Introduzione
Queste in breve, secondo la Casa inglese,
le caratteristiche della nuova berlina sportiva XF:
– La nuova XF è una quattro porte che
combina lo stile e le prestazioni di una vettura sportiva con la raffinatezza,
lo spazio e l’eleganza sofisticata di una berlina.
– La linea degli esterni della XF è il
frutto dei nuovi canoni estetici Jaguar applicati per la prima volta a
una berlina. Con il design degli interni che riflette quello degli esterni
in termini di fattura artigianale e di design, la XF offre un abitacolo
modernio e lussuoso.
–L’abitacolo è molto spazioso: possono
essere ospitate comodamente cinque persone adulte, vi sono ampi vani
portaoggetti
e il portabagagli ha una capacità di 540 litri* (oltre alla possibilità
di abbattere i sedili posteriori per ottenere un volume ulteriore di 420
litri).
– La migliore rigidità torsionale della
categoria assicura grandi prestazioni dinamiche e raffinatezza, alla base
di un carattere aggressivo sviluppato senza scendere a compromessi in termini
di comfort di guida.
– Al momento del suo lancio a seconda
dei mercati, la XF sarà disponibile con una gamma di quattro motori, tutti
abbinati al collaudato cambio automatico Jaguar a 6 rapporti con comandi
al volante per la selezione manuale delle marce (Jaguar Sequential ShiftTM):
- V6 Diesel da 2.7 litri: 0-100 km/h in
8,2 sec. e una velocità massima di 229 km/h;
- V6 a benzina da 3.0 litri: 0-100 km/h
in 8,3 sec. e una velocità massima di 237 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri n/a: 0-100
km/h in 6,5 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250
km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri s/c: 0-100
km/h in 5,4 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250
km/h;
– Fra gli ausili alla guida della XF figurano
il servofreno elettronico (EBA), il ripartitore elettronico di frenata
(EBD), il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS), il controllo della
stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva
e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima
volta una Jaguar è provvista del Controllo logico del sottosterzo (UCL),
che comanda la decelerazione della vettura contribuendo a ripristinare
l’aderenza delle ruote anteriori secondo necessità.
– La nuova XF vanta tutta una serie
di strumenti di assistenza al guidatore, fra i quali il monitor delle aree
cieche, il sistema di controllo del parcheggio anteriore e posteriore,
la telecamera posteriore di parcheggio, il controllo adattativo della velocità
(ACC), il limitatore automatico di velocità (ASL) e il sistema di monitoraggio
della pressione degli pneumatici (TPMS). La compatibilità Bluetooth®, le
interfacce per iPod®/MP3, lo JaguarVoiceTM, la radio digitale e un lettore
per 1 o 6 CD consentono di scegliere la forma di ascolto e di comunicazione
preferita.
– La XF è disponibile con tre livelli
di impianto audio, tutti controllati attraverso lo schermo a sfioramento.
Il favoloso impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 w, opzione al top
di gamma, riproduce un suono straordinariamente pulito e fedele. Studiato
e ottimizzato specificamente da Bowers & Wilkins per l’acustica della
XF, l’impianto stereo assicura potenza e purezza della sonorità.
– Per la prima volta in una berlina
Jaguar, la XF è dotata del nuovo sistema di protezione pedoni (Pedestrian
Contact Sensing System) sviluppato e realizzato da Jaguar. Esso consente
di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone in
caso d'impatto, grazie all'azione degli attuatori a carica pirotecnica
che sollevano il cofano, creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i
punti rigidi del motore sottostante.
– Sono previsti tre livelli di allestimento,
in base al mercato. Luxury, disponibile con i motori V6 diesel e a benzina
(e con la versione V8 aspirato negli Stati Uniti); Premium Luxury (con
i motori V6 diesel e a benzina o con il V8 aspirato) e lo SV8 (con il V8
a benzina sovralimentato).
– La XF può essere ordinata sin da ora,
secondo il mercato. Le prime vetture saranno consegnate ai clienti nel
marzo 2008.
Queste in breve, secondo la Casa inglese,
le caratteristiche della nuova berlina sportiva XF:
– La nuova XF è una quattro porte che
combina lo stile e le prestazioni di una vettura sportiva con la raffinatezza,
lo spazio e l’eleganza sofisticata di una berlina.
– La linea degli esterni della XF è il
frutto dei nuovi canoni estetici Jaguar applicati per la prima volta a
una berlina. Con il design degli interni che riflette quello degli esterni
in termini di fattura artigianale e di design, la XF offre un abitacolo
modernio e lussuoso.
–L’abitacolo è molto spazioso: possono
essere ospitate comodamente cinque persone adulte, vi sono ampi vani
portaoggetti
e il portabagagli ha una capacità di 540 litri* (oltre alla possibilità
di abbattere i sedili posteriori per ottenere un volume ulteriore di 420
litri).
– La migliore rigidità torsionale della
categoria assicura grandi prestazioni dinamiche e raffinatezza, alla base
di un carattere aggressivo sviluppato senza scendere a compromessi in termini
di comfort di guida.
– Al momento del suo lancio a seconda
dei mercati, la XF sarà disponibile con una gamma di quattro motori, tutti
abbinati al collaudato cambio automatico Jaguar a 6 rapporti con comandi
al volante per la selezione manuale delle marce (Jaguar Sequential ShiftTM):
- V6 Diesel da 2.7 litri: 0-100 km/h in
8,2 sec. e una velocità massima di 229 km/h;
- V6 a benzina da 3.0 litri: 0-100 km/h
in 8,3 sec. e una velocità massima di 237 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri n/a: 0-100
km/h in 6,5 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250
km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri s/c: 0-100
km/h in 5,4 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250
km/h;
– Fra gli ausili alla guida della XF figurano
il servofreno elettronico (EBA), il ripartitore elettronico di frenata
(EBD), il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS), il controllo della
stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva
e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima
volta una Jaguar è provvista del Controllo logico del sottosterzo (UCL),
che comanda la decelerazione della vettura contribuendo a ripristinare
l’aderenza delle ruote anteriori secondo necessità.
– La nuova XF vanta tutta una serie
di strumenti di assistenza al guidatore, fra i quali il monitor delle aree
cieche, il sistema di controllo del parcheggio anteriore e posteriore,
la telecamera posteriore di parcheggio, il controllo adattativo della velocità
(ACC), il limitatore automatico di velocità (ASL) e il sistema di monitoraggio
della pressione degli pneumatici (TPMS). La compatibilità Bluetooth®, le
interfacce per iPod®/MP3, lo JaguarVoiceTM, la radio digitale e un lettore
per 1 o 6 CD consentono di scegliere la forma di ascolto e di comunicazione
preferita.
– La XF è disponibile con tre livelli
di impianto audio, tutti controllati attraverso lo schermo a sfioramento.
Il favoloso impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 w, opzione al top
di gamma, riproduce un suono straordinariamente pulito e fedele. Studiato
e ottimizzato specificamente da Bowers & Wilkins per l’acustica della
XF, l’impianto stereo assicura potenza e purezza della sonorità.
– Per la prima volta in una berlina
Jaguar, la XF è dotata del nuovo sistema di protezione pedoni (Pedestrian
Contact Sensing System) sviluppato e realizzato da Jaguar. Esso consente
di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone in
caso d'impatto, grazie all'azione degli attuatori a carica pirotecnica
che sollevano il cofano, creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i
punti rigidi del motore sottostante.
– Sono previsti tre livelli di allestimento,
in base al mercato. Luxury, disponibile con i motori V6 diesel e a benzina
(e con la versione V8 aspirato negli Stati Uniti); Premium Luxury (con
i motori V6 diesel e a benzina o con il V8 aspirato) e lo SV8 (con il V8
a benzina sovralimentato).
– La XF può essere ordinata sin da ora,
secondo il mercato. Le prime vetture saranno consegnate ai clienti nel
marzo 2008.
Design
Come Ian Callum, Design Director, spiega:
“Considero la XF come la tappa
di un percorso personale. Uno dei miei obiettivi professionali è sempre
stato di riportare Jaguar al ruolo che le compete di leader nel design
automobilistico. Vetture quali la particolare XJ6 sono diventate un riferimento
stilistico e la mia ambizione è realizzare un progetto che inneschi un
filone creativo. Con la XF, ritengo di esserci riuscito.”
La nuova XF si inserisce così nella nicchia
a lungo occupata da berline medie Jaguar molto amate come l'originale XJ
Serie 1, di dimensioni minori rispetto all’attuale XJ. A differenza di
molte berline del segmento premium D/E, la nuova XF cancella il riferimento
stilistico dei ‘tre volumi’ e si propone come una vettura a quattro
porte,
cinque posti, le cui linee richiamano con decisione quelle di un coupé.
Con la XF, il nuovo design di Jaguar che ha fatto il suo debutto con la
recente sportiva XK, è trasferito per la prima volta su una berlina. La
svolta estetica è importante quanto evidente, con le proporzioni della
XF così simili a quelle della XK che, per esempio, gli angoli di inclinazione
del parabrezza e del lunotto sono gli stessi su entrambe le vetture.
Ricavare lo spazio e la praticità di
un abitacolo da cinque posti effettivi è stata una delle priorità del programma
di sviluppo, così la XF presenta proporzioni tali da garantire un abitacolo
spazioso e livelli di comfort fra i migliori del segmento. Con una lunghezza
di 4.961 mm, una larghezza di 1.877 mm e un passo di ben 2.909 mm, la XF
è più lunga di 45 mm e più larga di 25 mm rispetto all’Audi A6, la sua
concorrente più diretta per dimensioni, e vanta margini ancora maggiori
nei confronti della BMW Serie 5, della Lexus GS300 e della Mercedes-Benz
Classe E.
Il design conferisce alla XF un carattere
marcatamente sportivo, possente e dinamico, creato da elementi quali la
silhouette filante ispirata alla XK, la calandra in grande evidenza, il
taglio bellissimo dei cristalli laterali e, naturalmente, i fianchi robusti
tipici di una Jaguar.La linea di cintura inclinata verso l’alto fa sì
che la coda della XF sia decisamente più sollevata che qualunque altra
Jaguar, con conseguenti vantaggi a livello aerodinamico e di maggiore volume
del portabagagli. Con un volume massimo di 540 litri (500 con una ruota
di scorta), eguaglia gli spazi di carico più ampi della categoria e supera
la maggior parte delle vetture concorrenti.
La forte personalità della Jaguar XF è
determinata dal frontale, sviluppato attorno a una calandra dal profilo
accentuato dalla quale si irradiano le nervature fluenti che sagomano il
cofano risalendo fino all’abitacolo. Lo schema a rete della calandra è
esso stesso un elemento importante dei particolari cromati degli esterni.
