FCA: nuovo impianto Vehicle to Grid a Mirafiori

Realizzata in tempo record, sono bastati solo quattro mesi, la nuova struttura permette alle auto elettriche di immagazzinare energia all’interno delle proprie batterie ma anche di restituirla alla rete quando è in eccesso o nei momenti di non necessità.

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La FCA ha inaugurato in tempi record un'infrastruttura V2G all'interno del complesso industriale di Torino Mirafiori, polo produttivo votato alla mobilità “green”. Composta da ben 32 colonnine, alle quali si possono connettere fino a 64 veicoli, questa nuova struttura si avvale della tecnologia Vehicle to Grid, abbreviata in V2G, che consente ai veicoli a batteria di poter interagire in modo bidirezionale con la rete elettrica.

Dare e avere

Cosa significa questo? Che le auto elettriche potranno non solo assorbire energia dalla rete per la ricarica dei propri pacchi batteria ma potranno anche restituire l’energia, immagazzinata negli accumulatori, alla rete quando questa necessità di un aiutino o è sotto maggiore stress. In questo modo si punta a stabilizzare la rete stessa, evitando di conseguenza i picchi di richiesta. Sarà poi la stessa rete a restituire al pacco batteria della vettura elettrica l’energia prelevata in un secondo momento per esempio durante i surplus produttivi. Una importante e utile tecnologia, insomma, che è finalmente diventata realtà anche in Italia da febbraio scorso quando è diventata legge.

Progetto mastodontico

FCA punta però a estendere ulteriormente il proprio impianto entro il 2021, arrivando a installare la bellezza di 350 colonnine per la ricarica di ben 700 veicoli contemporaneamente. Per farlo ha già installato 12.000 pannelli fotovoltaici nelle pensiline che riparano i veicoli in attesa di consegna così da utilizzare questa energia pulita, circa 6.500 MWh l’anno, piuttosto di produrla tramite combustibili fossili. Una bella riduzione dell’impatto sull’ambiente che può essere stimato in circa 2.100 tonnellate di CO2 l’anno. In futuro verranno installati altri 150.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per un ulteriore risparmio di 5.000 tonnellate di CO2 l’anno.

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