23 January 2007

Fiat Panda 100 HP

Fiat Panda 100 HP

Introduzione


All’inizio degli anni ’70 la sigla 58 HP identificava la piccola sportiva realizzata partendo dalla base dell’Autobianchi A 112, affiancata nel 1975 dalla 70 HP, che prosegue nelle varie edizioni fino al 1985. Poi un lungo silenzio, almeno fino ai giorni nostri, quando finalmente la sigla HP torna a far bella mostra sul portellone di una compatta del Gruppo Fiat, la Panda. Nel corso degli anni è cresciuta la potenza, sono aumentate dimensioni, standard di sicurezza e dotazioni di serie, ma l’idea di base è sempre la stessa: offrire sensazioni intense senza esagerazioni sul fronte della cilindrata e soprattutto del prezzo. Un obiettivo perfettamente centrato grazie al sapiente mix di ingredienti come il motore 1.4 16V da 100 Cv, l’assetto sportivo ribassato, le ruote maggiorate e il cambio dai primi rapporti ravvicinati. Il risultato finale può essere espresso in dati come 9,46 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h e 180,8 di velocità massima, ma soprattutto in una reattività dell’assetto tale da rendere divertentissima la guida sui tracciati più tortuosi.
Non lasciatevi ingannare dalla sigla 100 HP, ciò che colpisce al volante della nuova Panda non sono tanto i 100 Cv erogati dal nuovo motore 1.4 16V, quanto la reattività dell’assetto. Rapido nel raggiungimento della traiettoria impostata, poco sottosterzante in inserimento, ma soprattutto sensibile al rilascio del pedale del gas in appoggio, con un piacevole sovrasterzo che rappresenta ormai un lontano ricordo, almeno per quanto riguarda buona parte delle vetture di normale produzione.

Certo, oltre una certa soglia interviene il controllo di stabilità, che tra l’altro non può essere del tutto escluso per motivi di sicurezza, ma la libertà d’azione del guidatore è più che sufficiente, tanto da consentire di togliersi delle belle soddisfazioni sui tracciati misti senza tuttavia rischiare di provocare reazioni pericolose o difficili da controllare in condizioni limite.


All’inizio degli anni ’70 la sigla 58 HP identificava la piccola sportiva realizzata partendo dalla base dell’Autobianchi A 112, affiancata nel 1975 dalla 70 HP, che prosegue nelle varie edizioni fino al 1985. Poi un lungo silenzio, almeno fino ai giorni nostri, quando finalmente la sigla HP torna a far bella mostra sul portellone di una compatta del Gruppo Fiat, la Panda. Nel corso degli anni è cresciuta la potenza, sono aumentate dimensioni, standard di sicurezza e dotazioni di serie, ma l’idea di base è sempre la stessa: offrire sensazioni intense senza esagerazioni sul fronte della cilindrata e soprattutto del prezzo. Un obiettivo perfettamente centrato grazie al sapiente mix di ingredienti come il motore 1.4 16V da 100 Cv, l’assetto sportivo ribassato, le ruote maggiorate e il cambio dai primi rapporti ravvicinati. Il risultato finale può essere espresso in dati come 9,46 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h e 180,8 di velocità massima, ma soprattutto in una reattività dell’assetto tale da rendere divertentissima la guida sui tracciati più tortuosi.

Interni


Buono il contenimento offerto dai sedili sportivi, purtroppo dal piano di seduta un po’ troppo rialzato in considerazione dell’impostazione sportiveggiante della vettura, sottolineata esternamente dal nuovo design degli scudi paracolpi, dallo spoiler sopra il lunotto, dalle minigonne laterali, dal terminale di scarico cromato, dai cerchi in lega da 15 pollici, dall’assetto ribassato di 20 mm, oltre che dal logo 100 HP e dai cristalli laterali e dal lunotto oscurati.

Oltre che per i sedili più avvolgenti, l’abitacolo si differenzia da quello della versioni base per la corona del volante e il pomello del cambio rivestiti in pelle, per i nuovi tessuti di rivestimento e per la plancia nera impreziosita da alcuni particolari cromati. Cinque le tinte disponibili per la carrozzeria: rosso, nero, bianco, blu e grigio.

Buono il contenimento offerto dai sedili sportivi, purtroppo dal piano di seduta un po’ troppo rialzato in considerazione dell’impostazione sportiveggiante della vettura, sottolineata esternamente dal nuovo design degli scudi paracolpi, dallo spoiler sopra il lunotto, dalle minigonne laterali, dal terminale di scarico cromato, dai cerchi in lega da 15 pollici, dall’assetto ribassato di 20 mm, oltre che dal logo 100 HP e dai cristalli laterali e dal lunotto oscurati.

