La vettura adotta tre motori brillanti
nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi e rispettosi
dell’ambiente,
abbinati a cambi meccanici a 5 o 6 marce (successivamente per i motori
a benzina sarà disponibile un cambio sequenziale robotizzato Dualogic a
5 marce).
Due sono a benzina, il 1.2 da 69 CV e il
1.4 da 100 CV, appartenenti alla famiglia Fire che vanta oltre dieci milioni
di propulsori prodotti fino ad oggi. Il terzo è il 1.3 16v Multijet da
75 CV con DPF, quanto di meglio possa offrire l’ingegneria motoristica
nel campo dei piccoli turbodiesel e fino ad oggi prodotto in oltre due
milioni di unità.
Dunque, una gamma motori articolata che
consente di
rispondere alle varie esigenze di utilizzo e di percorrenza. Oltre a soddisfare
quella sensibilità sempre crescente verso il rispetto ambientale.
Infatti,
tutti i propulsori di Fiat 500 soddisfano la normativa Euro 4 e sono già
predisposti ad adempiere alle più severe restrizioni delle future
normative
europee (Euro 5), di cui già rispettano i limiti di emissioni che,
presumibilmente,
entreranno in vigore nel 2009. Inoltre, il 1.3 Multijet offre di serie
la trappola per il particolato (DPF).
- Fire 1.2 8v da 69 CV
Il collaudato e affidabile Fire di 1242
cm3 arriva sulla Fiat 500 dopo aver subito tutta una serie di affinamenti
mirati a farne un campione di parsimonia per quanto riguarda i consumi,
senza per questo penalizzare le prestazioni. Il propulsore sviluppa una
potenza di 51 kW (69 CV) a 5500 giri/min, eroga una coppia di 102 Nm (10,4
Kgm) a 3000 giri/min e fa registrare una velocità massima di di 160 km/h.
Non solo. Fiat 500 equipaggiata con il motore 1.2 8v si segnala nella sua
classe per i consumi contenuti come dimostrano i 5,1 litri ogni cento chilometri
nel ciclo combinato e un livello di emissioni di CO2 di 119 g/km. Allo
stesso modo è ottimo il tempo realizzato in accelerazione sui cento
metri:
12,9 secondi. Un dato che assume rilievo ancora maggiore considerando i
consumi così bassi di questa vettura. Il merito va
all’impostazione data
al propulsore, che mira ad avere una grande coppia a bassi regimi di rotazione
(se ne avvantaggiano, tra l’altro, la piacevolezza e
l’elasticità di
guida) e rapporti scelti proprio per privilegiare la riduzione dei consumi.
Dunque un motore brillante ed al tempo
stesso parsimonioso. A queste performance contribuiscono essenzialmente:
1)L’adozione di un sistema di controllo
della valvola farfalla di tipo elettronico denominato “drive by
wire”
(senza collegamento meccanico tra acceleratore e corpo farfallato) che
demanda alla centralina elettronica il compito di erogare la coppia in
base alle richieste del guidatore (torque based).
2)L’ottimizzazione della termofluidodinamica
attraverso l’impiego di una nuova camera di combustione ad elevata
turbolenza
associata ad un “variatore di fase continuo” (Continuos Variable Cam
Phaser). Tale variatore comandato dalla centralina elettronica consente
il ricircolo di parte dei gas di scarico (25%) in camera di combustione
e favorisce in modo sensibile la riduzione dei consumi di combustibile
e delle emissioni allo scarico nella guida a carico parziale.
3)La riduzione degli attriti attraverso
l’alleggerimento dei componenti della distribuzione ed il conseguente
utilizzo di molle valvola a basso carico.
Ulteriori peculiarità di questo propulsore
in ottica riduzione consumi sono l’utilizzo di un sensore di detonazione
attivo capace di gestire l’anticipo al meglio in qualunque condizione
e, soprattutto, il sistema di iniezione multipoint sequenziale fasata Magneti
Marelli.
Migliora anche la qualità della vita a
bordo grazie all’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi di
aspirazione
e di scarico; all’ottimizzazione del gioco di accoppiamento tra albero
motore e basamento, tramite selezione computerizzata dei cuscinetti di
banco; allo sviluppo di un’installazione specifica del propulsore nel
vano motore. In questo modo si è ridotto al minimo il trasferimento delle
vibrazioni del motore alla scocca.
In particolare è stata adottata una
soluzione di supportazione del propulsore di tipo baricentrica, composta
da due tasselli più una bielletta di reazione, che funge da tirante, in
cui i nuovi supporti sono allineati su un asse passante per il baricentro
del motore in modo da ottenere forze di reazione con braccio nullo.
