Pneumatici: dal 1 novembre 2018 stop alle gomme con resistenza al rotolamento di classe F

L’iniziativa sarebbe volta ad eliminare gli pneumatici che fanno consumare troppo carburante.
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Con il decreto (CE) N. 661/2009 il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno stabilito che dal 1° novembre 2018 non sarà più consentita la vendita di pneumatici con resistenza al rotolamento di classe F, una scelta volta a ridurre anche in questo caso il consumo di carburante perché come ben saprete più è alto il coefficiente di resistenza al rotolamento e più lo pneumatico farà consumare la vettura. Il divieto riguarderà nello specifico gli pneumatici di categoria C1 e C2, cioè quelli che andrebbero montati su vetture e su veicoli commerciali per il trasporto leggero, prodotti però dopo il 31 ottobre 2018. Tutti gli altri pneumatici, riportanti il codice F di resistenza al rotolamento ma prodotti prima del 31 ottobre 2018 potranno, invece, essere ancora veduti per un periodo non superiore a 30 mesi a partire da tale data.

Occhio all’etichetta

La resistenza al rotolamento è, infatti, un indicatore molto importante perché serve a classificare gli pneumatici in base al consumo di carburante e all’emissione di sostanze nocive che questi pneumatici generano una volta montati a bordo di una determinata vettura. A indicare la resistenza al rotolamento ci pensa una lettera - da A a G con A migliore e G peggiore – e questa lettera è inserita all’interno dell’etichetta degli pneumatici che assieme a questo indicatore riporta anche il livello di aderenza su strada bagnata, cioè la capacità dello pneumatico di evacuare il velo d’acqua che lo separa dall’asfalto, e il livello di rumorosità che questo pneumatico genera durante il suo rotolamento.

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