Malgrado la doppietta nel GP della Malesia, in casa Red Bull non tira certo una bella aria. Non si vedeva dai tempi di Senna e Prost una battaglia così accesa tra due compagni di squadra. Vettel e Webber che non si sono certo tirati indietro quando si è trattato di lottare in pista, con una tensione palpabile proseguita anche sul cerimoniale del podio. Una sfida conclusa al 45° giro, quando Sebastian sorpassa il compagno di squadra con un' incredibile manovra rasente il muretto, una mossa che decide la gara.
I due, come già successo in passato nel GP di Turchia del 2010, hanno più volte rischiato il contatto. "Forse sono stato troppo aggressivo troppo presto. Oggi c'era molto caldo e se dovremo spiegarci lo faremo internamente" ha detto Vettel in conferenza stampa cercando di stemperare i toni.
Più arrabbiato, ed è comprensibile, Webber " È andato tutto ok, la strategia era giusta, ho fatto una bella corsa, e il team mi ha detto che la corsa doveva finire e che dovevo gestire le gomme, poi è arrivato Vettel e lui ha il piede pesante.... Lui ha preso una decisione tutta sua e sarà protetto... come al solito".
Il tanto discusso sorpasso su Webber, ha comunque garantito a Vettel altri 25 punti, portandolo al primo posto nella classifica piloti. I campioni del mondo in carica hanno ancora la monoposto più veloce - in qualifica e assetto da gara - nonostante il loro palese malcontento per le gomme Pirelli. Quanto la manovra abbia invece compromesso la sua immagine di bravo ragazzo e l'atmosfera all'interno del team Red Bull sarà solo il tempo a dirlo.
Nella Gallery, intanto, i momenti più salienti della sfida...