Inoltre, sul fronte ambientale, il 1.2
8v vanta un convertitore catalitico sistemato nel vano motore e saldato
sulla flangia del collettore di scarico. In questa posizione il dispositivo
si rivela molto efficiente perché può raggiungere temperature
elevate in
tempi più brevi e quindi abbattere le emissioni anche in fase di
riscaldamento
del propulsore.
Infine, il motore è ancora più affidabile.
In questa ottica sono state introdotte le bobine in unico blocco ravvicinate.
Questo nuovo tipo di bobine garantisce minore usura delle candele; maggiore
energia disponibile per l’accensione della singola candela grazie
all’eliminazione
della scintilla persa; migliore avviamento a freddo per la maggiore energia
disponibile alla candela (più energia fornita dalla bobina e assenze di
perdite di trasferimento dell’alta tensione a seguito dell’adozione
di
cavi molto corti); e, infine, una sensibile riduzione del rischio dei disturbi
indotti dai cavi alta tensione sulle apparecchiature di bordo.
1.3 Multijet 16v da 75 CV
Su Fiat 500 non poteva certo mancare
il 1.3 16v Multijet, il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezione
diretta “Common Rail” di seconda generazione e fino ad oggi prodotto
in oltre due milioni di unità. Dotato di un turbocompressore Borg-Warner
a geometria fissa (tipo waste-gate) con intercooler, il propulsore eroga
una potenza massima di 75 CV (55 kW a 4000 giri/min) e una coppia di 14,8
kgm (145 Nm a 1500 giri/min). Inoltre, così equipaggiata, la nuova
vettura assicura ottime performance: ha una velocità massima di 165 km/h
e impiega 12,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche i consumi sono
tra i migliori del segmento (5,3 l/100 km nel ciclo urbano, 3,6 l/100 km
in quello extraurbano e 4,2 l/100 km nel misto) come è tra i più
bassi
del mercato il livello di CO2: appena 111 g/km. In dettaglio, si tratta
di un “4 cilindri in linea” di 1248 cm3, con un alesaggio di 69,6 mm
e una corsa “lunga” di 82 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e
sono azionate direttamente da due assi a camme in testa, con punterie idrauliche
a recupero automatico dei giochi, che non richiedono manutenzione. Non
solo.
Il 1.3 Multijet 16v è un vero e proprio capolavoro di tecnologia
in miniatura: “vestito” di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg;
ha dimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri e alto 65; ha un
“layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Quindi,
progettato
seguendo i criteri della massima razionalità, efficienza e
affidabilità,
il propulsore è capace di ottimi rendimenti ed è praticamente
“for life”:
infatti, è stato realizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna
manutenzione
dei componenti meccanici.
Compatto e tecnologicamente sofisticato,
dunque, il nuovo propulsore è anche un motore a vocazione ecologica.
Merito
del sistema di controllo emissioni che prevede una valvola EGR ad attuazione
elettrica gestita direttamente dal sistema controllo motore, uno scambiatore
per il raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo (EGR) e un catalizzatore
“close coupled”. Inoltre, è di serie la trappola per il
particolato (DPF),
il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede
l’utilizzo
di additivi per la rigenerazione.
Insomma, il 1.3 Multijet 16v da 75 CV rappresenta
un vero e proprio balzo tecnologico che, per il cliente, si traduce in
una riduzione dei consumi e delle emissioni. E questo senza contare la
maggiore silenziosità (dovuta alle “iniezioni multiple”); il
miglior
comfort (minori masse alterne significano meno vibrazioni); la dolcezza
e la gradevolezza di guida (dovute all’ottima progressione di coppia,
che a sua volta è garantita dalla possibilità di un migliore
controllo
della combustione); l’elasticità e la prontezza di risposta di un
diesel
che somiglia sempre più ai motori a benzina per la più vasta
escursione
del numero di giri (ad esempio, non si avverte più il
“taglio” di combustibile
poco sopra i 4000 giri/min); le caratteristiche ecologiche che consentono
di migliorare ancora la principale dote del diesel sul fronte ambientale
(il consumo) riducendo al minimo il principale difetto (l’emissione di
particolato).
1.4 16v Fire da 100 CV
Cento cavalli a disposizione di una
vettura così compatta ne sottolineano il carattere brillante e scattante,
capace di districarsi con agilità nel traffico cittadino. In
dettaglio,
il motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un “4 cilindri in
linea”
con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le valvole sono quattro
per cilindro e sono azionate direttamente dall’albero a camme in testa.
In dettaglio, il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione
alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove Fiat 500 è ai vertici della
categoria. Merito del rendimento volumetrico che è stato ottimizzato in
tutto il campo di funzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodinamico
dell’intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione.
