28 August 2007

JAGUAR XF 2007

JAGUAR XF 2007

Introduzione


Queste in breve, secondo la Casa inglese, le caratteristiche della nuova berlina sportiva XF:


– La nuova XF è una quattro porte che combina lo stile e le prestazioni di una vettura sportiva con la raffinatezza, lo spazio e l’eleganza sofisticata di una berlina.

– La linea degli esterni della XF è il frutto dei nuovi canoni estetici Jaguar applicati per la prima volta a una berlina. Con il design degli interni che riflette quello degli esterni in termini di fattura artigianale e di design, la XF offre un abitacolo modernio e lussuoso.

–L’abitacolo è molto spazioso: possono essere ospitate comodamente cinque persone adulte, vi sono ampi vani portaoggetti e il portabagagli ha una capacità di 540 litri* (oltre alla possibilità di abbattere i sedili posteriori per ottenere un volume ulteriore di 420 litri).


– La migliore rigidità torsionale della categoria assicura grandi prestazioni dinamiche e raffinatezza, alla base di un carattere aggressivo sviluppato senza scendere a compromessi in termini di comfort di guida.

– Al momento del suo lancio a seconda dei mercati, la XF sarà disponibile con una gamma di quattro motori, tutti abbinati al collaudato cambio automatico Jaguar a 6 rapporti con comandi al volante per la selezione manuale delle marce (Jaguar Sequential ShiftTM):

- V6 Diesel da 2.7 litri: 0-100 km/h in 8,2 sec. e una velocità massima di 229 km/h;
- V6 a benzina da 3.0 litri: 0-100 km/h in 8,3 sec. e una velocità massima di 237 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri n/a: 0-100 km/h in 6,5 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri s/c: 0-100 km/h in 5,4 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h;

– Fra gli ausili alla guida della XF figurano il servofreno elettronico (EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS), il controllo della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima volta una Jaguar è provvista del Controllo logico del sottosterzo (UCL), che comanda la decelerazione della vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori secondo necessità.

– La nuova XF vanta tutta una serie di strumenti di assistenza al guidatore, fra i quali il monitor delle aree cieche, il sistema di controllo del parcheggio anteriore e posteriore, la telecamera posteriore di parcheggio, il controllo adattativo della velocità (ACC), il limitatore automatico di velocità (ASL) e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). La compatibilità Bluetooth®, le interfacce per iPod®/MP3, lo JaguarVoiceTM, la radio digitale e un lettore per 1 o 6 CD consentono di scegliere la forma di ascolto e di comunicazione preferita.

– La XF è disponibile con tre livelli di impianto audio, tutti controllati attraverso lo schermo a sfioramento. Il favoloso impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 w, opzione al top di gamma, riproduce un suono straordinariamente pulito e fedele. Studiato e ottimizzato specificamente da Bowers & Wilkins per l’acustica della XF, l’impianto stereo assicura potenza e purezza della sonorità.

– Per la prima volta in una berlina Jaguar, la XF è dotata del nuovo sistema di protezione pedoni (Pedestrian Contact Sensing System) sviluppato e realizzato da Jaguar. Esso consente di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone in caso d'impatto, grazie all'azione degli attuatori a carica pirotecnica che sollevano il cofano, creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del motore sottostante.

– Sono previsti tre livelli di allestimento, in base al mercato. Luxury, disponibile con i motori V6 diesel e a benzina (e con la versione V8 aspirato negli Stati Uniti); Premium Luxury (con i motori V6 diesel e a benzina o con il V8 aspirato) e lo SV8 (con il V8 a benzina sovralimentato).

– La XF può essere ordinata sin da ora, secondo il mercato. Le prime vetture saranno consegnate ai clienti nel marzo 2008.
Queste in breve, secondo la Casa inglese, le caratteristiche della nuova berlina sportiva XF:


– La nuova XF è una quattro porte che combina lo stile e le prestazioni di una vettura sportiva con la raffinatezza, lo spazio e l’eleganza sofisticata di una berlina.

– La linea degli esterni della XF è il frutto dei nuovi canoni estetici Jaguar applicati per la prima volta a una berlina. Con il design degli interni che riflette quello degli esterni in termini di fattura artigianale e di design, la XF offre un abitacolo modernio e lussuoso.

–L’abitacolo è molto spazioso: possono essere ospitate comodamente cinque persone adulte, vi sono ampi vani portaoggetti e il portabagagli ha una capacità di 540 litri* (oltre alla possibilità di abbattere i sedili posteriori per ottenere un volume ulteriore di 420 litri).


– La migliore rigidità torsionale della categoria assicura grandi prestazioni dinamiche e raffinatezza, alla base di un carattere aggressivo sviluppato senza scendere a compromessi in termini di comfort di guida.

– Al momento del suo lancio a seconda dei mercati, la XF sarà disponibile con una gamma di quattro motori, tutti abbinati al collaudato cambio automatico Jaguar a 6 rapporti con comandi al volante per la selezione manuale delle marce (Jaguar Sequential ShiftTM):

- V6 Diesel da 2.7 litri: 0-100 km/h in 8,2 sec. e una velocità massima di 229 km/h;
- V6 a benzina da 3.0 litri: 0-100 km/h in 8,3 sec. e una velocità massima di 237 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri n/a: 0-100 km/h in 6,5 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h;
- V8 a benzina da 4.2 litri s/c: 0-100 km/h in 5,4 sec. e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h;

– Fra gli ausili alla guida della XF figurano il servofreno elettronico (EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS), il controllo della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima volta una Jaguar è provvista del Controllo logico del sottosterzo (UCL), che comanda la decelerazione della vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori secondo necessità.

– La nuova XF vanta tutta una serie di strumenti di assistenza al guidatore, fra i quali il monitor delle aree cieche, il sistema di controllo del parcheggio anteriore e posteriore, la telecamera posteriore di parcheggio, il controllo adattativo della velocità (ACC), il limitatore automatico di velocità (ASL) e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). La compatibilità Bluetooth®, le interfacce per iPod®/MP3, lo JaguarVoiceTM, la radio digitale e un lettore per 1 o 6 CD consentono di scegliere la forma di ascolto e di comunicazione preferita.

– La XF è disponibile con tre livelli di impianto audio, tutti controllati attraverso lo schermo a sfioramento. Il favoloso impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 w, opzione al top di gamma, riproduce un suono straordinariamente pulito e fedele. Studiato e ottimizzato specificamente da Bowers & Wilkins per l’acustica della XF, l’impianto stereo assicura potenza e purezza della sonorità.

– Per la prima volta in una berlina Jaguar, la XF è dotata del nuovo sistema di protezione pedoni (Pedestrian Contact Sensing System) sviluppato e realizzato da Jaguar. Esso consente di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone in caso d'impatto, grazie all'azione degli attuatori a carica pirotecnica che sollevano il cofano, creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del motore sottostante.

– Sono previsti tre livelli di allestimento, in base al mercato. Luxury, disponibile con i motori V6 diesel e a benzina (e con la versione V8 aspirato negli Stati Uniti); Premium Luxury (con i motori V6 diesel e a benzina o con il V8 aspirato) e lo SV8 (con il V8 a benzina sovralimentato).

– La XF può essere ordinata sin da ora, secondo il mercato. Le prime vetture saranno consegnate ai clienti nel marzo 2008.

Design


Come Ian Callum, Design Director, spiega:

 “Considero la XF come la tappa di un percorso personale. Uno dei miei obiettivi professionali è sempre stato di riportare Jaguar al ruolo che le compete di leader nel design automobilistico. Vetture quali la particolare XJ6 sono diventate un riferimento stilistico e la mia ambizione è realizzare un progetto che inneschi un filone creativo. Con la XF, ritengo di esserci riuscito.”

La nuova XF si inserisce così nella nicchia a lungo occupata da berline medie Jaguar molto amate come l'originale XJ Serie 1, di dimensioni minori rispetto all’attuale XJ. A differenza di molte berline del segmento premium D/E, la nuova XF cancella il riferimento stilistico dei ‘tre volumi’ e si propone come una vettura a quattro porte, cinque posti, le cui linee richiamano con decisione quelle di un coupé. Con la XF, il nuovo design di Jaguar che ha fatto il suo debutto con la recente sportiva XK, è trasferito per la prima volta su una berlina. La svolta estetica è importante quanto evidente, con le proporzioni della XF così simili a quelle della XK che, per esempio, gli angoli di inclinazione del parabrezza e del lunotto sono gli stessi su entrambe le vetture.

Ricavare lo spazio e la praticità di un abitacolo da cinque posti effettivi è stata una delle priorità del programma di sviluppo, così la XF presenta proporzioni tali da garantire un abitacolo spazioso e livelli di comfort fra i migliori del segmento. Con una lunghezza di 4.961 mm, una larghezza di 1.877 mm e un passo di ben 2.909 mm, la XF è più lunga di 45 mm e più larga di 25 mm rispetto all’Audi A6, la sua concorrente più diretta per dimensioni, e vanta margini ancora maggiori nei confronti della BMW Serie 5, della Lexus GS300 e della Mercedes-Benz Classe E.

Il design conferisce alla XF un carattere marcatamente sportivo, possente e dinamico, creato da elementi quali la silhouette filante ispirata alla XK, la calandra in grande evidenza, il taglio bellissimo dei cristalli laterali e, naturalmente, i fianchi robusti tipici di una Jaguar.La linea di cintura inclinata verso l’alto fa sì che la coda della XF sia decisamente più sollevata che qualunque altra Jaguar, con conseguenti vantaggi a livello aerodinamico e di maggiore volume del portabagagli. Con un volume massimo di 540 litri (500 con una ruota di scorta), eguaglia gli spazi di carico più ampi della categoria e supera la maggior parte delle vetture concorrenti.

La forte personalità della Jaguar XF è determinata dal frontale, sviluppato attorno a una calandra dal profilo accentuato dalla quale si irradiano le nervature fluenti che sagomano il cofano risalendo fino all’abitacolo. Lo schema a rete della calandra è esso stesso un elemento importante dei particolari cromati degli esterni.

I fari, poi, ribadiscono il nuovo orientamento stilistico adottato da Jaguar. I gruppi ottici sono protetti da un coprifaro unico, stretto e affusolato che si avvolge sugli angoli della carrozzeria fondendosi sui parafanghi anteriori. Ad un più attento esame della parte interna del faro, si scorgono i due gruppi ottici dal profilo intero, una sottile reminiscenza dei ‘quattro fari’, una peculiarità stilistica della casa inglese.