I fari, poi, ribadiscono il nuovo orientamento
stilistico adottato da Jaguar. I gruppi ottici sono protetti da un coprifaro
unico, stretto e affusolato che si avvolge sugli angoli della carrozzeria
fondendosi sui parafanghi anteriori. Ad un più attento esame della parte
interna del faro, si scorgono i due gruppi ottici dal profilo intero, una
sottile reminiscenza dei ‘quattro fari’, una peculiarità stilistica
della
casa inglese.
Nella parte inferiore del paraurti anteriore,
sono integrate prese d’aria di dimensioni generose, attraversate da
listelli
cromati.
Vista di profilo, la nuova XF rispetta
il credo di Jaguar mantenendo la continuità delle linee filanti. Un esempio
è dato dalla nervatura che parte dal bordo esterno della presa d’aria
inferiore che risale attraverso il paraurti e prosegue nella linea di cintura,
per poi correre lungo il bordo posteriore del cofano del portabagagli.
L’ampia carreggiata posteriore non solo
migliora la maneggevolezza e i valori dinamici, ma rafforza anche
l’impressione
visiva di sicurezza trasmessa dal nuovo design. Nel posteriore, gli elementi
estetici si integrano per dare risalto alla larghezza della vettura. Il
sottile listello cromato reca la scritta ‘JAGUAR’e prosegue oltre il
profilo del cofano posteriore fondendosi nei fanali e creando una sorta
di allineamento fra il cofano stesso e i coprifaro trasparenti degli indicatori
di direzione/luci di retromarcia.
I gruppi ottici posteriori presentano
un taglio allungato che li avvolge attorno al paraurti, facendo allargare
lo sguardo ai passaruota posteriori ampi e muscolosi. Le luci si avvalgono
della modernissima tecnologia a LED, che conferisce alla XF una personalità
spiccata e che la contraddistingue anche nelle ore notturne. Ogni combinazione
di cerchio e pneumatico è stata studiata nei minimi dettagli per ottenere
lo stesso raggio di rotolamento e un perfetto rapporto estetico fra ruota
e carrozzeria. La XF può montare cerchi in lega da 17, 18, 19 e 20 pollici,
con la SV8 quale unica vettura della sua categoria a montare cerchi da
20 pollici di serie.
Dal lancio sul mercato, la XF sarà disponibile
con tre allestimenti: Luxury, Premium Luxury e SV8. Esternamente, a eccezione
del design dei cerchi e di uno stemma sulla SV8, tutti i modelli XF condividono
lo stesso look, tanto che un cliente acquisterà una XF, non una XF con
un certo allestimento.
Come Ian Callum, Design Director, spiega:
“Considero la XF come la tappa
di un percorso personale. Uno dei miei obiettivi professionali è sempre
stato di riportare Jaguar al ruolo che le compete di leader nel design
automobilistico. Vetture quali la particolare XJ6 sono diventate un riferimento
stilistico e la mia ambizione è realizzare un progetto che inneschi un
filone creativo. Con la XF, ritengo di esserci riuscito.”
La nuova XF si inserisce così nella nicchia
a lungo occupata da berline medie Jaguar molto amate come l'originale XJ
Serie 1, di dimensioni minori rispetto all’attuale XJ. A differenza di
molte berline del segmento premium D/E, la nuova XF cancella il riferimento
stilistico dei ‘tre volumi’ e si propone come una vettura a quattro
porte,
cinque posti, le cui linee richiamano con decisione quelle di un coupé.
Con la XF, il nuovo design di Jaguar che ha fatto il suo debutto con la
recente sportiva XK, è trasferito per la prima volta su una berlina. La
svolta estetica è importante quanto evidente, con le proporzioni della
XF così simili a quelle della XK che, per esempio, gli angoli di inclinazione
del parabrezza e del lunotto sono gli stessi su entrambe le vetture.
Ricavare lo spazio e la praticità di
un abitacolo da cinque posti effettivi è stata una delle priorità del programma
di sviluppo, così la XF presenta proporzioni tali da garantire un abitacolo
spazioso e livelli di comfort fra i migliori del segmento. Con una lunghezza
di 4.961 mm, una larghezza di 1.877 mm e un passo di ben 2.909 mm, la XF
è più lunga di 45 mm e più larga di 25 mm rispetto all’Audi A6, la sua
concorrente più diretta per dimensioni, e vanta margini ancora maggiori
nei confronti della BMW Serie 5, della Lexus GS300 e della Mercedes-Benz
Classe E.
Il design conferisce alla XF un carattere
marcatamente sportivo, possente e dinamico, creato da elementi quali la
silhouette filante ispirata alla XK, la calandra in grande evidenza, il
taglio bellissimo dei cristalli laterali e, naturalmente, i fianchi robusti
tipici di una Jaguar.La linea di cintura inclinata verso l’alto fa sì
che la coda della XF sia decisamente più sollevata che qualunque altra
Jaguar, con conseguenti vantaggi a livello aerodinamico e di maggiore volume
del portabagagli. Con un volume massimo di 540 litri (500 con una ruota
di scorta), eguaglia gli spazi di carico più ampi della categoria e supera
la maggior parte delle vetture concorrenti.
La forte personalità della Jaguar XF è
determinata dal frontale, sviluppato attorno a una calandra dal profilo
accentuato dalla quale si irradiano le nervature fluenti che sagomano il
cofano risalendo fino all’abitacolo. Lo schema a rete della calandra è
esso stesso un elemento importante dei particolari cromati degli esterni.
I fari, poi, ribadiscono il nuovo orientamento
stilistico adottato da Jaguar. I gruppi ottici sono protetti da un coprifaro
unico, stretto e affusolato che si avvolge sugli angoli della carrozzeria
fondendosi sui parafanghi anteriori. Ad un più attento esame della parte
interna del faro, si scorgono i due gruppi ottici dal profilo intero, una
sottile reminiscenza dei ‘quattro fari’, una peculiarità stilistica
della
casa inglese.
Nella parte inferiore del paraurti anteriore,
sono integrate prese d’aria di dimensioni generose, attraversate da
listelli
cromati.
Vista di profilo, la nuova XF rispetta
il credo di Jaguar mantenendo la continuità delle linee filanti. Un esempio
è dato dalla nervatura che parte dal bordo esterno della presa d’aria
inferiore che risale attraverso il paraurti e prosegue nella linea di cintura,
per poi correre lungo il bordo posteriore del cofano del portabagagli.
L’ampia carreggiata posteriore non solo
migliora la maneggevolezza e i valori dinamici, ma rafforza anche
l’impressione
visiva di sicurezza trasmessa dal nuovo design. Nel posteriore, gli elementi
estetici si integrano per dare risalto alla larghezza della vettura. Il
sottile listello cromato reca la scritta ‘JAGUAR’e prosegue oltre il
profilo del cofano posteriore fondendosi nei fanali e creando una sorta
di allineamento fra il cofano stesso e i coprifaro trasparenti degli indicatori
di direzione/luci di retromarcia.
I gruppi ottici posteriori presentano
un taglio allungato che li avvolge attorno al paraurti, facendo allargare
lo sguardo ai passaruota posteriori ampi e muscolosi. Le luci si avvalgono
della modernissima tecnologia a LED, che conferisce alla XF una personalità
spiccata e che la contraddistingue anche nelle ore notturne. Ogni combinazione
di cerchio e pneumatico è stata studiata nei minimi dettagli per ottenere
lo stesso raggio di rotolamento e un perfetto rapporto estetico fra ruota
e carrozzeria. La XF può montare cerchi in lega da 17, 18, 19 e 20 pollici,
con la SV8 quale unica vettura della sua categoria a montare cerchi da
20 pollici di serie.
Dal lancio sul mercato, la XF sarà disponibile
con tre allestimenti: Luxury, Premium Luxury e SV8. Esternamente, a eccezione
del design dei cerchi e di uno stemma sulla SV8, tutti i modelli XF condividono
lo stesso look, tanto che un cliente acquisterà una XF, non una XF con
un certo allestimento.
Aerodinamica
Oltre a favorire l’impiego ottimale degli
spazi utili, il nuovo stile progettuale inaugurato da Jaguar con la XF
presenta un altro importante vantaggio funzionale: per la prima volta in
una Jaguar, la scocca è stata interamente sviluppata tramite la Fluidodinamica
computazionale (CFD) prima ancora di arrivare alla galleria del vento.
Ogni area della vettura, dai pannelli della carrozzeria al fondo piatto
in leggero materiale composito, al flusso dell’aria di raffreddamento
(persino la forma degli specchietti retrovisori esterni) è stata ottimizzata
grazie all’uso di questa tecnica. La coda, più alta e squadrata, rivela
un’efficienza aerodinamica ben superiore a un posteriore basso e
arrotondato
e poi la linea da coupé del padiglione della XF e il piccolo spoiler sollevato
del cofano del portabagagli migliorano il flusso nel posteriore della vettura.
In virtù di queste soluzioni, la XF vanta la migliore resistenza aerodinamica
rispetto a qualunque Jaguar di produzione e si avvicina moltissimo a quella
della XJ220, la supercar nata per le competizioni e costruita in un numero
limitato di esemplari.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica
della XF è di appena 0,29 e la differenza aerodinamica fra le parti anteriore
e posteriore della vettura è esattamente pari a zero. Tali caratteristiche
aerodinamiche contribuiscono alla bassissima turbolenza dell’aria,
permettono
consumi minori di carburante, favoriscono una notevole stabilità alle velocità
elevate e, naturalmente, sono essenziali al fine di una maneggevolezza
sempre equilibrata consentita dall’ottimizzazione delle forze di portanza
e di resistenza aerodinamica.
Oltre a favorire l’impiego ottimale degli
spazi utili, il nuovo stile progettuale inaugurato da Jaguar con la XF
presenta un altro importante vantaggio funzionale: per la prima volta in
una Jaguar, la scocca è stata interamente sviluppata tramite la Fluidodinamica
computazionale (CFD) prima ancora di arrivare alla galleria del vento.
Ogni area della vettura, dai pannelli della carrozzeria al fondo piatto
in leggero materiale composito, al flusso dell’aria di raffreddamento
(persino la forma degli specchietti retrovisori esterni) è stata ottimizzata
grazie all’uso di questa tecnica. La coda, più alta e squadrata, rivela
un’efficienza aerodinamica ben superiore a un posteriore basso e
arrotondato
e poi la linea da coupé del padiglione della XF e il piccolo spoiler sollevato
del cofano del portabagagli migliorano il flusso nel posteriore della vettura.
In virtù di queste soluzioni, la XF vanta la migliore resistenza aerodinamica
rispetto a qualunque Jaguar di produzione e si avvicina moltissimo a quella
della XJ220, la supercar nata per le competizioni e costruita in un numero
limitato di esemplari.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica
della XF è di appena 0,29 e la differenza aerodinamica fra le parti anteriore
e posteriore della vettura è esattamente pari a zero. Tali caratteristiche
aerodinamiche contribuiscono alla bassissima turbolenza dell’aria,
permettono
consumi minori di carburante, favoriscono una notevole stabilità alle velocità
elevate e, naturalmente, sono essenziali al fine di una maneggevolezza
sempre equilibrata consentita dall’ottimizzazione delle forze di portanza
e di resistenza aerodinamica.