Il 1.4 16v sviluppa una potenza massima
di 73,5 KW (100 CV) a 6000 giri/min e una coppia massima di 131 Nm (13.4
Kgm) a 4250 giri/min. Ottime le prestazioni: infatti, la nuova vettura
tocca i 182 km/h di velocità massima, e accelera da 0 a 100 km/h in 10,5
secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance cui contribuisce
l’adozione di un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo
elettronico
denominato “drive by wire”. Inoltre, questo motore
propone
alcuni interventi che concorrono al contenimento consumi. Per esempio,
i componenti della distribuzione sono stati alleggeriti e le molle delle
valvole sono a basso carico al fine di ridurre gli attriti. Altre
peculiarità
del nuovo 1.4 16v Fire sono l’incremento del rapporto di compressione
e gli elevati valori di coppia ai bassi regimi, caratteristiche che hanno
consentito il contenimento dei consumi: per esempio nel ciclo combinato
fa registrare 6,3 l/100 km.
Obiettivo raggiunto anche attraverso la
calibrazione del sistema di controllo motore di ultima generazione, che
è riuscita a ridurre il più possibile i consumi compatibilmente
con i requisiti
di guidabilità, prestazioni ed emissioni. Per poter garantire il
contenimento
delle emissioni, sono stati utilizzati degli iniettori specifici che ottimizzano
la fase di spray diminuendo in questo modo la quantità di benzina che
aderisce
alle pareti del condotto di aspirazione durante l’avviamento a freddo
e nei transitori (quando si preme cioè sull’acceleratore). In tal
modo,
viene ridotta la quantità di idrocarburi allo scarico, garantendo in
questo
modo il rispetto dell’ambiente e delle sempre più stringenti
normative
in materia.
Cambi
Coerente con la gamma motori proposti
da Fiat 500, è stata sviluppata un’offerta di cambi affidabili,
robusti
e sofisticati: uno è di tipo meccanico (a cinque marce per il 1.2 e 1.3,
e a 6 marce per il 1.4), l’altro è robotizzato sequenziale
(disponibile
successivamente al lancio per i motori a benzina).
Clicca sulle icone e scarica
le SCHEDE TECNICHE e LE DOTAZIONI
La vettura adotta tre motori brillanti
nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi e rispettosi
dell’ambiente,
abbinati a cambi meccanici a 5 o 6 marce (successivamente per i motori
a benzina sarà disponibile un cambio sequenziale robotizzato Dualogic a
5 marce).
Due sono a benzina, il 1.2 da 69 CV e il
1.4 da 100 CV, appartenenti alla famiglia Fire che vanta oltre dieci milioni
di propulsori prodotti fino ad oggi. Il terzo è il 1.3 16v Multijet da
75 CV con DPF, quanto di meglio possa offrire l’ingegneria motoristica
nel campo dei piccoli turbodiesel e fino ad oggi prodotto in oltre due
milioni di unità.
Dunque, una gamma motori articolata che
consente di
rispondere alle varie esigenze di utilizzo e di percorrenza. Oltre a soddisfare
quella sensibilità sempre crescente verso il rispetto ambientale.
Infatti,
tutti i propulsori di Fiat 500 soddisfano la normativa Euro 4 e sono già
predisposti ad adempiere alle più severe restrizioni delle future
normative
europee (Euro 5), di cui già rispettano i limiti di emissioni che,
presumibilmente,
entreranno in vigore nel 2009. Inoltre, il 1.3 Multijet offre di serie
la trappola per il particolato (DPF).
- Fire 1.2 8v da 69 CV
Il collaudato e affidabile Fire di 1242
cm3 arriva sulla Fiat 500 dopo aver subito tutta una serie di affinamenti
mirati a farne un campione di parsimonia per quanto riguarda i consumi,
senza per questo penalizzare le prestazioni. Il propulsore sviluppa una
potenza di 51 kW (69 CV) a 5500 giri/min, eroga una coppia di 102 Nm (10,4
Kgm) a 3000 giri/min e fa registrare una velocità massima di di 160 km/h.
Non solo. Fiat 500 equipaggiata con il motore 1.2 8v si segnala nella sua
classe per i consumi contenuti come dimostrano i 5,1 litri ogni cento chilometri
nel ciclo combinato e un livello di emissioni di CO2 di 119 g/km. Allo
stesso modo è ottimo il tempo realizzato in accelerazione sui cento
metri:
12,9 secondi. Un dato che assume rilievo ancora maggiore considerando i
consumi così bassi di questa vettura. Il merito va
all’impostazione data
al propulsore, che mira ad avere una grande coppia a bassi regimi di rotazione
(se ne avvantaggiano, tra l’altro, la piacevolezza e
l’elasticità di
guida) e rapporti scelti proprio per privilegiare la riduzione dei consumi.
