A fine settembre, Maserati ha totalizzato dall'inizio dell'anno 22.500 ordini, di cui 9.900 Quattroporte, 7.900 per la più compatta berlina di prestigio Ghibli e 5.000 tra GranTurismo e GranCabrio. Di questo passo, la Casa del Tridente prevede di chiudere il 2013 con ricavi più che raddoppiati e che arriveranno a oltre un miliardo di euro, contro i 634 milioni del 2012. In attesa della Suv Levante, che entrerà in produzione nel 2015 e che Maserati prevede di vendere in 20-25 mila unità l'anno. Intanto nei primi 8 mesi del 2013 i ricavi dei Marchi di Lusso e Sportivi sono aumentati del 14% a 0,9 miliardi di euro, trainati proprio dal buon andamento di Maserati.

I DATI

Nel secondo trimestre 2013, Maserati ha consegnato alla rete 2.291 vetture, con un incremento del 29% rispetto alle 1.772 unità consegnate nello stesso periodo del 2012. Tale incremento è stato realizzato grazie all’avvio delle vendite della nuova Quattroporte ed all’ottimo andamento dei modelli Granturismo e GranCabrio. Rispetto all’anno precedente quasi tutti i mercati in cui Maserati opera hanno registrato significativi incrementi. I ricavi di Maserati nel secondo trimestre 2013 sono stati pari a 282 milioni di euro, con un incremento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Con l'obiettivo di arrivare a commercializzare almeno 50.000 auto l'anno, contro le 6.300 vendute nel 2012. Numeri, questi, per dire che la strategia di rilancio della Casa del Tridente, accolta forse con un po' troppo scetticismo, pare stia funzionando e fa ben sperare per il futuro dell'auto italiana, perchè al rilancio del marchio Maserati è strettamente legato quello di Alfa Romeo, da poco inziato con la sportiva 4C.

Rilanciare insieme Biscione e Tridente "non è un'operazione per deboli di cuore" aveva preannunciato Marchionne, giustamente. Un po' più di ottimismo, da parte di tutti, però aiuterebbe. O no?