Già analizzando le misure “vitali” si può notare la volontà di conferire un maggiore dinamismo rispetto alla Serie 3 Coupé, a partire dalle carreggiate, aumentate di 45 e 80 mm rispettivamente davanti e dietro, passando per la riduzione di 10 mm dell’altezza, per arrivare fino alla misura del baricentro inferiore ai 500 mm, un valore tra i più bassi delle Bmw di produzione. Lo schema delle sospensioni, in gran parte realizzate in alluminio per ridurre le masse non sospese, è lo stesso della nuova Serie 3, ma molle, ammortizzatori e cinematica degli assi sono stati modificati per rendere ancora più dinamica la coupé bavarese.
STERZO
Anche perché, sempre nel confronto con la Serie 3 berlina, lo spostamento dei bracci tiranti determina un abbassamento del centro di rotolamento di 19 mm. Nella dotazione di serie figura ora anche lo sterzo elettro-meccanico Servotronic che modifica la taratura del servosterzo in funzione della velocità, mentre a richiesta viene offerto lo sterzo variabile sportivo che modifica il rapporto di demoltiplicazione dello stesso in funzione dell’entità della sterzata. Le pinze dei freni anteriori fisse in alluminio stringono dischi auto ventilanti, presenti anche al retrotreno ma associati a pinze flottanti.
POTENZA
La scocca completamente diversa rispetto a quella della precedente 3 Coupé è stata realizzata seguendo il concetto di lightweight, che ha consentito di aumentarne la rigidità, per esempio del 60% nel modulo anteriore, contemporaneamente con una riduzione che arriva in alcune versioni fino a 45 kg. Sotto il cofano della 420d si trova il 2 litri td 4 cilindri già montato su gran parte delle vetture della gamma Bmw, in questo caso nella declinazione da 184 Cv di potenza massima e 38,7 kgm di coppia sviluppati da 1.750 a 2.750 giri.
Rispetto al passato è stato modificato nell’architettura delle camere di combustione, oltre che nel sistema di sovralimentazione, sempre con turbo a geometria variabile, ma dalla pressione più alta ed è stato rivisto nelle parti in movimento nell’ottica della riduzione degli attriti e di conseguenza dei consumi. Ulteriormente ottimizzati selezionando il programma Eco Pro, che regola in modo mirato la mappatura caratteristica del pedale dell’acceleratore e gestisce in modo più razionale l’impianto di climatizzazione. Questo programma è ora integrato dalla funzione “sailing” (comunque disattivabile) che, a velocità comprese tra 50 a 160 km/h, separa la catena cinematica facendo procedere la vettura come se fosse in folle in fase di rilascio.
La 420d Coupé in alcuni brevi filmati durante i test al banco:
MOTORE
Ciclo Diesel, anteriore longitudinale, Euro 6, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco. Distribuzione bialbero in testa, 16 valvole. - Monoblocco in ghisa, testata in lega leggera. - Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione diretta common rail, turbocompressore a gas di scarico, intercooler. - Catalizzatore ossidante. - Potenza max 184 Cv (135 kW) a 4.000 giri/ min. - Potenza specifica 92,2 Cv/litro 67,7 kW/litro). - Coppia max 38,7
kgm (380 Nm) da 1.750 a 2.750 giri/ min. - Cilindrata 1.995 cc; alesaggio 84,0 mm; corsa 90,0 mm. - Circuito di raffreddamento 7,0 litri; olio motore 5,2 litri. Alternatore 175 A, batteria 90 Ah.
TRASMISSIONE
Trazione posteriore. Cambio automatico a 8 marce.
CONDIZIONI DEL TEST
Temperatura 20,7° C
Pressione 994,2 hpa
Umidità 66,7%
Pneumatici Bridgestone Potenza S 001
ant. 225/45 R 19 89 Y; post. 255/35 R 19 92 Y
POTENZA MASSIMA RILEVATA:
al motore: Cv 190,5 a 4.320 giri/min
alle ruote: Cv 148,7 a 4.000 giri/min
COPPIA MASSIMA RILEVATA
kgm: 37,5 a 2.050 giri/min