Introduzione
Le Lotus sono auto nate per esaltare gli
appassionati della guida sportiva in quanto prive di ausili elettronici
e di tutto ciò che possa portare a un aggravio di peso. Una scelta costruttiva
che ha spesso dato adito alle critiche di quanti avrebbero voluto sì una
vettura costruita a Hethel, ma con dotazioni e confort maggiori. Ecco
allora spiegato il nascere dell’Europa S, derivata strutturalmente dalla
Elise ma caratterizzata, nelle intenzioni della Casa inglese, da finiture
interne più curate, accessibilità migliorata e, prima volta per una Lotus,
Abs, doppio air bag, climatizzatore, vetri elettrici, interni in pelle
e navigatore satellitare di serie. Alla prova dei fatti, l’Europa
S resta però una sportiva che non accetta compromessi dal punto di vista
sia del confort, limitato dalla rigidità delle sospensioni, dal ridotto
spazio a bordo e dall’elevata rumorosità, sia della guida, data la
precisione
dello sterzo privo di servoassistenza, la necessità di giocare con i
trasferimenti
di carico per contenere il sottosterzo e la grinta del 2.0 turbo a benzina
di derivazione GM, in grado di erogare al nostro banco a rulli oltre 11
Cv più del dichiarato (211,4 anziché 200 Cv). Note stonate appaiono
invece gli spazi d’arresto, dal momento che 66 metri da 130 km/h sono
una restazione un po’ deludente per una sportiva pesante meno di 1.000
kg, e l’indisponibilità anche come optional del sistema di controllo della
trazione, previsto invece per le più estreme Elise ed Exige.
Le Lotus sono auto nate per esaltare gli
appassionati della guida sportiva in quanto prive di ausili elettronici
e di tutto ciò che possa portare a un aggravio di peso. Una scelta costruttiva
che ha spesso dato adito alle critiche di quanti avrebbero voluto sì una
vettura costruita a Hethel, ma con dotazioni e confort maggiori. Ecco
allora spiegato il nascere dell’Europa S, derivata strutturalmente dalla
Elise ma caratterizzata, nelle intenzioni della Casa inglese, da finiture
interne più curate, accessibilità migliorata e, prima volta per una Lotus,
Abs, doppio air bag, climatizzatore, vetri elettrici, interni in pelle
e navigatore satellitare di serie. Alla prova dei fatti, l’Europa
S resta però una sportiva che non accetta compromessi dal punto di vista
sia del confort, limitato dalla rigidità delle sospensioni, dal ridotto
spazio a bordo e dall’elevata rumorosità, sia della guida, data la
precisione
dello sterzo privo di servoassistenza, la necessità di giocare con i
trasferimenti
di carico per contenere il sottosterzo e la grinta del 2.0 turbo a benzina
di derivazione GM, in grado di erogare al nostro banco a rulli oltre 11
Cv più del dichiarato (211,4 anziché 200 Cv). Note stonate appaiono
invece gli spazi d’arresto, dal momento che 66 metri da 130 km/h sono
una restazione un po’ deludente per una sportiva pesante meno di 1.000
kg, e l’indisponibilità anche come optional del sistema di controllo della
trazione, previsto invece per le più estreme Elise ed Exige.
Interni
Salire a bordo di una Lotus significa
entrare in una dimensione unica e rara del panorama automobilistico. Basti
pensare che anche sull’Europa S, nonostante sia il modello con la
dotazione
di serie più ricca mai costruito nella contea di Norfolk, del bagagliaio,
portata a 154 litri contro, rispettivamente, 115 e 112 litri, ma ancora
poco fruibile a causa sia del fondo irregolare sia del calore generato
dal propulsore, e le dimensioni esterne. L’Europa S è infatti
lunga
390 cm, ovvero 11,5 cm più della Elise e 10,3 della Exige, con un passo
allungato di 3 cm (233 anziché 230 cm) abbinato alla larghezza della carreggiata
posteriore (149 cm) ridotta rispettivamente di 1,3 e 1,7 cm. Resta invece
identica per tutti e tre i modelli la carreggiata anteriore (145,7 cm).
Infine un cenno sia alle finiture, ampiamente perfettibili nonostante
l’apprezzabile sforzo nell’estendere il rivestimento in pelle alle
sponde
laterali, ai pannelli interni delle portiere e al tunnel, sia alla presenza
di piccoli portaoggetti, tra i quali le tasche portadocumenti lungo le
sponde laterali, quella per il cellulare alla base del tunnel e la retina
alle spalle degli occupanti. Per chi desidera una maggiore cura degli interni
è disponibile da aprile il nuovo Luxury Touring Pack, che comprende il
rivestimento integrale in pelle dell’abitacolo (2.100 euro).