Oltre che per i sedili più avvolgenti, l’abitacolo si differenzia da quello della versioni base per la corona del volante e il pomello del cambio rivestiti in pelle, per i nuovi tessuti di rivestimento e per la plancia nera impreziosita da alcuni particolari cromati. Cinque le tinte disponibili per la carrozzeria: rosso, nero, bianco, blu e grigio.

Come è fatta


Paraurti specifici con griglie a nido d’ape, terminale di scarico cromato, parafanghi in plastica riportati, minigonne, spoiler sopra il lunotto, assetto ribassato di 20 mm, ruote in lega da 15 pollici e cristalli posteriori oscurati caratterizzano l’esterno della 100 HP, mentre nell’abitacolo sono soprattutto i sedili avvolgenti con rivestimento in tessuto nero e grigio a conferire quel tocco di sportività sottolineato anche dal volante e dal pomello del cambio rivestiti in pelle e dalla nuova grafica della strumentazione. Peccato solo che il piano di seduta rialzato stoni su una versione così grintosa, ancor più della corta leva del cambio collocata sulla plancia in stile monovolume.


Paraurti specifici con griglie a nido d’ape, terminale di scarico cromato, parafanghi in plastica riportati, minigonne, spoiler sopra il lunotto, assetto ribassato di 20 mm, ruote in lega da 15 pollici e cristalli posteriori oscurati caratterizzano l’esterno della 100 HP, mentre nell’abitacolo sono soprattutto i sedili avvolgenti con rivestimento in tessuto nero e grigio a conferire quel tocco di sportività sottolineato anche dal volante e dal pomello del cambio rivestiti in pelle e dalla nuova grafica della strumentazione. Peccato solo che il piano di seduta rialzato stoni su una versione così grintosa, ancor più della corta leva del cambio collocata sulla plancia in stile monovolume.

Su strada


L’ero gazione della potenza è il lato meno esaltante, con una progressione molto costante, ideale per trasmettere a terra senza problemi tutta la potenza anche in presenza di fondo bagnato con le marce basse inserite, ma non particolarmente grintosa, anche se a rendere un po’ più pronta la risposta ai comandi del gas provvede il tasto sport sulla plancia, che aumenta l’angolo di apertura della farfalla di alimentazione a parità di pressione sul pedale del gas rispetto alla modalità standard, oltre a rendere meno incisiva l’azione del servosterzo elettrico con l’intento di assicurare un migliore feeling nella guida sportiva.


Nonostante ciò, lo sterzo della Panda non brilla per prontezza di risposta e progressività, ma soprattutto presenta un diametro di sterzata piuttosto ampio che non rende il dovuto merito alla maneggevolezza della vettura nella guida in città. Dove la 100 HP si esibisce in scatti molto rapidi, favoriti dalla corretta spaziatura del cambio, caratterizzato inoltre da una sesta abbastanza lunga per non penalizzare il confort nella marcia autostradale e da una manovrabilità apprezzabile anche nei passaggi di marcia più veloci.

L’ero gazione della potenza è il lato meno esaltante, con una progressione molto costante, ideale per trasmettere a terra senza problemi tutta la potenza anche in presenza di fondo bagnato con le marce basse inserite, ma non particolarmente grintosa, anche se a rendere un po’ più pronta la risposta ai comandi del gas provvede il tasto sport sulla plancia, che aumenta l’angolo di apertura della farfalla di alimentazione a parità di pressione sul pedale del gas rispetto alla modalità standard, oltre a rendere meno incisiva l’azione del servosterzo elettrico con l’intento di assicurare un migliore feeling nella guida sportiva.


Nonostante ciò, lo sterzo della Panda non brilla per prontezza di risposta e progressività, ma soprattutto presenta un diametro di sterzata piuttosto ampio che non rende il dovuto merito alla maneggevolezza della vettura nella guida in città. Dove la 100 HP si esibisce in scatti molto rapidi, favoriti dalla corretta spaziatura del cambio, caratterizzato inoltre da una sesta abbastanza lunga per non penalizzare il confort nella marcia autostradale e da una manovrabilità apprezzabile anche nei passaggi di marcia più veloci.

