28 October 2013

Vettel e Red Bull, quarto titolo consecutivo Piloti e Costruttori

Sebastian Vettel e la Red Bull Racing hanno conquistato il quarto titolo consecutivo Piloti e Costruttori. Un grande risultato dal punto di vista sportivo. Il pilota tedesco ha vinto il Gran Premio....

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Sebastian Vettel e la Red Bull Racing  hanno conquistato il quarto titolo consecutivo Piloti e Costruttori. Un grande risultato dal punto di vista sportivo. Il pilota tedesco ha vinto il Gran Premio, accompagnato sul podio da Nico Rosberg, secondo con la Mercedes, e Romain Grosjean, capace di portare la sua Lotus dalla diciassettesima posizione in griglia al terzo posto sotto la bandiera a scacchi.
 
Indiscutibile il dominio del 26 enne pilota tedesco, che ha conquistato il suo quarto titolo consecutivo con tre gare di anticipo:  10 vittorie, 13 podi e 7 pole su 16 GP. Quattro titoli li  hanno vinti solo Prost (4), Fangio (5) e Schumacher (7).  
 
 
LA GARA 
 
Sebastian Vettel ha condotto una gara perfetta anche in India, gestendo al meglio le gomme. Il pilota tedesco ha vinto con una strategia a due soste: partito con le P Zero Yellow soft,  è passato già al secondo giro alle P Zero White medium, confermate anche nella sosta successiva, effettuata al 31° giro.

I primi dieci piloti in griglia hanno puntato su strategie-gomme differenti: sei hanno preferito partire con le soft, quattro con le medie. I primi pit stop sono stati effettuati già al primo giro (la Force India di Paul di Resta e la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, entrambi passati dalla mescola morbida a quella media).

In condizioni meteo leggermente più fresche rispetto ai giorni precedenti, il che dava una mano proprio agli pneumatici, il gruppo allo spegnersi del semaforo rosso scattava senza problemi, con Vettel che manteneva la leadership dalla pole position. Felipe era invece protagonista di un'ottima  partenza , che lo portava dalla quinta alla seconda posizione, lottando contro le due Mercedes, mentre Alonso si toccava con Webber poiché l’australiano era costretto a frenare per evitare Raikkonen. Il pilota spagnolo scivolava così in undicesima posizione, e doveva rientrare ai box al secondo giro per un nuovo musetto, riprendendo la corsa in fondo al gruppo. Sulla F138, comunque, i danni presenti avrebbero influenzato il resto della gara del ferrarista. Dovendo inoltre fermarsi in pit-lane così presto, dopo essere partito con le Medium, veniva anche vanificato qualsiasi vantaggio strategico dato dalla decisione di prendere il via con la gomma più dura.


Quando Vettel rientrava ai box molto presto per cambiare i propri pneumatici al terzo giro, Felipe si ritrovava in testa davanti a Rosberg, Hamilton, Webber, Raikkonen, Perez, Ricciardo, Sutil, Grosjean, con Button decimo fino a quando il pilota McLaren entrava in corsia box alla sesta tornata. Fernando, nel frattempo, era in diciannovesima posizione. Rosberg visitava la pit-lane al giro 7 per montare gomme Medium, imitato da Raikkonen. Gomme Medium anche per Felipe all’ottavo passaggio, così come per Hamilton. Il pilota brasiliano riprendeva la corsa al nono posto, ma avanzava di una posizione scavalcando Bottas con la Williams.

Al nono giro, in testa alla corsa c’erano i piloti che non si erano ancora fermati per il cambio gomme, ovvero Webber primo davanti a Perez con la McLaren, poi la Toro Rosso di Ricciardo, seguito da Grosjean, al volante della Lotus risalito dalla diciassettesima posizione, Sutil (Force India), con Vettel sesto dopo il suo pit-stop. Intanto Fernando, diciassettimo, tallonava da vicino la Toro Rosso di Vergne, avendo la meglio sul pilota francese al giro 11. Vettel scalava la classifica, superando alla tredicesima tornata il futuro compagno di squadra per la terza posizione. Al 14esimo passaggio, Felipe era settimo alle spalle di Gutierrez, ma il pilota della Sauber sarà costretto a rientrare in pit-lane per un drive-through di penalizzazione per partenza anticipata. Una volta scontata la penalità da parte di Gutierrez, Felipe veniva promosso in sesta posizione, a 3,2 secondi da Sutil e con 9 decimi di vantaggio su Rosberg, mentre Alonso era risalito intanto fino al quattordicesimo posto.

