L'elettrico secondo Bmw

Sono molti i modelli elettrificati proposti dalla casa bavarese, partendo dalla piccola i3 fino ad arrivare all’ammiraglia serie 7. Diverse le tecnologie adottate, capaci di adattarsi alle varie architetture di tutti i modelli, spaziando tra tecnologia full electric, plug-in hybrid e mild-hybrid.

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BMW infatti non crede nella tecnologia self-charging, almeno per ora, e si concentra dunque su efficienti motori diesel e benzina supportati da un sistema ibrido leggero da 48 V (MHEV) o da un vero e proprio motore elettrico (PHEV). Il futuro BMW parla comunque anche di veicoli con celle a idrogeno (FCEV), specialmente per quanto riguarda i più grandi SUV. L’obiettivo della casa è quello di adottare piattaforme estremamente versatili per poter fornire al cliente una vasta scelta di powertrain per la stessa vettura, in modo da adattare il veicolo alle proprie esigenze. La versatilità che caratterizzerà questi modelli permetterà di assemblare sulla stessa linea di produzione veicoli con differenti motorizzazioni. Molta attenzione viene posta anche al mondo del veicolo elettrico: sono infatti impiegati materiali ed energie il più possibile rinnovabili in modo da minimizzare le emissioni totali di durante l’intero ciclo di vita della macchina, dalle materie prime allo smaltimento finale delle batterie. Già da qualche anno, sfruttando l’utilizzo del GPS, queste vetture sono in grado di fornire consigli di guida al pilota come per esempio togliere il piede dall’acceleratore visto l’imminente arrivo di una discesa. Un’altra iniziativa in via di sviluppo per i veicoli ibridi è invece la funzione “eDrive zone”, un sistema che grazie all’integrazione tra il sistema ibrido e la tecnologia di bordo delle auto è in grado di ottimizzare il consumo di energia: si tratta infatti di una funzione che, a seconda della destinazione impostata sul navigatore, permette di gestire il livello delle batterie per consentirci ad esempio di sfruttare la propulsione elettrica nei centri cittadini. Il fatto interessante è che una volta vicini alle cosiddette “eDrive zones” il veicolo spegnerà automaticamente il motore a combustione interna per permettere l’avanzamento con la sola modalità elettrica. Una funzione questa che sarà di serie su tutti i veicoli elettrificati della casa bavarese e che piano piano sarà disponibile nelle più importanti città metropolitane. BMW crede molto nell’ibrido plug-in e lo dimostra con diversi modelli di varie potenze e configurazioni. Abbiamo avuto la possibilità di provare alcune delle proposte della gamma PHEV di BMW per capire come diverse combinazioni di motori a combustione interna e motori elettrici possano interagire tra loro. Nei prossimi articoli scoprirete quali sono state le nostre prime impressioni a bordo di tali veicoli della gamma PHEV di BMW.

Luca Corradini

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