Tecnica e sicurezza


La più sportiva della gamma Panda riprende in gran parte la meccanica delle altre versioni, ad eccezione della diversa taratura delle sospensioni, abbinate a pneumatici 195/45-15 e dell’adozione di dischi dei freni anteriori da 257 x 22 mm e posteriori pieni dal diametro di 240 mm e spessi 11 mm. Sotto il cofano si trova invece un 4 cilindri 16 valvole di 1.368 cc derivato dal motore montato sulla Grande Punto 1.4 16V. Tra le sue peculiarità tecniche i collettori di aspirazione a geometria variabile che lavorano in abbinamento con il variatore di fase di tipo continuo. Una soluzione che permette di ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni mantenendo uno dei due condotti di aspirazione chiuso e l’altro aperto. L’aria immessa nei cilindri tramite il condotto aperto compie così un moto di rivoluzione intorno all’asse del cilindro aumentando la sua turbolenza, mentre il variatore di fase, ritardando la chiusura delle valvole di scarico, fa in modo che durante la fase di aspirazione si mescolino una parte di aria fresca proveniente dal condotto di aspirazione con una percentuale dei gas di scarico ricircolata attraverso una valvola EGR. Dalla miscela così composta dipende appunto una migliore combustione che si riflette in bassi consumi ed emissioni ridotte, il tutto senza rinunciare alle prestazioni.

La più sportiva della gamma Panda riprende in gran parte la meccanica delle altre versioni, ad eccezione della diversa taratura delle sospensioni, abbinate a pneumatici 195/45-15 e dell’adozione di dischi dei freni anteriori da 257 x 22 mm e posteriori pieni dal diametro di 240 mm e spessi 11 mm. Sotto il cofano si trova invece un 4 cilindri 16 valvole di 1.368 cc derivato dal motore montato sulla Grande Punto 1.4 16V. Tra le sue peculiarità tecniche i collettori di aspirazione a geometria variabile che lavorano in abbinamento con il variatore di fase di tipo continuo. Una soluzione che permette di ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni mantenendo uno dei due condotti di aspirazione chiuso e l’altro aperto. L’aria immessa nei cilindri tramite il condotto aperto compie così un moto di rivoluzione intorno all’asse del cilindro aumentando la sua turbolenza, mentre il variatore di fase, ritardando la chiusura delle valvole di scarico, fa in modo che durante la fase di aspirazione si mescolino una parte di aria fresca proveniente dal condotto di aspirazione con una percentuale dei gas di scarico ricircolata attraverso una valvola EGR. Dalla miscela così composta dipende appunto una migliore combustione che si riflette in bassi consumi ed emissioni ridotte, il tutto senza rinunciare alle prestazioni.

Scheda Tecnica


Motore
Ciclo Otto, anteriore trasversale, 4 cilindri in linea. Distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Cilindrata 1.368 cc, alesaggio 72 mm x corsa 84 mm. Potenza max 100 Cv (73,5 kW) a 6.000 giri/min. Coppia max 13,4 kgm (131 Nm) a 4.250 giri/min.

Trasmissione
Trazione anteriore, cambio manuale a 6 rapporti + rm.

Autotelaio
Avantreno a ruote indipendenti con schema Mc Pherson, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra di torsione. Retrotreno a ruote indipendenti, bracci longitudinali tirati, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. Pneumatici 195/45 VR15.



Dimensioni e peso
Passo 2.299 mm, carreggiata anteriore 1.378 mm, posteriore 1.368 mm, lunghezza 3.578 mm, larghezza 1.606 mm, altezza 1.522 mm. Peso in ordine di marcia 975 Kg. Capacità serbatoio 35 litri. Capacità bagagliaio 206/775 litri.

Prestazioni
Velocità massima 185 km/h. Accelerazione 0-100 km/h 9,5 secondi. Percorrenza media 15,4 km/litro (6,5 litri/100 km).

Tassa di possesso
189,6 euro.
Motore
Ciclo Otto, anteriore trasversale, 4 cilindri in linea. Distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Cilindrata 1.368 cc, alesaggio 72 mm x corsa 84 mm. Potenza max 100 Cv (73,5 kW) a 6.000 giri/min. Coppia max 13,4 kgm (131 Nm) a 4.250 giri/min.

Trasmissione
Trazione anteriore, cambio manuale a 6 rapporti + rm.

Autotelaio
Avantreno a ruote indipendenti con schema Mc Pherson, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra di torsione. Retrotreno a ruote indipendenti, bracci longitudinali tirati, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. Pneumatici 195/45 VR15.



Dimensioni e peso
Passo 2.299 mm, carreggiata anteriore 1.378 mm, posteriore 1.368 mm, lunghezza 3.578 mm, larghezza 1.606 mm, altezza 1.522 mm. Peso in ordine di marcia 975 Kg. Capacità serbatoio 35 litri. Capacità bagagliaio 206/775 litri.