Alla tornata numero venti, Fernando era protagonista di un entusiasmante duello per la tredicesima posizione, alle spalle di Gutierrez e davanti a Grosjean: il ferrarista sorpassava la Sauber al ventunesimo giro. Ancora in sesta posizione, il distacco di Felipe nei confronti di Sutil che lo precedeva rimaneva abbastanza stabile, così come il vantaggio del pilota brasiliano su Rosberg. In questo stesso giro, la Red Bull prendeva il pieno comando della gara, con Vettel che avanzava in seconda posizione alle spalle di Webber, con gomme leggermente più usate, con i due piloti Red Bull separati da 11,6 secondi. Al ventiquattresimo passaggio, Rosberg era sufficientemente vicino alla vettura di Felipe al punto da affiancarlo alla curva 4, ma il pilota brasiliano manteneva la sua posizione. Al giro 26, Felipe aveva entrambe le Mercedes alle sue spalle, con Rosberg davanti a Hamilton, ma il tedesco rientrava ai box il giro successivo, lasciando Hamilton all’inseguimento della Ferrari.

Webber e Perez entravano in corsia box, rispettivamente dalla prima e dalla terza posizione, al giro 28, montando entrambi gomme Soft: in testa alla corsa c’era quindi Vettel, davanti al compagno di squadra, con Ricciardo terzo, seguito da Sutil, Felipe quinto, Perez con la McLaren alle sue spalle. Felipe e Hamilton effettuavano il secondo pit-stop esattamente a metà corsa, ovvero al giro 30, con il ferrarista che montava nuovamente pneumatici Medium, imitato da Fernando e da Di Resta. Un giro dopo era Vettel a visitare la pit-lane per un altro set di Medium, con cui arriverà fino alla bandiera a scacchi. Altro treno di Medium anche per Webber al giro 32, mentre Ricciardo, salito in seconda posizione, visitava la corsia box per il suo primo cambio gomme alla 33esima tornata, imitato da Perez e Hulkenberg.

Felipe occupava la settima posizione al giro 36, tra Grosjean a Ricciardo, con Fernando che rientrava ai box della Scuderia per un altro set di Medium. Il pilota brasiliano, però, era minacciato da Ricciardo, con gomme Soft più fresche e veloci. Ma la breve vita di questa mescola faceva sì che l’australiano ritornasse ai box alla 38esima tornata per montare le Medium. Momento drammatico per la Red Bull due giri dopo, con Webber costretto a parcheggiare a bordo pista la sua monoposto per un problema all’alternatore. In questo modo Felipe saliva in sesta posizione, mentre un Fernando in difficoltà era quattordicesimo. Al giro 42 Felipe era quinto, con Hamilton incollato al suo cambio.

Con Vettel in testa con un vantaggio di 25 secondi su Raikkonen al giro 46, Rosberg terzo e Grosjean quarto davanti a Felipe, l’interrogativo che ci si poneva riguardava i due piloti Lotus: essendosi entrambi fermatisi ai box una sola volta, ce l’avrebbero fatta ad arrivare al traguardo senza più soste? Fernando guadagnava un paio di posizioni e al giro 49 era dodicesimo. Il pilota spagnolo e Ricciardo, che lo precedeva, giravano sugli stessi tempi. Ma Alonso aumentava il ritmo e si portava a mezzo secondo dall’australiano quando mancavano dieci giri alla fine, ed entrambi si avvicinavano a Sutil, più lento con gomme Option usate.

 

Più avanti, invece, gli pneumatici di Raikkonen accusavano un calo di prestazione, permettendo quindi a Rosberg il sorpasso sul pilota Lotus per la seconda posizione al giro 51. Si infiammava intanto il duello Ricciardo-Alonso, con il pilota spagnolo che affiancava la Toro Rosso alla 54esima tornata, senza però riuscire a superare l’avversario, mentre ormai i due piloti erano ormai attaccati alla Force India di Sutil. Ed è così che Fernando concluderà la gara in undicesima posizione, dopo aver lottato con uno sterzo pesante dopo l’incidente del primo giro.

