Nonostante questa scelta a livello di piattaforma, dai vertici hanno già precisato che la Tonale sarà comunque un crossover compatto votato più al comfort e al piacere di guida che alle performance. Un modello insomma che cercherà di fare volumi e di riacquistare una buona fetta di clienti anche tra quelli che normalmente non scelgono Alfa Romeo. Per questo motivo, una volta uscito dagli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, il compatto C-Suv di Arese potrà vantare sotto il cofano o un propulsore ibrido plug-in o uno mild-hybrid. La versione top di gamma sarà equipaggiata con un 4 cilindri 2 litri T4 da 330 CV. A quest’ultimo verrà affiancato un motogeneratore elettrico da 48 V, per il supporto del motore termico nelle ripartenze e nelle fasi di massimo carico, così da formare il classico schema Mild-hybrid (MHEV). Per quanto concerne, invece, la versione con presa di ricarica la Alfa Romeo Tonale dovrebbe avvalersi dello stesso sistema già pronto per Renegade e Compass, un 4 cilindri benzina da 1,3 litri e da 240 CV abbinato a un motore elettrico. Parlando, infine, di motorizzazioni tradizionali benzina e diesel, purtroppo non si hanno ancora conferme certe ma solo indiscrezioni della rete. Potrebbero quindi arrivare il tre cilindri benzina da 120 CV e gli attuali millesei e duemila Multijet da 120 e 140 CV ma tutto è ancora da confermare. Con questa configurazione la sua trazione di base sarà sicuramente anteriore e non posteriore come avviene con il fratello maggiore Stelvio che, invece, adotta la piattaforma Giorgio. Vi sarà naturalmente la possibilità di ordinare la Tonale anche in versione integrale ma purtroppo niente trazione posteriore.