Nella parte inferiore del paraurti anteriore, sono integrate prese d’aria di dimensioni generose, attraversate da listelli cromati.

Vista di profilo, la nuova XF rispetta il credo di Jaguar mantenendo la continuità delle linee filanti. Un esempio è dato dalla nervatura che parte dal bordo esterno della presa d’aria inferiore che risale attraverso il paraurti e prosegue nella linea di cintura, per poi correre lungo il bordo posteriore del cofano del portabagagli.


L’ampia carreggiata posteriore non solo migliora la maneggevolezza e i valori dinamici, ma rafforza anche l’impressione visiva di sicurezza trasmessa dal nuovo design. Nel posteriore, gli elementi estetici si integrano per dare risalto alla larghezza della vettura. Il sottile listello cromato reca la scritta ‘JAGUAR’e prosegue oltre il profilo del cofano posteriore fondendosi nei fanali e creando una sorta di allineamento fra il cofano stesso e i coprifaro trasparenti degli indicatori di direzione/luci di retromarcia.

I gruppi ottici posteriori presentano un taglio allungato che li avvolge attorno al paraurti, facendo allargare lo sguardo ai passaruota posteriori ampi e muscolosi. Le luci si avvalgono della modernissima tecnologia a LED, che conferisce alla XF una personalità spiccata e che la contraddistingue anche nelle ore notturne. Ogni combinazione di cerchio e pneumatico è stata studiata nei minimi dettagli per ottenere lo stesso raggio di rotolamento e un perfetto rapporto estetico fra ruota e carrozzeria. La XF può montare cerchi in lega da 17, 18, 19 e 20 pollici, con la SV8 quale unica vettura della sua categoria a montare cerchi da 20 pollici di serie.


Dal lancio sul mercato, la XF sarà disponibile con tre allestimenti: Luxury, Premium Luxury e SV8. Esternamente, a eccezione del design dei cerchi e di uno stemma sulla SV8, tutti i modelli XF condividono lo stesso look, tanto che un cliente acquisterà una XF, non una XF con un certo allestimento.


Come Ian Callum, Design Director, spiega:

 “Considero la XF come la tappa di un percorso personale. Uno dei miei obiettivi professionali è sempre stato di riportare Jaguar al ruolo che le compete di leader nel design automobilistico. Vetture quali la particolare XJ6 sono diventate un riferimento stilistico e la mia ambizione è realizzare un progetto che inneschi un filone creativo. Con la XF, ritengo di esserci riuscito.”

La nuova XF si inserisce così nella nicchia a lungo occupata da berline medie Jaguar molto amate come l'originale XJ Serie 1, di dimensioni minori rispetto all’attuale XJ. A differenza di molte berline del segmento premium D/E, la nuova XF cancella il riferimento stilistico dei ‘tre volumi’ e si propone come una vettura a quattro porte, cinque posti, le cui linee richiamano con decisione quelle di un coupé. Con la XF, il nuovo design di Jaguar che ha fatto il suo debutto con la recente sportiva XK, è trasferito per la prima volta su una berlina. La svolta estetica è importante quanto evidente, con le proporzioni della XF così simili a quelle della XK che, per esempio, gli angoli di inclinazione del parabrezza e del lunotto sono gli stessi su entrambe le vetture.

Ricavare lo spazio e la praticità di un abitacolo da cinque posti effettivi è stata una delle priorità del programma di sviluppo, così la XF presenta proporzioni tali da garantire un abitacolo spazioso e livelli di comfort fra i migliori del segmento. Con una lunghezza di 4.961 mm, una larghezza di 1.877 mm e un passo di ben 2.909 mm, la XF è più lunga di 45 mm e più larga di 25 mm rispetto all’Audi A6, la sua concorrente più diretta per dimensioni, e vanta margini ancora maggiori nei confronti della BMW Serie 5, della Lexus GS300 e della Mercedes-Benz Classe E.

Il design conferisce alla XF un carattere marcatamente sportivo, possente e dinamico, creato da elementi quali la silhouette filante ispirata alla XK, la calandra in grande evidenza, il taglio bellissimo dei cristalli laterali e, naturalmente, i fianchi robusti tipici di una Jaguar.La linea di cintura inclinata verso l’alto fa sì che la coda della XF sia decisamente più sollevata che qualunque altra Jaguar, con conseguenti vantaggi a livello aerodinamico e di maggiore volume del portabagagli. Con un volume massimo di 540 litri (500 con una ruota di scorta), eguaglia gli spazi di carico più ampi della categoria e supera la maggior parte delle vetture concorrenti.

La forte personalità della Jaguar XF è determinata dal frontale, sviluppato attorno a una calandra dal profilo accentuato dalla quale si irradiano le nervature fluenti che sagomano il cofano risalendo fino all’abitacolo. Lo schema a rete della calandra è esso stesso un elemento importante dei particolari cromati degli esterni.

I fari, poi, ribadiscono il nuovo orientamento stilistico adottato da Jaguar. I gruppi ottici sono protetti da un coprifaro unico, stretto e affusolato che si avvolge sugli angoli della carrozzeria fondendosi sui parafanghi anteriori. Ad un più attento esame della parte interna del faro, si scorgono i due gruppi ottici dal profilo intero, una sottile reminiscenza dei ‘quattro fari’, una peculiarità stilistica della casa inglese.

Nella parte inferiore del paraurti anteriore, sono integrate prese d’aria di dimensioni generose, attraversate da listelli cromati.

Vista di profilo, la nuova XF rispetta il credo di Jaguar mantenendo la continuità delle linee filanti. Un esempio è dato dalla nervatura che parte dal bordo esterno della presa d’aria inferiore che risale attraverso il paraurti e prosegue nella linea di cintura, per poi correre lungo il bordo posteriore del cofano del portabagagli.


L’ampia carreggiata posteriore non solo migliora la maneggevolezza e i valori dinamici, ma rafforza anche l’impressione visiva di sicurezza trasmessa dal nuovo design. Nel posteriore, gli elementi estetici si integrano per dare risalto alla larghezza della vettura. Il sottile listello cromato reca la scritta ‘JAGUAR’e prosegue oltre il profilo del cofano posteriore fondendosi nei fanali e creando una sorta di allineamento fra il cofano stesso e i coprifaro trasparenti degli indicatori di direzione/luci di retromarcia.

I gruppi ottici posteriori presentano un taglio allungato che li avvolge attorno al paraurti, facendo allargare lo sguardo ai passaruota posteriori ampi e muscolosi. Le luci si avvalgono della modernissima tecnologia a LED, che conferisce alla XF una personalità spiccata e che la contraddistingue anche nelle ore notturne. Ogni combinazione di cerchio e pneumatico è stata studiata nei minimi dettagli per ottenere lo stesso raggio di rotolamento e un perfetto rapporto estetico fra ruota e carrozzeria. La XF può montare cerchi in lega da 17, 18, 19 e 20 pollici, con la SV8 quale unica vettura della sua categoria a montare cerchi da 20 pollici di serie.


Dal lancio sul mercato, la XF sarà disponibile con tre allestimenti: Luxury, Premium Luxury e SV8. Esternamente, a eccezione del design dei cerchi e di uno stemma sulla SV8, tutti i modelli XF condividono lo stesso look, tanto che un cliente acquisterà una XF, non una XF con un certo allestimento.

Aerodinamica


Oltre a favorire l’impiego ottimale degli spazi utili, il nuovo stile progettuale inaugurato da Jaguar con la XF presenta un altro importante vantaggio funzionale: per la prima volta in una Jaguar, la scocca è stata interamente sviluppata tramite la Fluidodinamica computazionale (CFD) prima ancora di arrivare alla galleria del vento. Ogni area della vettura, dai pannelli della carrozzeria al fondo piatto in leggero materiale composito, al flusso dell’aria di raffreddamento (persino la forma degli specchietti retrovisori esterni) è stata ottimizzata grazie all’uso di questa tecnica. La coda, più alta e squadrata, rivela un’efficienza aerodinamica ben superiore a un posteriore basso e arrotondato e poi la linea da coupé del padiglione della XF e il piccolo spoiler sollevato del cofano del portabagagli migliorano il flusso nel posteriore della vettura. In virtù di queste soluzioni, la XF vanta la migliore resistenza aerodinamica rispetto a qualunque Jaguar di produzione e si avvicina moltissimo a quella della XJ220, la supercar nata per le competizioni e costruita in un numero limitato di esemplari.

Il coefficiente di resistenza aerodinamica della XF è di appena 0,29 e la differenza aerodinamica fra le parti anteriore e posteriore della vettura è esattamente pari a zero. Tali caratteristiche aerodinamiche contribuiscono alla bassissima turbolenza dell’aria, permettono consumi minori di carburante, favoriscono una notevole stabilità alle velocità elevate e, naturalmente, sono essenziali al fine di una maneggevolezza sempre equilibrata consentita dall’ottimizzazione delle forze di portanza e di resistenza aerodinamica.




Oltre a favorire l’impiego ottimale degli spazi utili, il nuovo stile progettuale inaugurato da Jaguar con la XF presenta un altro importante vantaggio funzionale: per la prima volta in una Jaguar, la scocca è stata interamente sviluppata tramite la Fluidodinamica computazionale (CFD) prima ancora di arrivare alla galleria del vento. Ogni area della vettura, dai pannelli della carrozzeria al fondo piatto in leggero materiale composito, al flusso dell’aria di raffreddamento (persino la forma degli specchietti retrovisori esterni) è stata ottimizzata grazie all’uso di questa tecnica. La coda, più alta e squadrata, rivela un’efficienza aerodinamica ben superiore a un posteriore basso e arrotondato e poi la linea da coupé del padiglione della XF e il piccolo spoiler sollevato del cofano del portabagagli migliorano il flusso nel posteriore della vettura. In virtù di queste soluzioni, la XF vanta la migliore resistenza aerodinamica rispetto a qualunque Jaguar di produzione e si avvicina moltissimo a quella della XJ220, la supercar nata per le competizioni e costruita in un numero limitato di esemplari.

Il coefficiente di resistenza aerodinamica della XF è di appena 0,29 e la differenza aerodinamica fra le parti anteriore e posteriore della vettura è esattamente pari a zero. Tali caratteristiche aerodinamiche contribuiscono alla bassissima turbolenza dell’aria, permettono consumi minori di carburante, favoriscono una notevole stabilità alle velocità elevate e, naturalmente, sono essenziali al fine di una maneggevolezza sempre equilibrata consentita dall’ottimizzazione delle forze di portanza e di resistenza aerodinamica.