Prestazioni
Velocità massima 185 km/h. Accelerazione 0-100 km/h 9,5 secondi. Percorrenza media 15,4 km/litro (6,5 litri/100 km).

Tassa di possesso
189,6 euro.

Su strada


Cento cavalli non sono tantissimi in assoluto, ma quando devono muovere una massa di circa 1.000 kg e sono accoppiati a un cambio dai primi tre rapporti ravvicinati  consentono di togliersi delle belle soddisfazioni, soprattutto negli scatti brevi. Basti pensare che il tempo di 5,12 secondi per accelerare da 0 a 70 km/h è identico a quello fatto registrare dalla Volkswagen Golf 2.0 TDI da 140 Cv, mentre lo 0-100 km/h viene coperto in 9,46 secondi contro i 9,24 secondi della media tedesca. Al crescere della velocità la grinta della 100 HP tende ovviamente a stemperarsi, ma gli oltre 180 km/h raggiunti in sesta con il motore al di sotto del regime di potenza massima sono più che buoni per una vettura di questo tipo, concepita più per i tracciati lenti e tortuosi che non per esprimersi al meglio alle alte velocità. La grinta del motore nei primi rapporti, amplificata premendo il tasto sport che ne esalta la risposta ai comandi dell’acceleratore, rende infatti molto piacevoli le progressioni in uscita di curva, dove la trazione è garantita dall’erogazione progressiva del motore, che si esprime al meglio quando l’ago del contagiri supera i 3.000. Le migliori carte la Panda le gioca comunque in curva, dove si esibisce in inserimenti molto rapidi, che possono ulteriormente essere anticipati alleggerendo il retrotreno con mirati trasferimenti di carico, situazione in cui la coda tende ad allargare la traiettoria impostata, ma viene presto richiamata all’ordine dal sistema elettronico di controllo della stabilità, che non può essere disattivato totalmente, dal momento che il pulsante Asr sulla plancia inibisce solo il controllo di trazione ma non quello di stabilità, un accessorio comunque fornito a richiesta. Una volta in appoggio, quando la 100 HP manifesta un rollio molto contenuto anche forzando l’andatura, le ruote anteriori seguono con precisione la traiettoria impostata, con percorrenze rapide e fenomeni di sottosterzo poco marcati e altrettanto progressivi.

Cento cavalli non sono tantissimi in assoluto, ma quando devono muovere una massa di circa 1.000 kg e sono accoppiati a un cambio dai primi tre rapporti ravvicinati  consentono di togliersi delle belle soddisfazioni, soprattutto negli scatti brevi. Basti pensare che il tempo di 5,12 secondi per accelerare da 0 a 70 km/h è identico a quello fatto registrare dalla Volkswagen Golf 2.0 TDI da 140 Cv, mentre lo 0-100 km/h viene coperto in 9,46 secondi contro i 9,24 secondi della media tedesca. Al crescere della velocità la grinta della 100 HP tende ovviamente a stemperarsi, ma gli oltre 180 km/h raggiunti in sesta con il motore al di sotto del regime di potenza massima sono più che buoni per una vettura di questo tipo, concepita più per i tracciati lenti e tortuosi che non per esprimersi al meglio alle alte velocità. La grinta del motore nei primi rapporti, amplificata premendo il tasto sport che ne esalta la risposta ai comandi dell’acceleratore, rende infatti molto piacevoli le progressioni in uscita di curva, dove la trazione è garantita dall’erogazione progressiva del motore, che si esprime al meglio quando l’ago del contagiri supera i 3.000. Le migliori carte la Panda le gioca comunque in curva, dove si esibisce in inserimenti molto rapidi, che possono ulteriormente essere anticipati alleggerendo il retrotreno con mirati trasferimenti di carico, situazione in cui la coda tende ad allargare la traiettoria impostata, ma viene presto richiamata all’ordine dal sistema elettronico di controllo della stabilità, che non può essere disattivato totalmente, dal momento che il pulsante Asr sulla plancia inibisce solo il controllo di trazione ma non quello di stabilità, un accessorio comunque fornito a richiesta. Una volta in appoggio, quando la 100 HP manifesta un rollio molto contenuto anche forzando l’andatura, le ruote anteriori seguono con precisione la traiettoria impostata, con percorrenze rapide e fenomeni di sottosterzo poco marcati e altrettanto progressivi.

