02 March 2012

Renault 5, la piccola insolente compie 40 anni

Lo stile moderno e originale dell’auto segna un’autentica rivoluzione nel segmento. Il modello presenta forme arrotondate, accentuate dall’eliminazione delle maniglie delle porte.....

Come nasce

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Nata nel 1972, figlia del “maggio 68”, moderna e sfrontata, la Renault 5 nel 2012 festeggia i suoi 40 anni. Un uomo, in Renault, comprese perfettamente l’evoluzione e le aspirazioni dei giovani della sua epoca: Bernard Hanon. Inserito nella struttura americana dell’azienda, è docente di Management all’università di New York. In contatto con gli studenti, comprende le profonde trasformazioni che stanno emergendo nella società ed il loro rifiuto del conformismo.

Ha la fortuna di lavorare in un’azienda che ha l’innovazione nel DNA, attenta alle evoluzioni della società e alle aspettative dei suoi clienti, che ha già lanciato, negli anni precedenti, due modelli interessanti: la Renault 4, nel 1961, e la Renault 16, nel 1965. Ne parla con il Presidente Direttore Generale dell’epoca, Louis Dreyfus, che si lascia facilmente convincere ed accetta di avviare un progetto, che avrà nome in codice 122.

Oltre 5 milioni di unità

Per il suo lancio, nel 1972, la Renault 5 apparirà in un cartone animato pubblicitario, anch’esso molto innovativo, con il nome di “Supercar”. Lo stile moderno e originale dell’auto segna un’autentica rivoluzione nel segmento. Il modello presenta forme arrotondate, accentuate dall’eliminazione delle maniglie delle porte, integrate nella carrozzeria, e dei paraurti, sostituiti da inediti paraurti in poliestere. Altra innovazione di rilievo, l’auto è proposta, al lancio, con 2 portiere: una scelta contestata dai commerciali che non credono che un 2 porte possa interessare le famiglie, e prevedono volumi limitati. In realtà, grazie alla struttura a due volumi, l’auto offre interni molto spaziosi ed è studiata per accogliere quattro adulti.

La praticità è garantita dal portellone e dalla possibilità di ribaltare la panchetta posteriore. Per la struttura, si abbandona la piattaforma della Renault 4, a vantaggio della soluzione monoscocca, con motore trasversale. Con un posizionamento prezzi ben studiato, l’auto non ha, tuttavia, più nulla in comune con le utilitarie dell’epoca, ma si impone immediatamente come auto da città, elegante e alla moda. Le sue dimensioni sono particolarmente adatte al traffico urbano: 3,50 m di lunghezza e 1,52 di larghezza. La Renault 5 è inizialmente disponibile in versione L, con il motore della Renault 4 (782 cm3/36 cv), e TL, con quello della Renault 8 (956 cm3/47 cv) ed equipaggiamenti di serie più completi (braccioli, cappelliera posteriore, tergicristalli a due velocità …).

Immediatamente, il successo della Renault 5 supera tutti i pronostici, e i tempi di consegna aumentano: gli stabilimenti non riescono più ad adattare la produzione al portafoglio ordini. Circa 5,5 milioni di Renault 5 vendute in 5 continenti Dall’anno del lancio, nel 1972, alla fine della produzione all’estero, nel 1992, sono state prodotte 5.325.890 Renault 5, nelle diverse versioni.

Le versioni

La Renault 5 è stata prodotta in Francia, dal 1972 al 1986, nel sito di Flins (con il nome di Lauréate, a partire dal 1984). Per dieci anni, dal 1974 al 1983, Renault 5 realizzerà l’exploit di classificarsi come l’auto più venduta in Francia, assicurandosi, in funzione degli anni, dal 10 al 16% di quota di mercato. La versione “TL” è nettamente in testa alle classifiche di commercializzazione: nel 1980, rappresenta 239.513 unità, pari al 79,75% della gamma, contro appena 27.694 per la “L”.

Le Renault 5 vendute all’estero rappresentano più di metà della produzione. Oltre la Francia, l’auto è prodotta in tredici Paesi: in Europa, i principali siti saranno Valladolid, in Spagna, e Haren-Villevorde, in Belgio. All’inizio degli anni ’70, quest’ultimo sito realizza il 12% della produzione, e nove unità su dieci sono esportate, di cui oltre la metà in Germania, ma anche in Italia, Svizzera, Paesi Bassi … e Francia.

Una Renault 5 per ciascuno: economica, stradista, raffinata o sportiva, si chiama L, LS, TL, GTL, TS, TX, Alpine, Turbo o Automatica.

- 1974: reveal di una versione sportiva, battezzata LS, con motorizzazione 1289 cm3 64 cv DIN ed equipaggiamento alto di gamma. L’anno successivo, adotta addirittura sedili integrali.

