15 June 2011

Dossier Nuova Nissan Micra 2011

È il primo modello Nissan costruito sulla nuovissima piattaforma V e il primo a dotarsi di sofisticati motori a tre cilindri a basse emissioni.... (70 nuove immagini+Listino pdf)

Introduzione

Micra giunge alla sua quarta generazione e apre un capitolo totalmente inedito nella storia dell'apprezzata city car compatta Nissan.

 

È il primo modello  costruito sulla nuova Piattaforma V e il primo a dotarsi di sofisticati motori a tre cilindri a basse emissioni. È costruita in quattro stabilimenti ubicati rispettivamente in Cina, Thailandia, India e Messico. Le unità per il mercato europeo saranno prodotte nel nuovo impianto indiano di Chennai.

 

Micra è un'auto globale. Sarà commercializzata in 160 Paesi del mondo, molti dei quali sono territori nuovi per Nissan, o dove l'azienda ha solo una modesta presenza.

Ingombri simili

Mentre molte antagoniste di 15 anni fa hanno lievemente maggiorato le dimensioni salendo di un sottosegmento nella classificazione automobilistica, Micra è rimasta fedele all'impostazione originaria e conserva pressoché immutate le misure del modello uscente. Questa compattezza la rende la vettura perfetta per la vita nelle città europee. Le modifiche apportate a lunghezza, larghezza e altezza sono le seguenti: 

Altezza: 1520 mm (-10 mm)

Larghezza: 1665 mm (+5 mm)

Lunghezza: 3780 mm (+61 mm)

Passo: 2.450 mm (+20 mm)

Capacità bagagliaio (VDA): 265-511 dm3

 

Design

Dal punto di vista del design, i segni caratteristici che definiscono Micra sono il suo profilo e la linea arcuata dei finestrini. Quest'ultimo elemento, molto apprezzato in Europa e Giappone, è stato conservato e addirittura accentuato con l'inserimento di uno spoiler più pronunciato sul tetto. 

 

La forma acquista più audacia rispetto al passato, con una linea di cintura ben visibile e arrotondata, e linee marcate in basso, lungo le fiancate. Totalmente nuovi sono invece il frontale e la coda.

 

Il look scolpito e tridimensionale della calandra è dominato dalla griglia, che dà forte impatto alla presenza scenica dell'auto. Il paraurti anteriore la divide in due. La porzione superiore della griglia sulle versioni Acenta e Tekna è tagliata da una barra cromata su cui è incastonato lo stemma Nissan. Sotto il paraurti, la profonda apertura si estende per quasi l'intera larghezza dell'auto e ospita la targa. Sui modelli Tekna, la griglia ha un'esclusiva cornice cromata. Completano il look i fari arrotondati, costituiti da un pezzo unico.

 

Come sul modello precedente, l'ingombro del cofano è visibile dal posto di guida, caratteristica che agevola il guidatore nelle manovre di parcheggio, mentre la bassa linea di cintura garantisce un'eccellente visibilità laterale.

 

 

Aerodinamica

L'aerodinamica ha giocato un ruolo importante nella definizione della forma della nuova Micra. Le scanalature a forma di boomerang sul tetto, ad esempio, non sono solo decorative ma servono a ridurre la risonanza nell'abitacolo, migliorando il comfort acustico ad alta velocità. Questo accorgimento ha portato, fra l'altro, a una riduzione di 2 kg sul peso. La linea filante del tetto e il pronunciato spoiler posteriore minimizzano la resistenza aerodinamica, limitando consumi ed emissioni.

 

Anche il sottoscocca è stato disegnato per migliorare il flusso dell'aria e tenere la vettura incollata al suolo, ottimizzando la stabilità alle alte velocità. Il coefficiente aerodinamico di Micra è 0,33.

 

Interni

Il cruscotto ospita due grandi "bolle" che corrispondono alla strumentazione circolare collocata davanti al pilota e al vano portaoggetti, di analoga forma, davanti al passeggero. Quest'ultimo ha due ripiani e si accompagna a un'altra capiente area nella parte superiore della plancia e a numerose tasche distribuite nell'abitacolo – anche nella consolle centrale e alle portiere.

 

La terna di strumenti ha quadranti circolari; mentre i controlli di riscaldamento, ventilazione, audio e altre funzioni di bordo sono collocati in posizione logica e facilmente gestibili.

 

 

Grazie alle brillanti soluzioni ingegneristiche rese possibili dalla Piattaforma V, la base allungata aumenta l'ariosità dell'abitacolo rispetto alle generazioni precedenti, rendendo più comode la salita a bordo e la discesa per tutti gli occupanti. La lunga linea del tetto assicura un generoso spazio per la testa in seconda fila, in modo che possano coesistere volume interno e dimensioni esterne compatte.

Riduzione del peso...

