07 March 2014

Porsche 919 Hybrid, 911 RSR e 911 Targa svelate a Ginevra

Tutte le immagini e i video delle novità Porsche a Ginevra. Anteprima mondiale per la 919 Hybrid pronta per Le Mans...

919 Hybrid

Tutte le immagini e i video delle novità Porsche a Ginevra. Anteprima mondiale per la 919 Hybrid pronta per Le Mans. Con la nuova 919 Hybrid, il marchio dell'auto sportiva presenta un gioiello tecnologico avveniristico nella categoria “top" del campionato del mondo di endurance (WEC), di cui fa parte anche la 24 ore di Le Mans. Sul circuito come al Salone dell'Auto di Ginevra, il prototipo LMP1 è affiancato dalla nuova Porsche 911 RSR, un'altra “prima mondiale". Le altre novità sono i modelli di serie Macan S Diesel e 911 Targa.

 

919 Hybrid
Trasferimento della tecnologia dal circuito alla strada Il Motorsport appartiene a Porsche come la 911. Già nel 1951, quindi poco dopo la fonda - zione dell'azienda, per la prima volta un'auto sportiva passò dallo stabilimento di Zuffen - hausen alla linea di partenza di Le Mans. Da allora le conoscenze acquisite in gara sono tornate sempre utili ai modelli di serie. Gli sviluppi tra cui doppia accensione, freni a disco, cambio a doppia frizione Doppelkupplung (PDK) o il potente motore ibrido sono stati sperimentati sempre sul circuito prima di essere introdotti nei modelli da strada. Per questo in ogni Porsche si nasconde sempre anche un'auto da corsa.

Nel 2014, per la prima volta dopo 16 anni, Porsche si presenta nuovamente nella “top class" delle corse di endurance. Gli ingegneri iniziarono da zero lo sviluppo della nuova Porsche 919 Hybrid. Il nuovo regolamento del campionato World Endurance Championship (WEC) per le auto da corsa LMP1 concede insolitamente molta libertà di azione, riportando al centro tecnologie promettenti, tra cui motori ibridi e motori “downsizing" e conseguente struttura leggera. Invece della potenza pura, qui viene posta in primo piano l'efficienza intelli - gente dei consumi: Solo chi è parsimonioso è anche competitivo. Porsche definisce questo concetto come “Porsche Intelligent Performance".

La 919 Hybrid è l'auto da corsa più complessa messa su ruote da Porsche. Essa trae vantaggio dal know-how acquisito da Porsche con la supersportiva 918 Spyder e dalle versioni di serie con motore ibrido della Panamera e Cayenne. Come laboratorio di test esclusivo, esposto alla pressione senza precedenti dell'innovazione e della concorrenza del Motorsport, la LMP1 da corsa possiede contemporaneamente il massimo carattere essen ziale per lo sviluppo di future auto sportive.

 

 

TECNICA
Nella scelta del concetto di motore ibrido, i regolamenti WEC riformulati lasciano molta libertà ai progettisti Porsche. La trazione del nuova auto da corsa LMP1 si basa su un motore a benzina a quattro cilindri compatto e leggero. Grazie alla sua struttura a V, che garantisce anche vantaggi termodinamici, essa svolge funzioni principali all'interno dello chassis. Con 2,0 litri di cilindrata, iniezione diretta e sovralimentazione monoturbo, nonché con un motore a benzina che raggiunge una velocità massima di circa 9.000 giri/min, è un precursore della filosofia del “downsizing". Inoltre, si aggiungono due diversi sistemi di recupero. Sostanzialmente nuovo e quindi particolarmente innovativo è il recupero dell'energia termica dei gas di scarico, cosa che avviene grazie a un generatore elettrico azionato dal flusso dei gas di scarico. Il funzionamento del secondo sistema ibrido è già noto dalla Porsche 918 Spyder. Qui un generatore sull'asse anteriore sfrutta le frenate per trasformare l'energia cinetica in energia elettrica. Tale energia viene accumulata in gruppi batteria altamente moderni agli ioni di litio raffreddati ad acqua, finché non viene richiamata dal conducente. A questo punto, il generatore anteriore funge da singolo motore elettrico e spinge avanti le due ruote anteriori nelle fasi di accelerazione tramite un differenziale. In questo modo la Porsche 919 Hybrid è dotata di una trazione integrale temporanea, poiché il motore a benzina convoglia tradizionalmente la sua forza all'asse posteriore.