Salire a bordo di una Lotus significa
entrare in una dimensione unica e rara del panorama automobilistico. Basti
pensare che anche sull’Europa S, nonostante sia il modello con la
dotazione
di serie più ricca mai costruito nella contea di Norfolk, del bagagliaio,
portata a 154 litri contro, rispettivamente, 115 e 112 litri, ma ancora
poco fruibile a causa sia del fondo irregolare sia del calore generato
dal propulsore, e le dimensioni esterne. L’Europa S è infatti
lunga
390 cm, ovvero 11,5 cm più della Elise e 10,3 della Exige, con un passo
allungato di 3 cm (233 anziché 230 cm) abbinato alla larghezza della carreggiata
posteriore (149 cm) ridotta rispettivamente di 1,3 e 1,7 cm. Resta invece
identica per tutti e tre i modelli la carreggiata anteriore (145,7 cm).
Infine un cenno sia alle finiture, ampiamente perfettibili nonostante
l’apprezzabile sforzo nell’estendere il rivestimento in pelle alle
sponde
laterali, ai pannelli interni delle portiere e al tunnel, sia alla presenza
di piccoli portaoggetti, tra i quali le tasche portadocumenti lungo le
sponde laterali, quella per il cellulare alla base del tunnel e la retina
alle spalle degli occupanti. Per chi desidera una maggiore cura degli interni
è disponibile da aprile il nuovo Luxury Touring Pack, che comprende il
rivestimento integrale in pelle dell’abitacolo (2.100 euro).
Tecnica
Costruita a mano nella Factory di Hethel
e sviluppata partendo dalla base tecnica della Elise, anche l’Europa S
adotta telaio in alluminio abbinato a pannelli della carrozzeria in materiali
compositi e fibra di vetro allo scopo di mantenere la massa al di sotto
dei 1.000 kg. Il telaio, in particolare, pesa solamente 68 kg e offre la
medesima rigidità di quello sia della Elise sia della Exige nonostante
un ribassamento delle sponde laterali di 4 cm e un allungamento del passo
di 3 cm. Come tutte le Lotus, anche l’Europa adotta una barra
antirollio
anteriore e ammortizzatori monotubo a gas Bilstein abbinati a molle Eibach
con taratura medium/hard; quella più estrema (hard) è infatti riservata
a Elise ed Exige. Per quanto riguarda invece il motore, il quattro cilindri
in linea turbocompresso di derivazione GM, montato trasversalmente in posizione
centrale, è un’unità Ecotec di 1.998 cc modificata nella mappatura della
centralina elettronica e in grado di erogare 28,5 kgm di coppia a 4.870
giri/min e 211,4 Cv a 5.410 giri. Caratterizzato da una distribuzione a
4 valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa, lavora in abbinamento
a un cambio manuale a sei rapporti.
Costruita a mano nella Factory di Hethel
e sviluppata partendo dalla base tecnica della Elise, anche l’Europa S
adotta telaio in alluminio abbinato a pannelli della carrozzeria in materiali
compositi e fibra di vetro allo scopo di mantenere la massa al di sotto
dei 1.000 kg. Il telaio, in particolare, pesa solamente 68 kg e offre la
medesima rigidità di quello sia della Elise sia della Exige nonostante
un ribassamento delle sponde laterali di 4 cm e un allungamento del passo
di 3 cm. Come tutte le Lotus, anche l’Europa adotta una barra
antirollio
anteriore e ammortizzatori monotubo a gas Bilstein abbinati a molle Eibach
con taratura medium/hard; quella più estrema (hard) è infatti riservata
a Elise ed Exige. Per quanto riguarda invece il motore, il quattro cilindri
in linea turbocompresso di derivazione GM, montato trasversalmente in posizione
centrale, è un’unità Ecotec di 1.998 cc modificata nella mappatura della
centralina elettronica e in grado di erogare 28,5 kgm di coppia a 4.870
giri/min e 211,4 Cv a 5.410 giri. Caratterizzato da una distribuzione a
4 valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa, lavora in abbinamento
a un cambio manuale a sei rapporti.
