12 March 2009

Ford Iosis MAX

Ford Iosis MAX

Introduzione



Ford ha presentato il terzo prototipo di vettura su misura appartenente alla serie iosis e basata sul kinetic design, al Salone dell’Auto di Ginevra 2009.
La iosis MAX è un prototipo in fase di studio per la prossima generazione di Multi-Activity Vehicle (MAV) compatti di Ford, nonché uno sguardo alla direzione di design in cui Martin Smith e il suo team stanno portando la prossima generazione della famiglia di automobili di categoria C dell’azienda.

La iosis MAX presenta design futuristico per gli esterni e gli interni basati su una nuova interpretazione del linguaggio di forma del kinetic design. Ma l'aspetto esterno ed interno non è l'unica cosa che contraddistingue questo prototipo: infatti esso è completato da soluzioni innovative che ne migliorano la praticità d'uso e le prestazioni ecologiche.
Sono inclusi quindi nuovi concetti di apertura delle porte, materiali leggeri, un'aerodinamica ottimizzata e un'anteprima dello sviluppo per la tecnologia dei motori a benzina EcoBoost di Ford previsto per il 2010.

Abbinato a tale motore troviamo infine la trasmissione PowerShift di Ford, introdotta di recente, e un nuovo sistema auto-start-stop di Ford che entrerà in produzione sempre nel 2010.

Linea



Come tutti i veicoli basati sul kinetic design, anche il prototipo iosis MAX non tradisce questo andamento stilistico.

Il team di design ha inoltre cercato di creare un’ impressione di leggerezza, un risultato ottenuto attraverso il profilo slanciato, sportivo e aerodinamico del prototipo. La sensazione di leggerezza è rafforzata dall’utilizzo esteso del vetro nel veicolo, con il parabrezza anteriore fortemente inclinato che si estende all’indietro in un unico pezzo verso il portello posteriore, rivelando la struttura portante del tetto sottostante.

La parte anteriore della iosis MAX è dominata dall’audace griglia inferiore di forma trapezoidale, che è oggi un elemento chiave dell’identità del marchio Ford. Tuttavia, per la prima volta la griglia presenta una nuova caratteristica distintiva con tre barre orizzontali bordate di cromo che conferiscono al volto del veicolo uno stile decisamente più dinamico.
Questo carattere è rafforzato dal profilo laterale in stile coupé creato dalla particolare forma delle linee dei finestrini (un assetto aperto per accogliere la luce diurna) e dal design inclinato del montante C.

I montanti C, grazie al design ad “arco rampante” (come viene definito in Ford), offrono inoltre importanti vantaggi funzionali.  I montanti svolgono il ruolo di spoiler, incanalando il flusso dell’aria il più vicino possibile al vetro del portello posteriore per ottenere un’efficienza aerodinamica ottimale.


I montanti agiscono in combinazione con lo spoiler posteriore, il quale è montato al centro della parte posteriore della struttura del tetto con le ali a sbalzo sopra il vetro del portello posteriore.

Altri dettagli degni di nota caratterizzano il prototipo, come ad esempio la nuova grafica dei gruppi ottici anteriori e posteriori, le fasce di illuminazione a LED nei pannelli del bilanciere e i cerchi in lega da 19 pollici con una struttura leggera in due parti.

Interni



Gli interni della iosis MAX riprendono il linguaggio del kinetic design utilizzato per gli esterni, incorporando forme dinamiche e materiali di impostazione futuristica in modo da creare creare interni che possano donare un aspetto di leggerezza e spaziosità.

Il cruscotto è un elemento chiave con una forma snella che “si allunga” ai lati della scocca e da l’idea di rimanere sospeso sul pianale. Alle estremità del cruscotto, le maniglie hanno una forma particolare: infatti si avvitano a spirale verso il basso nelle portiere.


L’impiego innovativo delle forme e dei materiali è inoltre rispecchiato nella console centrale, la quale presenta una superficie liscia in plexiglass che continua verso il basso partendo dal cruscotto per poi continuare fino alla parte posteriore del vano passeggeri. L’intera superficie della console è utilizzabile come display sensibile al tocco per controllare i sistemi di infotainment del veicolo.