Scheda Tecnica


Motore Ciclo Otto, anteriore trasversale, euro 4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco e testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione elettronica integrata con l’accensione. - Catalizzatore a 3 vie con sonda lambda. - Potenza max 100 Cv (73,5 kW) a 6.000 giri/min. - Potenza specifica 73,1 Cv/litro (53,7 kW/litro). - Coppia max 13,4 kgm (131 Nm) a 4.250 giri/min. - Cilindrata 1.368 cc; alesaggio 72 mm; corsa 84 mm - Circuito di raffreddamento 7,3 litri; olio motore 4,5 litri. Alternatore 70 A, batteria 50 Ah

Trasmissione Trazione anteriore. Frizione monodisco a comando idraulico. Cambio manuale a 6 marce. Rapporti: I° 3,545, II° 2,158, III° 1,480, IV° 1,121, V° 0,921, VI° 0,766. RM 3,818. Rapporto finale 4,071.

Autotelaio  Avantreno a ruote indipendenti tipo McPherson, montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici. Retrotreno a ruote interconnesse, ponte torcente, molle elicoidali, amortizzatori telescopici. Barra stabilizzatrice anteriore. Sterzo a cremagliera con servocomando elettrico. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota 6,0Jx15”; pneumatici 195/45 R 15. Ruota di scorta: ruotino. Carrozzeria 5 porte, 4 posti. Capacità serbatoio 35 litri.

Dimensioni e pesi Passo 229,9 cm; carreggiata anteriore 137,8 cm; carreggiata posteriore 136,8 cm. - Lunghezza 357,8 cm; larghezza 160,6 cm; altezza 152,2 cm. - Peso in ordine di marcia 975 kg; a pieno carico 1.365 kg; rimorchiabile 800 kg. - Capacità bagagliaio 206/775 litri. Prestazioni Velocità massima 185 km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 9,5 secondi. - Rapporto peso/potenza 9,8 kg/Cv (13,3 kg/kW). - Consumo urbano 8,7 litri/100 km (11,5 km/litro); extra-urbano 5,3 litri/100 km (18,9 km/litro); combinato 6,5 litri/100 km (15,4 km/litro).
Prezzo base di listino 13.400 euro - Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati - Verniciatura 3 anni/km illimitati. Tassa di possesso 190,9 euro.
Motore Ciclo Otto, anteriore trasversale, euro 4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco e testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione elettronica integrata con l’accensione. - Catalizzatore a 3 vie con sonda lambda. - Potenza max 100 Cv (73,5 kW) a 6.000 giri/min. - Potenza specifica 73,1 Cv/litro (53,7 kW/litro). - Coppia max 13,4 kgm (131 Nm) a 4.250 giri/min. - Cilindrata 1.368 cc; alesaggio 72 mm; corsa 84 mm - Circuito di raffreddamento 7,3 litri; olio motore 4,5 litri. Alternatore 70 A, batteria 50 Ah

Trasmissione Trazione anteriore. Frizione monodisco a comando idraulico. Cambio manuale a 6 marce. Rapporti: I° 3,545, II° 2,158, III° 1,480, IV° 1,121, V° 0,921, VI° 0,766. RM 3,818. Rapporto finale 4,071.

Autotelaio  Avantreno a ruote indipendenti tipo McPherson, montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici. Retrotreno a ruote interconnesse, ponte torcente, molle elicoidali, amortizzatori telescopici. Barra stabilizzatrice anteriore. Sterzo a cremagliera con servocomando elettrico. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota 6,0Jx15”; pneumatici 195/45 R 15. Ruota di scorta: ruotino. Carrozzeria 5 porte, 4 posti. Capacità serbatoio 35 litri.

Dimensioni e pesi Passo 229,9 cm; carreggiata anteriore 137,8 cm; carreggiata posteriore 136,8 cm. - Lunghezza 357,8 cm; larghezza 160,6 cm; altezza 152,2 cm. - Peso in ordine di marcia 975 kg; a pieno carico 1.365 kg; rimorchiabile 800 kg. - Capacità bagagliaio 206/775 litri. Prestazioni Velocità massima 185 km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 9,5 secondi. - Rapporto peso/potenza 9,8 kg/Cv (13,3 kg/kW). - Consumo urbano 8,7 litri/100 km (11,5 km/litro); extra-urbano 5,3 litri/100 km (18,9 km/litro); combinato 6,5 litri/100 km (15,4 km/litro).
Prezzo base di listino 13.400 euro - Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati - Verniciatura 3 anni/km illimitati. Tassa di possesso 190,9 euro.

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