Su strada
Pur derivando tecnicamente dalla Elise,
l’Europa S perde parte dell’agilità tipica delle Lotus. I 984,2 kg
di
massa, soglia raggiunta a causa soprattutto del maggiore sviluppo in lunghezza
e dell’arricchimento nelle dotazioni e finiture, equivalgono infatti a
un aggravio di peso di 119,4 kg rispetto all’Elise R e di 60,7 kg a
confronto
con l’Exige S; incrementi ponderali che si fanno sentire soprattutto nel
misto stretto, dove la reattività, pur restando su livelli inarrivabili
per la maggior parte delle sportive in commercio, risulta lievemente
appannata.
Ciò anche a causa di un sensibile sottosterzo in inserimento di curva che
costringe a ritardare la staccata per alleggerire il retrotreno e provocare
il sovrasterzo necessario per disegnare la traiettoria ideale. L’Europa
S, da sportiva pura quale è, richiede infatti una discreta perizia per
poter essere sfruttata appieno, dal momento che è priva di qualsiasi controllo
elettronico e va guidata sfruttando i trasferimenti di carico anziché
affidandosi
alla precisione dell’avantreno Meno convincente il rendimento
dell’impianto
frenante: a una risposta decisa e immediata nella prima parte di corsa,
oltretutto molto cedevole, del pedale, segue infatti un incremento tardivo
della forza decelerante accompagnato dal notevole indurimento del comando,
che rende necessario dosare con attenzione la pressione esercitata. Un
atteggiamento che limita la sensibilità e si accompagna a spazi d’arresto
abbastanza deludenti per una sportiva con massa inferiore a 1.000 kg: 66
metri da 130 km/h rappresentano infatti una prestazione peggiore sia di
quanto fatto registrare dall’Elise R (56,5 metri), dotatadel medesimo
impianto ma più leggera di quasi 120 kg, sia della Bmw Z4 Coupé 3.0si (58,6
m) e della Porsche Cayman (57,8 m), rispettivamente più pesanti di ben
392,4 e 365,8 kg.
Pur derivando tecnicamente dalla Elise,
l’Europa S perde parte dell’agilità tipica delle Lotus. I 984,2 kg
di
massa, soglia raggiunta a causa soprattutto del maggiore sviluppo in lunghezza
e dell’arricchimento nelle dotazioni e finiture, equivalgono infatti a
un aggravio di peso di 119,4 kg rispetto all’Elise R e di 60,7 kg a
confronto
con l’Exige S; incrementi ponderali che si fanno sentire soprattutto nel
misto stretto, dove la reattività, pur restando su livelli inarrivabili
per la maggior parte delle sportive in commercio, risulta lievemente
appannata.
Ciò anche a causa di un sensibile sottosterzo in inserimento di curva che
costringe a ritardare la staccata per alleggerire il retrotreno e provocare
il sovrasterzo necessario per disegnare la traiettoria ideale. L’Europa
S, da sportiva pura quale è, richiede infatti una discreta perizia per
poter essere sfruttata appieno, dal momento che è priva di qualsiasi controllo
elettronico e va guidata sfruttando i trasferimenti di carico anziché
affidandosi
alla precisione dell’avantreno Meno convincente il rendimento
dell’impianto
frenante: a una risposta decisa e immediata nella prima parte di corsa,
oltretutto molto cedevole, del pedale, segue infatti un incremento tardivo
della forza decelerante accompagnato dal notevole indurimento del comando,
che rende necessario dosare con attenzione la pressione esercitata. Un
atteggiamento che limita la sensibilità e si accompagna a spazi d’arresto
abbastanza deludenti per una sportiva con massa inferiore a 1.000 kg: 66
metri da 130 km/h rappresentano infatti una prestazione peggiore sia di
quanto fatto registrare dall’Elise R (56,5 metri), dotatadel medesimo
impianto ma più leggera di quasi 120 kg, sia della Bmw Z4 Coupé 3.0si (58,6
m) e della Porsche Cayman (57,8 m), rispettivamente più pesanti di ben
392,4 e 365,8 kg.
Scheda Tecnica
Motore
Ciclo Otto, centrale trasversale, Euro
4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione
bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco
e testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido.
- Alimentazione a iniezione elettronica
integrata con l’accensione, turbocompressore a gas di
scarico, intercooler. - Catalizzatore a
3 vie con sonda lambda. - Potenza max 200 Cv (147 kW)
a 5.400 giri/min. - Potenza specifica 100,1
Cv/litro (73,6 kW/litro) - Coppia max 27,7 kgm (272
Nm) a 5.000 giri/min. - Cilindrata 1.998
cc; alesaggio 86 mm; corsa 86 mm. - Circuito di
raffreddamento 6 litri; olio motore 12,3
litri. Alternatore 100 A, batteria 45 Ah.
