Per certi versi, è un successo sorprendente la DS3, che, in fondo, è la versione sportiva, ma anche “glamour” della nuova C3. Citroën dall’inizio dell’anno ha racconto un buon quantitativo di ordini, più di 55.000, di cui ben 7.200 in Italia. Si tratta di vetture tutte caratterizzate da un notevole tasso di personalizzazione, visto che la quasi totalità delle DS3 acquistate sono nella configurazione più modaiola, la bicolore. Ma ora la Casa automobilistica francese rilancia la sfida soprattutto della sportività con la DS3 Racing, quasi una versione stradale della vettura schierata al via del mondiale rally 2011 con al volante il sei volte campione del mondo Sébastien Loeb.

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La caratterizzazione sportiva, tecnica ed estetica, passa soprattutto dalle finiture in fibra di carbonio, dispensate a piene mani, sia nei paraurti anteriore che nell’estrattore di coda, ma anche nelle minigonne e nei passaruota maggiorati per poi concludersi con un assetto completamente rivisto rispetto al resto della gamma DS3 e concepito, naturalmente, in chiave racing. L’affinamento aerodinamico, ma anche gli inediti cerchi in lega leggera da 18 pollici, compreso il terminale di scarico cromato aggiungono, inoltre, un ulteriore tocco dinamico alla DS3 Racing.

Inevitabile che anche l’abitacolo fosse interessato da un trattamento sportivo altrettanto marcato, con finiture sempre in carbonio sia per la plancia, che per il volante, ma anche per il bracciolo e la palpebra della strumentazione.  Il motore, invece, pur restando il 4 cilindri 1.6 a benzina e a iniezione diretta con turbocompressore che equipaggia la DS3 da 155 Cv, prevede una potenza decisamente superiore, visto che è stata portata a 202 Cv, mentre la coppia è salita da 24,5 a 28 kgm. La notevole potenza a disposizione consente alla DS3 Racing di toccare in scioltezza i 235 km/h di velocità massima oltre che di scattare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. Ma quello che sorprende di più è l’assetto che è stato modificato a livello di sospensioni e di misure, come spiegano i 30 mm in più per le carreggiate sia anteriori che posteriori e i 15 mm in meno in altezza della vettura rispetto alla versione da 155 Cv.

Alla guida la Racing migliora soprattutto negli inserimenti in curva che sono quelli ideali per una sportiva, mentre le ruote disegnano le linee senza sbavature anche quando si ritarda la frenata all’ultimo momento. Nelle staccate più violente, poi, la DS3 Racing si mantiene piatta e ben manovrabile. Buona anche la scorrevolezza, con un rollio molto limitato e con la possibilità di gestire la traiettoria usando l’acceleratore. Rilasciando, infatti, la coda allarga leggermente, aiutando chi guida a chiudere al meglio la curva. Infine la spinta del motore si conferma progressiva e senza incertezze fino al regime massimo, mentre la coppia piuttosto generosa consente di usare le marce lunghe, ma di contare sempre su una buona elasticità in ripresa, senza mettere mano al cambio.

Per la versione più grintosa della DS3, Citroën ha limitato le tonalità disponibili a solo due sia pure in abbinamento: il nero e l’arancione o in alternativa il grigio e il bianco. Il prezzo di listino, chiavi in mano della grintosa DS3 Racing è di 29.990 euro. Due soltanto le opzioni previste: il navigatore che costa 1.000 euro e le scritte sulla vettura disponibile con un sovrapprezzo di 400 euro. La disponibilità della Citroën DS3 Racing è però limitata a soltanto 2.000 unità, il quantitativo necessario per l’omologazione della vettura da rally. Di queste solo 200 sono destinate al mercato italiano. Già piuttosto sostenuta la domanda, visto che Citroën ha incassato 800 ordini complessivamente, dei quali 70 da acquirenti italiani.