La progettazione della vettura si è svolta all'insegna della riduzione di peso, ottenuta attraverso la diminuzione del numero di componenti costitutivi e l'ottimizzazione della qualità. La nuova Micra ha, in media, il 18% di componenti in meno rispetto alle altre auto di dimensioni analoghe: il cruscotto, ad esempio, è composto da 28 parti invece che da oltre 50.

 

Per gli interni sono disponibili quattro tinte, da abbinare a una ricca gamma di colori della carrozzeria. Il nero è presente in tutti e tre gli allestimenti, il grigio su Visia e Acenta, mentre ai modelli Tekna sono riservati un suggestivo avorio ed un elegante allestimento in pelle color prugna.

 

Per l'esterno la tavolozza di colori prevede scelte tradizionali come rosso, grigio, nero, bianco e argento, cui si aggiungono il Nightshade e l’Active Blue.

 

Motori

La nuova gamma Micra è improntata alla semplicità: in Europa, l'auto sarà offerta con due motori e due trasmissioni. L'alimentazione sarà esclusivamente a benzina, con una nuova unità tre cilindri da 1,2 litri, disponibile in due varianti di potenza e abbinata a un cambio manuale a cinque rapporti o al nuovo CVT a variazione continua.

 

La decisione di offrire solo motori benzina, e non diesel, è frutto di un'attenta analisi di mercato, che ha dimostrato che gli acquirenti europei di piccole auto devono pagare un sovrapprezzo per avere basse emissioni di CO2 – il che normalmente significa optare per la variante diesel. Nissan ha deciso che la soluzione ideale era un'unità benzina sufficientemente avanzata da bilanciare potenza, coppia, consumi ed emissioni, e inserita in una gamma di motorizzazioni molto lineare. Il motore ecologico non richiede un esborso economico extra: è di serie.

 

La versione d'ingresso da 80 CV (59 kW) produrrà solo 115 g/km di CO2.

 

La seconda propulsione è ancora più "verde". In questa sofisticata unità a iniezione diretta, la sovralimentazione porta la potenza a 98 CV (72 kW) e la coppia a 142 Nm, e taglia le emissioni di CO2 a 95 g/km, un traguardo assolutamente sorprendente per un motore benzina. L'unità sarà introdotta in Europa nella primavera del 2011.

 

Entrambe le motorizzazioni si fregiano del marchio blu e argento "Nissan Pure Drive", che identifica i motori che emettono meno di 130 g/km di anidride carbonica.

 

Prestazioni

Come lascia intendere il codice, i motori HR12DE sono strettamente imparentati con il rispettato quattro cilindri benzina HR16 di Note, Juke e Qashqai.

 

In entrambi i casi si tratta di unità a 12 valvole estremamente efficienti, leggere e compatte, da 1198 cc di cilindrata. L'accurata progettazione ha eliminato i potenziali squilibri inerenti ai motori a tre cilindri: la vibrazione al minimo, ad esempio, si annulla grazie all'inclusione di un contrappeso sulla puleggia dell'albero motore, che genera un moto ovale che elide la vibrazione verticale causata dalla corsa dei pistoni. L'HR12, pertanto, ottiene livelli di NVH (minore rumorosità, riduzione delle vibrazioni e della ruvidità di marcia) analoghi a un quattro cilindri.

 

Oltre ai vantaggi in termini di riduzione di peso e compattezza, il minor numero di parti in movimento riduce anche gli attriti interni del motore e migliora il rendimento termico. Le tecniche antiattrito includono i pistoni ad alesaggio circolare, il rivestimento DLC (Diamond-Like Carbon) a base di carbonio per gli anelli dei pistoni e una pompa dell'olio a cilindrata variabile. L'insieme di questi accorgimenti permette di ridurre l'attrito anche del 30% rispetto ai tradizionali motori a quattro cilindri di pari livello prestazionale.

 

Altre tecnologie studiate per ottimizzare l'efficienza dei consumi sono il sistema di fasatura variabile delle valvole (VTC) con modalità "eco", il ricircolo dei gas di scarico che migliora la combustione, le pompe di acqua e olio a basso attrito, i pistoni a elevato moto vorticoso ("tumble") e un rapporto di compressione particolarmente alto.

 

Ecco i numeri della versione normalmente aspirata di HR12DE: 80 CV (59 kW) a 6000 giri e 110 Nm di coppia a 4000 giri; velocità massima 170 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 13,7 secondi. I consumi nel ciclo combinato sono di 5,0 l/100 km (CVT: 5,4 l/km), con emissioni di CO2 di 115 g/km per la versione manuale e 125 g/km per il modello CVT.

 

Per la versione sovralimentata, i valori di potenza e coppia si attestano, rispettivamente, su 98 CV (72 kW) e 142 Nm, mentre le emissioni di CO2 sono di 95 g/km per la versione manuale e 118 g/km per il modello CVT (dati soggetti a omologazione).

 

I dati segnano un miglioramento medio del 25% nell'economia dei consumi rispetto alla Micra 1.2 uscente, mentre le emissioni si abbassano addirittura del 75% in confronto ai livelli di cinque anni fa.