Dunque un motore brillante ed al tempo
stesso parsimonioso. A queste performance contribuiscono essenzialmente:
1)L’adozione di un sistema di controllo
della valvola farfalla di tipo elettronico denominato “drive by
wire”
(senza collegamento meccanico tra acceleratore e corpo farfallato) che
demanda alla centralina elettronica il compito di erogare la coppia in
base alle richieste del guidatore (torque based).
2)L’ottimizzazione della termofluidodinamica
attraverso l’impiego di una nuova camera di combustione ad elevata
turbolenza
associata ad un “variatore di fase continuo” (Continuos Variable Cam
Phaser). Tale variatore comandato dalla centralina elettronica consente
il ricircolo di parte dei gas di scarico (25%) in camera di combustione
e favorisce in modo sensibile la riduzione dei consumi di combustibile
e delle emissioni allo scarico nella guida a carico parziale.
3)La riduzione degli attriti attraverso
l’alleggerimento dei componenti della distribuzione ed il conseguente
utilizzo di molle valvola a basso carico.
Ulteriori peculiarità di questo propulsore
in ottica riduzione consumi sono l’utilizzo di un sensore di detonazione
attivo capace di gestire l’anticipo al meglio in qualunque condizione
e, soprattutto, il sistema di iniezione multipoint sequenziale fasata Magneti
Marelli.
Migliora anche la qualità della vita a
bordo grazie all’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi di
aspirazione
e di scarico; all’ottimizzazione del gioco di accoppiamento tra albero
motore e basamento, tramite selezione computerizzata dei cuscinetti di
banco; allo sviluppo di un’installazione specifica del propulsore nel
vano motore. In questo modo si è ridotto al minimo il trasferimento delle
vibrazioni del motore alla scocca.
In particolare è stata adottata una
soluzione di supportazione del propulsore di tipo baricentrica, composta
da due tasselli più una bielletta di reazione, che funge da tirante, in
cui i nuovi supporti sono allineati su un asse passante per il baricentro
del motore in modo da ottenere forze di reazione con braccio nullo.
Inoltre, sul fronte ambientale, il 1.2
8v vanta un convertitore catalitico sistemato nel vano motore e saldato
sulla flangia del collettore di scarico. In questa posizione il dispositivo
si rivela molto efficiente perché può raggiungere temperature
elevate in
tempi più brevi e quindi abbattere le emissioni anche in fase di
riscaldamento
del propulsore.
Infine, il motore è ancora più affidabile.
In questa ottica sono state introdotte le bobine in unico blocco ravvicinate.
Questo nuovo tipo di bobine garantisce minore usura delle candele; maggiore
energia disponibile per l’accensione della singola candela grazie
all’eliminazione
della scintilla persa; migliore avviamento a freddo per la maggiore energia
disponibile alla candela (più energia fornita dalla bobina e assenze di
perdite di trasferimento dell’alta tensione a seguito dell’adozione
di
cavi molto corti); e, infine, una sensibile riduzione del rischio dei disturbi
indotti dai cavi alta tensione sulle apparecchiature di bordo.
1.3 Multijet 16v da 75 CV
Su Fiat 500 non poteva certo mancare
il 1.3 16v Multijet, il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezione
diretta “Common Rail” di seconda generazione e fino ad oggi prodotto
in oltre due milioni di unità. Dotato di un turbocompressore Borg-Warner
a geometria fissa (tipo waste-gate) con intercooler, il propulsore eroga
una potenza massima di 75 CV (55 kW a 4000 giri/min) e una coppia di 14,8
kgm (145 Nm a 1500 giri/min). Inoltre, così equipaggiata, la nuova
vettura assicura ottime performance: ha una velocità massima di 165 km/h
e impiega 12,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche i consumi sono
tra i migliori del segmento (5,3 l/100 km nel ciclo urbano, 3,6 l/100 km
in quello extraurbano e 4,2 l/100 km nel misto) come è tra i più
bassi
del mercato il livello di CO2: appena 111 g/km. In dettaglio, si tratta
di un “4 cilindri in linea” di 1248 cm3, con un alesaggio di 69,6 mm
e una corsa “lunga” di 82 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e
sono azionate direttamente da due assi a camme in testa, con punterie idrauliche
a recupero automatico dei giochi, che non richiedono manutenzione. Non
solo.
