni alternative a basse emissioni.
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Vi ricordate i bei tempi della Mitsubishi Lancer Evo, la vettura vincitrice di ben quattro mondiali di rally consecutivi con Tommi Makinen dal 1996 al 1999? Bene, sappiate che non ne vedremo più una degna erede.

Addio piacere di guida

E' purtroppo la strada che stanno prendendo molti costruttori: ci sono quelli che stanno trasformando le proprie vetture sportive con motore termico in vetture prestazionali a batteria, quelli che stanno abbandonando completamente lo sviluppo di macchine emozionanti e prestazionali e quelli che hanno già detto addio alle motorizzazioni termiche in favore di propulsioni alternative a basse o zero emissioni. La causa è presto detta: le sempre maggiori limitazioni alla circolazione, le normative sulle emissioni sempre più severe, i cicli di omologazione sempre più stringenti e l'interesse dell'automobilista medio sempre più spostato verso Suv, crossover, veicoli di piccole dimensioni e cilindrata o con alimentazioni eco-friendly.

Verso ciò che crea guadagno

Tra i Costruttori, che purtroppo cambieranno radicalmente il proprio piano di azione, vi sarà anche la Mitsubishi che dirà addio una volta per tutte alle auto sportive, diventate per Mitsubishi ormai un segmento troppo di nicchia per essere remunerativo. La Casa giapponese e lo stesso managing director di Mitsubishi UK, Robert Lindley, al Salone di Ginevra 2019 hanno, infatti, così commentato: «Poiché l'efficienza e la versatilità sono diventate sempre più importanti per i consumatori, Mitsubishi ha deciso di concentrare i propri sforzi sui veicoli crossover e sulle auto elettriche o ibride per soddisfare le richieste dei clienti» e ancora «L'attenzione di Mitsubishi è ora su SUV, crossover, quattro ruote motrici e motorizzazioni alternative. Nel tempo Mitsubishi ha variato più volte il suo posizionamento di mercato, producendo da auto come la Spacestar fino a sportive come la Lancer Evo, ma non ha avuto un obiettivo chiaro come oggi» e infine «Come azienda che vende 1,2 milioni di automobili in tutto il mondo, non è un grande business. Se cerchi di essere in tutti i diversi segmenti del mercato e seguire le tendenze, come le auto sportive, diventa difficile essere economicamente sostenibili».

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