- 1976: lancio della versione GTL, equipaggiata con un 1289 cm3 42 cv DIN, che inaugura i fascioni laterali di protezione nello stesso materiale dei paraurti anteriori e posteriori. Tuttavia, la grande novità dell’anno è la R5 Alpine, dotata di un 1397 cm3, che eroga una potenza di 90 cv. La si riconosce dai cerchi specifici e dal paraurti anteriore, che integra i fendinebbia. Nel 1977, questo modello monterà i bellissimi cerchi a tre fori dell’Alpine A 310. Lo stesso anno, il motore della L è sostituto da un 845 cm3 36 cv DIN.

- 1978: corrisponde alla commercializzazione della Renault 5 automatica, equipaggiata con un 1300 cm3 55 cv, riconoscibile dal tetto in vinile.

- 1979: lancio della versione 5 porte. In tale occasione, la gamma viene riallestita e le versioni L, TL e Van adottano il 1108 cm3 da 45 cv. Il cruscotto diventa termoformato e si montano nuovi sedili. Ma soprattutto, quello stesso anno, si assisterà all’arrivo di una “bomba”…

- 1982: lancio della Renault 5 TX, versione di lusso che prefigura le future versioni Baccarat. Lo stesso anno, la potenza della R5 Alpine passa da 93 a 110 cv, grazie all’adozione del turbo Garett.

- 1984: la Renault 5 vive il suo ultimo anno di produzione in Francia con questa denominazione. Tutte le versioni: base, TL, GTL, GTS, e TSE adottano il nome di Lauréate. Infatti, nello stesso anno viene lanciata la Supercinque. Ma questa è un’altra storia…

La Renault 5 Turbo

La Renault 5 Turbo.

- 1979: quando il prototipo, di colore blu, viene presentato al Salone di Francoforte, gli sportivi non credono ai loro occhi: nessuno avrebbe mai potuto immaginare un fenomeno del genere. Infatti, della Renault 5 resta soltanto la caratteristica silhouette, ma gonfiata da enormi parafanghi, con paraurti e spoiler da far impallidire le “silhouette” dell’epoca.

- 1980: bisognerà attendere il Salone di Bruxelles, a gennaio, per scoprire la versione definitiva. Il meglio, tuttavia, si nasconde sotto la carrozzeria: il motore non è più in posizione anteriore ma centrale posteriore, subito dietro i sedili anteriori. Il 1397 cm3 della Renault 5 Alpine è sovralimentato da un turbo Garett, e sviluppa 160 cv.

La Renault 5 Turbo 2

- 1983: la turbo 2 beneficia di una presentazione semplificata rispetto al modello che l’ha preceduta. Infatti, molti elementi interni sono ripresi dalla Renault 5 Alpine e la scocca perde le porte in alluminio: tetto, porte e portellone sono realizzati in lamiera d’acciaio. Il propulsore, da 160 cv, assicura maggiore flessibilità, facilitando l’utilizzo quotidiano. Le vendite ripartono e le linee ne produrranno 3.424 unità fino al 1986, ultimo anno di produzione. La Renault 5 e la competizione Questo capitolo non potrà, ben inteso, essere esaustivo, tenuto conto del ricco palmarès di questo modello. Sono citate solo le diverse fasi e i risultati più significativi. L’auto nasce bene e il suo potenziale merita di essere valorizzato.

- 1974: la variante LS arriva in primavera. Sostituisce, già dalla fine della stagione, la Renault 12, a fine carriera, nella famosa Coppa Renault Elf. Il propulsore è spinto a 85 cv DIN. - 1975 la versione LS è sostituita da una TS, praticamente identica, salvo i sedili “integrali”. L’epoca delle Renault 5 Alpine - 1976: il modello Alpine arriva finalmente a listino. L’auto è equipaggiata con propulsore 1289 cm3 rialesato a 1397 cm3, che eroga 93 cv a 6400 g/m. Il frontale presenta uno spoiler specifico. Le registrazioni delle sospensioni favoriscono il sovrasterzo, per lasciar spazio al talento dei piloti.

- 1977: fin dall’inizio della stagione, è disponibile la versione coppa. Per molti anni, la Renault 5 Alpine regalerà momenti indimenticabili a piloti e spettatori, e permetterà di svelare numerosi talenti. 50 unità sono affidate a Sinpar per essere preparate, nella prospettiva dell’omologazione in gruppo 2. Il rally di San Remo è la prima prova a cui è iscritta l’auto: Ragnotti si piazza al 7° posto in classifica generale, e al 2° della categoria, nonostante problemi all’avantreno. Una performance di tutto rispetto, per un modello all’inizio dello sviluppo. Alcune settimane dopo, Fréquelin vincerà il Mille Piste e il Rally di Varsavia.

- 1978: la piccola Alpine vivrà il suo primo exploit al rally di Montecarlo, affidata a Jean Ragnotti. Favorita da un meteo capriccioso, forti quantità di neve, nonostante la potenza ridotta rispetto alle auto del gruppo 4 … le Renault 5 sfruttano la loro eccellente motricità. Ragnotti, con un numero degno di un equilibrista, si piazza secondo dopo la Porsche di Nicolas. La Renault 5 conquista il nomignolo di “tavola da surf”. Guy Fréquelin si classifica al 3° posto.

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