Non era invece ancora finita per Massa. Con le due Lotus in lotta per la terza posizione, Felipe accorciava le distanza e, all’inizio del 56esimo passaggio, conquistava il quarto posto ai danni di Raikkonen, arrivando così al traguardo una posizione più avanti rispetto a quella da cui era partito. L’ottima prestazione della Mercedes su questa pista permette alla squadra tedesca di scavalcare la Ferrari in seconda posizione nella Classifica Costruttori. Ma il Cavallino Rampante è ancora in lotta per quello che adesso è diventato il suo obiettivo principale: il distacco dall’avversario, infatti, è di soli quattro punti. Prossimo round tra soli sette giorni ad Abu Dhabi per il caratteristico appuntamento che prende il via al crepuscolo.

 

Video degli ultimi 3 GP :

 

F1 GP Giappone 2013
 

 

F1 GP Corea

 

F1 GP Singapore

 

 

 

Alonso si complimenta con Vettel

 “Innanzitutto vorrei fare i doverosi complimenti a Sebastian e alla Red Bull per aver raggiunto il quarto titolo consecutivo." ha detto dopo la gara Stefano Domenicali. "Sono momenti che sappiamo bene essere straordinari, ma ovviamente speriamo che il grande lavoro che stiamo facendo in ottica futura possa interrompere questa serie di successi. Oggi per noi è stata una gara a due facce: una positiva per quanto riguarda la corsa di Felipe, autore di un primo giro davvero straordinario e l’altra, quella di Fernando, purtroppo rovinata dal contatto con Webber alla prima curva. Avremmo potuto portare a casa più punti, fondamentali per la conquista della seconda posizione nel Campionato Costruttori. Mancano tre gare al termine, tutto è assolutamente possibile e abbiamo il dovere di spingere fino in fondo in una lotta molto serrata per la piazza d’onore”.

“Oggi il problema avuto al primo giro ha compromesso tutta la mia gara," ha detto Alonso" perché abbiamo dovuto cambiare subito il muso e con una sosta in più, senza possibilità di sorpassare, la corsa è stata tutta in salita. Davanti a me Webber si è toccato con qualcuno, poi con me, e alla quarta curva c’è stato un contatto anche con Button, il volante era molto duro nelle curve a destra e l’unica era fermarsi. Se vediamo come è stata la gara di Webber o Perez direi che la strategia era buona, perché quando gli altri hanno iniziato a fermarsi loro erano in testa, ma è anche vero che è andata bene anche per molti di quelli che sono partiti con le Soft. Devo fare i miei complimenti a Vettel, in questo come in tutti gli sport è sempre il migliore a vincere e lui e la sua squadra quest’anno sono stati i migliori. Sono un po’ triste per non aver guadagnato punti per il Mondiale Costruttori, ma ora se vogliamo conquistare quel secondo posto dobbiamo fare meglio nelle prossime tre gare e riuscire a salire sempre sul podio almeno con una macchina, se non con entrambe”.

 “E’ stata una bella gara," ha concluso Massa" sono molto contento perché la strategia ha funzionato e sono riuscito ad avere sempre un buon passo, anche con gomme Soft. Qui avremmo potuto lottare per il podio, ma con l’evoluzione della pista alcune vetture - come la Lotus di Grosjean - sono riuscite a fare una sola sosta, cosa per noi impossibile. Ho perso una posizione su Rosberg che ha anticipato la sua seconda sosta, ma non posso non essere contento di questa giornata senza errori. Oggi abbiamo perso la seconda posizione nel campionato Costruttori, la Mercedes era molto veloce e sappiamo bene che non sarà facile, ma mancano ancora tre gare e noi faremo tutto il possibile fino alla fine. Voglio fare i miei complimenti a Sebastian, merita tutto quello che ha ottenuto finora. Sono davvero felice per lui perché è un grande pilota e un bravissimo ragazzo, da oggi il suo nome affianca quello dei più grandi piloti della storia della Formula Uno come Senna, Schumacher e pochi altri”.

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