Nel mondo delle corse e nei modelli di serie, Porsche dedica da sempre grande attenzione al tema della struttura leggera. Tale attenzione continua con la Porsche 919 Hybrid. Nono - stante i numerosi nuovi sistemi tecnologici, il peso minimo della vettura indicato dal regola - mento scende di 30 kg rispetto agli 870 kg dell'anno precedente.  Come nella Formula 1, lo chassis della nuova Porsche 919 Hybrid è costituito da una monoscocca in fibra di carbonio con struttura a “sandwich". Unisce il peso minimo a una rigidità alla torsione e sicurezza ancora maggiori. In questo modo offre il presupposto per sospensioni multilink inserite in modo preciso; un presupposto importante per poter sfruttare fino in fondo in maniera ottimale l'intero potenziale degli pneumatici larghi solo 14 pollici (prima: 16 pollici) del partner di sviluppo Michelin in tutte le condizioni.  

 

 

 

 

911 Targa

Porsche amplia la generazione attuale della 911 e affianca le Coupé e Cabriolet alla nuova 911 Targa. L'ultima generazione di questa stravagante variante della 911 associa per la prima volta il concetto originario della Targa a un confortevole tettuccio d'ultima generazione. Come la leggendaria Targa originale, il nuovo modello è dotato del caratteristico fascione (roll-bar) al posto dei montanti centrali, di un segmento di tetto apribile sopra i sedili ante - riori e di un lunotto avvolgente privo di montanti posteriori. A differenza delle Targa d'epoca, la nuova ha un tetto apribile e chiudibile tramite pulsante. Il sistema interamente automa - tico ripiega e “fa sparire come per magia" il pannello del tetto nel pozzetto dietro i sedili posteriori.

Anche in questa nuova variante della 911 la trazione integrale PTM, secondo tradizione Porsche con ripartizione della coppia motrice prevalentemente sul retrotreno, garantisce il massimo della dinamica di guida, sia sulle più disparate superfici che in ogni condizione climatica. La nuova Targa 911 reinterpreta in modo altamente innovativo lo schema classico della Targa del 1965. La nuova Targa è imparentata con i modelli 911 Carrera 4 Cabriolet, con cui condivide gran parte della tecnica e della carrozzeria fino alla linea dei finestrini. L'abbina - mento di coda larga caratteristica delle versioni a trazione integrale da un lato e roll-bar tipico delle Targa e lunotto a cupola dall'altro, conferiscono alla neonata 911 una linea ricurva e una presenza marcatamente sportiva. Due varianti di modello, esclusivamente con trazione integrale

 

 

 

 

 

 

 

La nuova generazione Targa sarà commercializzata in due varianti, come il modello precedente, entrambe offerte con la sola trazione integrale. La 911 Targa 4 monta un motore boxer di 3,4 litri di cilindrata capace di erogare 350 CV (257 kW). Con il PDK e il pacchetto Sport Chrono scatta da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi, raggiungendo velocità di punta di 282 km/h. In base al tipo di cambio, il consumo di carburante secondo il nuovo ciclo di prova europeo si attesta fra 9,5 e 8,7 litri/100 km (223-204 g/km di CO2). Il modello dipunta è la 911 Targa 4S con potenza di 400 CV (294 kW) e 3,8 litri di cilindrata. Oltre a raggiungere una velocità massima di 296 km/h, accelera da 0 a 100 in 4,4 secondi con PDK e pacchetto Sport Chrono. In base al cambio scelto, consuma fra 10,0 e 9,2 litri di carburante per 100 km (237-214 g/km di CO2). In virtù di questi valori, le prestazioni del motore, di guida e l'efficienza energetica raggiungono i livelli dei modelli 911 Carrera 4 Cabriolet. Entrambe le varianti sono inoltre Euro 6.