Il 1.3 Multijet 16v è un vero e proprio capolavoro di tecnologia
in miniatura: “vestito” di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg;
ha dimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri e alto 65; ha un
“layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Quindi,
progettato
seguendo i criteri della massima razionalità, efficienza e
affidabilità,
il propulsore è capace di ottimi rendimenti ed è praticamente
“for life”:
infatti, è stato realizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna
manutenzione
dei componenti meccanici.
Compatto e tecnologicamente sofisticato,
dunque, il nuovo propulsore è anche un motore a vocazione ecologica.
Merito
del sistema di controllo emissioni che prevede una valvola EGR ad attuazione
elettrica gestita direttamente dal sistema controllo motore, uno scambiatore
per il raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo (EGR) e un catalizzatore
“close coupled”. Inoltre, è di serie la trappola per il
particolato (DPF),
il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede
l’utilizzo
di additivi per la rigenerazione.
Insomma, il 1.3 Multijet 16v da 75 CV rappresenta
un vero e proprio balzo tecnologico che, per il cliente, si traduce in
una riduzione dei consumi e delle emissioni. E questo senza contare la
maggiore silenziosità (dovuta alle “iniezioni multiple”); il
miglior
comfort (minori masse alterne significano meno vibrazioni); la dolcezza
e la gradevolezza di guida (dovute all’ottima progressione di coppia,
che a sua volta è garantita dalla possibilità di un migliore
controllo
della combustione); l’elasticità e la prontezza di risposta di un
diesel
che somiglia sempre più ai motori a benzina per la più vasta
escursione
del numero di giri (ad esempio, non si avverte più il
“taglio” di combustibile
poco sopra i 4000 giri/min); le caratteristiche ecologiche che consentono
di migliorare ancora la principale dote del diesel sul fronte ambientale
(il consumo) riducendo al minimo il principale difetto (l’emissione di
particolato).
1.4 16v Fire da 100 CV
Cento cavalli a disposizione di una
vettura così compatta ne sottolineano il carattere brillante e scattante,
capace di districarsi con agilità nel traffico cittadino. In
dettaglio,
il motore ha una cilindrata di 1368 cm3 ed è un “4 cilindri in
linea”
con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le valvole sono quattro
per cilindro e sono azionate direttamente dall’albero a camme in testa.
In dettaglio, il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione
alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove Fiat 500 è ai vertici della
categoria. Merito del rendimento volumetrico che è stato ottimizzato in
tutto il campo di funzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodinamico
dell’intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione.
Il 1.4 16v sviluppa una potenza massima
di 73,5 KW (100 CV) a 6000 giri/min e una coppia massima di 131 Nm (13.4
Kgm) a 4250 giri/min. Ottime le prestazioni: infatti, la nuova vettura
tocca i 182 km/h di velocità massima, e accelera da 0 a 100 km/h in 10,5
secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance cui contribuisce
l’adozione di un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo
elettronico
denominato “drive by wire”. Inoltre, questo motore
propone
alcuni interventi che concorrono al contenimento consumi. Per esempio,
i componenti della distribuzione sono stati alleggeriti e le molle delle
valvole sono a basso carico al fine di ridurre gli attriti. Altre
peculiarità
del nuovo 1.4 16v Fire sono l’incremento del rapporto di compressione
e gli elevati valori di coppia ai bassi regimi, caratteristiche che hanno
consentito il contenimento dei consumi: per esempio nel ciclo combinato
fa registrare 6,3 l/100 km.
Obiettivo raggiunto anche attraverso la
calibrazione del sistema di controllo motore di ultima generazione, che
è riuscita a ridurre il più possibile i consumi compatibilmente
con i requisiti
di guidabilità, prestazioni ed emissioni. Per poter garantire il
contenimento
delle emissioni, sono stati utilizzati degli iniettori specifici che ottimizzano
la fase di spray diminuendo in questo modo la quantità di benzina che
aderisce
alle pareti del condotto di aspirazione durante l’avviamento a freddo
e nei transitori (quando si preme cioè sull’acceleratore). In tal
modo,
viene ridotta la quantità di idrocarburi allo scarico, garantendo in
questo
modo il rispetto dell’ambiente e delle sempre più stringenti
normative
in materia.
Cambi
Coerente con la gamma motori proposti
da Fiat 500, è stata sviluppata un’offerta di cambi affidabili,
robusti
e sofisticati: uno è di tipo meccanico (a cinque marce per il 1.2 e 1.3,
e a 6 marce per il 1.4), l’altro è robotizzato sequenziale
(disponibile
successivamente al lancio per i motori a benzina).
Clicca sulle icone e scarica
le SCHEDE TECNICHE e LE DOTAZIONI