Interni
Nella XF lo spazio non manca ed è maggiore
di quanto il design da berlina sportiva possa fare intuire, ma in questa
nuova Jaguar si avverte anche la chiara sensazione di trovarsi in una vettura
agile e perfettamente proporzionata.
Il design degli interni esalta il senso
di spazio, al quale contribuiscono anche la posizione dei sedili dei passeggeri
e del guidatore, le aree fra sedili e cristalli, nonché il volume e la
versatilità dei vani portaoggetti. Il design di nuova concezione dei sedili
(quelli anteriori volutamente più scolpiti e di dimensioni minori, ma non
meno comodi) crea spazio e facilita, inoltre, l’accesso. La carreggiata
più larga e il valore maggiore della categoria in quanto a larghezza dei
sedili posteriori fanno sì che persone di 1,80 m di altezza possono sedere
nella massima comodità. Se poi la linea del padiglione della XF richiama
il look da coupé, lo spazio libero in altezza della parte posteriore
dell’abitacolo
è decisamente più da berlina di molte vetture concorrenti.
Al pari degli esterni della XF che esprimono
un nuovo orientamento stilistico, gli interni passano da temi tradizionali
a contenuti moderni di lusso e sportività, esaltati da funzioni che trasmettono
"sorpresa e piacere", come lo JaguarDrive SelectorTM e le bocchette
di ventilazione che ruotano; dall’uso di nuovi materiali sofisticati;
e infine dalla nuovissima grafica e dai sistemi di illuminazione degli
interni.
La linea definita dalla superficie superiore
del rivestimento morbido del cruscotto e dalla finitura di alluminio che
corre senza interruzioni tra le porte anteriori e quelle posteriori, incrementa
la sensazione di spazio.
La presenza di inserti di vera radica,
in misura maggiore rispetto a qualsiasi Jaguar a partire dalla berlina
MK II, una vera icona degli anni 1960, sottolinea il lusso degli interni
e può contare sull’impiego di noce americano opaco, di radica di noce,
nonché di un rivestimento modernissimo di quercia a fibratura diritta,
che si abbina perfettamente ai particolari di alluminio dalla finitura
strutturata impiegati in ogni XF per dare risalto al look moderno e tecnicamente
avanzato.
Nella XF, anche il rivestimento interno
del padiglione è un passo avanti rispetto ai materiali tradizionali. Avvalendosi
di una tecnica moderna di tessitura, chiamata Morzine, l’intero padiglione
e i montanti anteriori sono rivestiti con questa finitura moderna e
appariscente.
Nella XF, molte funzionalità restano ‘nascoste
finché non servono’ e questo approccio si distacca da quello generalmente
adottato dalle case costruttrici, che tendono a mettere in rilevo
l’aspetto
tecnologico come tema principale degli interni. Le bocchette che ruotano,
si chiudono a scomparsa, quando non sono utilizzate; lo schermo a sfioramento
comanda molte funzioni, consentendo di raccogliere i pulsanti ad azionamento
meccanico in un pannello discreto sotto lo schermo di navigazione. La filosofia
del design Jaguar si fonda sulla pulizia formale degli interni, senza elementi
che alterino tale ordine; gli interruttori consentono un rapido e facile
accesso a funzioni quali la regolazione del volume dell’impianto audio
ed il controllo della temperatura interna.
Come la zona centrale della plancia, che
comprende un vano porta-CD, una presa di alimentazione elettrica ausiliaria
e un’interfaccia per il collegamento di un lettore portatile iPod® o MP3
(in base al mercato), la console centrale è dotata di due cassetti con
sportellini rivestiti di radica In ogni portiera e dietro gli schienali
dei sedili anteriori, si trovano capienti tasche portaoggetti, inoltre
nel bracciolo centrale posteriore sono integrati due porta-bicchiere.
La XF non eccelle tuttavia solo negli
spazi in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano, come dimostrano gli
oltre 500 litri di capacità minima del bagagliaio e la possibilità di aumentare
lo spazio di carico a seconda che si opti per il ruotino di scorta o per
il sistema Jaguar di riparazione delle gomme (Jaguar Tyre Repair System).
Con un volume di 540 litri, ovvero al massimo della capacità di carico,
il portabagagli della XF eguaglia quelli più spaziosi della categoria,
senza considerare che si possono guadagnare altri 420 litri abbattendo
gli schienali dei sedili posteriori.
Un dispositivo che consente di ottimizzare
lo spazio disponibile è lo JaguarDrive SelectorTM, una soluzione discreta
quanto estremamente pratica per selezionare una modalità automatica del
cambio. Il Selettore non si limita tuttavia a questa funzione, bensì provvede
anche alla sequenza di avviamento, dando così una grande mano al guidatore
e ribadendo con decisione l’unicità della XF.
Premendo questo pulsante, il motore si
avvia e lo JaguarDrive SelectorTM in lega si solleva toccando il palmo
della mano. Contemporaneamente, il sistema di navigazione si inizializza
visualizzando la pagina iniziale e le bocchette ruotano passando dalla
posizione a filo del cruscotto a quella aperta di funzionamento. Una volta
aperte, le bocchette consentono l’orientamento verticale e orizzontale
del deflettore e la piena regolazione del flusso d’aria fino alla sua
completa interruzione.
Con lo JaguarDrive SelectorTM, le funzioni
del cambio automatico si selezionano semplicemente ruotando il comando
in punta di dita. Per esempio, il passaggio dalla modalità Drive a Drive
Sport si esegue semplicemente premendo e ruotando il selettore. Per ripassare
dalla modalità S alla D, il comando rotante sfrutta il ritorno a molla,
non richiedendo pertanto al guidatore di risollevare il Selettore. Non
potrebbe essere più semplice.
L'illuminazione degli interni e la retroilluminazione
degli strumenti è blu.. E' la stessa tecnologia utilizzata nei lettori
MP3 e nei cellulari per illuminare le tastiere e i comandi. Nella XF, la
retroilluminazione attorno ai pannelli dei comandi e alla console del
JaguarDrive
SelectorTM, al pulsante di avviamento-arresto e al freno elettronico di
stazionamento emette un leggero bagliore per indicarne la posizione, senza
distrarre il guidatore.
La retroilluminazione è inoltre incorporata
nella console sul padiglione e inonda la console centrale di una luce fredda
blu, mentre le luci sotto il dispositivo di apertura delle portiere anteriori
proiettano una luce soffusa sugli interruttori presenti nella portiera
stessa.
La retroilluminazione blu fosforescente
è inoltre impiegata nei quadranti colore alluminio degli strumenti per
metterne in risalto il design sportivo. Oltre a essere tenue e rilassante,
questa luce non crea conflitti cromatici con nessuna delle spie o segnalazioni
di colore verde, giallo o rosso presenti nella vettura.
I sedili anteriori sono regolabili elettricamente,
con un minimo di otto posizioni per il guidatore e il passeggero anteriore,
le quali nella versione SV8 passano rispettivamente a 16 e a 12, con in
più la regolazione lombare a 4 posizioni e della lunghezza del cuscino
per il sedile del guidatore. Nella nuova XF, i sedili anteriori possono
inoltre essere raffreddati e riscaldati tramite ventilazione attiva con
ventola; funzioni attivabili per l’intero sedile o per il solo schienale.
E poiché sulla XF i comandi della temperatura dei sedili e dell’abitacolo
sono intelligentemente separati, si può scegliere di viaggiare in un abitacolo
caldo con un sedile fresco, o viceversa. Queste funzioni sono poi accompagnate
da un impianto di climatizzazione che vanta il massimo livello di efficienza
riscontrato su una Jaguar.
I tre allestimenti offrono combinazioni
di pelle e pelle primo fiore in una raffinata gamma di colori.
L’allestimento
Luxury presenta un rivestimento di pelle non traforata per i sedili e un
materiale coordinato con cucitura doppia per il cruscotto e per il rivestimento
superiore delle portiere. Le versioni Premium Luxury e SV8 sfoggiano interni
sontuosi con rivestimento in pelle pieno fiore per i sedili, il cruscotto
e la parte superiore delle portiere e in pelle pieno fiore traforata per
le superfici d’appoggio dei sedili, per ottenere il miglior
raffreddamento/riscaldamento.
La XF vanta un equipaggiamento completo.
Grazie alla tecnologia Bluetooth®, i cellulari dotati di tale connessione
possono comunicare con l’impianto telefonico integrato nella vettura,
consentendo il controllo delle telefonate attraverso lo schermo a sfioramento
o in viva voce, tramite i comandi al volante o lo Jaguar VoiceTM.
Nella XF lo spazio non manca ed è maggiore
di quanto il design da berlina sportiva possa fare intuire, ma in questa
nuova Jaguar si avverte anche la chiara sensazione di trovarsi in una vettura
agile e perfettamente proporzionata.
Il design degli interni esalta il senso
di spazio, al quale contribuiscono anche la posizione dei sedili dei passeggeri
e del guidatore, le aree fra sedili e cristalli, nonché il volume e la
versatilità dei vani portaoggetti. Il design di nuova concezione dei sedili
(quelli anteriori volutamente più scolpiti e di dimensioni minori, ma non
meno comodi) crea spazio e facilita, inoltre, l’accesso. La carreggiata
più larga e il valore maggiore della categoria in quanto a larghezza dei
sedili posteriori fanno sì che persone di 1,80 m di altezza possono sedere
nella massima comodità. Se poi la linea del padiglione della XF richiama
il look da coupé, lo spazio libero in altezza della parte posteriore
dell’abitacolo
è decisamente più da berlina di molte vetture concorrenti.
Al pari degli esterni della XF che esprimono
un nuovo orientamento stilistico, gli interni passano da temi tradizionali
a contenuti moderni di lusso e sportività, esaltati da funzioni che trasmettono
"sorpresa e piacere", come lo JaguarDrive SelectorTM e le bocchette
di ventilazione che ruotano; dall’uso di nuovi materiali sofisticati;
e infine dalla nuovissima grafica e dai sistemi di illuminazione degli
interni.
La linea definita dalla superficie superiore
del rivestimento morbido del cruscotto e dalla finitura di alluminio che
corre senza interruzioni tra le porte anteriori e quelle posteriori, incrementa
la sensazione di spazio.
La presenza di inserti di vera radica,
in misura maggiore rispetto a qualsiasi Jaguar a partire dalla berlina
MK II, una vera icona degli anni 1960, sottolinea il lusso degli interni
e può contare sull’impiego di noce americano opaco, di radica di noce,
nonché di un rivestimento modernissimo di quercia a fibratura diritta,
che si abbina perfettamente ai particolari di alluminio dalla finitura
strutturata impiegati in ogni XF per dare risalto al look moderno e tecnicamente
avanzato.