 

 

 

 

 

Macan S Diesel

In occasione del Salone di Ginevra, Porsche presenta per la prima volta la nuova Macan S Diesel. Con il suo motore turbo da 3000 cc e i suoi 258 CV (190 kW) di potenza, è il SUV compatto più sportivo, nella sua esecuzione più efficiente. Come per la Macan S e la Macan Turbo, per la trasmissione Porsche utilizza esclusivamente il cambio a doppia frizione Doppel - kupplung PDK, mentre per la Macan S Diesel lo utilizza per la prima volta in combinazione con un motore diesel. In questo modo la nuova serie Porsche dispone non solo del motore turbo a benzina più potente in fatto di prestazioni e di scatto, ma anche di un veicolo adatto alle lunghe distanze con ben marcate qualità di scattista.

Questo posizionamento esclusivo nel suo segmento assicura alla Macan S Diesel la gamma unica di opzioni normalmente disponibili, quali ad esempio le sospensioni ad aria. Essa offre veramente il più ampio mix di funzioni, dalla dinamica di guida al comfort. 6,1 secondi da 0 a 100 km/h, 6,1 litri di diesel per 100 km: ecco i due poli all'interno dei quali si muove la Macan S Diesel. Questa ampia gamma ne fa un vero veicolo adatto alle lunghe distanze, in grado però di unire ottime prestazioni di guida a un ridotto consumo di carburante. L'elevato momento di coppia di 580 Nm dai 1.750 ai 2.500 giri/min rende possibile una potente accelerazione in ogni situazione. Il sistema di scarico della Macan S Diesel rispetta la norma Euro 6 e dispone, oltre che di un catalizzatore a ossidazione e di un filtro antiparticolato per il diesel, di un convertitore SCR integrato.

 

 

Cambiare come in una sportiva: cambio a doppia frizione di serie 
Tutte le Macan sono l'unico SUV compatto che dispone di serie del cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK). I vantaggi di tale cambio sono fra l'altro una prestazione di spunto molto elevata, un cambio di marcia estremamente rapido senza interruzione della trazione, un basso consumo di carburante nonché un eccellente comfort di guida. Nel fun - zionamento fuoristrada, il PDK mostra i propri vantaggi in particolare in cambiate senza interruzione della trazione sia in caso di salite ardue che di discese ripide. Nel PDK è integrata la funzione automatica start/stop e il cosiddetto veleggio: se il conducente toglie il piede dal gas, il PDK stacca automaticamente la marcia inserita e il veicolo procede in folle. Nella pratica, a seconda del profilo di guida, il veleggio rende possibile un risparmio di carburante che può raggiungere un litro ogni 100 km.

Porsche Traction Management (PTM)
Con il Porsche Traction Management, il concetto di trazione integrale della Porsche 911 Carrera 4 viene trasportato nel segmento dei SUV compatti. Con il PTM, la distribuzione flessibile del momento di spunto ha luogo tramite un ingranaggio addizionale flangiato (tra - zione integrale Hang-On). L'asse posteriore è sempre in trazione. L'asse anteriore riceve il proprio momento di spunto a seconda del grado di blocco della frizione a lamelle a rego - lazione elettronica. Ciò si traduce in un'elevata trazione e in un'ottimale stabilità di guida per il tipico divertimento di guida Porsche, normalmente basato sulla trazione a ruote posteriori. La modalità fuoristrada è di serie e può essere attivata tramite un tasto della console centrale, a velocità compresa fra zero e 80 km/h. Con la pressione di tale tasto, tutti i sistemi pertinenti passano a un programma fuoristrada orientato alla trazione.

 

 

Tasto Sport di serie, pacchetto Sport Chrono su richiesta

La Macan S Diesel è dotata di serie di un tasto Sport. Alla sua pressione, la gestione elettro - nica del motore comanda il propulsore in modo ancora più diretto e il PDK cambia più tardi e più velocemente. Con il pacchetto opzionale Sport Chrono, è possibile aumentare ulteriormente le prestazioni con la semplice pressione di un tasto. Tale pacchetto rende possibile una sintonia ancora più sportiva di telaio, motore e cambio, accompagnata da un sound ancora più emozionale.