Trasmissione
Trazione posteriore. Frizione monodisco
a comando idraulico. Cambio manuale a 6 marce.
Rapporti: I° 3,818, II° 2,158, III° 1,475,
IV° 1,067, V° 0,875, VI° 0,744. RM 3,545. Rapporto finale
3,941.
Autotelaio Avantreno a ruote indipendenti,
quadrilatero deformabile, molle elicoidali,
ammortizzatori telescopici. Retrotreno
a ruote indipendenti, quadrilatero deformabile, molle
elicoidali, ammortizzatori telescopici.
Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a
cremagliera. Freni anteriori a disco autoventilanti,
posteriori a disco autoventilanti, sistema
antibloccaggio. Cerchi ruota ant. 5,5Jx17”;
post. 7,5Jx17”; pneumatici ant. 175/55 R17, post. 225/45
R17. Ruota di scorta: kit di riparazione.
Carrozzeria 2 porte, 2 posti. Capacità serbatoio 43,5
litri.
Dimensioni e pesi Passo 233 cm;
carreggiata anteriore 145,7 cm; carreggiata posteriore
149 cm. - Lunghezza 390 cm; larghezza 171,4
cm; altezza 112 cm. - Peso a vuoto 995 kg. - Capacità
del bagagliaio 154 litri.
Prestazioni Velocità massima 242
km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 5,9
secondi. - Rapporto peso/potenza 5,0 kg/Cv
(6,7 kg/kW). - Consumo urbano 12,7 litri/100 km
(7,9 km/litro); extraurbano 7,3 litri/100
km (13,7 km/litro); combinato 9,3 litri/100 km (10,8
km/litro).
Prezzo base di listino 52.100 euro
- Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati - Verniciatura 1
anno/km illimitati Tassa di possesso 439,89
euro.
Motore
Ciclo Otto, centrale trasversale, Euro
4, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione
bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco
e testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido.
- Alimentazione a iniezione elettronica
integrata con l’accensione, turbocompressore a gas di
scarico, intercooler. - Catalizzatore a
3 vie con sonda lambda. - Potenza max 200 Cv (147 kW)
a 5.400 giri/min. - Potenza specifica 100,1
Cv/litro (73,6 kW/litro) - Coppia max 27,7 kgm (272
Nm) a 5.000 giri/min. - Cilindrata 1.998
cc; alesaggio 86 mm; corsa 86 mm. - Circuito di
raffreddamento 6 litri; olio motore 12,3
litri. Alternatore 100 A, batteria 45 Ah.
Trasmissione
Trazione posteriore. Frizione monodisco
a comando idraulico. Cambio manuale a 6 marce.
Rapporti: I° 3,818, II° 2,158, III° 1,475,
IV° 1,067, V° 0,875, VI° 0,744. RM 3,545. Rapporto finale
3,941.
Autotelaio Avantreno a ruote indipendenti,
quadrilatero deformabile, molle elicoidali,
ammortizzatori telescopici. Retrotreno
a ruote indipendenti, quadrilatero deformabile, molle
elicoidali, ammortizzatori telescopici.
Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a
cremagliera. Freni anteriori a disco autoventilanti,
posteriori a disco autoventilanti, sistema
antibloccaggio. Cerchi ruota ant. 5,5Jx17”;
post. 7,5Jx17”; pneumatici ant. 175/55 R17, post. 225/45
R17. Ruota di scorta: kit di riparazione.
Carrozzeria 2 porte, 2 posti. Capacità serbatoio 43,5
litri.
Dimensioni e pesi Passo 233 cm;
carreggiata anteriore 145,7 cm; carreggiata posteriore
149 cm. - Lunghezza 390 cm; larghezza 171,4
cm; altezza 112 cm. - Peso a vuoto 995 kg. - Capacità
del bagagliaio 154 litri.
Prestazioni Velocità massima 242
km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 5,9
secondi. - Rapporto peso/potenza 5,0 kg/Cv
(6,7 kg/kW). - Consumo urbano 12,7 litri/100 km
(7,9 km/litro); extraurbano 7,3 litri/100
km (13,7 km/litro); combinato 9,3 litri/100 km (10,8
km/litro).
Prezzo base di listino 52.100 euro
- Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati - Verniciatura 1
anno/km illimitati Tassa di possesso 439,89
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