Peso ridotto, migliore
aerodinamica e un motore turbodiesel 3 cilindri di 1,2 litri a iniezione
diretta di 61 CV permettono alla city-car spagnola di percorrere in media
100 km con soli 3 litri di gasolio. Tanta elettronica e materiali pregiati
fanno tuttavia lievitare sensibilmente il prezzo della vettura
Esternamente, la "Arosa 3L" si
differenzia dalle altre versioni per il nuovo frontale con lo scudo aerodinamico
e per le bandelle sottoporta, soluzioni che hanno permesso di ridurre il
Cx, che è passato da 0,33 a 0,29. Il contenimento dei consumi è
stato ottenuto
anche grazie all'adozione di un cambio a controllo elettronico, privo del
pedale della frizione. Esso è contraddistinto da tre logiche di
funzionamento:
"Eco", Tiptronic (sequenziale) e automatico tradizionale. Ognuno
potrà quindi selezionare il tipo di trasmissione che meglio si adatta
alle
proprie esigenze. Quando viene scelta la posizione "Eco", cioè
quella che permette l'ottimizzazione delle
cambiate
in funzione della riduzione dei consumi, il dato dei tre litri ogni 100
km dichiarato dalla casa appare molto verosimile anche grazie al dispositivo
"Stop Start", che provvede a spegnere il motore nelle brevi soste
con il pedale del freno premuto e lo riavvia non appena lo si rilascia.
La funzione Tiptronic si adatta in modo particolare alla marcia su percorsi
misti; la possibilità di selezionare la marcia desiderata aiuta infatti
a sfruttare a fondo le notevoli doti di grinta e di progressione di questa
vettura. All'interno, la “Arosa” è ben rifinita e lo spazio,
nonostante
le dimensioni esterne ridotte, non manca proprio. Su strada, la "Arosa
3L" si fa apprezzare soprattutto per il rendimento del motore, silenzioso
e privo di vibrazioni, e per la facilità con cui la vettura si disimpegna
sia nel traffico cittadino sia nei percorsi extraurbani, dove però
bisogna
prestare attenzione a non esagerare con la velocità, perché, a
causa della
limitata impronta a terra dei pneumatici a basso attrito e della leggerezza
della vettura, tende a "galleggiare" e a divenire sottosterzante
nell'inserimento in curva. Lo sterzo, pur non essendo servoassistito, risulta
sufficientemente preciso nella guida e leggero nelle manovre. Il motore
turbodiesel di 1,2 litri a iniezione diretta, dotato di turbocompressore
a geometria variabile e contralbero per neutralizzare le vibrazioni tipiche
dei tre cilindri in linea, è sicuramente uno dei principali elementi che
permettono alla “Arosa 3L” di percorrere mediamente 33,3 km con un
litro
di gasolio. La potenza massima dichiarata raggiunge 61 CV a 4.000 giri/min,
mentre la coppia, pari a 14,3 kgm, rimane costante tra i 1.800 e i 2.400
giri/min.
Costruito
interamente in alluminio, tale motore ha permesso un risparmio di circa
16 kg di peso rispetto a uno analogo con monoblocco in ghisa, mentre il
sistema iniettore-pompa ad alta pressione (che può giungere fino a 2.000
bar), consente di ottenere una polverizzazione estremamente fine del carburante,
assicurando così una vaporizzazione immediata e una qualità
ottimale della
miscela aria-gasolio. Il risultato è costituito da una combustione
migliore,
che determina un notevole contenimento dei consumi e un incremento delle
prestazioni. La "Arosa 3L", con una massa a vuoto pari a 860
kg, accelera da 0 a 100 km/h in 14,7 secondi e raggiunge una velocità
massima
di 164 km/h. Per ottimizzare i consumi, i tecnici della Seat hanno lavorato
a fondo sulla scocca per alleggerirla, senza per questo renderla meno sicura
e resistente. Porte, piantone dello sterzo, telaio dei sedili e cerchi
ruota sono realizzati in alluminio, lo spessore dei cristalli è stato
ridotto
e sono stati utilizzati pneumatici alleggeriti prodotti appositamente dalla
Bridgestone, tutto con l’intento di ridurre il peso totale di ben 124
kg.