 La dotazione di serie della Macan S Diesel è molto completa. Essa comprende ad esempio il volante sportivo multifunzione con paddle, ruote grandi, un potente sistema audio e un portellone posteriore azionato elettricamente. L'elenco delle possibili dotazioni speciali com - prende numerosi altri highlight, quali le sospensioni ad aria, che fanno della Macan l'unica vettura nel suo segmento dotata di tale opzione. Un'altra peculiarità è il Porsche Torque Vectoring Plus, regolato espressamente per la Macan: una distribuzione variabile del momento di trazione alle ruote posteriori, in collegamento con il differenziale autobloccante sull'asse posteriore a regolazione elettronica. A ciò si aggiunge l'opzione Porsche tanto richiesta di abbagliante dinamico: parte integrante del Porsche Dynamic Light System Plus (PDLS Plus). Essa adegua con continuità l'ampiezza dell'illuminazione al traffico che procede nella stessa direzione e a quello che giunge dalla direzione opposta. Con i sistemi audio opzionali di Burmester® e Bose, sono disponibili impianti audio della massima qualità.

911 RSR

La “prima": al suo primo ingresso nella 24 ore di Le Mans, la Porsche 911 RSR si è distinta rispetto all'anno precedente con una grandiosa doppia vittoria nella sua classe. Per il 2014, la GT da corsa di Weissach si è contraddistinta per la sua struttura leggera e un'aerodinamica affinata, ulteriormente migliorata sotto numerosi aspetti. Con successo: nella 24 ore di Daytona ha iniziato positivamente la stagione, con la vittoria nella sua classe nella stagione 2014.

La 911 RSR utilizzata nel campionato del mondo delle auto sportive WEC, con la 24 ore di Le Mans, nonché nel nuovo United SportsCar Championship degli Stati Uniti e Canada, nel 2013 si è presentata come successore della grande 911 GT3 RSR. La sua livrea si basa sulla settima generazione dell'icona sportiva 911. Analogamente al suo equivalente di serie, pre - senta un passo più lungo di circa dieci centimetri. Un nuovo asse anteriore con braccio oscillante a triangolo rimpiazza l'asse ammortizzatore tipo McPherson finora utilizzato. Anche il cambio da corsa particolarmente leggero è un'innovazione di Porsche Motorsport.

 

Le sei marce vengono inserite tramite i paddle al volante. Il motore boxer a sei cilindri da quattro litri con una potenza di 470 CV è stato ripreso dal modello precedente e ottimizzato nei dettagli. L'equilibrata distribuzione dei pesi rappresenta uno dei punti chiave dello sviluppo della 911 RSR. Anche il baricentro della vettura è molto più basso rispetto al modello precedente. Una particolare importanza è rivestita dal materiale in fibra di carbonio. I parafanghi anteriore e posteriore, il cofano anteriore e posteriore, le portiere, la sottoscocca, i rivestimenti dei passaruota, l'alettone, il cruscotto e la console centrale sono tutti realizzati con questo materiale particolarmente leggero e stabile. Inoltre, tutti i dischi sono realizzati in policarbo - nato particolarmente sottile e leggero. Anche la famosa batteria agli ioni di litio in costru - zione leggera contribuisce alla riduzione del peso dei modelli GT da strada.

 

 

 

 

 

 

 

MIGLIORAMENTI
In adesione a quanto sopra, per la stagione 2014 la 911 RSR è stata ulteriormente migliorata. La parte frontale rielaborata e il nuovo paraurti posteriore garantiscono un ottimo bilancia - mento aerodinamico e di conseguenza una maggiore stabilità nella curve veloci. Grazie alla cinematica ottimizzata, la sensazione di sterzo dell'asse anteriore risulta ancora più precisa, con una migliore padronanza della vettura nelle curve lente e medio-veloci. Lo stile di guida risulta più preciso grazie alla rigidità della struttura ulteriormente migliorata. Una novità è anche l'aspirazione del motore ottimizzata nei dettagli, grazie a una migliore geometria del filtro dell'aria che consente di ridurre i cali di potenza in presenza di sporco. Il nuovo serbaoio di sicurezza FT3 con baricentro abbassato consente una migliore capacità di riforni mento in condizioni di gara.

 

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