Uno dei fattori determinati nella diffusione delle auto elettriche è sicuramente la tempistica di ricarica del suo pacco batteria. Dopo, infatti, la potenza e la coppia offerte e l’autonomia chilometrica garantita, ad essere estremamente importante è il comparto di ricarica e quindi il numero di colonnine presenti sul territorio e le tempistiche necessaria al ripristino dell’intera carica. Quest’ultimo fattore è però funzione non solo della tecnologia adottata dalla vettura ma anche da quella installata all’interno della colonnina. Sappiamo benissimo che sul fronte delle colonnine Tesla è una di quelle messe meglio, ma, se andiamo ad analizzare la tecnologia installata a bordo delle vetture elettriche attualmente disponibili in commercio, si scopre come la migliore allo stato attuale sia la Porsche Taycan con la sua tecnologia non a 400 Volt bensì a 800 Volt.

Detto questo però la potenza di ricarica dei Supercharger di Tesla ha da sempre dettato un forte clamore. Vi basti pensare ai numerosi annunci di “spinta” di tali colonnine fino anche a 250 kW di potenza così da offrire ricariche in tempistiche lampo. Ebbene, lo Youtuber Eli Burton ha potuto confermare tramite un video come questi annunci non siano poi così distanti dalla realtà. Con la sua Tesla Model S Performance “Raven” è stato in grado di ricaricare a una potenza massima di ben 181 kW, sfruttando le potenzialità dei nuovi Supercharger V3.