Interni


Nella XF lo spazio non manca ed è maggiore di quanto il design da berlina sportiva possa fare intuire, ma in questa nuova Jaguar si avverte anche la chiara sensazione di trovarsi in una vettura agile e perfettamente proporzionata.

Il design degli interni esalta il senso di spazio, al quale contribuiscono anche la posizione dei sedili dei passeggeri e del guidatore, le aree fra sedili e cristalli, nonché il volume e la versatilità dei vani portaoggetti. Il design di nuova concezione dei sedili (quelli anteriori volutamente più scolpiti e di dimensioni minori, ma non meno comodi) crea spazio e facilita, inoltre, l’accesso. La carreggiata più larga e il valore maggiore della categoria in quanto a larghezza dei sedili posteriori fanno sì che persone di 1,80 m di altezza possono sedere nella massima comodità. Se poi la linea del padiglione della XF richiama il look da coupé, lo spazio libero in altezza della parte posteriore dell’abitacolo è decisamente più da berlina di molte vetture concorrenti.

Al pari degli esterni della XF che esprimono un nuovo orientamento stilistico, gli interni passano da temi tradizionali a contenuti moderni di lusso e sportività, esaltati da funzioni che trasmettono "sorpresa e piacere", come lo JaguarDrive SelectorTM e le bocchette di ventilazione che ruotano; dall’uso di nuovi materiali sofisticati; e infine dalla nuovissima grafica e dai sistemi di illuminazione degli interni.

La linea definita dalla superficie superiore del rivestimento morbido del cruscotto e dalla finitura di alluminio che corre senza interruzioni tra le porte anteriori e quelle posteriori, incrementa la sensazione di spazio.

La presenza di inserti di vera radica, in misura maggiore rispetto a qualsiasi Jaguar a partire dalla berlina MK II, una vera icona degli anni 1960, sottolinea il lusso degli interni e può contare sull’impiego di noce americano opaco, di radica di noce, nonché di un rivestimento modernissimo di quercia a fibratura diritta, che si abbina perfettamente ai particolari di alluminio dalla finitura strutturata impiegati in ogni XF per dare risalto al look moderno e tecnicamente avanzato.

Nella XF, anche il rivestimento interno del padiglione è un passo avanti rispetto ai materiali tradizionali. Avvalendosi di una tecnica moderna di tessitura, chiamata Morzine, l’intero padiglione e i montanti anteriori sono rivestiti con questa finitura moderna e appariscente.

Nella XF, molte funzionalità restano ‘nascoste finché non servono’ e questo approccio si distacca da quello generalmente adottato dalle case costruttrici, che tendono a mettere in rilevo l’aspetto tecnologico come tema principale degli interni. Le bocchette che ruotano, si chiudono a scomparsa, quando non sono utilizzate; lo schermo a sfioramento comanda molte funzioni, consentendo di raccogliere i pulsanti ad azionamento meccanico in un pannello discreto sotto lo schermo di navigazione. La filosofia del design Jaguar si fonda sulla pulizia formale degli interni, senza elementi che alterino tale ordine; gli interruttori consentono un rapido e facile accesso a funzioni quali la regolazione del volume dell’impianto audio ed il controllo della temperatura interna.

Come la zona centrale della plancia, che comprende un vano porta-CD, una presa di alimentazione elettrica ausiliaria e un’interfaccia per il collegamento di un lettore portatile iPod® o MP3 (in base al mercato), la console centrale è dotata di due cassetti con sportellini rivestiti di radica In ogni portiera e dietro gli schienali dei sedili anteriori, si trovano capienti tasche portaoggetti, inoltre nel bracciolo centrale posteriore sono integrati due porta-bicchiere.

La XF non eccelle tuttavia solo negli spazi in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano, come dimostrano gli oltre 500 litri di capacità minima del bagagliaio e la possibilità di aumentare lo spazio di carico a seconda che si opti per il ruotino di scorta o per il sistema Jaguar di riparazione delle gomme (Jaguar Tyre Repair System). Con un volume di 540 litri, ovvero al massimo della capacità di carico, il portabagagli della XF eguaglia quelli più spaziosi della categoria, senza considerare che si possono guadagnare altri 420 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

Un dispositivo che consente di ottimizzare lo spazio disponibile è lo JaguarDrive SelectorTM, una soluzione discreta quanto estremamente pratica per selezionare una modalità automatica del cambio. Il Selettore non si limita tuttavia a questa funzione, bensì provvede anche alla sequenza di avviamento, dando così una grande mano al guidatore e ribadendo con decisione l’unicità della XF.

Premendo questo pulsante, il motore si avvia e lo JaguarDrive SelectorTM in lega si solleva toccando il palmo della mano. Contemporaneamente, il sistema di navigazione si inizializza visualizzando la pagina iniziale e le bocchette ruotano passando dalla posizione a filo del cruscotto a quella aperta di funzionamento. Una volta aperte, le bocchette consentono l’orientamento verticale e orizzontale del deflettore e la piena regolazione del flusso d’aria fino alla sua completa interruzione.

Con lo JaguarDrive SelectorTM, le funzioni del cambio automatico si selezionano semplicemente ruotando il comando in punta di dita. Per esempio, il passaggio dalla modalità Drive a Drive Sport si esegue semplicemente premendo e ruotando il selettore. Per ripassare dalla modalità S alla D, il comando rotante sfrutta il ritorno a molla, non richiedendo pertanto al guidatore di risollevare il Selettore. Non potrebbe essere più semplice.

L'illuminazione degli interni e la retroilluminazione degli strumenti è blu.. E' la stessa tecnologia utilizzata nei lettori MP3 e nei cellulari per illuminare le tastiere e i comandi. Nella XF, la retroilluminazione attorno ai pannelli dei comandi e alla console del JaguarDrive SelectorTM, al pulsante di avviamento-arresto e al freno elettronico di stazionamento emette un leggero bagliore per indicarne la posizione, senza distrarre il guidatore.

La retroilluminazione è inoltre incorporata nella console sul padiglione e inonda la console centrale di una luce fredda blu, mentre le luci sotto il dispositivo di apertura delle portiere anteriori proiettano una luce soffusa sugli interruttori presenti nella portiera stessa.

La retroilluminazione blu fosforescente è inoltre impiegata nei quadranti colore alluminio degli strumenti per metterne in risalto il design sportivo. Oltre a essere tenue e rilassante, questa luce non crea conflitti cromatici con nessuna delle spie o segnalazioni di colore verde, giallo o rosso presenti nella vettura.


I sedili anteriori sono regolabili elettricamente, con un minimo di otto posizioni per il guidatore e il passeggero anteriore, le quali nella versione SV8 passano rispettivamente a 16 e a 12, con in più la regolazione lombare a 4 posizioni e della lunghezza del cuscino per il sedile del guidatore. Nella nuova XF, i sedili anteriori possono inoltre essere raffreddati e riscaldati tramite ventilazione attiva con ventola; funzioni attivabili per l’intero sedile o per il solo schienale. E poiché sulla XF i comandi della temperatura dei sedili e dell’abitacolo sono intelligentemente separati, si può scegliere di viaggiare in un abitacolo caldo con un sedile fresco, o viceversa. Queste funzioni sono poi accompagnate da un impianto di climatizzazione che vanta il massimo livello di efficienza riscontrato su una Jaguar.

I tre allestimenti offrono combinazioni di pelle e pelle primo fiore in una raffinata gamma di colori. L’allestimento Luxury presenta un rivestimento di pelle non traforata per i sedili e un materiale coordinato con cucitura doppia per il cruscotto e per il rivestimento superiore delle portiere. Le versioni Premium Luxury e SV8 sfoggiano interni sontuosi con rivestimento in pelle pieno fiore per i sedili, il cruscotto e la parte superiore delle portiere e in pelle pieno fiore traforata per le superfici d’appoggio dei sedili, per ottenere il miglior raffreddamento/riscaldamento.

La XF vanta un equipaggiamento completo. Grazie alla tecnologia Bluetooth®, i cellulari dotati di tale connessione possono comunicare con l’impianto telefonico integrato nella vettura, consentendo il controllo delle telefonate attraverso lo schermo a sfioramento o in viva voce, tramite i comandi al volante o lo Jaguar VoiceTM.


Nella XF lo spazio non manca ed è maggiore di quanto il design da berlina sportiva possa fare intuire, ma in questa nuova Jaguar si avverte anche la chiara sensazione di trovarsi in una vettura agile e perfettamente proporzionata.

Il design degli interni esalta il senso di spazio, al quale contribuiscono anche la posizione dei sedili dei passeggeri e del guidatore, le aree fra sedili e cristalli, nonché il volume e la versatilità dei vani portaoggetti. Il design di nuova concezione dei sedili (quelli anteriori volutamente più scolpiti e di dimensioni minori, ma non meno comodi) crea spazio e facilita, inoltre, l’accesso. La carreggiata più larga e il valore maggiore della categoria in quanto a larghezza dei sedili posteriori fanno sì che persone di 1,80 m di altezza possono sedere nella massima comodità. Se poi la linea del padiglione della XF richiama il look da coupé, lo spazio libero in altezza della parte posteriore dell’abitacolo è decisamente più da berlina di molte vetture concorrenti.

Al pari degli esterni della XF che esprimono un nuovo orientamento stilistico, gli interni passano da temi tradizionali a contenuti moderni di lusso e sportività, esaltati da funzioni che trasmettono "sorpresa e piacere", come lo JaguarDrive SelectorTM e le bocchette di ventilazione che ruotano; dall’uso di nuovi materiali sofisticati; e infine dalla nuovissima grafica e dai sistemi di illuminazione degli interni.

La linea definita dalla superficie superiore del rivestimento morbido del cruscotto e dalla finitura di alluminio che corre senza interruzioni tra le porte anteriori e quelle posteriori, incrementa la sensazione di spazio.

La presenza di inserti di vera radica, in misura maggiore rispetto a qualsiasi Jaguar a partire dalla berlina MK II, una vera icona degli anni 1960, sottolinea il lusso degli interni e può contare sull’impiego di noce americano opaco, di radica di noce, nonché di un rivestimento modernissimo di quercia a fibratura diritta, che si abbina perfettamente ai particolari di alluminio dalla finitura strutturata impiegati in ogni XF per dare risalto al look moderno e tecnicamente avanzato.