Nella XF, anche il rivestimento interno
del padiglione è un passo avanti rispetto ai materiali tradizionali. Avvalendosi
di una tecnica moderna di tessitura, chiamata Morzine, l’intero padiglione
e i montanti anteriori sono rivestiti con questa finitura moderna e
appariscente.
Nella XF, molte funzionalità restano ‘nascoste
finché non servono’ e questo approccio si distacca da quello generalmente
adottato dalle case costruttrici, che tendono a mettere in rilevo
l’aspetto
tecnologico come tema principale degli interni. Le bocchette che ruotano,
si chiudono a scomparsa, quando non sono utilizzate; lo schermo a sfioramento
comanda molte funzioni, consentendo di raccogliere i pulsanti ad azionamento
meccanico in un pannello discreto sotto lo schermo di navigazione. La filosofia
del design Jaguar si fonda sulla pulizia formale degli interni, senza elementi
che alterino tale ordine; gli interruttori consentono un rapido e facile
accesso a funzioni quali la regolazione del volume dell’impianto audio
ed il controllo della temperatura interna.
Come la zona centrale della plancia, che
comprende un vano porta-CD, una presa di alimentazione elettrica ausiliaria
e un’interfaccia per il collegamento di un lettore portatile iPod® o MP3
(in base al mercato), la console centrale è dotata di due cassetti con
sportellini rivestiti di radica In ogni portiera e dietro gli schienali
dei sedili anteriori, si trovano capienti tasche portaoggetti, inoltre
nel bracciolo centrale posteriore sono integrati due porta-bicchiere.
La XF non eccelle tuttavia solo negli
spazi in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano, come dimostrano gli
oltre 500 litri di capacità minima del bagagliaio e la possibilità di aumentare
lo spazio di carico a seconda che si opti per il ruotino di scorta o per
il sistema Jaguar di riparazione delle gomme (Jaguar Tyre Repair System).
Con un volume di 540 litri, ovvero al massimo della capacità di carico,
il portabagagli della XF eguaglia quelli più spaziosi della categoria,
senza considerare che si possono guadagnare altri 420 litri abbattendo
gli schienali dei sedili posteriori.
Un dispositivo che consente di ottimizzare
lo spazio disponibile è lo JaguarDrive SelectorTM, una soluzione discreta
quanto estremamente pratica per selezionare una modalità automatica del
cambio. Il Selettore non si limita tuttavia a questa funzione, bensì provvede
anche alla sequenza di avviamento, dando così una grande mano al guidatore
e ribadendo con decisione l’unicità della XF.
Premendo questo pulsante, il motore si
avvia e lo JaguarDrive SelectorTM in lega si solleva toccando il palmo
della mano. Contemporaneamente, il sistema di navigazione si inizializza
visualizzando la pagina iniziale e le bocchette ruotano passando dalla
posizione a filo del cruscotto a quella aperta di funzionamento. Una volta
aperte, le bocchette consentono l’orientamento verticale e orizzontale
del deflettore e la piena regolazione del flusso d’aria fino alla sua
completa interruzione.
Con lo JaguarDrive SelectorTM, le funzioni
del cambio automatico si selezionano semplicemente ruotando il comando
in punta di dita. Per esempio, il passaggio dalla modalità Drive a Drive
Sport si esegue semplicemente premendo e ruotando il selettore. Per ripassare
dalla modalità S alla D, il comando rotante sfrutta il ritorno a molla,
non richiedendo pertanto al guidatore di risollevare il Selettore. Non
potrebbe essere più semplice.
L'illuminazione degli interni e la retroilluminazione
degli strumenti è blu.. E' la stessa tecnologia utilizzata nei lettori
MP3 e nei cellulari per illuminare le tastiere e i comandi. Nella XF, la
retroilluminazione attorno ai pannelli dei comandi e alla console del
JaguarDrive
SelectorTM, al pulsante di avviamento-arresto e al freno elettronico di
stazionamento emette un leggero bagliore per indicarne la posizione, senza
distrarre il guidatore.
La retroilluminazione è inoltre incorporata
nella console sul padiglione e inonda la console centrale di una luce fredda
blu, mentre le luci sotto il dispositivo di apertura delle portiere anteriori
proiettano una luce soffusa sugli interruttori presenti nella portiera
stessa.
La retroilluminazione blu fosforescente
è inoltre impiegata nei quadranti colore alluminio degli strumenti per
metterne in risalto il design sportivo. Oltre a essere tenue e rilassante,
questa luce non crea conflitti cromatici con nessuna delle spie o segnalazioni
di colore verde, giallo o rosso presenti nella vettura.
I sedili anteriori sono regolabili elettricamente,
con un minimo di otto posizioni per il guidatore e il passeggero anteriore,
le quali nella versione SV8 passano rispettivamente a 16 e a 12, con in
più la regolazione lombare a 4 posizioni e della lunghezza del cuscino
per il sedile del guidatore. Nella nuova XF, i sedili anteriori possono
inoltre essere raffreddati e riscaldati tramite ventilazione attiva con
ventola; funzioni attivabili per l’intero sedile o per il solo schienale.
E poiché sulla XF i comandi della temperatura dei sedili e dell’abitacolo
sono intelligentemente separati, si può scegliere di viaggiare in un abitacolo
caldo con un sedile fresco, o viceversa. Queste funzioni sono poi accompagnate
da un impianto di climatizzazione che vanta il massimo livello di efficienza
riscontrato su una Jaguar.
I tre allestimenti offrono combinazioni
di pelle e pelle primo fiore in una raffinata gamma di colori.
L’allestimento
Luxury presenta un rivestimento di pelle non traforata per i sedili e un
materiale coordinato con cucitura doppia per il cruscotto e per il rivestimento
superiore delle portiere. Le versioni Premium Luxury e SV8 sfoggiano interni
sontuosi con rivestimento in pelle pieno fiore per i sedili, il cruscotto
e la parte superiore delle portiere e in pelle pieno fiore traforata per
le superfici d’appoggio dei sedili, per ottenere il miglior
raffreddamento/riscaldamento.
La XF vanta un equipaggiamento completo.
Grazie alla tecnologia Bluetooth®, i cellulari dotati di tale connessione
possono comunicare con l’impianto telefonico integrato nella vettura,
consentendo il controllo delle telefonate attraverso lo schermo a sfioramento
o in viva voce, tramite i comandi al volante o lo Jaguar VoiceTM.
Impianti audio
La XF è disponibile con tre livelli di
impianto audio, anch’essi controllati tramite lo schermo a sfioramento.
L’impianto stereo Jaguar a otto diffusori è dotato di un woofer e di un
tweeter in ogni portiera, con il primo montato in posizione notevolmente
più alta rispetto ai sistemi convenzionali al fine di una migliore percezione
dei bassi. L’impianto Premium Jaguar da 320 W dispone di un amplificatore
con tecnologia DSP collegato a nove diffusori: otto premium installati
nelle portiere e (attraverso un utilizzo razionale dello spazio nel
portabagagli)
ed un sub-woofer da 32 litri per esaltare i bassi. L’impianto
stereo
Bowers & Wilkins da 440 W è composto di un amplificatore remoto con
tecnologia Dolby® Pro-Logic® II 7.1 Surround Sound e da 14 diffusori. La
tecnologia di Bowers & Wilkins, utilizzata unicamente nelle vetture
Jaguar, è molto apprezzata dagli appassionati di musica, artisti e tecnici
di registrazione. I coni in Kevlar nei diffusori più grandi (il loro
inconfondibile
colore giallo si intravede dalla griglia di protezione del diffusore) assicurano
una maggiore linearità della risposta e riducono la distorsione, mentre
le cupole di alluminio dei tweeter migliorano la riproduzione del suono
alle alte frequenze riducendo il peso della parte mobile.
I clienti della XF possono interfacciare
i propri lettori media portatili con la vettura, compresi gli iPod® e altri
lettori audio portatili, o altri dispositivi come le penne USB. Una novità
mondiale è il pieno controllo dell’iPod® attraverso lo schermo a
sfioramento,
che consente di accedere agli elenchi di riproduzione (Playlists) e alla
ricerca di brani musicali per artista, album o genere. Ai dispositivi USB
di memoria di massa si può inoltre accedere attraverso lo schermo a sfioramento
e si possono collegare altri lettori alla vettura tramite la porta
d’ingresso
Aux standard.
L’impianto audio della XF dispone inoltre
del sistema DAB di ricezione della radiofonia digitale (Digital Audio
Broadcasting)
e, nel Nord America, del servizio di radio satellitare Sirius Satellite
Radio. I proprietari della XF possono inoltre scegliere fra la ricezione
del segnale TV analogico/digitale e preselezionare fino a nove canali analogici
e nove digitali, con il controllo di tutte le funzioni, compresa la selezione
del paese o del formato e la ricerca del canale con l’apposito tasto,
tutto tramite i menu dello schermo a sfioramento.
JaguarSenseTM, un sistema di controllo
elettronico che tramite il rilevamento di prossimità o per sfioramento
consente di aprire il cassetto portaoggetti e di controllare le luci della
console sul padiglione, è l’ennesima innovazione della XF e del settore
automobilistico grazie alla quale non occorrerà più cercare un piccolo
interruttore per tentativi, soprattutto di notte. JaguarVoiceTM consente
al guidatore di controllare le funzioni dell’impianto audio, del lettore
CD e della TV, del navigatore satellitare, del telefono, del climatizzatore,
del display e le funzionalità di memoria tramite comandi vocali.
La XF si avvale inoltre di una nuova
tecnologia per rendere la guida ancora più sicura e rilassante, con la
scelta del cruise control tradizionale o del controllo adattativo della
velocità Jaguar (ACC). In combinazione con il normale cruise control, un
limitatore automatico di velocità (ASL) consente al guidatore di selezionare
la velocità massima da non oltrepassare, cosicché la XF semplifica
l’impegno
del guidatore e rende la guida più sicura. Un nuovo sistema opzionale di
monitoraggio delle aree cieche copre a distanza, tramite un radar, le zone
che non possono essere viste né direttamente, né attraverso specchietti
e per questo si differenzia da sistemi simili che utilizzano una telecamera.
La XF è provvista di serie dell’assistenza posteriore al parcheggio e,
in opzione, di quella anteriore nonché, per la prima volta in una Jaguar,
di un sistema con telecamera posteriore di parcheggio che combina una
videocamera
digitale puntata sul posteriore della vettura con il centro informazioni
dello schermo a sfioramento.
La XF è disponibile con tre livelli di
impianto audio, anch’essi controllati tramite lo schermo a sfioramento.
