Incendi Tesla? La soluzione in un aggiornamento software

Un aggiornamento software "Over-The-Air" potrebbe impedire il surriscaldamento delle batterie e la conseguente autocombustione (incendio).
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Dopo i numerosi incidenti accorsi nell’ultimo periodo – stiamo parlando di una Tesla Model S in fiamme in un parcheggio sotterraneo di Shanghai, un'altra a San Francisco, un'altra ancora in un garage di Hong Kong – la Casa di Elon Musk ha deciso di correre ai ripari, cercando di trovare una soluzione che possa rendere nuovamente le sue sportive a batteria sicure come se non di più di una comune auto a benzina o gasolio.

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Precisiamo fin da subito però che i tecnici di Tesla purtroppo non hanno ancora capito quale sia la reale causa scatenante di questi incendi o quale sia il vero problema a bordo delle sue vetture che innescherebbe questo evento pericoloso. Per questo motivo stanno procedendo a ritmi serrati per tentativi, cercando quanto prima di risolvere il problema. Eliminato il powertrain tra le possibili problematiche, Tesla ha deciso di installare un aggiornamento software all’interno di tutte le Model S e Model X (non riguarderà, invece, le Model 3) così da cercare di risolvere questo annoso problema. L’aggiornamento software, che verrebbe inviato "Over-The-Air" a tutte le vetture coinvolte, riguarderebbe le impostazioni di gestione termica e della ricarica degli accumulatori agli ioni di litio e dovrebbe quindi impedire al pacco batterie di innescare le tanto temute autocombustioni.
Tesla sottolinea però come le sue auto siano statisticamente 10 volte più sicure delle colleghe a combustione interna, anche per quanto concerne l'eventualità di allerta fiamme. Noi però vogliamo ricordarvi un nostro precedente articolo (QUI per leggerlo) nel quale si portava alla luce come un’auto elettrica, pur non risultando più pericolosa di una comune auto a benzina o diesel, sia sicuramente più complicata da gestire in caso d’incendio, presupponendo apposite procedure e specifici accorgimenti. A dirlo naturalmente non siamo stati noi ma la stessa Tesla e anche le numerose squadre di pompieri professionisti, addestrati per l’occasione.

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