Nella XF, anche il rivestimento interno del padiglione è un passo avanti rispetto ai materiali tradizionali. Avvalendosi di una tecnica moderna di tessitura, chiamata Morzine, l’intero padiglione e i montanti anteriori sono rivestiti con questa finitura moderna e appariscente.

Nella XF, molte funzionalità restano ‘nascoste finché non servono’ e questo approccio si distacca da quello generalmente adottato dalle case costruttrici, che tendono a mettere in rilevo l’aspetto tecnologico come tema principale degli interni. Le bocchette che ruotano, si chiudono a scomparsa, quando non sono utilizzate; lo schermo a sfioramento comanda molte funzioni, consentendo di raccogliere i pulsanti ad azionamento meccanico in un pannello discreto sotto lo schermo di navigazione. La filosofia del design Jaguar si fonda sulla pulizia formale degli interni, senza elementi che alterino tale ordine; gli interruttori consentono un rapido e facile accesso a funzioni quali la regolazione del volume dell’impianto audio ed il controllo della temperatura interna.

Come la zona centrale della plancia, che comprende un vano porta-CD, una presa di alimentazione elettrica ausiliaria e un’interfaccia per il collegamento di un lettore portatile iPod® o MP3 (in base al mercato), la console centrale è dotata di due cassetti con sportellini rivestiti di radica In ogni portiera e dietro gli schienali dei sedili anteriori, si trovano capienti tasche portaoggetti, inoltre nel bracciolo centrale posteriore sono integrati due porta-bicchiere.

La XF non eccelle tuttavia solo negli spazi in cui riporre gli oggetti di uso quotidiano, come dimostrano gli oltre 500 litri di capacità minima del bagagliaio e la possibilità di aumentare lo spazio di carico a seconda che si opti per il ruotino di scorta o per il sistema Jaguar di riparazione delle gomme (Jaguar Tyre Repair System). Con un volume di 540 litri, ovvero al massimo della capacità di carico, il portabagagli della XF eguaglia quelli più spaziosi della categoria, senza considerare che si possono guadagnare altri 420 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

Un dispositivo che consente di ottimizzare lo spazio disponibile è lo JaguarDrive SelectorTM, una soluzione discreta quanto estremamente pratica per selezionare una modalità automatica del cambio. Il Selettore non si limita tuttavia a questa funzione, bensì provvede anche alla sequenza di avviamento, dando così una grande mano al guidatore e ribadendo con decisione l’unicità della XF.

Premendo questo pulsante, il motore si avvia e lo JaguarDrive SelectorTM in lega si solleva toccando il palmo della mano. Contemporaneamente, il sistema di navigazione si inizializza visualizzando la pagina iniziale e le bocchette ruotano passando dalla posizione a filo del cruscotto a quella aperta di funzionamento. Una volta aperte, le bocchette consentono l’orientamento verticale e orizzontale del deflettore e la piena regolazione del flusso d’aria fino alla sua completa interruzione.

Con lo JaguarDrive SelectorTM, le funzioni del cambio automatico si selezionano semplicemente ruotando il comando in punta di dita. Per esempio, il passaggio dalla modalità Drive a Drive Sport si esegue semplicemente premendo e ruotando il selettore. Per ripassare dalla modalità S alla D, il comando rotante sfrutta il ritorno a molla, non richiedendo pertanto al guidatore di risollevare il Selettore. Non potrebbe essere più semplice.

L'illuminazione degli interni e la retroilluminazione degli strumenti è blu.. E' la stessa tecnologia utilizzata nei lettori MP3 e nei cellulari per illuminare le tastiere e i comandi. Nella XF, la retroilluminazione attorno ai pannelli dei comandi e alla console del JaguarDrive SelectorTM, al pulsante di avviamento-arresto e al freno elettronico di stazionamento emette un leggero bagliore per indicarne la posizione, senza distrarre il guidatore.

La retroilluminazione è inoltre incorporata nella console sul padiglione e inonda la console centrale di una luce fredda blu, mentre le luci sotto il dispositivo di apertura delle portiere anteriori proiettano una luce soffusa sugli interruttori presenti nella portiera stessa.

La retroilluminazione blu fosforescente è inoltre impiegata nei quadranti colore alluminio degli strumenti per metterne in risalto il design sportivo. Oltre a essere tenue e rilassante, questa luce non crea conflitti cromatici con nessuna delle spie o segnalazioni di colore verde, giallo o rosso presenti nella vettura.


I sedili anteriori sono regolabili elettricamente, con un minimo di otto posizioni per il guidatore e il passeggero anteriore, le quali nella versione SV8 passano rispettivamente a 16 e a 12, con in più la regolazione lombare a 4 posizioni e della lunghezza del cuscino per il sedile del guidatore. Nella nuova XF, i sedili anteriori possono inoltre essere raffreddati e riscaldati tramite ventilazione attiva con ventola; funzioni attivabili per l’intero sedile o per il solo schienale. E poiché sulla XF i comandi della temperatura dei sedili e dell’abitacolo sono intelligentemente separati, si può scegliere di viaggiare in un abitacolo caldo con un sedile fresco, o viceversa. Queste funzioni sono poi accompagnate da un impianto di climatizzazione che vanta il massimo livello di efficienza riscontrato su una Jaguar.

I tre allestimenti offrono combinazioni di pelle e pelle primo fiore in una raffinata gamma di colori. L’allestimento Luxury presenta un rivestimento di pelle non traforata per i sedili e un materiale coordinato con cucitura doppia per il cruscotto e per il rivestimento superiore delle portiere. Le versioni Premium Luxury e SV8 sfoggiano interni sontuosi con rivestimento in pelle pieno fiore per i sedili, il cruscotto e la parte superiore delle portiere e in pelle pieno fiore traforata per le superfici d’appoggio dei sedili, per ottenere il miglior raffreddamento/riscaldamento.

La XF vanta un equipaggiamento completo. Grazie alla tecnologia Bluetooth®, i cellulari dotati di tale connessione possono comunicare con l’impianto telefonico integrato nella vettura, consentendo il controllo delle telefonate attraverso lo schermo a sfioramento o in viva voce, tramite i comandi al volante o lo Jaguar VoiceTM.

Impianti audio


La XF è disponibile con tre livelli di impianto audio, anch’essi controllati tramite lo schermo a sfioramento. L’impianto stereo Jaguar a otto diffusori è dotato di un woofer e di un tweeter in ogni portiera, con il primo montato in posizione notevolmente più alta rispetto ai sistemi convenzionali al fine di una migliore percezione dei bassi. L’impianto Premium Jaguar da 320 W dispone di un amplificatore con tecnologia DSP collegato a nove diffusori: otto premium installati nelle portiere e (attraverso un utilizzo razionale dello spazio nel portabagagli) ed un sub-woofer da 32 litri per esaltare i bassi. L’impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 W è composto di un amplificatore remoto con tecnologia Dolby® Pro-Logic® II 7.1 Surround Sound e da 14 diffusori. La tecnologia di Bowers & Wilkins, utilizzata unicamente nelle vetture Jaguar, è molto apprezzata dagli appassionati di musica, artisti e tecnici di registrazione. I coni in Kevlar nei diffusori più grandi (il loro inconfondibile colore giallo si intravede dalla griglia di protezione del diffusore) assicurano una maggiore linearità della risposta e riducono la distorsione, mentre le cupole di alluminio dei tweeter migliorano la riproduzione del suono alle alte frequenze riducendo il peso della parte mobile.

I clienti della XF possono interfacciare i propri lettori media portatili con la vettura, compresi gli iPod® e altri lettori audio portatili, o altri dispositivi come le penne USB. Una novità mondiale è il pieno controllo dell’iPod® attraverso lo schermo a sfioramento, che consente di accedere agli elenchi di riproduzione (Playlists) e alla ricerca di brani musicali per artista, album o genere. Ai dispositivi USB di memoria di massa si può inoltre accedere attraverso lo schermo a sfioramento e si possono collegare altri lettori alla vettura tramite la porta d’ingresso Aux standard.

L’impianto audio della XF dispone inoltre del sistema DAB di ricezione della radiofonia digitale (Digital Audio Broadcasting) e, nel Nord America, del servizio di radio satellitare Sirius Satellite Radio. I proprietari della XF possono inoltre scegliere fra la ricezione del segnale TV analogico/digitale e preselezionare fino a nove canali analogici e nove digitali, con il controllo di tutte le funzioni, compresa la selezione del paese o del formato e la ricerca del canale con l’apposito tasto, tutto tramite i menu dello schermo a sfioramento.

JaguarSenseTM, un sistema di controllo elettronico che tramite il rilevamento di prossimità o per sfioramento consente di aprire il cassetto portaoggetti e di controllare le luci della console sul padiglione, è l’ennesima innovazione della XF e del settore automobilistico grazie alla quale non occorrerà più cercare un piccolo interruttore per tentativi, soprattutto di notte. JaguarVoiceTM consente al guidatore di controllare le funzioni dell’impianto audio, del lettore CD e della TV, del navigatore satellitare, del telefono, del climatizzatore, del display e le funzionalità di memoria tramite comandi vocali.

La XF si avvale inoltre di una nuova tecnologia per rendere la guida ancora più sicura e rilassante, con la scelta del cruise control tradizionale o del controllo adattativo della velocità Jaguar (ACC). In combinazione con il normale cruise control, un limitatore automatico di velocità (ASL) consente al guidatore di selezionare la velocità massima da non oltrepassare, cosicché la XF semplifica l’impegno del guidatore e rende la guida più sicura. Un nuovo sistema opzionale di monitoraggio delle aree cieche copre a distanza, tramite un radar, le zone che non possono essere viste né direttamente, né attraverso specchietti e per questo si differenzia da sistemi simili che utilizzano una telecamera. La XF è provvista di serie dell’assistenza posteriore al parcheggio e, in opzione, di quella anteriore nonché, per la prima volta in una Jaguar, di un sistema con telecamera posteriore di parcheggio che combina una videocamera digitale puntata sul posteriore della vettura con il centro informazioni dello schermo a sfioramento.  



