Auto elettriche e pneumatici invernali: sfatiamo alcuni miti

La maggiore e istantanea coppia del motore elettrico porterebbe a un maggiore e più precoce consumo delle coperture invernali. Ma è vero? Lo abbiamo chiesto ai produttori di pneumatici.

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La domanda sorge spontanea non solo per le coperture invernali ma anche per quelle estive e quattro stagioni. Dopotutto lo sappiamo un po’ tutti che le auto a batteria sono famose per la loro copiosa erogazione di coppia motrice fin dai regimi minimi, una caratteristica che se da un lato permette forti e piacevoli accelerazioni, dall’altro potrebbe mettere maggiormente sotto stress le stesse coperture. Stando però a quanto riferitoci da buona parte dei produttori di pneumatici, sembra proprio che questo sia uno dei tanti miti imputati alle auto elettriche. Per Nokian, produttore finlandese famoso per i suoi pneumatici invernali, le auto a batteria sarebbero persino meno voraci sugli pneumatici rispetto alle corrispettive auto con motore endotermico. Questo grazie al sofisticato sistema di controllo della trazione, progettato appositamente per evitare il pattinamento, che sarebbe in grado di modulare con molta precisione il trasferimento di coppia e potenza dal motore o dai motori a ogni singola ruota.

Un trasferimento, insomma, talmente preciso e puntuale da sottoporre gli pneumatici invernali a minori stress, permettendo loro di durare più a lungo. Sicuramente a incidere maggiormente sono lo stile di guida e la cura che noi abbiamo di questi pneumatici. E’, infatti, risaputo che uno stile di guida aggressivo e sportivo porta sicuramente a un maggior consumo nel battistrada degli pneumatici. Questo però avviene sia in caso di vettura endotermica che in quella di vettura elettrica. Certo è che gli elevati valori prestazioni delle più moderne auto elettriche potrebbero accentuare questo consumo specie nella guida più sportiva o al limite. Altro aspetto da non sottovalutare è poi la cura degli pneumatici cioè l’attenzione per una corretta pressione di gonfiaggio, ne troppo gonfi ne poco gonfi, un corretto utilizzo che ne eviti possibili danneggiamenti sulla carcassa o sullo stesso battistrada e, infine, un corretto posizionamento all’interno di un deposito coperto e non umido quando queste coperture non verranno utilizzate.

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