L’impianto stereo Jaguar a otto diffusori è dotato di un woofer e di un
tweeter in ogni portiera, con il primo montato in posizione notevolmente
più alta rispetto ai sistemi convenzionali al fine di una migliore percezione
dei bassi. L’impianto Premium Jaguar da 320 W dispone di un amplificatore
con tecnologia DSP collegato a nove diffusori: otto premium installati
nelle portiere e (attraverso un utilizzo razionale dello spazio nel
portabagagli)
ed un sub-woofer da 32 litri per esaltare i bassi. L’impianto
stereo
Bowers & Wilkins da 440 W è composto di un amplificatore remoto con
tecnologia Dolby® Pro-Logic® II 7.1 Surround Sound e da 14 diffusori. La
tecnologia di Bowers & Wilkins, utilizzata unicamente nelle vetture
Jaguar, è molto apprezzata dagli appassionati di musica, artisti e tecnici
di registrazione. I coni in Kevlar nei diffusori più grandi (il loro
inconfondibile
colore giallo si intravede dalla griglia di protezione del diffusore) assicurano
una maggiore linearità della risposta e riducono la distorsione, mentre
le cupole di alluminio dei tweeter migliorano la riproduzione del suono
alle alte frequenze riducendo il peso della parte mobile.
I clienti della XF possono interfacciare
i propri lettori media portatili con la vettura, compresi gli iPod® e altri
lettori audio portatili, o altri dispositivi come le penne USB. Una novità
mondiale è il pieno controllo dell’iPod® attraverso lo schermo a
sfioramento,
che consente di accedere agli elenchi di riproduzione (Playlists) e alla
ricerca di brani musicali per artista, album o genere. Ai dispositivi USB
di memoria di massa si può inoltre accedere attraverso lo schermo a sfioramento
e si possono collegare altri lettori alla vettura tramite la porta
d’ingresso
Aux standard.
L’impianto audio della XF dispone inoltre
del sistema DAB di ricezione della radiofonia digitale (Digital Audio
Broadcasting)
e, nel Nord America, del servizio di radio satellitare Sirius Satellite
Radio. I proprietari della XF possono inoltre scegliere fra la ricezione
del segnale TV analogico/digitale e preselezionare fino a nove canali analogici
e nove digitali, con il controllo di tutte le funzioni, compresa la selezione
del paese o del formato e la ricerca del canale con l’apposito tasto,
tutto tramite i menu dello schermo a sfioramento.
JaguarSenseTM, un sistema di controllo
elettronico che tramite il rilevamento di prossimità o per sfioramento
consente di aprire il cassetto portaoggetti e di controllare le luci della
console sul padiglione, è l’ennesima innovazione della XF e del settore
automobilistico grazie alla quale non occorrerà più cercare un piccolo
interruttore per tentativi, soprattutto di notte. JaguarVoiceTM consente
al guidatore di controllare le funzioni dell’impianto audio, del lettore
CD e della TV, del navigatore satellitare, del telefono, del climatizzatore,
del display e le funzionalità di memoria tramite comandi vocali.
La XF si avvale inoltre di una nuova
tecnologia per rendere la guida ancora più sicura e rilassante, con la
scelta del cruise control tradizionale o del controllo adattativo della
velocità Jaguar (ACC). In combinazione con il normale cruise control, un
limitatore automatico di velocità (ASL) consente al guidatore di selezionare
la velocità massima da non oltrepassare, cosicché la XF semplifica
l’impegno
del guidatore e rende la guida più sicura. Un nuovo sistema opzionale di
monitoraggio delle aree cieche copre a distanza, tramite un radar, le zone
che non possono essere viste né direttamente, né attraverso specchietti
e per questo si differenzia da sistemi simili che utilizzano una telecamera.
La XF è provvista di serie dell’assistenza posteriore al parcheggio e,
in opzione, di quella anteriore nonché, per la prima volta in una Jaguar,
di un sistema con telecamera posteriore di parcheggio che combina una
videocamera
digitale puntata sul posteriore della vettura con il centro informazioni
dello schermo a sfioramento.
Progettazione
Il Virtual Process (VP) e il Virtual Series
(VS) sono tecnologie all’avanguardia utilizzate da Jaguar per trasferire
la XF dalla fase concettuale a quella realizzativa. Tali tecniche sfruttano
ampiamente la potenza computazionale e i sofisticati programmi di modellazione
per creare, in una dimensione virtuale, componenti e persino interi veicoli,
prima del passaggio alla costruzione fisica delle parti e al perfezionamento
di sistemi e processi costruttivi. La XF è la prima vettura sulla quale
Jaguar ha utilizzato gli strumenti VP e VS per portare a termine l’intero
programma di un veicolo, dallo sviluppo, agli studi di fattibilità, alla
pianificazione della produzione.
La tecnica VP consente inoltre di migliorare
notevolmente la qualità generale, permettendo una rapida verifica dei progetti
dei componenti e la conseguente eliminazione della fase iniziale di
prototipizzazione.
Grazie all’impiego del VP, i prototipi costruiti servono unicamente per
confermare quanto già si conosce, non per sviluppare aree sulle quali si
hanno ancora dubbi. Infine, si utilizzano veicoli completamente rispondenti
al progetto finale per effettuare valutazioni di ordine fisico, comprese
le prove su strada, i crash-test, le prove in climi caldi e freddi, nonché
test di durata. Contemporaneamente, il programma VS esegue elaborazioni
su tutto quanto sarà richiesto nella fase finale per costruire la vettura,
con conseguenti importantissimi miglioramenti in termini di cura artigianale,
efficienza e persino un prolungato stato di buon funzionamento.
Le nuove tecnologie si sono rivelate
inoltre un fattore determinante al fine della costruzione della XF. È stato
il primo progetto per il quale Jaguar ha adottato il programma CAD C3PMG
di nuova generazione, che combina il nuovissimo pacchetto software di
modellazione
CAD con un altrettanto nuovo programma di gestione dati suggerendo, di
fatto, la strada da seguire per ottenere una resistenza eccezionale ed
eliminare il peso in eccesso. La progettazione è stata condotta nel pieno
rispetto delle esigenze di sicurezza, soprattutto dei requisiti di più
recente prescrizione riguardanti l’intrusione da impatto laterale e gli
incidenti con un veicolo SUV. La cellula di sicurezza rinforzata
dell’abitacolo
è frutto di una nuova concezione, dai longheroni laterali inferiori fino
alla parte superiore.
Per la XF, sono stati adottati acciai di
ultima generazione, soprattutto nella parte superiore della scocca, compresi
quelli ad alto tenore di carbonio, Dual-phase, al boro formati a caldo,
nonché induriti alla cottura (BH) al fine di creare un anello di sicurezza
verticale attorno all’abitacolo. Oltre a combinare resistenza e
leggerezza,
questi acciai aumentano la resistenza alla corrosione sfruttando meglio
la zincatura e migliorando il flusso dell’elettroverniciatura. La nuova
era della progettazione Jaguar si traduce così in montanti anteriori e
centrali che, nonostante la grande resistenza, sono incredibilmente sottili,
a tutto vantaggio della visibilità e della facilità di accesso. Allo stesso
modo, i longheroni sono il primo componente di una Jaguar per i quali sia
mai stato utilizzato l’acciaio DP600 Dual phase incredibilmente robusto.
Il Pedestrian Contact Sensing System
di seconda generazione, l’apprezzato sistema di protezione dei pedoni
introdotto da Jaguar sulla XK, è presente anche sulla XF. Esso consente
di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone
attivando
degli attuatori a carica pirotecnica, i quali a loro volta sollevano il
cofano creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del
motore sottostante. Questo sistema è stato sviluppato partendo dalla tecnologia
collaudata sulla XK, con una maggiore risoluzione di rilevamento e un cofano
attivo con cerniera posteriore.
Ogni XF dispone inoltre di airbag frontali
a doppio stadio sui lati guidatore e passeggero anteriore, di airbag laterali
e a tendina, nonché di sistemi di rilevamento di sedile occupato destinati
ad assicurare che gli airbag intervengano con precisione e unicamente se
richiesto in qualsiasi circostanza. Gli occupanti dei sedili anteriori
usufruiscono inoltre del sistema di protezione contro le lesioni da colpo
di frusta e della tecnologia di arresto progressivo degli avvolgitori delle
cinture di sicurezza, che rende meno violento il contatto con gli airbag
frontali.
Altri cambiamenti, molti dei quali consentiti
dall’uso massiccio della tecnica Virtual Process durante il programma
di sviluppo, si sono tradotti in una migliore cura artigianale grazie
all’ottimizzazione
del processo costruttivo. L’attenta cura per la qualità estetica è alla
base dei più ridotti spazi di giunzione fra i pannelli della carrozzeria
e l’adozione di nuove misure ha comportato una maggiore resistenza ai
piccoli urti, rendendo le riparazioni dovute a incidenti più semplici e
meno costose e contribuendo così a una diminuzione significativa dei costi
di gestione.
Il Virtual Process (VP) e il Virtual Series
(VS) sono tecnologie all’avanguardia utilizzate da Jaguar per trasferire
la XF dalla fase concettuale a quella realizzativa. Tali tecniche sfruttano
ampiamente la potenza computazionale e i sofisticati programmi di modellazione
per creare, in una dimensione virtuale, componenti e persino interi veicoli,
prima del passaggio alla costruzione fisica delle parti e al perfezionamento
di sistemi e processi costruttivi. La XF è la prima vettura sulla quale
Jaguar ha utilizzato gli strumenti VP e VS per portare a termine l’intero
programma di un veicolo, dallo sviluppo, agli studi di fattibilità, alla
pianificazione della produzione.
La tecnica VP consente inoltre di migliorare
notevolmente la qualità generale, permettendo una rapida verifica dei progetti
dei componenti e la conseguente eliminazione della fase iniziale di
prototipizzazione.
Grazie all’impiego del VP, i prototipi costruiti servono unicamente per
confermare quanto già si conosce, non per sviluppare aree sulle quali si
hanno ancora dubbi. Infine, si utilizzano veicoli completamente rispondenti
al progetto finale per effettuare valutazioni di ordine fisico, comprese
le prove su strada, i crash-test, le prove in climi caldi e freddi, nonché
test di durata. Contemporaneamente, il programma VS esegue elaborazioni
su tutto quanto sarà richiesto nella fase finale per costruire la vettura,
con conseguenti importantissimi miglioramenti in termini di cura artigianale,
efficienza e persino un prolungato stato di buon funzionamento.
Le nuove tecnologie si sono rivelate
inoltre un fattore determinante al fine della costruzione della XF. È stato
il primo progetto per il quale Jaguar ha adottato il programma CAD C3PMG
di nuova generazione, che combina il nuovissimo pacchetto software di
modellazione
CAD con un altrettanto nuovo programma di gestione dati suggerendo, di
fatto, la strada da seguire per ottenere una resistenza eccezionale ed
eliminare il peso in eccesso. La progettazione è stata condotta nel pieno
rispetto delle esigenze di sicurezza, soprattutto dei requisiti di più
recente prescrizione riguardanti l’intrusione da impatto laterale e gli
incidenti con un veicolo SUV. La cellula di sicurezza rinforzata
dell’abitacolo
è frutto di una nuova concezione, dai longheroni laterali inferiori fino
alla parte superiore.