La XF è disponibile con tre livelli di impianto audio, anch’essi controllati tramite lo schermo a sfioramento. L’impianto stereo Jaguar a otto diffusori è dotato di un woofer e di un tweeter in ogni portiera, con il primo montato in posizione notevolmente più alta rispetto ai sistemi convenzionali al fine di una migliore percezione dei bassi. L’impianto Premium Jaguar da 320 W dispone di un amplificatore con tecnologia DSP collegato a nove diffusori: otto premium installati nelle portiere e (attraverso un utilizzo razionale dello spazio nel portabagagli) ed un sub-woofer da 32 litri per esaltare i bassi. L’impianto stereo Bowers & Wilkins da 440 W è composto di un amplificatore remoto con tecnologia Dolby® Pro-Logic® II 7.1 Surround Sound e da 14 diffusori. La tecnologia di Bowers & Wilkins, utilizzata unicamente nelle vetture Jaguar, è molto apprezzata dagli appassionati di musica, artisti e tecnici di registrazione. I coni in Kevlar nei diffusori più grandi (il loro inconfondibile colore giallo si intravede dalla griglia di protezione del diffusore) assicurano una maggiore linearità della risposta e riducono la distorsione, mentre le cupole di alluminio dei tweeter migliorano la riproduzione del suono alle alte frequenze riducendo il peso della parte mobile.

I clienti della XF possono interfacciare i propri lettori media portatili con la vettura, compresi gli iPod® e altri lettori audio portatili, o altri dispositivi come le penne USB. Una novità mondiale è il pieno controllo dell’iPod® attraverso lo schermo a sfioramento, che consente di accedere agli elenchi di riproduzione (Playlists) e alla ricerca di brani musicali per artista, album o genere. Ai dispositivi USB di memoria di massa si può inoltre accedere attraverso lo schermo a sfioramento e si possono collegare altri lettori alla vettura tramite la porta d’ingresso Aux standard.

L’impianto audio della XF dispone inoltre del sistema DAB di ricezione della radiofonia digitale (Digital Audio Broadcasting) e, nel Nord America, del servizio di radio satellitare Sirius Satellite Radio. I proprietari della XF possono inoltre scegliere fra la ricezione del segnale TV analogico/digitale e preselezionare fino a nove canali analogici e nove digitali, con il controllo di tutte le funzioni, compresa la selezione del paese o del formato e la ricerca del canale con l’apposito tasto, tutto tramite i menu dello schermo a sfioramento.

JaguarSenseTM, un sistema di controllo elettronico che tramite il rilevamento di prossimità o per sfioramento consente di aprire il cassetto portaoggetti e di controllare le luci della console sul padiglione, è l’ennesima innovazione della XF e del settore automobilistico grazie alla quale non occorrerà più cercare un piccolo interruttore per tentativi, soprattutto di notte. JaguarVoiceTM consente al guidatore di controllare le funzioni dell’impianto audio, del lettore CD e della TV, del navigatore satellitare, del telefono, del climatizzatore, del display e le funzionalità di memoria tramite comandi vocali.

La XF si avvale inoltre di una nuova tecnologia per rendere la guida ancora più sicura e rilassante, con la scelta del cruise control tradizionale o del controllo adattativo della velocità Jaguar (ACC). In combinazione con il normale cruise control, un limitatore automatico di velocità (ASL) consente al guidatore di selezionare la velocità massima da non oltrepassare, cosicché la XF semplifica l’impegno del guidatore e rende la guida più sicura. Un nuovo sistema opzionale di monitoraggio delle aree cieche copre a distanza, tramite un radar, le zone che non possono essere viste né direttamente, né attraverso specchietti e per questo si differenzia da sistemi simili che utilizzano una telecamera. La XF è provvista di serie dell’assistenza posteriore al parcheggio e, in opzione, di quella anteriore nonché, per la prima volta in una Jaguar, di un sistema con telecamera posteriore di parcheggio che combina una videocamera digitale puntata sul posteriore della vettura con il centro informazioni dello schermo a sfioramento.  


Progettazione


Il Virtual Process (VP) e il Virtual Series (VS) sono tecnologie all’avanguardia utilizzate da Jaguar per trasferire la XF dalla fase concettuale a quella realizzativa. Tali tecniche sfruttano ampiamente la potenza computazionale e i sofisticati programmi di modellazione per creare, in una dimensione virtuale, componenti e persino interi veicoli, prima del passaggio alla costruzione fisica delle parti e al perfezionamento di sistemi e processi costruttivi. La XF è la prima vettura sulla quale Jaguar ha utilizzato gli strumenti VP e VS per portare a termine l’intero programma di un veicolo, dallo sviluppo, agli studi di fattibilità, alla pianificazione della produzione.

La tecnica VP consente inoltre di migliorare notevolmente la qualità generale, permettendo una rapida verifica dei progetti dei componenti e la conseguente eliminazione della fase iniziale di prototipizzazione. Grazie all’impiego del VP, i prototipi costruiti servono unicamente per confermare quanto già si conosce, non per sviluppare aree sulle quali si hanno ancora dubbi. Infine, si utilizzano veicoli completamente rispondenti al progetto finale per effettuare valutazioni di ordine fisico, comprese le prove su strada, i crash-test, le prove in climi caldi e freddi, nonché test di durata. Contemporaneamente, il programma VS esegue elaborazioni su tutto quanto sarà richiesto nella fase finale per costruire la vettura, con conseguenti importantissimi miglioramenti in termini di cura artigianale, efficienza e persino un prolungato stato di buon funzionamento.

Le nuove tecnologie si sono rivelate inoltre un fattore determinante al fine della costruzione della XF. È stato il primo progetto per il quale Jaguar ha adottato il programma CAD C3PMG di nuova generazione, che combina il nuovissimo pacchetto software di modellazione CAD con un altrettanto nuovo programma di gestione dati suggerendo, di fatto, la strada da seguire per ottenere una resistenza eccezionale ed eliminare il peso in eccesso. La progettazione è stata condotta nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza, soprattutto dei requisiti di più recente prescrizione riguardanti l’intrusione da impatto laterale e gli incidenti con un veicolo SUV. La cellula di sicurezza rinforzata dell’abitacolo è frutto di una nuova concezione, dai longheroni laterali inferiori fino alla parte superiore.

Per la XF, sono stati adottati acciai di ultima generazione, soprattutto nella parte superiore della scocca, compresi quelli ad alto tenore di carbonio, Dual-phase, al boro formati a caldo, nonché induriti alla cottura (BH) al fine di creare un anello di sicurezza verticale attorno all’abitacolo. Oltre a combinare resistenza e leggerezza, questi acciai aumentano la resistenza alla corrosione sfruttando meglio la zincatura e migliorando il flusso dell’elettroverniciatura. La nuova era della progettazione Jaguar si traduce così in montanti anteriori e centrali che, nonostante la grande resistenza, sono incredibilmente sottili, a tutto vantaggio della visibilità e della facilità di accesso. Allo stesso modo, i longheroni sono il primo componente di una Jaguar per i quali sia mai stato utilizzato l’acciaio DP600 Dual phase incredibilmente robusto.

Il Pedestrian Contact Sensing System di seconda generazione, l’apprezzato sistema di protezione dei pedoni introdotto da Jaguar sulla XK, è presente anche sulla XF. Esso consente di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone attivando degli attuatori a carica pirotecnica, i quali a loro volta sollevano il cofano creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del motore sottostante. Questo sistema è stato sviluppato partendo dalla tecnologia collaudata sulla XK, con una maggiore risoluzione di rilevamento e un cofano attivo con cerniera posteriore.

Ogni XF dispone inoltre di airbag frontali a doppio stadio sui lati guidatore e passeggero anteriore, di airbag laterali e a tendina, nonché di sistemi di rilevamento di sedile occupato destinati ad assicurare che gli airbag intervengano con precisione e unicamente se richiesto in qualsiasi circostanza. Gli occupanti dei sedili anteriori usufruiscono inoltre del sistema di protezione contro le lesioni da colpo di frusta e della tecnologia di arresto progressivo degli avvolgitori delle cinture di sicurezza, che rende meno violento il contatto con gli airbag frontali.

Altri cambiamenti, molti dei quali consentiti dall’uso massiccio della tecnica Virtual Process durante il programma di sviluppo, si sono tradotti in una migliore cura artigianale grazie all’ottimizzazione del processo costruttivo. L’attenta cura per la qualità estetica è alla base dei più ridotti spazi di giunzione fra i pannelli della carrozzeria e l’adozione di nuove misure ha comportato una maggiore resistenza ai piccoli urti, rendendo le riparazioni dovute a incidenti più semplici e meno costose e contribuendo così a una diminuzione significativa dei costi di gestione.



Il Virtual Process (VP) e il Virtual Series (VS) sono tecnologie all’avanguardia utilizzate da Jaguar per trasferire la XF dalla fase concettuale a quella realizzativa. Tali tecniche sfruttano ampiamente la potenza computazionale e i sofisticati programmi di modellazione per creare, in una dimensione virtuale, componenti e persino interi veicoli, prima del passaggio alla costruzione fisica delle parti e al perfezionamento di sistemi e processi costruttivi. La XF è la prima vettura sulla quale Jaguar ha utilizzato gli strumenti VP e VS per portare a termine l’intero programma di un veicolo, dallo sviluppo, agli studi di fattibilità, alla pianificazione della produzione.

La tecnica VP consente inoltre di migliorare notevolmente la qualità generale, permettendo una rapida verifica dei progetti dei componenti e la conseguente eliminazione della fase iniziale di prototipizzazione. Grazie all’impiego del VP, i prototipi costruiti servono unicamente per confermare quanto già si conosce, non per sviluppare aree sulle quali si hanno ancora dubbi. Infine, si utilizzano veicoli completamente rispondenti al progetto finale per effettuare valutazioni di ordine fisico, comprese le prove su strada, i crash-test, le prove in climi caldi e freddi, nonché test di durata. Contemporaneamente, il programma VS esegue elaborazioni su tutto quanto sarà richiesto nella fase finale per costruire la vettura, con conseguenti importantissimi miglioramenti in termini di cura artigianale, efficienza e persino un prolungato stato di buon funzionamento.

Le nuove tecnologie si sono rivelate inoltre un fattore determinante al fine della costruzione della XF. È stato il primo progetto per il quale Jaguar ha adottato il programma CAD C3PMG di nuova generazione, che combina il nuovissimo pacchetto software di modellazione CAD con un altrettanto nuovo programma di gestione dati suggerendo, di fatto, la strada da seguire per ottenere una resistenza eccezionale ed eliminare il peso in eccesso. La progettazione è stata condotta nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza, soprattutto dei requisiti di più recente prescrizione riguardanti l’intrusione da impatto laterale e gli incidenti con un veicolo SUV. La cellula di sicurezza rinforzata dell’abitacolo è frutto di una nuova concezione, dai longheroni laterali inferiori fino alla parte superiore.