La console inferiore è sostenuta da un ponte che corre per l’intera lunghezza degli interni, dal deflettore fino all’area di carico. Anche i quattro sedili singoli sono a sbalzo rispetto al ponte, permettendo un pianale senza alcuna interruzione. Per rafforzare l’impressione di spazio e leggerezza, gli stessi sedili presentano una struttura portante in fibra di carbonio leggera, con pannelli interni prodotti con inserti in rete di nylon.

Per quanto riguarda le colorazioni degli interni della iosis MAX, sono state usate tinte luminose di grigio, oltre ad un nuovo colore Limelight perlato. Tuttavia, dettagli minori sono stati prodotti in giallo cadmio per aumentare l’impatto visivo di alcuni particolari.

Per agevolare il superamento dei problemi di carico, poi, il prototipo presenta un portello posteriore diviso in due parti. Ciò consente al portello di aprirsi completamente, anche quando vi è uno spazio limitato dietro o sopra il veicolo. Per offrire una flessibilità di carico ancora maggiore, la iosis MAX presenta una struttura senza montante B per ottenere un’apertura di carico ampia e libera quando sono aperte le porte laterali sia anteriori che posteriori.

Tecnica



Il motore EcoBoost da 1,6 litri della iosis MAX è stato ottimizzato grazie all’utilizzo di tecnologie atte a minimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni.

Un nuovo sistema auto-start-stop di Ford, un alternatore intelligente e un servosterzo elettronico assicurano tutti che la potenza venga estratta dal motore soltanto quando richiesto, riducendo gli sprechi di carburante.


Il sistema auto-start-stop di Ford, il quale verrà introdotto nel 2010, ferma automaticamente il motore quando il veicolo è inattivo, ad esempio fermo a un semaforo, e riavvia il motore quando il conducente desidera partire, risparmiando il carburante sprecato quando il veicolo è immobile. Una volta rilasciato il pedale del freno o premuto il pedale dell’acceleratore o della frizione, il motore si avvia con rapidità e silenziosità. Il processo è quasi impercettibile e si svolge molto prima del completamento della scelta della marcia.

Il motore EcoBoost inoltre è abbinato al recente cambio a doppia frizione con sei rapporti PowerShift di Ford, già disponibile sui modelli Ford Focus e Ford C-MAX. In questo caso, i rapporti della trasmissione vengono ottimizzati per adattarsi alle caratteristiche di potenza del motore EcoBoost al fine di offrire milgiore efficienza di utilizzo nelle varie condizioni di guida.


Le simulazioni fatte dalla Ford calcolano che la iosis MAX potrebbe ottenere emissioni di CO2 pari a 125 g/km.


I motori EcoBoost verranno introdotti progressivamente nella gamma europea di prodotti di Ford a partire dal 2010.

Compatibile



La migliore eco-sostenibilità ha rappresentato un elemento importante per il prototipo iosis MAX.
Un’aerodinamica all’avanguardia, tecniche di costruzione leggera e un sistema di propulsione innovativo sono stati utilizzati per cercare di ottenere una riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2, senza compromettere la prestazioni su strada.

L’innovazione presentata nel prototipo iosis MAX tocca quindi anche il suo sistema di propulsione, il quale presenta tecnologie efficienti che verranno utilizzate nei futuri veicoli di Ford. La iosis MAX è dotata infatti di un motore a benzina a 4 cilindri, 180 cavalli, da 1,6 litri appartenente alla nuova famiglia di motori EcoBoost di Ford. I motori EcoBoost presentano un turbocompressore e l’iniezione diretta di benzina, in modo da garantire un risparmio di carburante, secondo Ford, fino al 20% in più rispetto ai tradizionali motori a benzina di cilindrata superiore con una potenza in uscita analoga.

La combinazione tra iniezione diretta del carburante, turbocompressore e tempi variabili di apertura delle valvole porta ad avere un processo di combustione più efficiente. Ciò consente alla tecnologia EcoBoost di offrire una elevata coppia nella fascia bassa di giri tipica dei propulsori di grossa cilindrata pur mantenendo dimensioni, peso e il risparmio di carburante di un’unità decisamente più piccola.

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