Per la XF, sono stati adottati acciai di
ultima generazione, soprattutto nella parte superiore della scocca, compresi
quelli ad alto tenore di carbonio, Dual-phase, al boro formati a caldo,
nonché induriti alla cottura (BH) al fine di creare un anello di sicurezza
verticale attorno all’abitacolo. Oltre a combinare resistenza e
leggerezza,
questi acciai aumentano la resistenza alla corrosione sfruttando meglio
la zincatura e migliorando il flusso dell’elettroverniciatura. La nuova
era della progettazione Jaguar si traduce così in montanti anteriori e
centrali che, nonostante la grande resistenza, sono incredibilmente sottili,
a tutto vantaggio della visibilità e della facilità di accesso. Allo stesso
modo, i longheroni sono il primo componente di una Jaguar per i quali sia
mai stato utilizzato l’acciaio DP600 Dual phase incredibilmente robusto.
Il Pedestrian Contact Sensing System
di seconda generazione, l’apprezzato sistema di protezione dei pedoni
introdotto da Jaguar sulla XK, è presente anche sulla XF. Esso consente
di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone
attivando
degli attuatori a carica pirotecnica, i quali a loro volta sollevano il
cofano creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del
motore sottostante. Questo sistema è stato sviluppato partendo dalla tecnologia
collaudata sulla XK, con una maggiore risoluzione di rilevamento e un cofano
attivo con cerniera posteriore.
Ogni XF dispone inoltre di airbag frontali
a doppio stadio sui lati guidatore e passeggero anteriore, di airbag laterali
e a tendina, nonché di sistemi di rilevamento di sedile occupato destinati
ad assicurare che gli airbag intervengano con precisione e unicamente se
richiesto in qualsiasi circostanza. Gli occupanti dei sedili anteriori
usufruiscono inoltre del sistema di protezione contro le lesioni da colpo
di frusta e della tecnologia di arresto progressivo degli avvolgitori delle
cinture di sicurezza, che rende meno violento il contatto con gli airbag
frontali.
Altri cambiamenti, molti dei quali consentiti
dall’uso massiccio della tecnica Virtual Process durante il programma
di sviluppo, si sono tradotti in una migliore cura artigianale grazie
all’ottimizzazione
del processo costruttivo. L’attenta cura per la qualità estetica è alla
base dei più ridotti spazi di giunzione fra i pannelli della carrozzeria
e l’adozione di nuove misure ha comportato una maggiore resistenza ai
piccoli urti, rendendo le riparazioni dovute a incidenti più semplici e
meno costose e contribuendo così a una diminuzione significativa dei costi
di gestione.
7 – Tecnica
La rigidità torsionale della XF, la migliore
nelle vetture di questo segmento, ha comportato vantaggi significativi
in termini di comfort di marcia e si rivela ideale per un sistema di sospensioni
sviluppato da quello della sportiva XK, con conseguenti caratteristiche
di bilanciamento dell’assetto e della maneggevolezza del tutto adeguate
al design sportivo della XF. Le sospensioni anteriori, dallo schema a doppio
triangolo a lunghezza differenziata e con componenti leggeri di alluminio,
e quelle posteriori multi-link sono entrambe vincolate a un sottotelaio
per garantire il massimo controllo, nonché caratteristiche di eccellente
stabilità in marcia rettilinea e di antiaffondamento nelle frenate decise
e prolungate, doti che si traducono in valori bassissimi di rumorosità
di guida e di vibrazioni.
Le uniche differenze fra le sospensioni
della XF si riscontrano nei modelli con motorizzazione V6 a benzina, V6
diesel e V8 aspirato, sui quali sono montate sospensioni passive con taratura
calibrata, e nella SV8, che è equipaggiata con il sistema Jaguar delle
sospensioni attive (CATSTM). La più recente versione CATSTM che equipaggia
la XF è lo stesso sofisticato sistema che Jaguar ha adottato anche per
la nuova sportiva XK. Grazie ad ammortizzatori adattativi a doppio stadio
a controllo elettronico, il cui valore di smorzamento è regolato automaticamente
in pochi millisecondi per adeguarsi alle condizioni del fondo stradale
e dei comandi del guidatore, queste sospensioni assicurano l’equilibrio
ideale fra comfort e controllo.
- FRENI
La XF monta freni a disco anteriori
autoventilanti da 326 mm x 20 mm su tutti i modelli con motorizzazione
aspirata e da 355 m x 32 mm sulla SV8, per una frenata potente e bilanciata.
I freni a disco posteriori sono uguali per tutti i modelli e misurano 326
mm x 20 mm.
La pedaliera estremamente rigida contribuisce
a una sensazione di particolare solidità dei pedali e il servofreno è tarato
per un intervento molto graduale, smorzando al contempo la risposta iniziale.
La XF è dotata del freno elettronico di
stazionamento Jaguar, con un piccolo ed elegante dispositivo di rilascio
cromato nella consolle centrale. Poiché l’impianto frenante della XF
comunica
elettronicamente con la tecnologia "shift-by-wire" dello JaguarDrive
SelectorTM, il freno di stazionamento si disinserisce automaticamente con
la selezione della modalità Drive. Può, comunque, essere inserito e rilasciato
manualmente, se necessario, tramite l’apposito dispositivo.
- STERZO
Il servosterzo a rapporto variabile
è di serie in ogni modello di XF, per manovre di parcheggio meno faticose
negli spazi stretti e per una maggiore precisione e risposta alle velocità
elevate, nonché e soprattutto per l’effetto di bilanciamento che
incrementa
la centralità dello sterzo in marcia rettilinea e che si aggiunge alle
nuove peculiarità dinamiche di questa vettura. Lo sforzo di sterzata alle
varie velocità di manovra risulta ridotto anche nei modelli diesel.
La nuova XF è dotata di un bloccasterzo
elettronico, per la compatibilità con la modalità di accesso passivo e
con lo Jaguar Smart Key SystemTM, la nuova chiave elettronica di accesso
e avviamento. Il piantone dello sterzo è così privo del blocchetto di accensione
e, comunque, il bloccasterzo elettronico soddisfa i requisiti previsti
dall'istituto di ricerca assicurativa Thatcham per il mercato inglese.
Il volante della XF contiene i comandi
del controllo automatico della velocità, dell’impianto audio, compreso
il volume e le stazioni preimpostate, nonché lo JaguarVoiceTM (ove presente).
Il pulsante di selezione della sorgente audio scorre attraverso le opzioni
AM/FM/CD, più eventuali funzioni di dispositivi esterni. I pulsanti di
selezione presiedono a funzionalità quali il passaggio a un brano diverso
del CD, la scelta delle stazioni radio preimpostate o la riproduzione di
un brano diverso del lettore iPod® o MP3, se presente.
RUOTE E PNEUMATICI
In base al mercato e al modello, la
XF è disponibile con cerchi da 17, 18, 19 o 20 pollici, con la SV8 quale
unica vettura della sua classe provvista di cerchi da 20 pollici di serie.
Questi cerchi sono tutti in lega di alluminio e ogni design unisce massima
resistenza e grande leggerezza. Per la maggior parte dei mercati, tutti
i modelli sono dotati di un ruotino di scorta in lega del diametro di 18
pollici. Sono, inoltre, disponibili venti varianti di dado di bloccaggio
antifurto.
Per i più importanti mercati europei, i
modelli con ruote da 17 e 18 pollici sono provvisti del sistema di riparazione
gomme Jaguar Tyre Repair System, che rappresenta un’alternativa al ruotino
per minore peso e spazio occupato. Il sistema compatto Jaguar Tyre Repair
System sostituisce la ruota di scorta, il martinetto e il kit attrezzi
e permette riparazioni temporanee di qualsiasi foratura fino al diametro
massimo di 6 mm nell’area del battistrada, sigillando il foro e
rigonfiando
lo pneumatico per consentire al guidatore di raggiungere il gommista per
la riparazione permanente o la sostituzione. Con lo Jaguar Tyre Repair
System, il volume di carico aumenta di ulteriori 40 litri, recuperati sotto
il pianale del portabagagli.
DISPOSITIVI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
Il modulo di controllo elettronico principale
della XF presiede al funzionamento di numerosi e importantissimi dispositivi
di sicurezza, fra i quali il sistema di assistenza nelle frenate di emergenza
(EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), l'ABS, il controllo
della trazione attraverso l’intervento del motore e dei freni, il
controllo
della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata
in curva (CBC) e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre,
per la prima volta, la XF presenta anche il controllo logico del sottosterzo
(UCL), destinato a limitare l’effetto sottosterzante tramite
l’azione
sulla gestione del motore e sull’impianto frenante, per decelerare la
vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori.
Il controllo a due stadi della stabilità
dinamica (DSC), simile a quello presente sulla nuova XK, fa parte
dell’equipaggiamento
di serie. Tale sistema combina la normale funzione commutabile on-off di
controllo DSC, che interviene non appena rileva il pattinamento, con il
Trac DSC, il nuovo sistema che consente uno slittamento maggiore prima
di intervenire, per una guida ancora più sportiva. Questo controllo della
stabilità dinamica consente inoltre una certa entità di slittamento su
fondi morbidi, condizione necessaria per la guida con catene da neve. A
ogni accensione della vettura, questo sistema si attiva sull’impostazione
predefinita ‘DSC on’.
Nella modalità Dynamic (solo nella SV8),
mantenendo premuto il pulsante DSC, si disabilita completamente il sistema,
consentendo a un guidatore esperto di sfruttare tutte le potenzialità del
telaio, ove le condizioni lo permettano. La selezione della modalità è
confermata sul display del quadro strumenti.
Un’altra novità sulle XF provviste di
controllo adattativo della velocità (ACC) è l’Electronic Brake Prefill,
la funzione di appoggio delle pastiglie ai dischi dei freni per
un’eventuale
successiva frenata d’emergenza. In caso di rapido sollevamento del piede
dall’acceleratore, tale sistema attiva la creazione di una piccola
pressione
idraulica nell’impianto frenante in anticipo sull’eventuale
azionamento
dei freni, al fine di una migliore risposta del pedale e di distanze di
arresto leggermente minori.
Lo JaguarDrive ControlTM dispone di varie
modalità che interagiscono con il sistema DSC, con il motore e con il cambio
per consentire di modificare la mappatura del propulsore, gli innesti delle
marce e gli interventi dei freni in base alle condizioni di guida e alle
circostanze. Nelle vetture con motore aspirato, lo JaguarDrive ControlTM
dispone delle modalità Normal e Winter (Inverno), che nel modello SV8 salgono
a tre con la Dynamic, che consente uno stile di guida più aggressivo.
