Rifornimento self-service metano: si può o non si può?

Mancando le norme attuative, il decreto che avrebbe dovuto consentire il rifornimento in totale autonomia è fermo e non è ancora stato approvato.

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Siamo purtroppo ancora a un nulla di fatto. Se avete un’auto a metano e dovere fare rifornimento di questo gas dovete ad oggi ancora recarvi a un distributore aperto e farvi fare il pieno da un addetto della stazione di servizio. Mancando, infatti, le norme attuative del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 marzo, non è ancora possibile in Italia rifornirsi in totale autonomia quando si tratta di gas metano.

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Il decreto, ricordiamolo, punta a rendere disponibile il rifornimento self-service tutti i giorni nell’arco delle 24 ore quindi anche quando il benzinaio è chiuso o in mancanza dell’addetto al rifornimento. Fino a oggi, infatti, il rifornimento di carburante metano compresso (CNG) a 220 bar era consentito solamente durante l'orario di apertura del distributore perché presupponeva lo svolgimento dell'operazione da parte dell'apposito operatore, l’unico autorizzato a connettere e disconnettere la pistola all’attacco del serbatoio.

Occhio però che la nuova procedura non sarà priva della solita burocrazia all'italiana. Leggendo, infatti, con cura il decreto si scopre che tutti coloro che decideranno di usufruirne della nuova facilitazione dovranno essere registrati in una speciale banca dati presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti o del gestore della rete gas. Queste stesse persone dovranno seguire un vero e proprio corso online per imparare tutte le procedure del rifornimento e il comportamento da adottare in caso di pericolo. Al termine del corso l'utente dovrà dichiarare di essere stato adeguatamente istruito assumendosi tutte le responsabilità sulle modalità di erogazione del gas.

Come se non bastasse, le stesse stazioni di rifornimento saranno obbligate a installare telecamere per poter registrare e riconoscere i clienti nel raggio di 6 metri dal distributore e un pulsante d'emergenza in grado di interrompere immediatamente l'erogazione in caso di problemi. Il rifornimento potrà essere pagato unicamente con sistemi di pagamento elettronici come carte e bancomat e i distributori dovranno provvedere ad aggiornare le pistole di erogazione del metano e a dotare le proprie stazioni di rifornimento di un centralino dedicato h24.

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