Trasmissione

La trasmissione di serie in entrambe le versioni è un cambio manuale a cinque velocità, ma la nuova Micra sarà disponibile anche con la sofisticata opzione CVT a variazione continua. Il cambio CVT si avvale di una serie di tecnologie d'avanguardia per garantire fluidità e precisione. È il primo al mondo a montare un gruppo epicicloidale e vanta il rapporto di trasmissione in assoluto più elevato – 7,3:1 – che consente di realizzare un invidiabile connubio di reattività ed economia rispettivamente alle basse e alle alte velocità.

 

L'adozione del gruppo epicicloidale permette di avere pulegge più piccole, incrementando la distanza tra queste ultime e la superficie dell'olio nella trasmissione. Il risultato è una riduzione della quantità d'olio "rimescolata" dalle parti in movimento, che si traduce in un minore attrito.

 

La riduzione delle dimensioni dei componenti, tra cui un convertitore di coppia ultrapiatto, ha permesso di ottenere un'unità del 10% più compatta e del 13% più leggera rispetto ai sistemi precedenti.

Versioni e allestimenti

Come le generazioni precedenti, la nuova Micra ha dotazioni di serie complete, che toccano punte di elevata sofisticazione tecnologica con funzioni pensate per guidare in città. Tra queste, il sistema di parcheggio assistito.

 

Queste ricche dotazioni di Micra non sono state scelte unicamente per stupire: si tratta di funzioni realmente utili e pratiche, studiate per semplificare la vita degli automobilisti nelle città europee.

 

Gli allestimenti ricalcano la tradizionale nomenclatura della gamma: la versione d’ingresso Visia e, nell’ordine, Acenta e Tekna.

 

Esternamente, le differenze sono minime: Visia ha cerchi in acciaio da 14”, maniglie e retrovisori neri; Acenta ha cerchi in lega da 15”, fari fendinebbia, il montante B nero tra le porte anteriori e posteriori, maniglie e retrovisori in tinta carrozzeria e accenti cromati sulla griglia. La versione Tekna si distingue per la cornice cromata sulle prese d’aria inferiori.

 

Tutti i modelli hanno ricche dotazioni di sicurezza attiva e passiva, con l’ESP di serie per l’intera gamma. L’elenco continua con airbag frontali, laterali e a tendina, poggiatesta posteriori e ABS. La chiusura automatica centralizzata con sensore di velocità è di serie.

 

Di serie sono anche il servosterzo con piantone regolabile in inclinazione, la chiusura centralizzata a distanza, il computer di bordo e gli alzacristalli anteriori elettrici.

 

Al capitolo praticità si iscrive il portaborse integrato nel sedile del passeggero anteriore. La seduta è incernierata nel mezzo e la sezione posteriore si può sollevare in avanti per creare un vano dove mettere borse o sacchetti.

 

L’allestimento Acenta, che stando alle previsioni sarà il modello privilegiato dagli acquirenti, aggiunge clima automatico, cruise control con limitatore di velocità, retrovisori esterni a regolazione elettrica, cerchi in lega da 15’’, fari fendinebbia, bracciolo anteriore e sedile di guida regolabile in altezza. Volante e pomello del cambio sono in pelle, mentre l’impianto di in-car entertainment comprende lettore CD con presa Aux-in, quattro casse e connettività Bluetooth per la telefonia mobile.

 

Nissan Connect

Con la versione Tekna le dotazioni di bordo di Micra si arricchiscono del Nissan Connect, il sistema integrato di comunicazione, navigazione e audio con schermo touchscreen a colori da 5”, connettività Bluetooth per i cellulari e funzionalità di streaming audio da dispositivi abilitati, ingressi Aux-in e USB, e sei altoparlanti.

 

Il navigatore adotta una chiara visualizzazione a mappe e non l’elementare approccio “svolta per svolta”: supporta nove lingue, tra cui il russo. L’aggiornamento si esegue facilmente tramite scheda SD, con copertura di Europa occidentale e orientale, e Russia.

 

Il sistema legge le informazioni dei sensori di posizione e la velocità del veicolo e non ci sono problemi di perdita del segnale in galleria o in vicinanza di edifici alti.

 

Il canale TMC (Traffic Message Channel) incorporato impiega un secondo sintonizzatore radio per ricevere le informazioni sul traffico e le segnalazioni aggiornate degli incidenti sulle direttrici principali. I dati vengono elaborati in tempo reale per suggerire al guidatore percorsi alternativi più brevi, che permettono di risparmiare tempo e inquinare meno.

 

Nissan Connect è di serie sulle versioni Tekna e opzionale sui modelli Acenta.

 

Altre dotazioni di serie sono i fari automatici, i tergicristalli con sensore di pioggia e gli specchietti ripiegabili elettricamente, questi ultimi legati all’apertura delle porte Intelligent Key (opzionale) con pulsante di accensione e spegnimento del motore – una dotazione disponibile di rado sulle city car.

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