Introduzione
Forte dei consensi ottenuti dal nuovo modello
5 porte Seat Ibiza punta sui giovani, che in Italia equivalgono al 25%
del “popolo” Ibiza, con la 3 porte SportCoupé disponibile da fine
ottobre.
Ovviamente, al pari della 5 porte la SportCoupé nasce sulla nuova
piattaforma
Volkswagen (quella della prossima Polo) ma è più corta e più bassa
rispettivamente
di 18 e 17 mm; un colpo di “lima” che contribuisce a donare alla
piccola
spagnola un aspetto ancora più caliente.
Linea
Invariata la parte anteriore dall’aspetto
decisamente grintoso, con lo sguardo penetrante dei proiettori marcato
dall’andamento a “sopracciglia” del cofano e dall’ampia
bocca del radiatore,
è nella parte finale delle fiancate e nel posteriore che la silhouette
guadagna in slancio: la forma triangolare del finestrino posteriore accentua
l’andamento a cuneo, così come la forma del lunotto più inclinata va a
raccordarsi perfettamente con l’andamento più spiovente del tetto, nel
quale si integra lo spoiler.
Tre i motori...
Tre le motorizzazioni iniziali: un 1.4
16V benzina da 85 Cv e due turbodiesel, il tre cilindri 1.4 TDI da 80 Cv
e il 1.9 TDI da 10 Cv, tutti abbinati a cambi manuali a 5 rapporti. A queste
si aggiungeranno due benzina, un tre cilindri 1.2 12V da 70 Cv, che
rappresenterà
la versione di ingresso con un prezzo da 11.150 euro, e un quattro cilindri
1.6 16V da 105 Cv, unica motorizzazione che sarà abbinata ad un cambio
DSG a 7 rapporti. Sul fronte diesel si aggiungerà il 1.9 TDI da 90 Cv;
tutti i diesel sono dotati di filtro antiparticolato.
..e tre gli allestimenti
Tre anche gli allestimenti disponibili:Reference,
Stylance e Sport. Per l’ultima ci sarà il telaio “sportivo”
senza alcun
sovrapprezzo, mentre nelle altre due versioni è optional. Il telaio sportivo
si differenzia all’anteriore per una specifica taratura degli
ammortizzatori,
con estensione e compressione variabile in funzione della velocità, molle
più rigide del 25% e barra stabilizzatrice maggiorata di 1 mm (19 mm),
mentre al posteriore è stata irrigidita del 25% la taratura del ponte.
Per la versione sportiva varia anche la taratura del servosterzo
elettroidraulico.
Infine, per la versione 1.9 TDI da 105 Cv, protagonista della nostra prova,
variano le pinze freno e i dischi anteriori autoventilanti maggiorati nel
diametro di 32 mm (288 mm), mentre i dischi posteriori rimangono di 232
mm. Da segnalare nella dotazione di serie l’Esp, l’Hill Hold Control
(sistema di assistenza per la partenza in salita) e il controllo della
pressione pneumatici, mentre il TCS (controllo di trazione) è opzionale.
La sicurezza passiva è garantita oltre che dal telaio che si è aggiudicato
le 5 stelle EuroNCAP grazie all’utilizzo per il 60% di acciaio ad
altissima
resistenza, che ha consentito anche di contenere i pesi.Due le configurazioni
di air bag: di serie due air bag frontali e laterali torace-testa, optional
air bag laterali torace-bacino e air bag a tendina.
Interni
La plancia è piuttosto sobria, ma allo
stesso tempo trasmette un senso di ordine, con i comandi disposti in modo
razionale e intuitivo, ed eleganza, anche se l’abbinamento bicolore non
ci ha convinto appieno. Il volante a tre razze è di forte impatto, con
il disegno grintoso che richiama la tipica forma della calandra, e si fa
apprezzare anche per l’ergonomia dell’impugnatura. Appena dietro, il
cruscotto con i due strumenti – contagiri e tachimetro – analogici
di
forma circolare rafforza la sensazione di sportività, alla quale contribuisce
in generale la plancia leggermente rivolta verso il pilota. Una sensazione
che si percepisce anche nella posizione di guida, con seduta abbassata
di 22 mm, che si può facilmente personalizzare grazie alla regolazione
di sedile e volante, sia in altezza che profondità.
Su strada
Per contro, in moto si percepisce altrettanto
distintamente la rumorosità del quattro cilindri diesel tedesco, pronto
alle sollecitazioni dell’acceleratore ai bassi regimi ma
piuttosto ruvido nell’utilizzo, certamente
non aiutato dal cambio a cinque marce con l’ultimo rapporto “da
viaggio”.
Un rapporto in più avrebbe certamente contribuito a sfruttare e distribuire
al meglio il potenziale di questo motore, che spinge bene ai bassi, ha
un discreto allungo nella parte iniziale ma poi finisce per plafonarsi.
Decisamente buona, invece,
la dinamica della vettura che grazie
all’assetto sportivo – unito alla gommatura generosa e ribassata,
215/40,
da 17” – e al peso contenuto, vanta un rollio ridotto pur garantendo
un buon assorbimento delle asperità del terreno. Il risultato è un efficace
inserimento e percorrenza delle curve, così com’è buona l’agilità
nei
cambi di direzione.
Listino ufficiale
Sono state inserite a listino le seguenti
motorizzazioni DUAL Energy:
• 1.2
70 CV/51 kW nelle versioni Reference e Stylance
• 1.4
85 CV/63 kW nelle versioni Reference e Stylance
• 1.6
105 CV/77 kW nell’allestimento Sport.
Consulta il listino , cliccando l'immagine:
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