Per la XF, sono stati adottati acciai di ultima generazione, soprattutto nella parte superiore della scocca, compresi quelli ad alto tenore di carbonio, Dual-phase, al boro formati a caldo, nonché induriti alla cottura (BH) al fine di creare un anello di sicurezza verticale attorno all’abitacolo. Oltre a combinare resistenza e leggerezza, questi acciai aumentano la resistenza alla corrosione sfruttando meglio la zincatura e migliorando il flusso dell’elettroverniciatura. La nuova era della progettazione Jaguar si traduce così in montanti anteriori e centrali che, nonostante la grande resistenza, sono incredibilmente sottili, a tutto vantaggio della visibilità e della facilità di accesso. Allo stesso modo, i longheroni sono il primo componente di una Jaguar per i quali sia mai stato utilizzato l’acciaio DP600 Dual phase incredibilmente robusto.

Il Pedestrian Contact Sensing System di seconda generazione, l’apprezzato sistema di protezione dei pedoni introdotto da Jaguar sulla XK, è presente anche sulla XF. Esso consente di limitare l’impatto e le conseguenti lesioni riportate dal pedone attivando degli attuatori a carica pirotecnica, i quali a loro volta sollevano il cofano creando uno spazio vuoto fra quest’ultimo e i punti rigidi del motore sottostante. Questo sistema è stato sviluppato partendo dalla tecnologia collaudata sulla XK, con una maggiore risoluzione di rilevamento e un cofano attivo con cerniera posteriore.

Ogni XF dispone inoltre di airbag frontali a doppio stadio sui lati guidatore e passeggero anteriore, di airbag laterali e a tendina, nonché di sistemi di rilevamento di sedile occupato destinati ad assicurare che gli airbag intervengano con precisione e unicamente se richiesto in qualsiasi circostanza. Gli occupanti dei sedili anteriori usufruiscono inoltre del sistema di protezione contro le lesioni da colpo di frusta e della tecnologia di arresto progressivo degli avvolgitori delle cinture di sicurezza, che rende meno violento il contatto con gli airbag frontali.

Altri cambiamenti, molti dei quali consentiti dall’uso massiccio della tecnica Virtual Process durante il programma di sviluppo, si sono tradotti in una migliore cura artigianale grazie all’ottimizzazione del processo costruttivo. L’attenta cura per la qualità estetica è alla base dei più ridotti spazi di giunzione fra i pannelli della carrozzeria e l’adozione di nuove misure ha comportato una maggiore resistenza ai piccoli urti, rendendo le riparazioni dovute a incidenti più semplici e meno costose e contribuendo così a una diminuzione significativa dei costi di gestione.


7 – Tecnica


La rigidità torsionale della XF, la migliore nelle vetture di questo segmento, ha comportato vantaggi significativi in termini di comfort di marcia e si rivela ideale per un sistema di sospensioni sviluppato da quello della sportiva XK, con conseguenti caratteristiche di bilanciamento dell’assetto e della maneggevolezza del tutto adeguate al design sportivo della XF. Le sospensioni anteriori, dallo schema a doppio triangolo a lunghezza differenziata e con componenti leggeri di alluminio, e quelle posteriori multi-link sono entrambe vincolate a un sottotelaio per garantire il massimo controllo, nonché caratteristiche di eccellente stabilità in marcia rettilinea e di antiaffondamento nelle frenate decise e prolungate, doti che si traducono in valori bassissimi di rumorosità di guida e di vibrazioni.

Le uniche differenze fra le sospensioni della XF si riscontrano nei modelli con motorizzazione V6 a benzina, V6 diesel e V8 aspirato, sui quali sono montate sospensioni passive con taratura calibrata, e nella SV8, che è equipaggiata con il sistema Jaguar delle sospensioni attive (CATSTM). La più recente versione CATSTM che equipaggia la XF è lo stesso sofisticato sistema che Jaguar ha adottato anche per la nuova sportiva XK. Grazie ad ammortizzatori adattativi a doppio stadio a controllo elettronico, il cui valore di smorzamento è regolato automaticamente in pochi millisecondi per adeguarsi alle condizioni del fondo stradale e dei comandi del guidatore, queste sospensioni assicurano l’equilibrio ideale fra comfort e controllo.


- FRENI

La XF monta freni a disco anteriori autoventilanti da 326 mm x 20 mm su tutti i modelli con motorizzazione aspirata e da 355 m x 32 mm sulla SV8, per una frenata potente e bilanciata. I freni a disco posteriori sono uguali per tutti i modelli e misurano 326 mm x 20 mm.

La pedaliera estremamente rigida contribuisce a una sensazione di particolare solidità dei pedali e il servofreno è tarato per un intervento molto graduale, smorzando al contempo la risposta iniziale.

La XF è dotata del freno elettronico di stazionamento Jaguar, con un piccolo ed elegante dispositivo di rilascio cromato nella consolle centrale. Poiché l’impianto frenante della XF comunica elettronicamente con la tecnologia "shift-by-wire" dello JaguarDrive SelectorTM, il freno di stazionamento si disinserisce automaticamente con la selezione della modalità Drive. Può, comunque, essere inserito e rilasciato manualmente, se necessario, tramite l’apposito dispositivo.


- STERZO

Il servosterzo a rapporto variabile è di serie in ogni modello di XF, per manovre di parcheggio meno faticose negli spazi stretti e per una maggiore precisione e risposta alle velocità elevate, nonché e soprattutto per l’effetto di bilanciamento che incrementa la centralità dello sterzo in marcia rettilinea e che si aggiunge alle nuove peculiarità dinamiche di questa vettura. Lo sforzo di sterzata alle varie velocità di manovra risulta ridotto anche nei modelli diesel.

La nuova XF è dotata di un bloccasterzo elettronico, per la compatibilità con la modalità di accesso passivo e con lo Jaguar Smart Key SystemTM, la nuova chiave elettronica di accesso e avviamento. Il piantone dello sterzo è così privo del blocchetto di accensione e, comunque, il bloccasterzo elettronico soddisfa i requisiti previsti dall'istituto di ricerca assicurativa Thatcham per il mercato inglese.

Il volante della XF contiene i comandi del controllo automatico della velocità, dell’impianto audio, compreso il volume e le stazioni preimpostate, nonché lo JaguarVoiceTM (ove presente). Il pulsante di selezione della sorgente audio scorre attraverso le opzioni AM/FM/CD, più eventuali funzioni di dispositivi esterni. I pulsanti di selezione presiedono a funzionalità quali il passaggio a un brano diverso del CD, la scelta delle stazioni radio preimpostate o la riproduzione di un brano diverso del lettore iPod® o MP3, se presente.


RUOTE E PNEUMATICI

In base al mercato e al modello, la XF è disponibile con cerchi da 17, 18, 19 o 20 pollici, con la SV8 quale unica vettura della sua classe provvista di cerchi da 20 pollici di serie. Questi cerchi sono tutti in lega di alluminio e ogni design unisce massima resistenza e grande leggerezza. Per la maggior parte dei mercati, tutti i modelli sono dotati di un ruotino di scorta in lega del diametro di 18 pollici. Sono, inoltre, disponibili venti varianti di dado di bloccaggio antifurto.

Per i più importanti mercati europei, i modelli con ruote da 17 e 18 pollici sono provvisti del sistema di riparazione gomme Jaguar Tyre Repair System, che rappresenta un’alternativa al ruotino per minore peso e spazio occupato. Il sistema compatto Jaguar Tyre Repair System sostituisce la ruota di scorta, il martinetto e il kit attrezzi e permette riparazioni temporanee di qualsiasi foratura fino al diametro massimo di 6 mm nell’area del battistrada, sigillando il foro e rigonfiando lo pneumatico per consentire al guidatore di raggiungere il gommista per la riparazione permanente o la sostituzione. Con lo Jaguar Tyre Repair System, il volume di carico aumenta di ulteriori 40 litri, recuperati sotto il pianale del portabagagli.


DISPOSITIVI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA

Il modulo di controllo elettronico principale della XF presiede al funzionamento di numerosi e importantissimi dispositivi di sicurezza, fra i quali il sistema di assistenza nelle frenate di emergenza (EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), l'ABS, il controllo della trazione attraverso l’intervento del motore e dei freni, il controllo della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva (CBC) e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima volta, la XF presenta anche il controllo logico del sottosterzo (UCL), destinato a limitare l’effetto sottosterzante tramite l’azione sulla gestione del motore e sull’impianto frenante, per decelerare la vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori.

Il controllo a due stadi della stabilità dinamica (DSC), simile a quello presente sulla nuova XK, fa parte dell’equipaggiamento di serie. Tale sistema combina la normale funzione commutabile on-off di controllo DSC, che interviene non appena rileva il pattinamento, con il Trac DSC, il nuovo sistema che consente uno slittamento maggiore prima di intervenire, per una guida ancora più sportiva. Questo controllo della stabilità dinamica consente inoltre una certa entità di slittamento su fondi morbidi, condizione necessaria per la guida con catene da neve. A ogni accensione della vettura, questo sistema si attiva sull’impostazione predefinita ‘DSC on’.

Nella modalità Dynamic (solo nella SV8), mantenendo premuto il pulsante DSC, si disabilita completamente il sistema, consentendo a un guidatore esperto di sfruttare tutte le potenzialità del telaio, ove le condizioni lo permettano. La selezione della modalità è confermata sul display del quadro strumenti.

Un’altra novità sulle XF provviste di controllo adattativo della velocità (ACC) è l’Electronic Brake Prefill, la funzione di appoggio delle pastiglie ai dischi dei freni per un’eventuale successiva frenata d’emergenza. In caso di rapido sollevamento del piede dall’acceleratore, tale sistema attiva la creazione di una piccola pressione idraulica nell’impianto frenante in anticipo sull’eventuale azionamento dei freni, al fine di una migliore risposta del pedale e di distanze di arresto leggermente minori.

Lo JaguarDrive ControlTM dispone di varie modalità che interagiscono con il sistema DSC, con il motore e con il cambio per consentire di modificare la mappatura del propulsore, gli innesti delle marce e gli interventi dei freni in base alle condizioni di guida e alle circostanze. Nelle vetture con motore aspirato, lo JaguarDrive ControlTM dispone delle modalità Normal e Winter (Inverno), che nel modello SV8 salgono a tre con la Dynamic, che consente uno stile di guida più aggressivo.







