15 August 2022

AUDI QUATTRO EXPERIENCE

Dal lancio, nel 1980, della leggendaria Ur-Quattro, la Casa di Ingolstadt ha prodotto oltre 12,2 milioni di vetture equipaggiate con trazione integrale quattro. L’attuale gamma prevede ben 7 sistemi di 4x4 che in pista garantiscono prestazioni elevatissime con la massima sicurezza e nell’off-road fanno valere motricità e grip da fuoristrada vero...

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Al lancio della leggendaria Ur-Quattro, avvenuto in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 1980, Audi ha prodotto oltre 12,2 milioni di vetture equipaggiate con il sistema di trazione integrale Quattro e oggi, grazie alla recente introduzione della tecnologia RS Torque Splitter su RS 3 Sportback e della trazione Quattro elettrica con Torque Vectoring elettrico, la Casa di Ingolstradt può contare in gamma ben 7 sistemi di trazione integrale con l’obiettivo condiviso di coniugare stabilità e motricità a fronte della massima efficienza.

Una storia, quella delle Audi Quattro, fatta di grandi successi sportivi ma soprattutto, e prima di tutto, di un grande ritorno di immagine e anche di un elevato apprezzamento da parte dei clienti. Nel mondo, secondo i dati aggiornati al totale 2021, la trazione Quattro ha costituito oltre il 46% della produzione Audi ed è disponibile per ogni modello della gamma elettrica o con motori termici fatta eccezione per la A1.

In Italia, la gamma Audi può contare su 130 versioni a trazione integrale che costituiscono oltre il 60% dell’offerta. Nei primi 4 mesi del 2022, le Audi a trazione integrale Quattro hanno totalizzato il 35% delle preferenze nel nostro Paese, con punte dell’80% per Q5 e del 95% per Q5 Sportback.

Sulle vetture con motore anteriore longitudinale e trasmissione automatica tiptronic con convertitore di coppia è utilizzata la trazione integrale permanente Quattro con differenziale centrale autobloccante meccanico - collocato nell’alloggiamento del cambio - che in condizioni standard prevede la ripartizione della coppia tra assale anteriore e posteriore secondo il rapporto 40:60. Questo schema è oggi in dotazione alle sportive della gamma Audi Sport, come RS 4 Avant e RS 6 Avant da 600 Cv e il Suv coupé Audi Q8 3.0 (50) TDI Quattro Tiptronic 286 Cv.

Per massimale ulteriormente l’efficienza, nel 2016 ha debuttato la trazione Quattro con tecnologia Ultra, dedicata anch’essa alle motorizzazioni a disposizione anteriore longitudinale. La catena cinematica opera in modo particolarmente efficiente, attivando la ripartizione della coppia al retrotreno solamente quando necessario.

A tal fine, la gestione della trazione è integrata in rete e parametra in pochi decimi di secondo le informazioni relative all’angolo di sterzata, all’accelerazione trasversale e longitudinale cui è sottoposta la vettura oltre al carico del propulsore, così da agire non solo secondo una strategia reattiva, ma anche predittivamente.

Alle Audi con motore anteriore trasversale è riservata la variante integrale permanente con frizione elettroidraulica a lamelle. All’interno della frizione è presente un pacchetto di dischi in bagno d’olio.

La ripartizione della spinta avviene anche in inserimento di curva, specie nel caso delle vetture high performance e adottando uno stile di guida marcatamente sportivo. La supercar Audi R8 V10 Performance Quattro adotta anch’essa una versione della trazione integrale permanente con frizione elettroidraulica a dischi multipli, ma adattata in funzione della collocazione centrale del motore e delle elevate performance della vettura.

Il sistema privilegia la distribuzione della coppia al retrotreno e trasmette la spinta all’avantreno in pochi millisecondi. Audi è però andata oltre, introducendo il nuovo sistema RS Torque Splitter che permette di ripartire la coppia tra le ruote posteriori attivamente e in modo totalmente variabile, garantendo alla nuova Audi RS 3 un comportamento tendenzialmente sovrasterzante e una gestione raffinata come mai prima d’ora della trazione integrale Quattro.

Alle cinque declinazioni della trazione integrale Quattro meccanica, Audi affianca ora la trazione integrale Quattro elettrica, appannaggio dei modelli delle gamme e-Tron, e-Tron Sportback, e-Tron GT, Q4 e-Tron e Q4 Sportback e-Tron.

Basata sulla presenza di un motore a zero emissioni in corrispondenza di ciascun assale, regola permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della coppia fra avantreno e retrotreno. Per quanto riguarda Audi e-tron GT, la trazione Quattro elettrica agisce con rapidità cinque volte superiore a un sistema tradizionale.

Infine, dal 2020, le Audi e-Tron S e Audi e-Tron S Sportback sono dotate di trazione integrale Quattro elettrica con torque vectoring elettrico. E’ così possibile distribuire la coppia, oltre che tra gli assali, tra le ruote posteriori in pochi millisecondi, pur gestendo valori di coppia decisamente elevati.

Elevate prestazioni ottenute con la massima sicurezza: questo è il bello della gamma Audi quattro, come abbiamo potuto verificare in una serie di test in pista e su tracciati off-road con passaggi anche molto impegnativi. In pista la e-tron S Sportback, nonostante la mole, sfodera un’agilità a dir poco sorprendente per un Suv e rende progressive progressive le reazioni, facendo inoltre sentire il guidatore ben connesso con il telaio attraverso le informazioni provenienti dalle ruote.

La RS 3, forte di 400 Cv, è leggera, bilanciata, comunicativa, si inserisce nella sequenza di curve come se stesse danzando e con una spiccata tendenza a cambiare molto rapidamente direzione. Riesce a essere velocissima e precisa senza scomporsi ma volendo permette anche di divertirsi in spettacolari sovrasterzi.

L’elettrica RS e-tron GT vanta una potenza massima (646 Cv) da supercar ma viaggia sempre incollata all’asfalto, soprattutto in modalità Dynamic quando l’assetto si fa più rigido. Infine la R8 Coupé V10 performance quattro da 610 Cv e 3,1” nello 0-100: è il modello più performante di casa Audi, danza tra i cordoli senza incertezze ma al tempo stesso è molto fluida e progressiva a tutti i regimi di giri e garantisce senza fatica andature da viaggio con un confort che normalmente non si ha su questo tipo di sportive.

Le prove su sterrato con Audi Q3, Q5 e Q8 su rampe con pendenze fino al 70% hanno dimostrato l’elevata, e per certi versi impensabile, efficacia, in termini di motricità e grip anche su tracciati che si addicono alle 4x4 dure e pure. D Sui cordoli di un circuito agilità, appoggi sicuri, prontezza nei cambi di direzione sono le armi migliori dei modelli AWD sia full electric sia equipaggiati con propulsori a benzina molto potenti primo contatto.

Su sterrati, superfici a precaria aderenza e tracciati con pendenze fino al 70%, gli sport utility a quattro ruote motrici si disimpegnano senza difficoltà e mettono a proprio agio anche i guidatori meno esperti.

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