Ferrari SF90 Spider: la scoperta di serie più potente di sempre

In vendita a 473.000 euro, la versione “aperta” della supercar ibrida plug-in da 1.000 Cv pesa 100 kg in più rispetto alla SF90 Stradale.

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La SF90 si scopre, passando così da Stradale a Spider, e aggiudicandosi all’incanto il titolo di vettura di produzione più potente mai prodotta dalla Casa del Cavallino Rampante. Come ormai dai tempi della 458 Spider del 2011, il tetto retrattile è realizzato in alluminio, una scelta che ha consentito un risparmio di 40 kg rispetto a una soluzione tradizionale. Nonostante ciò, il meccanismo di azionamento del tetto rigido, che si apre in 14 secondi, anche in movimento fino a 45 km/h di velocità, oltre ad alcuni rinforzi strutturali in grado di assicurare la medesima rigidità della scocca della coupé, hanno fatto crescere il peso di 100 kg. Si raggiunge così una massa un totale di 1.670 kg, a secco, un valore peraltro riferito alle versioni equipaggiate con alcuni contenuti opzionali in fibra di carbonio.

Del resto, la tecnologia ibrida, composta dall’ormai onnipresente V8 biturbo, in questo caso nella declinazione da 3.990 cc e 780 Cv di potenza massima, sommato a 2 motori elettrici che erogano in totale altri 220 Cv, oltre che a una batteria agli ioni di litio da 7,9 kWh posizionata dietro le spalle dei passeggeri non fa sconti a nessuno, ma consente di ridurre drasticamente le emissioni e di massimizzare le prestazioni in linea retta. Un esempio: la SF90 Spider scatta da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e raggiunge i 200 km/h con partenza da fermo dopo 7 secondi, dati che si commentano da soli, identici a quelli della Stradale sullo 0-100 km/h, mentre nel passaggio da 0 a 200 km/h la meno pesante Stradale vince di un soffio, fermando il cronometro a quota 6,4 secondi. Sempre parlando di numeri, la velocità massima superiore ai 340 km/h non cambia tra le due versioni, mentre il tempo dichiarato sul giro del circuito di Fiorano è rispettivamente di 79 secondi per la Stradale e 79,5” per la Spider.

Il design è stato naturalmente rivisto nella zona posteriore a causa del diverso andamento del padiglione, ma senza mai perdere di vista uno degli obiettivi prioritari di quest’auto, ovvero massimizzare il carico verticale in velocità senza “sporcare” la linea con vistose appendici aerodinamiche. Un dato su tutti è rappresentato dai 390 kg di downforce generati a 250 km/h nel caso della vettura equipaggiata con l’allestimento speciale Assetto Fiorano. Un optional introdotto con la SF90 Stradale, che ora può anche essere associato a una livrea bicolore dedicata fornita a richiesta. Gli elementi che compongono questo pacchetto sviluppato per esaltare il dinamismo della supercar del Cavallino sono ammortizzatori Multimatic derivati dalle competizioni GT con regolazione ottimizzata per l’utilizzo in pista, impiego di fibra di carbonio e titanio che alleggeriscono la vettura di 21 kg, spoiler posteriore in fibra di carbonio e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 omologati per l’uso stradale.

La Spider si differenzia dalla Stradale anche per la presenza del lunotto ad azionamento elettrico, che funge da frangivento nella guida a cielo aperto, ma può servire anche per percepire in modo ancora più diretto il sound del V8 biturbo quando si marcia con il tettuccio chiuso. Nonostante l’aumento del peso, l’impianto frenante di tipo brake by wire e con dischi carboceramici è immutato nel confronto con la Stradale, così come non cambiano gli interni, in cui spicca l’ampio uso della tecnologia touch screen. Le prime consegne della SF90 Spider avverranno nel corso del secondo semestre del 2021, mentre il prezzo base è di 473.000 euro, a cui si possono sommare i vari optional già previsti per la Stradale.

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