La rigidità torsionale della XF, la migliore
nelle vetture di questo segmento, ha comportato vantaggi significativi
in termini di comfort di marcia e si rivela ideale per un sistema di sospensioni
sviluppato da quello della sportiva XK, con conseguenti caratteristiche
di bilanciamento dell’assetto e della maneggevolezza del tutto adeguate
al design sportivo della XF. Le sospensioni anteriori, dallo schema a doppio
triangolo a lunghezza differenziata e con componenti leggeri di alluminio,
e quelle posteriori multi-link sono entrambe vincolate a un sottotelaio
per garantire il massimo controllo, nonché caratteristiche di eccellente
stabilità in marcia rettilinea e di antiaffondamento nelle frenate decise
e prolungate, doti che si traducono in valori bassissimi di rumorosità
di guida e di vibrazioni.
Le uniche differenze fra le sospensioni
della XF si riscontrano nei modelli con motorizzazione V6 a benzina, V6
diesel e V8 aspirato, sui quali sono montate sospensioni passive con taratura
calibrata, e nella SV8, che è equipaggiata con il sistema Jaguar delle
sospensioni attive (CATSTM). La più recente versione CATSTM che equipaggia
la XF è lo stesso sofisticato sistema che Jaguar ha adottato anche per
la nuova sportiva XK. Grazie ad ammortizzatori adattativi a doppio stadio
a controllo elettronico, il cui valore di smorzamento è regolato automaticamente
in pochi millisecondi per adeguarsi alle condizioni del fondo stradale
e dei comandi del guidatore, queste sospensioni assicurano l’equilibrio
ideale fra comfort e controllo.
- FRENI
La XF monta freni a disco anteriori
autoventilanti da 326 mm x 20 mm su tutti i modelli con motorizzazione
aspirata e da 355 m x 32 mm sulla SV8, per una frenata potente e bilanciata.
I freni a disco posteriori sono uguali per tutti i modelli e misurano 326
mm x 20 mm.
La pedaliera estremamente rigida contribuisce
a una sensazione di particolare solidità dei pedali e il servofreno è tarato
per un intervento molto graduale, smorzando al contempo la risposta iniziale.
La XF è dotata del freno elettronico di
stazionamento Jaguar, con un piccolo ed elegante dispositivo di rilascio
cromato nella consolle centrale. Poiché l’impianto frenante della XF
comunica
elettronicamente con la tecnologia "shift-by-wire" dello JaguarDrive
SelectorTM, il freno di stazionamento si disinserisce automaticamente con
la selezione della modalità Drive. Può, comunque, essere inserito e rilasciato
manualmente, se necessario, tramite l’apposito dispositivo.
- STERZO
Il servosterzo a rapporto variabile
è di serie in ogni modello di XF, per manovre di parcheggio meno faticose
negli spazi stretti e per una maggiore precisione e risposta alle velocità
elevate, nonché e soprattutto per l’effetto di bilanciamento che
incrementa
la centralità dello sterzo in marcia rettilinea e che si aggiunge alle
nuove peculiarità dinamiche di questa vettura. Lo sforzo di sterzata alle
varie velocità di manovra risulta ridotto anche nei modelli diesel.
La nuova XF è dotata di un bloccasterzo
elettronico, per la compatibilità con la modalità di accesso passivo e
con lo Jaguar Smart Key SystemTM, la nuova chiave elettronica di accesso
e avviamento. Il piantone dello sterzo è così privo del blocchetto di accensione
e, comunque, il bloccasterzo elettronico soddisfa i requisiti previsti
dall'istituto di ricerca assicurativa Thatcham per il mercato inglese.
Il volante della XF contiene i comandi
del controllo automatico della velocità, dell’impianto audio, compreso
il volume e le stazioni preimpostate, nonché lo JaguarVoiceTM (ove presente).
Il pulsante di selezione della sorgente audio scorre attraverso le opzioni
AM/FM/CD, più eventuali funzioni di dispositivi esterni. I pulsanti di
selezione presiedono a funzionalità quali il passaggio a un brano diverso
del CD, la scelta delle stazioni radio preimpostate o la riproduzione di
un brano diverso del lettore iPod® o MP3, se presente.
RUOTE E PNEUMATICI
In base al mercato e al modello, la
XF è disponibile con cerchi da 17, 18, 19 o 20 pollici, con la SV8 quale
unica vettura della sua classe provvista di cerchi da 20 pollici di serie.
Questi cerchi sono tutti in lega di alluminio e ogni design unisce massima
resistenza e grande leggerezza. Per la maggior parte dei mercati, tutti
i modelli sono dotati di un ruotino di scorta in lega del diametro di 18
pollici. Sono, inoltre, disponibili venti varianti di dado di bloccaggio
antifurto.
Per i più importanti mercati europei, i
modelli con ruote da 17 e 18 pollici sono provvisti del sistema di riparazione
gomme Jaguar Tyre Repair System, che rappresenta un’alternativa al ruotino
per minore peso e spazio occupato. Il sistema compatto Jaguar Tyre Repair
System sostituisce la ruota di scorta, il martinetto e il kit attrezzi
e permette riparazioni temporanee di qualsiasi foratura fino al diametro
massimo di 6 mm nell’area del battistrada, sigillando il foro e
rigonfiando
lo pneumatico per consentire al guidatore di raggiungere il gommista per
la riparazione permanente o la sostituzione. Con lo Jaguar Tyre Repair
System, il volume di carico aumenta di ulteriori 40 litri, recuperati sotto
il pianale del portabagagli.
DISPOSITIVI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
Il modulo di controllo elettronico principale
della XF presiede al funzionamento di numerosi e importantissimi dispositivi
di sicurezza, fra i quali il sistema di assistenza nelle frenate di emergenza
(EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), l'ABS, il controllo
della trazione attraverso l’intervento del motore e dei freni, il
controllo
della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata
in curva (CBC) e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre,
per la prima volta, la XF presenta anche il controllo logico del sottosterzo
(UCL), destinato a limitare l’effetto sottosterzante tramite
l’azione
sulla gestione del motore e sull’impianto frenante, per decelerare la
vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori.
Il controllo a due stadi della stabilità
dinamica (DSC), simile a quello presente sulla nuova XK, fa parte
dell’equipaggiamento
di serie. Tale sistema combina la normale funzione commutabile on-off di
controllo DSC, che interviene non appena rileva il pattinamento, con il
Trac DSC, il nuovo sistema che consente uno slittamento maggiore prima
di intervenire, per una guida ancora più sportiva. Questo controllo della
stabilità dinamica consente inoltre una certa entità di slittamento su
fondi morbidi, condizione necessaria per la guida con catene da neve. A
ogni accensione della vettura, questo sistema si attiva sull’impostazione
predefinita ‘DSC on’.
Nella modalità Dynamic (solo nella SV8),
mantenendo premuto il pulsante DSC, si disabilita completamente il sistema,
consentendo a un guidatore esperto di sfruttare tutte le potenzialità del
telaio, ove le condizioni lo permettano. La selezione della modalità è
confermata sul display del quadro strumenti.
Un’altra novità sulle XF provviste di
controllo adattativo della velocità (ACC) è l’Electronic Brake Prefill,
la funzione di appoggio delle pastiglie ai dischi dei freni per
un’eventuale
successiva frenata d’emergenza. In caso di rapido sollevamento del piede
dall’acceleratore, tale sistema attiva la creazione di una piccola
pressione
idraulica nell’impianto frenante in anticipo sull’eventuale
azionamento
dei freni, al fine di una migliore risposta del pedale e di distanze di
arresto leggermente minori.
Lo JaguarDrive ControlTM dispone di varie
modalità che interagiscono con il sistema DSC, con il motore e con il cambio
per consentire di modificare la mappatura del propulsore, gli innesti delle
marce e gli interventi dei freni in base alle condizioni di guida e alle
circostanze. Nelle vetture con motore aspirato, lo JaguarDrive ControlTM
dispone delle modalità Normal e Winter (Inverno), che nel modello SV8 salgono
a tre con la Dynamic, che consente uno stile di guida più aggressivo.
Motori
La nuova XF sarà disponibile con quattro
motorizzazioni: V6 turbodiesel da 2.7 litri, V6 a benzina da 3.0 litri,
V8 a benzina aspirato da 4.2 litri e V8 a benzina sovralimentato da 4.2
litri. Tutti questi propulsori condividono la classica combinazione di
potenza ed elasticità che contraddistingue le vetture Jaguar, afferma Mick
Mohan, Chief Programme Engineer della XF:
“I motori della XF uniscono prestazioni
in tutta agilità, una personalità senza eguali e un pedigree prestigioso.
Il cambio automatico a sei velocità è il più raffinato mai montato da Jaguar.
La selezione manuale delle marce assicurata dal cambio sequenziale Jaguar
Sequential ShiftTM introduce un nuovo livello di funzionalità. Questa
combinazione,
già sperimentata sulla XK, permette l’ottimale utilizzo dei propulsori
e quindi di ottenere una Jaguar dal carattere particolarmente sportivo.”
Le versioni a benzina e diesel del motore
V6 sono proposte nei modelli con allestimento Luxury e Premium Luxury;
il V8 aspirato sarà disponibile unicamente per il livello Premium Luxury
(e Luxury per i modelli USA), infine il modello SV8 sovralimentato vanta
specifiche sue particolari, per una gamma che si distingue con sole sei
varianti principali.
Il V6 diesel biturbo da 2.7 litri a
24 valvole e a norma Euro IV vanta un rendimento elevato, alte prestazioni
e un’elasticità ai vertici della categoria, riassumibili in valori
caratteristici
di livello assoluto quali una potenza di 207 PS (EEC), una coppia di 435
Nm (EEC), consumi estremamente contenuti ed emissioni di CO2 di soli 208
g/km. Con il blocco cilindri di una lega ultraleggera come la ghisa a grafite
compatta (CGI) e le testate di alluminio, è il propulsore diesel più leggero
di questo tipo e dimensioni e in virtù di tale primato, contribuisce in
modo significativo al rapporto potenza-peso della nuova XF, alle prestazioni
e ai minori consumi di carburante.
Il V6 diesel presenta la più recente ed
evoluta tecnologia di iniezione diretta common rail ad alta pressione,
contraddistinta da iniezioni multiple e dal controllo piezoelettrico degli
iniettori che consentono un’avanzata gestione dei profili di iniezione,
da cui dipende una combustione più regolare e silenziosa. Quattro valvole
per cilindro e forme evolute delle camere di combustione sono alla base
di una fase di combustione dall’alta efficienza e silenziosità,
accompagnata
da livelli bassissimi di rumore meccanico.
