05 April 2022

FORD, SFIDA STRATEGICA

Svelati dettagli e obiettivi del nuovo piano globale di prodotto della Casa, che prevede 2 specifiche divisioni di attività, ribattezzate Ford Blue per i veicoli termici e “Ford Model e” per le elettriche. Entro il 2024 arriveranno 7 modelli a zero emissioni, inclusi un crossover medio e 4 inediti commerciali...

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Ford mette al centro l’Europa sull’elettrificazione. Il programma si inserisce nel più ampio piano Ford+ di recente annunciato che ha come obiettivo a livello globale di produrre più di 2 milioni di veicoli elettrici all’anno. Ford, insomma, accelera sui veicoli elettrici nel Vecchio Continente visto che entro il 2024 ha in programma di introdurre 3 nuove vetture elettriche e 4 inediti commerciali con l’intenzione di vendere più di 600.000 veicoli elettrici in Europa entro il 2026.

A partire già dal 2023 Ford inizierà la produzione di una nuova vettura elettrica, un crossover medio assemblato a Colonia in Germania da 500 km di autonomia e di una seconda vettura elettrica con Dna sportivo che si aggiungerà dall’impianto di Colonia nel 2024. Senza contare che la vettura più venduta in Europa, la Ford Puma, sarà disponibile in versione 100% elettrica dal 2024 e verrà prodotta nella location di Craiova in Romania.

Riaffermando, poi, la leadership del brand nelle vendite di veicoli commerciali in Europa, l’iconica famiglia Transit si amplierà con 4 nuovi modelli elettrici, il Transit Custom Van da 1 tonnellata e il Tourneo Custom nel 2023 e il mezzo più piccolo che saranno la nuove generazione di Transit Courier e Tourneo Courier, nel 2024.

Europa al centro
L’accelerazione in Europa sui veicoli elettrici si inserisce in quanto già anticipato del piano Ford+ che ha come obbiettivo globale di produrre più di 2 milioni di veicoli elettrici all’anno.

Nell’hub principale per l’elettrificazione quello di Colonia in Germania, si prevede verranno prodotti 1,2 milioni di veicoli nei prossimi 6 anni con un investimento complessivo di 2 miliardi di dollari. In aggiunta, Ford ha firmato un protocollo d’intesa per ora non vincolante con SK on CO. Ltd. E Koc Holding per realizzare in Turchia una location di produzione di batterie per i suoi veicoli commerciali.

Ford intende anche aumentare la sua capacità produttiva di veicoli elettrici e veicoli commerciali con la JV Ford Otosan che acquisirà la proprietà dei siti produttivi rumeni. “La nostra marcia verso un futuro 100% elettrico è per Ford una necessità assoluta.

Lo è per soddisfare le richieste di mobilità di un’Europa ormai in una fase di grande trasformazione - ha dichiarato Stuart Rowley, Presidente di Ford Europa - ma lo è anche in base alla necessità crescente di occuparsi del pianeta che è il motivo per cui ci stiamo impegnando per dare un contributo positivo riducendo le emissioni delle nostre in linea con l’Accordo di Parigi sul clima”.

Tutte queste iniziative aiuteranno Ford per l’obiettivo di emissioni zero per tutti i veicoli venduti e anche per la neutralità carbonica per gli impianti europei e per la logistica e i fornitori entro il 2035. Veloci come una start-up L’annuncio della strategia europea si inserisce, come detto, sulla scelta annunciata di recente dalla stessa Ford di voler creare una nuova Business Unit Globale, siglata “Ford Model e”, focalizzata sul design, sulla produzione e distribuzione di veicoli 100% elettrici. “Model e” insieme con Ford Pro, che è l’altra Business Unit focalizzata, invece, sui veicoli commerciali, è alla base di tutta la strategia futura del brand americano.

“Sono ammirato nel vedere il ritmo del cambiamento in Europa che sfida l’intero nostro comparto a produrre veicoli migliori, più puliti e digitali. Ford è totalmente coinvolta nel cambiamento e si muove più velocemente per soddisfare così la grande domanda in Europa, ma anche nel resto del mondo - ha spiegato Jim Farley, Ceo di Ford Motor Company - questo è il motivo per cui abbiamo creato “Ford Model e” per darci una possibilità di muoverci con la velocità di una start-up e realizzare veicoli elettrici che possano sorprendere e offrire anche servizi connessi unici e che siano prodotti sulla base di tutta l’esperienza e anche i requisiti di sicurezza di Ford”.

Mobilità sostenibile
La Casa di Dearborn ha, infatti, deciso di separare le attività legate alle tecnologie tradizionali del motore a combustione interna da quelle incentrate, invece, sullo sviluppo della mobilità elettrica e di creare due entità distinte, ma interdipendenti dal punto di vista strategico: i nomi sono Ford Blue per il business storico e, come detto, “Ford Model e” per le elettriche. Le due nuove società, insieme alle attività nei veicoli commerciali della divisione Ford Pro, dovranno quindi consentire al gruppo dell’Ovale Blu di imprimere un colpo di acceleratore al suo piano strategico.

A tal proposito la Ford ha confermato per il 2022 l’obiettivo di un utile operativo tra 11,5 e 12,5 miliardi di dollari, margine massimo dell’8%, ma ha anche rivisto al rialzo alcuni target di lungo termine, tra cui un margine operativo per il 2026 del 10%. Il traguardo superiore di 270 punti base rispetto al 7,3% del 2021, sarà raggiunto anche grazie al miglioramento dei costi delle elettriche e ad un calo dei costi strutturali delle endotermiche di 3 miliardi di dollari.

Inoltre, Ford punta ad aumentare i volumi produttivi delle elettriche a circa un terzo del totale entro il 2026 per 2 milioni di unità sui 6 milioni complessivi e al 50% entro il 2030. Infine, per sostenere l’offensiva elettrica durante tutto il 2022 sono stati stanziati 5 miliardi di dollari, il doppio rispetto a quanto speso nel 2021. Tra l’altro Ford ha aumentato ancora una volta l’ammontare totale degli investimenti programmati fino al 2026 dai 30 miliardi di dollari indicati a maggio ad un totale di 50 miliardi. Insomma alla Ford stanno lavorando per una nuova visione del settore automotive che sta cambiando in fretta e che richiede una maggiore focalizzazione.

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