La rigidità torsionale della XF, la migliore nelle vetture di questo segmento, ha comportato vantaggi significativi in termini di comfort di marcia e si rivela ideale per un sistema di sospensioni sviluppato da quello della sportiva XK, con conseguenti caratteristiche di bilanciamento dell’assetto e della maneggevolezza del tutto adeguate al design sportivo della XF. Le sospensioni anteriori, dallo schema a doppio triangolo a lunghezza differenziata e con componenti leggeri di alluminio, e quelle posteriori multi-link sono entrambe vincolate a un sottotelaio per garantire il massimo controllo, nonché caratteristiche di eccellente stabilità in marcia rettilinea e di antiaffondamento nelle frenate decise e prolungate, doti che si traducono in valori bassissimi di rumorosità di guida e di vibrazioni.

Le uniche differenze fra le sospensioni della XF si riscontrano nei modelli con motorizzazione V6 a benzina, V6 diesel e V8 aspirato, sui quali sono montate sospensioni passive con taratura calibrata, e nella SV8, che è equipaggiata con il sistema Jaguar delle sospensioni attive (CATSTM). La più recente versione CATSTM che equipaggia la XF è lo stesso sofisticato sistema che Jaguar ha adottato anche per la nuova sportiva XK. Grazie ad ammortizzatori adattativi a doppio stadio a controllo elettronico, il cui valore di smorzamento è regolato automaticamente in pochi millisecondi per adeguarsi alle condizioni del fondo stradale e dei comandi del guidatore, queste sospensioni assicurano l’equilibrio ideale fra comfort e controllo.


- FRENI

La XF monta freni a disco anteriori autoventilanti da 326 mm x 20 mm su tutti i modelli con motorizzazione aspirata e da 355 m x 32 mm sulla SV8, per una frenata potente e bilanciata. I freni a disco posteriori sono uguali per tutti i modelli e misurano 326 mm x 20 mm.

La pedaliera estremamente rigida contribuisce a una sensazione di particolare solidità dei pedali e il servofreno è tarato per un intervento molto graduale, smorzando al contempo la risposta iniziale.

La XF è dotata del freno elettronico di stazionamento Jaguar, con un piccolo ed elegante dispositivo di rilascio cromato nella consolle centrale. Poiché l’impianto frenante della XF comunica elettronicamente con la tecnologia "shift-by-wire" dello JaguarDrive SelectorTM, il freno di stazionamento si disinserisce automaticamente con la selezione della modalità Drive. Può, comunque, essere inserito e rilasciato manualmente, se necessario, tramite l’apposito dispositivo.


- STERZO

Il servosterzo a rapporto variabile è di serie in ogni modello di XF, per manovre di parcheggio meno faticose negli spazi stretti e per una maggiore precisione e risposta alle velocità elevate, nonché e soprattutto per l’effetto di bilanciamento che incrementa la centralità dello sterzo in marcia rettilinea e che si aggiunge alle nuove peculiarità dinamiche di questa vettura. Lo sforzo di sterzata alle varie velocità di manovra risulta ridotto anche nei modelli diesel.

La nuova XF è dotata di un bloccasterzo elettronico, per la compatibilità con la modalità di accesso passivo e con lo Jaguar Smart Key SystemTM, la nuova chiave elettronica di accesso e avviamento. Il piantone dello sterzo è così privo del blocchetto di accensione e, comunque, il bloccasterzo elettronico soddisfa i requisiti previsti dall'istituto di ricerca assicurativa Thatcham per il mercato inglese.

Il volante della XF contiene i comandi del controllo automatico della velocità, dell’impianto audio, compreso il volume e le stazioni preimpostate, nonché lo JaguarVoiceTM (ove presente). Il pulsante di selezione della sorgente audio scorre attraverso le opzioni AM/FM/CD, più eventuali funzioni di dispositivi esterni. I pulsanti di selezione presiedono a funzionalità quali il passaggio a un brano diverso del CD, la scelta delle stazioni radio preimpostate o la riproduzione di un brano diverso del lettore iPod® o MP3, se presente.


RUOTE E PNEUMATICI

In base al mercato e al modello, la XF è disponibile con cerchi da 17, 18, 19 o 20 pollici, con la SV8 quale unica vettura della sua classe provvista di cerchi da 20 pollici di serie. Questi cerchi sono tutti in lega di alluminio e ogni design unisce massima resistenza e grande leggerezza. Per la maggior parte dei mercati, tutti i modelli sono dotati di un ruotino di scorta in lega del diametro di 18 pollici. Sono, inoltre, disponibili venti varianti di dado di bloccaggio antifurto.

Per i più importanti mercati europei, i modelli con ruote da 17 e 18 pollici sono provvisti del sistema di riparazione gomme Jaguar Tyre Repair System, che rappresenta un’alternativa al ruotino per minore peso e spazio occupato. Il sistema compatto Jaguar Tyre Repair System sostituisce la ruota di scorta, il martinetto e il kit attrezzi e permette riparazioni temporanee di qualsiasi foratura fino al diametro massimo di 6 mm nell’area del battistrada, sigillando il foro e rigonfiando lo pneumatico per consentire al guidatore di raggiungere il gommista per la riparazione permanente o la sostituzione. Con lo Jaguar Tyre Repair System, il volume di carico aumenta di ulteriori 40 litri, recuperati sotto il pianale del portabagagli.


DISPOSITIVI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA

Il modulo di controllo elettronico principale della XF presiede al funzionamento di numerosi e importantissimi dispositivi di sicurezza, fra i quali il sistema di assistenza nelle frenate di emergenza (EBA), il ripartitore elettronico di frenata (EBD), l'ABS, il controllo della trazione attraverso l’intervento del motore e dei freni, il controllo della stabilità dinamica (DSC), il controllo elettronico della frenata in curva (CBC) e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima volta, la XF presenta anche il controllo logico del sottosterzo (UCL), destinato a limitare l’effetto sottosterzante tramite l’azione sulla gestione del motore e sull’impianto frenante, per decelerare la vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori.

Il controllo a due stadi della stabilità dinamica (DSC), simile a quello presente sulla nuova XK, fa parte dell’equipaggiamento di serie. Tale sistema combina la normale funzione commutabile on-off di controllo DSC, che interviene non appena rileva il pattinamento, con il Trac DSC, il nuovo sistema che consente uno slittamento maggiore prima di intervenire, per una guida ancora più sportiva. Questo controllo della stabilità dinamica consente inoltre una certa entità di slittamento su fondi morbidi, condizione necessaria per la guida con catene da neve. A ogni accensione della vettura, questo sistema si attiva sull’impostazione predefinita ‘DSC on’.

Nella modalità Dynamic (solo nella SV8), mantenendo premuto il pulsante DSC, si disabilita completamente il sistema, consentendo a un guidatore esperto di sfruttare tutte le potenzialità del telaio, ove le condizioni lo permettano. La selezione della modalità è confermata sul display del quadro strumenti.

Un’altra novità sulle XF provviste di controllo adattativo della velocità (ACC) è l’Electronic Brake Prefill, la funzione di appoggio delle pastiglie ai dischi dei freni per un’eventuale successiva frenata d’emergenza. In caso di rapido sollevamento del piede dall’acceleratore, tale sistema attiva la creazione di una piccola pressione idraulica nell’impianto frenante in anticipo sull’eventuale azionamento dei freni, al fine di una migliore risposta del pedale e di distanze di arresto leggermente minori.

Lo JaguarDrive ControlTM dispone di varie modalità che interagiscono con il sistema DSC, con il motore e con il cambio per consentire di modificare la mappatura del propulsore, gli innesti delle marce e gli interventi dei freni in base alle condizioni di guida e alle circostanze. Nelle vetture con motore aspirato, lo JaguarDrive ControlTM dispone delle modalità Normal e Winter (Inverno), che nel modello SV8 salgono a tre con la Dynamic, che consente uno stile di guida più aggressivo.






Motori


La nuova XF sarà disponibile con quattro motorizzazioni: V6 turbodiesel da 2.7 litri, V6 a benzina da 3.0 litri, V8 a benzina aspirato da 4.2 litri e V8 a benzina sovralimentato da 4.2 litri. Tutti questi propulsori condividono la classica combinazione di potenza ed elasticità che contraddistingue le vetture Jaguar, afferma Mick Mohan, Chief Programme Engineer della XF:

 “I motori della XF uniscono prestazioni in tutta agilità, una personalità senza eguali e un pedigree prestigioso. Il cambio automatico a sei velocità è il più raffinato mai montato da Jaguar. La selezione manuale delle marce assicurata dal cambio sequenziale Jaguar Sequential ShiftTM introduce un nuovo livello di funzionalità. Questa combinazione, già sperimentata sulla XK, permette l’ottimale utilizzo dei propulsori e quindi di ottenere una Jaguar dal carattere particolarmente sportivo.”

Le versioni a benzina e diesel del motore V6 sono proposte nei modelli con allestimento Luxury e Premium Luxury; il V8 aspirato sarà disponibile unicamente per il livello Premium Luxury (e Luxury per i modelli USA), infine il modello SV8 sovralimentato vanta specifiche sue particolari, per una gamma che si distingue con sole sei varianti principali.

Il V6 diesel biturbo da 2.7 litri a 24 valvole e a norma Euro IV vanta un rendimento elevato, alte prestazioni e un’elasticità ai vertici della categoria, riassumibili in valori caratteristici di livello assoluto quali una potenza di 207 PS (EEC), una coppia di 435 Nm (EEC), consumi estremamente contenuti ed emissioni di CO2 di soli 208 g/km. Con il blocco cilindri di una lega ultraleggera come la ghisa a grafite compatta (CGI) e le testate di alluminio, è il propulsore diesel più leggero di questo tipo e dimensioni e in virtù di tale primato, contribuisce in modo significativo al rapporto potenza-peso della nuova XF, alle prestazioni e ai minori consumi di carburante.

Il V6 diesel presenta la più recente ed evoluta tecnologia di iniezione diretta common rail ad alta pressione, contraddistinta da iniezioni multiple e dal controllo piezoelettrico degli iniettori che consentono un’avanzata gestione dei profili di iniezione, da cui dipende una combustione più regolare e silenziosa. Quattro valvole per cilindro e forme evolute delle camere di combustione sono alla base di una fase di combustione dall’alta efficienza e silenziosità, accompagnata da livelli bassissimi di rumore meccanico.