Le emissioni inquinanti sono state ulteriormente
ridotte tramite l’adozione di un doppio turbocompressore a geometria
variabile
e a controllo elettronico, del ricircolo dei gas di scarico e di un sistema
di aspirazione a turbolenza variabile. L’impiego di due piccoli
turbocompressori
con comando "drive-by-wire" dell’acceleratore, in luogo di
un’unica
unità di dimensioni maggiori, si traduce inoltre in una risposta più rapida
e fluida.
Il motore V6 a benzina da 3.0 litri
presenta anch’esso un’architettura compatta, leggera e interamente
in
alluminio, con quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro,
la fasatura variabile continua degli alberi a camme (VCP) e prese d’aria
a geometria variabile. Eroga una potenza di 238 PS (EEC) e una coppia massima
di 293 Nm (EEC), della quale oltre l’80% è disponibile da valori minori
di 1500 giri/min fino al regime massimo di 6800 giri/min.
La fasatura variabile degli alberi a camme
determina una maggiore prontezza e prestazioni più alte nell’intero arco
di regime, con livelli di coppia superiori alle basse velocità di rotazione
e con la massima potenza a quelle elevate. Questo propulsore è inoltre
dotato del ricircolo interno dei gas di scarico, al quale si deve la riduzione
delle emissioni nocive di ossidi di azoto (NOx) e di idrocarburi.
Il V8 da 4.2 litri è prodotto nelle
versioni aspirata e sovralimentata. In virtù del blocco cilindri e delle
testate di alluminio nervato, questo motore è leggerissimo e al contempo
estremamente robusto, con una straordinaria rigidità strutturale che ne
riduce al minimo il rumore e ne aumenta l’affidabilità meccanica. Il
sistema
di scarico del V8 è stato inoltre completamente ridisegnato per mantenere
un’elevata silenziosità alle velocità di crociera, ma per garantire un
rombo aggressivo e corposo in accelerazione.
Nella versione aspirata, eroga una potenza
di 298 PS (EEC) e una coppia di 411 Nm (EEC). La versione sovralimentata
presenta un compressore a rotore dal rendimento elevato, azionato con
trasmissione
a cinghia dall’albero motore. Questo motore sviluppa una potenza di 416
PS (EEC) e una coppia di 560 Nm (EEC) sin dai bassi regimi. Altrettanto
importante della coppia massima del motore sovralimentato è la sua disponibilità
in un ampio intervallo di regimi, con almeno l’86% di tale coppia
utilizzabile
dai 2000 giri/min fino alla velocità massima di rotazione.
Una raffinato cambio automatico a sei velocità,
già montato in altre Jaguar, è stato scelto per tutte le versioni della
nuova XF, per la quale non è prevista l’opzione del cambio manuale. Il
cambio è un elemento determinante del carattere sportivo della XF, in virtù
di strategie adattative di innesto marce che si adeguano alle condizioni
del fondo stradale e allo stile di guida, assicurando sempre prestazioni
ottimali e cambi marcia fluidi. Per soddisfare al meglio le esigenze del
guidatore, il cambio automatico è controllato dalla nuova funzionalità
JaguarDrive SelectorTM, alla quale si aggiunge la possibilità di passare
alla selezione manuale tramite il cambio sequenziale Jaguar Sequential
ShiftTM. Lo JaguarDrive SelectorTM serve inoltre per passare alla modalità
di guida Sport e si avvale della tecnologia "shift-by-wire" adottata
per la prima volta sulla XK.
Questi propulsori moderni ad alto contenuto
tecnologico sono alla base delle prestazioni straordinarie di ogni modello
di XF. Con il V6 diesel da 2.7 litri, la XF a raggiunge i 100 km/h in 8,2
secondi e la velocità massima di 229 km/h. Con la versione a benzina da
3.0 litri del V6, la XF arriva a 100 km/h in 8,3 secondi e vanta una velocità
massima di 237 km/h. Il V8 aspirato spicca per uno straordinario tempo
di accelerazione da 0 a 100 km/h di 6,5 secondi e una velocità massima
limitata elettronicamente di 250 km/h. Infine, la XF SV8 sovralimentata
sfreccia da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e, come nel modello con V8
aspirato, la velocità massima sarà limitata a 250 km/h.
La nuova XF sarà disponibile con quattro
motorizzazioni: V6 turbodiesel da 2.7 litri, V6 a benzina da 3.0 litri,
V8 a benzina aspirato da 4.2 litri e V8 a benzina sovralimentato da 4.2
litri. Tutti questi propulsori condividono la classica combinazione di
potenza ed elasticità che contraddistingue le vetture Jaguar, afferma Mick
Mohan, Chief Programme Engineer della XF:
“I motori della XF uniscono prestazioni
in tutta agilità, una personalità senza eguali e un pedigree prestigioso.
Il cambio automatico a sei velocità è il più raffinato mai montato da Jaguar.
La selezione manuale delle marce assicurata dal cambio sequenziale Jaguar
Sequential ShiftTM introduce un nuovo livello di funzionalità. Questa
combinazione,
già sperimentata sulla XK, permette l’ottimale utilizzo dei propulsori
e quindi di ottenere una Jaguar dal carattere particolarmente sportivo.”
Le versioni a benzina e diesel del motore
V6 sono proposte nei modelli con allestimento Luxury e Premium Luxury;
il V8 aspirato sarà disponibile unicamente per il livello Premium Luxury
(e Luxury per i modelli USA), infine il modello SV8 sovralimentato vanta
specifiche sue particolari, per una gamma che si distingue con sole sei
varianti principali.
Il V6 diesel biturbo da 2.7 litri a
24 valvole e a norma Euro IV vanta un rendimento elevato, alte prestazioni
e un’elasticità ai vertici della categoria, riassumibili in valori
caratteristici
di livello assoluto quali una potenza di 207 PS (EEC), una coppia di 435
Nm (EEC), consumi estremamente contenuti ed emissioni di CO2 di soli 208
g/km. Con il blocco cilindri di una lega ultraleggera come la ghisa a grafite
compatta (CGI) e le testate di alluminio, è il propulsore diesel più leggero
di questo tipo e dimensioni e in virtù di tale primato, contribuisce in
modo significativo al rapporto potenza-peso della nuova XF, alle prestazioni
e ai minori consumi di carburante.
Il V6 diesel presenta la più recente ed
evoluta tecnologia di iniezione diretta common rail ad alta pressione,
contraddistinta da iniezioni multiple e dal controllo piezoelettrico degli
iniettori che consentono un’avanzata gestione dei profili di iniezione,
da cui dipende una combustione più regolare e silenziosa. Quattro valvole
per cilindro e forme evolute delle camere di combustione sono alla base
di una fase di combustione dall’alta efficienza e silenziosità,
accompagnata
da livelli bassissimi di rumore meccanico.
Le emissioni inquinanti sono state ulteriormente
ridotte tramite l’adozione di un doppio turbocompressore a geometria
variabile
e a controllo elettronico, del ricircolo dei gas di scarico e di un sistema
di aspirazione a turbolenza variabile. L’impiego di due piccoli
turbocompressori
con comando "drive-by-wire" dell’acceleratore, in luogo di
un’unica
unità di dimensioni maggiori, si traduce inoltre in una risposta più rapida
e fluida.
Il motore V6 a benzina da 3.0 litri
presenta anch’esso un’architettura compatta, leggera e interamente
in
alluminio, con quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro,
la fasatura variabile continua degli alberi a camme (VCP) e prese d’aria
a geometria variabile. Eroga una potenza di 238 PS (EEC) e una coppia massima
di 293 Nm (EEC), della quale oltre l’80% è disponibile da valori minori
di 1500 giri/min fino al regime massimo di 6800 giri/min.
La fasatura variabile degli alberi a camme
determina una maggiore prontezza e prestazioni più alte nell’intero arco
di regime, con livelli di coppia superiori alle basse velocità di rotazione
e con la massima potenza a quelle elevate. Questo propulsore è inoltre
dotato del ricircolo interno dei gas di scarico, al quale si deve la riduzione
delle emissioni nocive di ossidi di azoto (NOx) e di idrocarburi.
Il V8 da 4.2 litri è prodotto nelle
versioni aspirata e sovralimentata. In virtù del blocco cilindri e delle
testate di alluminio nervato, questo motore è leggerissimo e al contempo
estremamente robusto, con una straordinaria rigidità strutturale che ne
riduce al minimo il rumore e ne aumenta l’affidabilità meccanica. Il
sistema
di scarico del V8 è stato inoltre completamente ridisegnato per mantenere
un’elevata silenziosità alle velocità di crociera, ma per garantire un
rombo aggressivo e corposo in accelerazione.
Nella versione aspirata, eroga una potenza
di 298 PS (EEC) e una coppia di 411 Nm (EEC). La versione sovralimentata
presenta un compressore a rotore dal rendimento elevato, azionato con
trasmissione
a cinghia dall’albero motore. Questo motore sviluppa una potenza di 416
PS (EEC) e una coppia di 560 Nm (EEC) sin dai bassi regimi. Altrettanto
importante della coppia massima del motore sovralimentato è la sua disponibilità
in un ampio intervallo di regimi, con almeno l’86% di tale coppia
utilizzabile
dai 2000 giri/min fino alla velocità massima di rotazione.
Una raffinato cambio automatico a sei velocità,
già montato in altre Jaguar, è stato scelto per tutte le versioni della
nuova XF, per la quale non è prevista l’opzione del cambio manuale. Il
cambio è un elemento determinante del carattere sportivo della XF, in virtù
di strategie adattative di innesto marce che si adeguano alle condizioni
del fondo stradale e allo stile di guida, assicurando sempre prestazioni
ottimali e cambi marcia fluidi. Per soddisfare al meglio le esigenze del
guidatore, il cambio automatico è controllato dalla nuova funzionalità
JaguarDrive SelectorTM, alla quale si aggiunge la possibilità di passare
alla selezione manuale tramite il cambio sequenziale Jaguar Sequential
ShiftTM. Lo JaguarDrive SelectorTM serve inoltre per passare alla modalità
di guida Sport e si avvale della tecnologia "shift-by-wire" adottata
per la prima volta sulla XK.
Questi propulsori moderni ad alto contenuto
tecnologico sono alla base delle prestazioni straordinarie di ogni modello
di XF. Con il V6 diesel da 2.7 litri, la XF a raggiunge i 100 km/h in 8,2
secondi e la velocità massima di 229 km/h. Con la versione a benzina da
3.0 litri del V6, la XF arriva a 100 km/h in 8,3 secondi e vanta una velocità
massima di 237 km/h. Il V8 aspirato spicca per uno straordinario tempo
di accelerazione da 0 a 100 km/h di 6,5 secondi e una velocità massima
limitata elettronicamente di 250 km/h. Infine, la XF SV8 sovralimentata
sfreccia da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e, come nel modello con V8
aspirato, la velocità massima sarà limitata a 250 km/h.
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