Dopo i numerosi andirivieni dei giorni scorsi in cui l’Ecobonus per le auto più inquinanti era passato dal contenere al suo interno anche gli incentivi per le auto Euro 4 al considerare solamente quelle con classe di emissione fino all’Euro 3, finalmente la bozza del Decreto Clima ha trovato finalmente la quadra ed è stata congiuntamente approvata dal Consiglio dei Ministri. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che sul proprio profilo Twitter ha scritto: “E’ stato appena approvato il Dl Clima. E’ un risultato importante per il Paese. Uno dei primi decreti di questo governo è sulla tutela ambientale e sul contrasto ai cambiamenti climatici”.

All’interno del Decreto trova piena applicazione la cosiddetta eco rottamazione con un bonus fino a 1500 euro per la rottamazione dell’auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli a due tempi. Un incentivo – sfruttabile entro i successivi tre anni non solo dal proprietario dell’auto rottamata, ma anche dai suoi familiari conviventi - da utilizzare per acquistare abbonamenti al trasporto pubblico o servizi di sharing mobility elettrica che non prende però in considerazione le auto Euro 4 che erano, invece, entrate nelle precedenti bozze dello stesso Decreto. Minori auto interessate dalla eco rottamazione quindi ma più soldi per quelli che ne avranno diritto. 255 i milioni di euro stanziati per questo provvedimento, da spalmare nei tre anni da qui al 2021 (125 milioni la dotazione finanziaria annua per il 2020 e 2021 + i 5 milioni previsti per questo scorcio di 2019).

Ricordiamo, infine, che il bonus mobilità non sarà disponibile per tutti i cittadini, ma solo per quelli residenti nelle città sotto procedura di infrazione Ue per lo smog che rottameranno la propria auto, senza acquistarne una nuova, entro il 31 dicembre 2020. Restiamo ora a vedere di cosa ne sarà dei sussidi ambientalmente dannosi, come le accise sul gasolio, che potrebbero presto essere tagliate in favore dell’ambiente.