Batterie auto elettriche: quanto può costare la sostituzione?

L’intervento di manutenzione può arrivare a costare anche più del valore residuo del veicolo usato, una condizione, dettata da diversi fattori economici e tecnici, che, in casi estremi come di incidente, può portare alla sostituzione dell’intero veicolo al posto del solo pacco batteria. Meglio saperlo a priori…

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Partiamo affermando che i costruttori le garantiscono e ne assicurano quindi una durata equivalente a quella di una comune autovettura. Per questo motivo, in teoria, non dovremmo mai preoccuparci della sua sostituzione o di un suo eccessivo calo prestazionale che possa inficiare il suo corretto funzionamento. Ma se ciò dovesse accadere, quanto potrebbe costare dover sostituire un pacco batterie di una moderna auto elettrica? Va sicuramente detto che il pacco batteria è ancor’oggi uno dei componenti più delicati di un’auto elettrica. Non solo, infatti, è ancora il componente che più deve essere sviluppato per far si che le auto a batteria si avvicinino sempre più alle comuni auto con motore a combustione – andrebbe ridotto peso e ingombri, aumentata l’autonomia disponibile, migliorata la tempistica di ricarica – ma è oltremodo il componente che riveste ancor’oggi il maggior costo di sviluppo e investimento all’interno del progetto di una moderna auto a “elettroni”.

Garanzia fino a 8 anni

Stando alle stime delle case auto, tale componente può arrivare a rappresentare quasi il 50% del prezzo finale del veicolo. Per questo molti papabili clienti vedono, nella possibilità di dover sostituire il pacco batterie, una bella gatta da pelare al punto da spingerli a non acquistare una vettura elettrica. Per fortuna però le Case auto, come dicevamo pocanzi, offrono già garanzie di almeno 8 anni a chilometraggio variabile a seconda di marca e modello. Pacchetti assicurativi che coprono non solo anomalie, malfunzionamenti o guasti, ma anche il mantenimento di un livello di efficienza minimo che normalmente si aggira intorno al 70 – 75%. Sotto questo valore la batteria non è più in grado di garantire un adeguato sostentamento al motore elettrico e viene per questo sostituita con una nuova e utilizzata per una sua seconda vita come accumulatore (storage – power banck).

Ma in caso di incidente?

Occhio però perché a essere importanti non sono tanto gli anni o chilometri percorsi in un anno o in totale ma più che altro i cicli di carica e scarica e le modalità con le quali queste ricariche sono state eseguite (ricarica rapida, lenta, ultra rapida, ricariche parziali, totali, ecc). Detto questo, se a fronte di un incidente o di un malfunzionamento a garanzia scaduta ci si dovesse trovare a dover sostituire la batteria, la questione potrebbe farsi alquanto problematica e costosa. Arrivando a costare, infatti, anche migliaia di euro se non decina di migliaia di euro, in caso di incidente il proprietario del veicolo elettrico potrebbe persino essere spinto a sostituire l’intera vettura al posto di arrivare a sborsare una tale cifra solamente per un pacco batteria.

La cifra si fa importante

Per fortuna alcuni moderni pacchi batteria consentono oggi una sostituzione anche solo parziale degli elementi contenuti all’interno del pacco. Questa particolare tipologia di intervento permette sicuramente costi di riparazione inferiori rispetto al costo di sostituzione dell’intero pacco, costi che comunque potrebbero risultare allo stesso modo superiori al valore del veicolo usato e ormai fuori garanzia. Non va, infatti, oltremodo dimenticato che anche il costo della manodopera per un lavoro di intervento o sostituzione del pacco batteria può rivelarsi particolarmente salato. Questo perché spesso questi lavori risultano estremamente complessi e lunghi da eseguire. Giusto per farvi qualche esempio e darvi un ordine di grandezza, vi possiamo dire che una batteria della Smart EQ da 17,6 kWh ha un costo di circa 9.000 euro, quella di una Nissan Leaf da 40 kWh si aggira intorno ai 7.000 euro e, infine, quella di una Mercedes EQC da 80 kWh sfiora la bellezza dei 40.000 euro.

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