Le emissioni inquinanti sono state ulteriormente ridotte tramite l’adozione di un doppio turbocompressore a geometria variabile e a controllo elettronico, del ricircolo dei gas di scarico e di un sistema di aspirazione a turbolenza variabile. L’impiego di due piccoli turbocompressori con comando "drive-by-wire" dell’acceleratore, in luogo di un’unica unità di dimensioni maggiori, si traduce inoltre in una risposta più rapida e fluida.

Il motore V6 a benzina da 3.0 litri presenta anch’esso un’architettura compatta, leggera e interamente in alluminio, con quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, la fasatura variabile continua degli alberi a camme (VCP) e prese d’aria a geometria variabile. Eroga una potenza di 238 PS (EEC) e una coppia massima di 293 Nm (EEC), della quale oltre l’80% è disponibile da valori minori di 1500 giri/min fino al regime massimo di 6800 giri/min.

La fasatura variabile degli alberi a camme determina una maggiore prontezza e prestazioni più alte nell’intero arco di regime, con livelli di coppia superiori alle basse velocità di rotazione e con la massima potenza a quelle elevate. Questo propulsore è inoltre dotato del ricircolo interno dei gas di scarico, al quale si deve la riduzione delle emissioni nocive di ossidi di azoto (NOx) e di idrocarburi.

Il V8 da 4.2 litri è prodotto nelle versioni aspirata e sovralimentata. In virtù del blocco cilindri e delle testate di alluminio nervato, questo motore è leggerissimo e al contempo estremamente robusto, con una straordinaria rigidità strutturale che ne riduce al minimo il rumore e ne aumenta l’affidabilità meccanica. Il sistema di scarico del V8 è stato inoltre completamente ridisegnato per mantenere un’elevata silenziosità alle velocità di crociera, ma per garantire un rombo aggressivo e corposo in accelerazione.

Nella versione aspirata, eroga una potenza di 298 PS (EEC) e una coppia di 411 Nm (EEC). La versione sovralimentata presenta un compressore a rotore dal rendimento elevato, azionato con trasmissione a cinghia dall’albero motore. Questo motore sviluppa una potenza di 416 PS (EEC) e una coppia di 560 Nm (EEC) sin dai bassi regimi. Altrettanto importante della coppia massima del motore sovralimentato è la sua disponibilità in un ampio intervallo di regimi, con almeno l’86% di tale coppia utilizzabile dai 2000 giri/min fino alla velocità massima di rotazione.

Una raffinato cambio automatico a sei velocità, già montato in altre Jaguar, è stato scelto per tutte le versioni della nuova XF, per la quale non è prevista l’opzione del cambio manuale. Il cambio è un elemento determinante del carattere sportivo della XF, in virtù di strategie adattative di innesto marce che si adeguano alle condizioni del fondo stradale e allo stile di guida, assicurando sempre prestazioni ottimali e cambi marcia fluidi. Per soddisfare al meglio le esigenze del guidatore, il cambio automatico è controllato dalla nuova funzionalità JaguarDrive SelectorTM, alla quale si aggiunge la possibilità di passare alla selezione manuale tramite il cambio sequenziale Jaguar Sequential ShiftTM. Lo JaguarDrive SelectorTM serve inoltre per passare alla modalità di guida Sport e si avvale della tecnologia "shift-by-wire" adottata per la prima volta sulla XK.

Questi propulsori moderni ad alto contenuto tecnologico sono alla base delle prestazioni straordinarie di ogni modello di XF. Con il V6 diesel da 2.7 litri, la XF a raggiunge i 100 km/h in 8,2 secondi e la velocità massima di 229 km/h. Con la versione a benzina da 3.0 litri del V6, la XF arriva a 100 km/h in 8,3 secondi e vanta una velocità massima di 237 km/h. Il V8 aspirato spicca per uno straordinario tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di 6,5 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente di 250 km/h. Infine, la XF SV8 sovralimentata sfreccia da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e, come nel modello con V8 aspirato, la velocità massima sarà limitata a 250 km/h.
La nuova XF sarà disponibile con quattro motorizzazioni: V6 turbodiesel da 2.7 litri, V6 a benzina da 3.0 litri, V8 a benzina aspirato da 4.2 litri e V8 a benzina sovralimentato da 4.2 litri. Tutti questi propulsori condividono la classica combinazione di potenza ed elasticità che contraddistingue le vetture Jaguar, afferma Mick Mohan, Chief Programme Engineer della XF:

 “I motori della XF uniscono prestazioni in tutta agilità, una personalità senza eguali e un pedigree prestigioso. Il cambio automatico a sei velocità è il più raffinato mai montato da Jaguar. La selezione manuale delle marce assicurata dal cambio sequenziale Jaguar Sequential ShiftTM introduce un nuovo livello di funzionalità. Questa combinazione, già sperimentata sulla XK, permette l’ottimale utilizzo dei propulsori e quindi di ottenere una Jaguar dal carattere particolarmente sportivo.”

Le versioni a benzina e diesel del motore V6 sono proposte nei modelli con allestimento Luxury e Premium Luxury; il V8 aspirato sarà disponibile unicamente per il livello Premium Luxury (e Luxury per i modelli USA), infine il modello SV8 sovralimentato vanta specifiche sue particolari, per una gamma che si distingue con sole sei varianti principali.

Il V6 diesel biturbo da 2.7 litri a 24 valvole e a norma Euro IV vanta un rendimento elevato, alte prestazioni e un’elasticità ai vertici della categoria, riassumibili in valori caratteristici di livello assoluto quali una potenza di 207 PS (EEC), una coppia di 435 Nm (EEC), consumi estremamente contenuti ed emissioni di CO2 di soli 208 g/km. Con il blocco cilindri di una lega ultraleggera come la ghisa a grafite compatta (CGI) e le testate di alluminio, è il propulsore diesel più leggero di questo tipo e dimensioni e in virtù di tale primato, contribuisce in modo significativo al rapporto potenza-peso della nuova XF, alle prestazioni e ai minori consumi di carburante.

Il V6 diesel presenta la più recente ed evoluta tecnologia di iniezione diretta common rail ad alta pressione, contraddistinta da iniezioni multiple e dal controllo piezoelettrico degli iniettori che consentono un’avanzata gestione dei profili di iniezione, da cui dipende una combustione più regolare e silenziosa. Quattro valvole per cilindro e forme evolute delle camere di combustione sono alla base di una fase di combustione dall’alta efficienza e silenziosità, accompagnata da livelli bassissimi di rumore meccanico.

Le emissioni inquinanti sono state ulteriormente ridotte tramite l’adozione di un doppio turbocompressore a geometria variabile e a controllo elettronico, del ricircolo dei gas di scarico e di un sistema di aspirazione a turbolenza variabile. L’impiego di due piccoli turbocompressori con comando "drive-by-wire" dell’acceleratore, in luogo di un’unica unità di dimensioni maggiori, si traduce inoltre in una risposta più rapida e fluida.

Il motore V6 a benzina da 3.0 litri presenta anch’esso un’architettura compatta, leggera e interamente in alluminio, con quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, la fasatura variabile continua degli alberi a camme (VCP) e prese d’aria a geometria variabile. Eroga una potenza di 238 PS (EEC) e una coppia massima di 293 Nm (EEC), della quale oltre l’80% è disponibile da valori minori di 1500 giri/min fino al regime massimo di 6800 giri/min.

La fasatura variabile degli alberi a camme determina una maggiore prontezza e prestazioni più alte nell’intero arco di regime, con livelli di coppia superiori alle basse velocità di rotazione e con la massima potenza a quelle elevate. Questo propulsore è inoltre dotato del ricircolo interno dei gas di scarico, al quale si deve la riduzione delle emissioni nocive di ossidi di azoto (NOx) e di idrocarburi.

Il V8 da 4.2 litri è prodotto nelle versioni aspirata e sovralimentata. In virtù del blocco cilindri e delle testate di alluminio nervato, questo motore è leggerissimo e al contempo estremamente robusto, con una straordinaria rigidità strutturale che ne riduce al minimo il rumore e ne aumenta l’affidabilità meccanica. Il sistema di scarico del V8 è stato inoltre completamente ridisegnato per mantenere un’elevata silenziosità alle velocità di crociera, ma per garantire un rombo aggressivo e corposo in accelerazione.

Nella versione aspirata, eroga una potenza di 298 PS (EEC) e una coppia di 411 Nm (EEC). La versione sovralimentata presenta un compressore a rotore dal rendimento elevato, azionato con trasmissione a cinghia dall’albero motore. Questo motore sviluppa una potenza di 416 PS (EEC) e una coppia di 560 Nm (EEC) sin dai bassi regimi. Altrettanto importante della coppia massima del motore sovralimentato è la sua disponibilità in un ampio intervallo di regimi, con almeno l’86% di tale coppia utilizzabile dai 2000 giri/min fino alla velocità massima di rotazione.

Una raffinato cambio automatico a sei velocità, già montato in altre Jaguar, è stato scelto per tutte le versioni della nuova XF, per la quale non è prevista l’opzione del cambio manuale. Il cambio è un elemento determinante del carattere sportivo della XF, in virtù di strategie adattative di innesto marce che si adeguano alle condizioni del fondo stradale e allo stile di guida, assicurando sempre prestazioni ottimali e cambi marcia fluidi. Per soddisfare al meglio le esigenze del guidatore, il cambio automatico è controllato dalla nuova funzionalità JaguarDrive SelectorTM, alla quale si aggiunge la possibilità di passare alla selezione manuale tramite il cambio sequenziale Jaguar Sequential ShiftTM. Lo JaguarDrive SelectorTM serve inoltre per passare alla modalità di guida Sport e si avvale della tecnologia "shift-by-wire" adottata per la prima volta sulla XK.

Questi propulsori moderni ad alto contenuto tecnologico sono alla base delle prestazioni straordinarie di ogni modello di XF. Con il V6 diesel da 2.7 litri, la XF a raggiunge i 100 km/h in 8,2 secondi e la velocità massima di 229 km/h. Con la versione a benzina da 3.0 litri del V6, la XF arriva a 100 km/h in 8,3 secondi e vanta una velocità massima di 237 km/h. Il V8 aspirato spicca per uno straordinario tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di 6,5 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente di 250 km/h. Infine, la XF SV8 sovralimentata sfreccia da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e, come nel modello con V8 aspirato, la velocità massima sarà limitata a 250 km/h.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA