18 June 2012

24 Ore di Le Mans 2012, vince Audi

L'80ma edizione della 24 Ore di Le Mans è stata vinta dall'Audi con la R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer-Fassler-Treluyer, che fanno così il bis con il successo ottenuto nel 2011. Quest'anno, però.....

La gara

 

 

 Qui potete leggere il primo commento alle qualifiche..

 

CRONACA LIVE di Gabriele Canali 

 

 

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Le Mans, domenica 17 giugno.

Classifica finale

1) Lotterer/Fassler/Treluyer         Audi R18 e-tron quattro

2) McNish/Capello/Kristensen     Audi R18 e-tron quattro

3) Jarvis/Bonanomi/Rockenfeller Audi R18 Ultra

4) Prost/Jani/Heidfeld                   Lola B12/60 Coupe - Toyota

5) Gené/Dumas/Duval                 Audi R18 Ultra

 

Classe LM P2

1) Potolicchio/Dalziel/Kimber-Smith HPD ARX 03b - Honda

2) Thiriet/Beche/Tinseau                    Oreca 03 - Nissan

3) Perez-Companc/Kaffer/Ayari        Oreca 03 - Nissan

 

Classe GTE Pro

1) Fisichella/Bruni/Vilander               Ferrari 458 Italia

2) Makowiecki/Melo/Farnbacher       Ferrari 458 Italia

3) Mucke/Turner/Fernandez               Aston Martin Vantage V8

 

Classe GTE Am

1) Bornhauser/Canal/Lamy            Chevrolet Corvette C6-ZR1

2) Pons/Narac/Armindo                  Porsche 911 RSR (997)

3) Krohn/Jonsson/Rugolo               Ferrari 458 Italia

 

Ore 15.00

E' finita! L'80ma edizione della 24 Ore di Le Mans è stata vinta dall'Audi con la R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer-Fassler-Treluyer, che fanno così il bis con il successo ottenuto nel 2011. Quest'anno, però, l'equipaggiato vincitore è salito sul podio più alto con una vettura ibrida: Audi è il primo costruttore nella storia della 24 Ore a vincere con un'ibrida.

Per la Casa tedesca si tratta dell'undicesimo successo in 13 partecipazioni e la terza consecutiva. Dal 2000, anno dell'esordio della Casa tedesca alla 24 Ore, a oggi solo in due occasioni Audi si è lasciata sfuggire il successo: nel 2003, anno in cui ha vinto la Bentley e nel 2009, quando ha vinto Peugeot. Le Audi festeggiano la vittoria arrivando in parata. Dal muretto, i meccanici del team Toyota applaudono sportivamente le Audi vincitrici della 24 Ore. Seconda classificata l'Audi R18 e-tron quattro numero 2 di McNish-Capello-Kristensen. Terza la Audi R18 Ultra di Jarvis-Bonanomi-Rockenfeller. 

Ore 14.52

Le Audi si avvicinano tra loro. Probabile un arrivo in parata?

Ore 14.50 

Ultimi dieci minuti di gara. Sempre al comando l'Audi e-tron quattro numero 1 di Lotterer.

Ore 14.29

Ultima sosta ai box, solo per il rifornimento, per l'Audi in testa alla classifica, la R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer.

Ore 14.00

Inizia l'ultima ora di gara. Nessuna variazione in classifica. Al comando sempre l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer seguita a un giro dalla e-tron quattro numero 2 pilotata da Kristensen e a due giri dalla Audi R18 Ultra numero 4 di Rockenfeller. Resiste al quarto posto la Lola di Prost-Jani-Heidfeld, che tiene a un giro l'Audi R18 Ultra numero 3 di Gené. In LM P2 stabile al comando  la HPD ARX 03b - Honda di Potolicchio/Dalziel/Kimber-Smith, in GTE Pro Fisichella guida la classifica con la Ferrari 458 Italia, in GTE Am prima è la Porsche 911 RSR (997) di Pons/Narac/Armindo.

Ore 13.41

In gara sono rimaste 35 vetture. Per essere classificati occorre avere percorso almeno il 70% dei giri del vincitore e 2 rischiano di non essere in classifica: la Corvette numero 74, che però cercherà di tagliare il traguardo, e la Dome-Pescarolo numero 17. 

Clicca qui e vai direttamente alla camera on board Live dell'Audi R18...!

 

 

 

 

 

 

Ore 13.30

Manca un'ora e mezza alla fine della 24 Ore. Invariate le posizioni, in testa c'è sempre l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 pilotata da Lotterer. Il cielo è parzialmente nuvoloso ma non è prevista pioggia. La temperatura esterna è di 19 gradi, quella dell'asfalto di 18°. In gara sono rimaste 35 macchine. Per essere classificati occorre avere percorso almeno il 70% dei giri del vincitore: 2 rischiano di non essere in classifica: la Corvette numero 74, che però cercherà di tagliare il traguardo, e la Dome-Pescarolo numero 17. in inIn gara sono rimaste 35 macchine. Per essere classificati occorre avere percorso almeno il 70% dei giri del vincitore: 2 rischiano di non essere in classifica: la Corvette numero 74, che però cercherà di tagliare il traguardo, e la Dome-Pescarolo numero 17.  

Ore 12.42

La safety car lascia la pista. La gara riparte. Al comando l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Treluyer con un giro di vantaggio sulla e-tron quattro numero 2 di McNish.

Ore 12.27

Genè torna in pista ma è quinto. Il rientro e la sosta ai box gli sono costati un ritardo 20 minuti. La Lola B12/60 Coupe Toyota numero 12 di Jani sale al quarto posto. Gené è stato attardato anche dalla pit lane chiusa per safety car mentre stava ripartendo: così ha perso un giro ulteriore che potrebbe rivelarsi decisivo nei confronti della Lola. A rischio il poker Audi nella classifica finale della 24 Ore.

Ore 12.24

Super lavoro ai box per i meccanici Audi con due vetture da riparare. La R18 e-tron quattro numero 2 di McNish è ritornata in pista e ha conservato la seconda posizione. Safety car ancora in pista.

Ore 12.12

Entra in pista la safety car. Al comando della gara resta l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Treluyer. Genè, quarto prima dell'incidente è fermo ai box, dove sta per sopraggiungere McNish, che proverà a difendere la seconda posizione.

Ore 12.11

Clamoroso: McNish con l'Audi R18 e-tron quattro n°2 esce di pista alle curve Porsche e sbatte violentemente contro le barriere con il muso, ma riesce a ripartire anche se la sua vettura è molto danneggiata.

Ore 12.05

L'Audi R18 Ultra numero 3 di Gené, quarta in classifica arriva lungo alla Chicane Forza e sbatte contro le protezioni danneggiando gravemente il muso anteriore. Gené cerca di rientrare ai box con la vettura incidentata.

Ore 11.48

Pit-stop e rifornimento per l'Audi n.2 di McNish. Torna davanti la n.1 con Treluyer. Questi stop "sfasati" saranno decisivi  per la vittoria finale.

Ore 11.07

Gara molto tirata in testa. Sia Treluyer sia McNish ottengono il loro giro più veloce.

Ore 11.05

In LM P2 è saldamente al comando la HPD ARX 03b - Honda numero 44 della Starworks Motorsports, che con Potolicchio-Dalziel-Kimber-Smith è classificata al settimo posto assoluto con quasi due giri di vantaggio sulla diretta inseguitrice, che è nuovamente la Oreca 03 - Nissan di Perez-Companc-Kaffer-Ayari. Prosegue il dominio Ferrari nella classe GTE Pro, con la numero 51 di Fisichella-Bruni-Vilander che precede di tre giri l'altra 458 della Luxury Racing portata in gara da Makowiecki-Melo-Farnbacher, seguita dalla Aston Martin ufficiale Mucke-Turner-Fernandez. Nella classe GTE Am, infine, al comando c'è la Chevrolet Corvette numero 50 della Larbre Competition con Bornhauser-Canal-Lamy. 

Ore 11.00

Sono passate già 20 ore, ma ora si ricomincia praticamente da capo. Le due Audi R18 e-tron quattro in testa sono molto vicine tra loro e continuano ad avvicendarsi al comando della gara. Dindo Capello ha ceduto il volante della numero 2 ad Allan McNish proprio allo scadere della 20esima ora e lo scozzese è tornato in pista appena due secondi alle spalle di Benoit Treluyer, che nel frattempo aveva rilevato Marcel Fassler al volante dell'Audi numero 1. Si prospetta quindi un finale di gara a ritmi molto serrati. Più difficile invece la parte conclusiva per la R18 Ultra numero 4, che è nuovamente rimasta ferma lungo il tracciato anche con Oliver Jarvis e deve difendersi dalla rimonta dell'Audi R18 Ultra numero 3 di Gené. 

Ore 10.40

L'Audi R18 Ultra numero 4 di Bonanomi, terza in classifica, rallenta improvvisamente nella zona della Chicane Dunlop, finendo poi per arrestarsi all'interno di Tertre Rouge. Pare si sia trattato solamente di un problema di natura elettrica. Dopo alcuni istanti fermo a bordo pista, Bonanomi riprende la sua marcia e arriva regolarmente ai box, dove ha ceduto il volante a Jarvis, che è già ripartito con ancora cinque giri di vantaggio sull'altra R18 Ultra di Dumas-Duval-Gené. 

Ore 09.55

Le Audi numero 2 e 1 ai box per pit stop e, per la numero 2, cambio pilota: dopo Kristensen, torna al volante Capello. In testa è tornata l'Audi R18 e-tron quattro di Fassler davanti alla numero 2 di Capello. La battaglia per la vittoria finale sarà fra le due Audi e-tron quattro. 

Guarda gli eventi salienti delle prime 12 ore di gara:

 

 

 

..e la DeltaWing Nissan in pista..

 

 

 

Ore 09.02 Clicca QUI e guarda la nuova Gallery...

 

24 Ore di Le Mans 2012 LIVE Gallery II

Ore 09.00

Battaglia vera in casa Audi. Fassler, secondo in classifica con L'Audi R18 e-tron quattro numero 1, raggiunge Kristensen e lo attacca ma arriva lungo alla chicane. Kristensen, con l'Audi R18 e-tron quattro numero 2, rimane in testa ma sempre tallonato da Fassler. 

Ore 08.40

L'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Fassler al comando della gara entra ai box per il pit-stop ma la sosta si allunga perchè i meccanici devono sostituire estrattore, cofano e ala posteriore per un un contatto della vettura di Fassler con una Corvette doppiata e con un guard rail. Fassler torna in pista ma dietro l'Audi R18 e-tron quattro di Kristensen che passa al comando della gara con un vantaggio di oltre quaranta secondi. Seguono le Audi R18 Ultra numero 4 di Bonanomi e numero 3 di Duval. 

Ore 08.25

Duval con l'Audi R18 Ultra numero 3 stabilisce il giro più veloce della gara (3'24"740) e dopo un lungo inseguimento raggiunge e sorpassa la Lola B/12 60 Coupe - Toyota numero 5 pilotata da Heidfield. Ora ci sono 4 Audi ai primi quattro posti. 

Ore 07.35

Nessuna sorpresa nelle prime ore del mattino. In testa alla gara c'è sempre l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer, che precede di un giro l'Audi R18 e-tron numero 2 di Kristensen e di due giri l'Audi R18 Ultra numero 4 di Rockenfeller. Quarta è la Lola B12/60 Coupe Honda numero 12 della Rebellion Racing con al volante Nicolas Prost, figlio del quattro volte campione mondiale di F.1 Alain Prost. Quinta è l'Audi R18 Ultra numero 3 di Duval. In LM P2 al comando è la HPD ARX 03b - Honda numero 44 pilotata da Kimber-Smith seguita a un giro dalla Oreca 03 - Nissan numero 49 di Perez Companc. In GTE Pro in testa è la Ferrari 458 Italia numero 51 della AF Corse di Fisichella con un giro di vantaggio sulla Ferrari 458 Italia numero 59 di Makowiecki, che ha sopravanzato l'Aston Martin V8 Vantage numero 97 di Fernandez, scivolata al terzo posto dopo l'uscita di pista del compagno di squadra Mucke. In GTE Am prima è la Porsche 911 RSR (997) numero 67 di Narac davanti alla Chevrolet Corvette C6 ZR1 numero 50 di Canal.

Ore 06.41

L'Aston Martin V8 Vantage numero 97 di Mucke, seconda in classifica in GTE Pro, esce di pista e sbatte contro le barriere alla curva Indianapolis. Mucke riesce a ripartire e rientra lentamente ai box. Si rafforza così, in GTE Pro, il primato delle Ferrari 458 Italia della AF Corse.

Ore 06.00

In GTE Pro quattro Ferrari ai primi cinque posti con la 458 Italia numero 51 di Bruni al comando, seguita a un giro dall'Aston Martin V8 Vantage numero 97 di Mucke.

Ore 05.55

Prime luci dell'alba sul tracciato di Le Mans. Il cielo è sereno, con temperatura di 11 gradi e di 16 gradi per l'asfalto. Previsto tempo bello fino alla conclusione della gara.

Ore 05.22

La safety car lascia la pista. McNish entra ai box per il cambio con Capello, che oggi compie gli anni (48) festeggiato dai meccanici. Lotterer torna così al comando della gara con l'Audi R18 e-tron quattro numero 1.

Ore 04.52

Safety car in pista per un incidente alle curve Porsche della Porsche 911 RSR (997) numero 75 di Alfaisal. Se ne avvantaggia McNish, che torna al comando con l'Audi R18 e-tron quattro numero 2 superando la numero 1 di Lotterer.

Ore 04.50

Lotterer incrementa a 8 secondi il vantaggio su McNish.

Ore 04.40

L'Audi R18 e-tron quattro numero 1 torna al comando: Lotterer, dopo il cambio vettura con Fassler, approfitta della sosta di McNish per riportare l'Audi numero 1 al primo posto. McNish è nuovamente al secondo posto, ma con un distacco contenuto in poco più di 3 secondi.

Ore 04.23

Cambio al vertice della classifica. Fassler, leader della gara con l'Audi R18 e-tron quattro numero 1, va in testacoda esce di pista alle curve Porsche senza conseguenze gravi ma è costretto a rientrare ai box per far controllare la vettura. Al comando passa l'Audi R18 e-tron quattro numero 2 di McNish.

Ore 03.00

A metà gara invariate le posizioni di vertice: prima è l'Audi R18 e-tron quattro di Lotterer-Treluyer-Fassler con un giro di vantaggio sull'Audi R18 e-tron quattro di McNish-Capello-Kristensen e due giri sull'Audi R18 Ultra di Jarvis-Bonanomi-Rockenfeller. In LM P2 ci sono 6 vetture comprese in 2 giri: al comando la HPD ARX 03b - Honda numero 44 di Kimber-Smith, seguita dalla Oreca 03 - Nissan numero 49 di Perez-Companc a 2,5 minuti. In GTE Pro guida la classifica la Ferrari 458 Italia della AF Corse di Fisichella-Bruni-Vilander. Solo 11 le vetture ufficialmente ritirate. 

Ore 02.35

L'Audi R18 Ultra numero 3 pilotata da Dumas, sesta in classifica generale, si tocca con la Corvette numero 70 di Bourret alla chicane Ford e esce di pista. Dumas riesce comunque a rientrare ai box e a ripartire senza perdere la posizione.

 

Ore 02.00

Tre Audi saldamente al comando con i piloti italiani protagonisti del dominio della Casa tedesca. Dindo Capello, con Kristensen e McNish, è secondo con l'Audi R18 e-tron quattro. Marco Bonanomi, al suo esordio a Le Mans, è terzo con la R18 Ultra numero 4, la più veloce delle vetture Audi motorizzate diesel.

Ore 01.47

La Toyota numero 7 rientra ai box per l'ennesima volta e si ritira definitivamente.

Ore 01.15

Colpo di scena in GTE Pro. La Corvette numero 74, che era al comando della classifica, ha perso una ruota nello scollinamento che segue il ponte Dunlop ed è stata costretta a percorrere quasi un giro sulle tre rimanenti prima di raggiungere i box. Ad approfittarne è stata la Ferrari 458 numero 51 di Fisichella-Bruni-Vilander che hanno coronato la grande rimonta dell'AF Corse nell'arco di 11 ore, dopo aver preso il via dal fondo della griglia.

Ore 01.00

La prima ora della domenica ha riservato parecchie sorprese fin dai primi minuti, perché la pista, diventata molto scivolosa, ha provocato numerosi errori. Le Audi continuano a dominare la classifica assoluta, mentre in LM P2 è successo di tutto in poco meno di un'ora: la Oreca 03-Nissan numero 48 al comando della gara ha avuto una foratura ed è precipitata all’ottavo posto di classe. Poi la Morgan Judd numero 24, che aveva conquistato il primo posto, ha dovuto fermarsi nel garage con problemi meccanici e al primo posto è passata la HPD ARX 03b - Honda numero 44 di Potolicchio/Dalziel/Kimber-Smith con al volante Dalziel. 

Le Mans, sabato 16 giugno.

Ore 23.58

L'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer mantiene saldamente la testa della classifica con un giro di vantaggio sulla R18 e-tron quattro numero 2 di McNish. Nelle altre classi la Oreca 03-Nissan numero 48 di Hughes è prima in LM P2, la Chevrolet Corvette C6 ZR1 numero 74 di Milner è al comando in GTE Pro seguita dalla Ferrari 448 Italia numero 51 di Bruni mentre in GTE Am guida la classifica la Porsche 911 RSR (1997) numero 67 di Narac.

Ore 23.45

La Toyota n.7 è tornata in pista dopo le ultime riparazioni conseguenti all'urto con la Deltawing: è 45ma cbn un distacco di 23 giri. 

Ore 22.45

La Toyota numero 7 di Nakajima finalmente riparte ma percorre solo pochi metri, costringendo i meccanici della Casa giapponese a riportare la vettura nei box. In classifica è 46ma su 50 rimaste in gara.

Ore 22.30

La Toyota di Nakajima è ancora ai box. In classifica è al quarantesimo posto. Le speranze della Casa giapponese di lottare per la vittoria o quantomeno per il podio sono andate in fumo dopo poco più di 8 ore di gara.

Ore 22.15

La Toyota di Nakajima è sempre ferma ai box. In classifica è scivolata al 28mo posto. Gara ormai compromessa per la Casa giapponese e per la sua unica vettura superstite.

Ore 22.00

La Toyota numero 7 di Nakajima rientra nuovamente per ulteriori controlli alla vettura, che nel frattempo perde posizioni in classifica scivolando al quattordicesimo posto assoluto. 

Ore 21.15

La safety car lascia la pista. La gara riparte e in testa torna l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Fassler davanti alla Toyota numero 7 di Nakajima, che ha dato il cambio a Lapierre. Subito dopo la ripartenza un contatto tra la Toyota di Nakajima e la Nissan DeltaWing, una vettura sportiva sperimentale che partecipa alla 24 Ore fuori classifica, costringe la Toyota, danneggiata al posteriore dopo l'urto con la Nissan, a rientrare nuovamente ai box. Nakajima torna in pista al terzo posto con un giro di distacco dall'Audi capolista e preceduta, al secondo posto, dall'Audi R18 e-tron quattro numero 2 pilotata da Capello.

Ore 20.40

La safety car rimarrà in pista almeno fino alle 21.15 per consentire ai commissari la riparazione del guard rail distrutto dalla Toyota e dalla Ferrari. Nel frattempo arrivano le prime rassicuranti informazioni sulle condizioni di Davidson: è cosciente, lamenta forti dolori alla schiena ma non ha difficoltà a camminare.

Ore 20.15

In poco più di mezz'ora i meccanici dell'Audi riescono a ricostruire la R18 Ultra di Dumas gravemente danneggiata, rimandandola in pista in 24ma posizione con Marc Gené alla guida. 

Ore 20.03

Alla Mulsanne la Toyota numero 8 di Davidson, terza in classifica, va a sbattere violentemente contro le barriere di protezione dopo aver urtato, in fase di doppiaggio, la Ferrari 458 Italia numero 81 pilotata dall'italiano Perazzini, che probabilmente non ha visto il sopraggiungere della Toyota. La Toyota di Davidson è stata letteralmente sbalzata in aria prima di andare a impattare, capottandosi, contro le barriere. Molto violento anche l'urto della Ferrari, che dopo la collisione con la Toyota è finita rovinosamente contro le protezioni. Safety car in pista. Dopo l'incidente, Davidson ha fatto subito capire di aver bisogno di aiuto per uscire dall'abitacolo. Sul posto è arrivata immediatamente l'ambulanza. Ancora non si conoscono le condizioni fisiche di Davidson. La Toyota del pilota inglese è arrivata in piena velocità alla staccata della Mulsanne e si è trovata nella traiettoria all'interno della Ferrari di Perazzini, che ha improvvisamente chiuso urtando la Toyota. u SulDavidson invece ha fatto capire immediatamente di avere bisogno di aiuto per abbandonare l'abitacolo della vettura. Sul posto è quindi arrivata immediatamente l'ambulanza,  Davidson invece ha fatto capire immediatamente di avere bisogno di aiuto per abbandonare l'abitacolo della vettura. Sul posto è quindi arrivata immediatamente l'ambulanza,   

Ore 20.00

Lapierre con la Toyota numero 8 è ormai attaccato al leader della corsa Treluyer e dopo averlo affiancato sul rettilineo dell'Hunaudieres sorpassa Treluyer mettendo le ruote sull'erba. La Toyota conquista il comando della gara.  

Ore 19.30

Le Toyota inseguitrici riducono a 2 secondi il distacco dall’Audi capolista, ma poi devono rientrare ai box e l’Audi R18 e-tron quattro numero 1 pilotata da Treluyer prosegue al comando la corsa con un giro di vantaggio sulla Toyota TS 030 Hybrid numero 7 di Lapierre.

Ore 19.25

Le Toyota numero 8 e 7 rispettivamente al secondo e terzo posto sono vicinissime all'Audi R18 e-tron quattro al comando della gara. Il vantaggio della vettura tedesca prima in classifica si è ridotto a poco più di 4 secondi.

Ore 18.50

 La Toyota numero 8 di Buemi che era all'inseguimento dell'Audi R18 e-tron quattro in testa alla in classifica perde un componente della paratia ma continua.

 Ore 18.00 

 La Toyota numero 8 con al volante l'ex pilota di F.1 Buemi supera la Toyota numero 7 di Lapierre e sale al secondo posto approfittando di un inconveniente che ha penalizzato l'Audi R18 e-tron quattro numero 2 di Kristensen, che ha perso oltre quattro minuti ai box. In occasione della quarta sosta, infatti, i meccanici della Casa in Ingolstadt hanno dovuto rimuovere dalla vettura di Kristensen un pezzo di gomma che si era andato ad attaccare alla sospensione posteriore e per motivi di sicurezza è stato deciso di rimuoverlo. Kristensen è rientrato in pista quinto, preceduto, oltre che dalle Toyota, dall'Audi R18 Ultra numero 3 di Dumas. Sempre in testa l'Audi R18 e-tron quattro dell'equipaggio Fassler-Lotterer-Treluyer con quest'ultimo alla guida. In GTE Pro è lotta vera fra l'Aston Martin V8 Vantage numero 97 di Mucke-Turner-Fernandez, la Chevrolet Corvette C6 ZR1 numero 74 di Gavin-Milner-Westbroook e la Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander, protagonista di una rimonta senza precedenti che la porta al comando della classifica di classe.

 

 

 

Ore 17.45 Aggiunta una seconda gallery, clicca e guarda...

 

Ore 17.15

 

 

Dopo le prime due ore di gara, quattro ibride al comando con le Audi che mantengono saldamente le prime posizioni di classifica. In testa l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Treluyer che ha sostituito Lotterer alla guida, seguita dalla R18 e-tron quattro numero 2 pilotata da Kristensen. Terza e quarta le Toyota, rispettivamente la numero 7 con al volante Lapierre che ha preso il posto di Wurz e la numero 8 pilotata da Buemi dopo il cambio con Wurz.

Quinta l'Audi R18 Ultra numero 3 di Duval mentre l'Audi R18 Ultra numero 4 di Jarvis-Bonanomi-Rockenfeller è risalita dal decimo al settimo posto. Le strategie sembrano chiare: le Audi R18 ibride devono fare l'andatura, seguite dalle Audi a motore diesel mentre le due Toyota sono in posizione di attesa e controllano la situazione, cercando di non restare troppo staccate dalle tedesche. Migliorano le condizioni meteo: c'è vento forte ma è uscito il sole, la temperatura esterna è salita a 20,7° e quella dell'asfalto a 24,4°.

 

 

Ore 16.45

Nella classe LmP2 prima è la Morgan-Judd numero 24 di Olivier Pla, 11ma nella classifica assoluta, seguita dalla Oreca 03-Nissan numero 49 di Soheill Ayari. In GTE Pro è battaglia tra Chevrolet Corvette, Ferrari 458 Italia, Porsche 911 RSR e Aston Martin Vantage. In testa c’è la Chevrolet Corvette C6 ZR1 numero 73 di Antonio Garcia tallonata dalla Ferrari 458 Italia numero 51 di Bruni, in grande rimonta dopo essere partita dalle ultime file dello schieramento.

 

Ore 16.30  

Dopo un’ora e mezza di gara il giro più veloce è di Lotterer, al comando della gara con l’Audi R18 e-tron quattro numero 1, che ha staccato un tempo di 3’26”702 alla velocità media di 237,8 km/h.  

 

Ore 16.00

Dopo la prima ora di gara, sempre in testa l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 di Lotterer, che precede l'altra R18 e-tron quattro numero 2 di McNish. Al terzo posto è salita la Toyota numero 7 di Wurz seguita dalla Toyota numero 8 di Sarrazin, mentre l'Audi R18 Ultra numero 3 di Duval, che nei primi giri occupava la seconda posizione, è scivolata al sesto posto a causa di un pit stop supplementare dovuto alla foratura della gomma laterale sinistra. Scivolata al decimo posto l’Audi R18 Ultra numero 4 di Rockenfeller, attardata da una lunga sosta ai box dovuta a problemi di vibrazioni strane al posteriore comunicate dal pilota.

 

 

 

Ore 15.05

Partiti. Subito velocissime le Audi. Al comando l'Audi R18 e-tron quattro numero 1 partita dalla pole e pilotata da André Lotterer, seguita dall'Audi R18 Ultra numero 3 di Duval. Più lenta la partenza di Sarrazin, terzo con la prima delle Toyota, che viene subito raggiunto e superato dall'Audi R18 e-tron quattro numero 2 di McNish. Dopo i primi due giri le Audi sono ai primi tre posti, seguite dalle due Toyota di Sarrazin e Wurz. Sesta l'Audi R18 Ultra numero 4 di Rockenfeller. Partenza regolare senza incidenti. Cielo nuvoloso, solo qualche goccia di pioggia dopo pochi minuti. La temperatura esterna è di 18,1°, quella dell'asfalto di 18,3°.

Ore 14.45

Tutto è pronto per la partenza della 80ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Non piove da almeno un paio d'ore ma il cielo è ancora coperto e l'asfalto sembra ancora umido in alcuni tratti del circuito. L'avvio di gara si preannuncia incerto. Secondo Wolfgang Ullrich, numero uno del team Audi e di Audi Sport "La competizione con Toyota sarà molto serrata. Partire davanti sarà una buona base di partenza, ma non sarà sufficiente“. In Toyota c'è fiducia, dopo le qualifiche. Anthony Davidson, il migliore dei piloti Toyota, ci crede. "Sento di avere tratto il massimo dalla macchina. Sono davvero impaziente per la gara, per vedere cosa saremo in grado di fare. Spero di avere una vettura affidabile". Il via alle 15. Ci sarà da divertirsi.

Ore 13.00

Piove al mattino quando alle 9 inizia il warm up della 24 Ore di Le Mans 2012 ed è stata proprio la pioggia, che con il trascorrere dei minuti si è fatta sempre più intensa, la grande protagonista del warm-up. In queste condizioni, le vetture Audi hanno conquistato le prime quattro posizioni della classifica. Prima, un po' a sorpresa, è stata l'Audi R18 Ultra numero 3 di Dumas-Duval-Gené equipaggiata di motore diesel, con Loic Duval più veloce di tutti con un tempo di 4'03"933.

24 Ore di Le Mans 2012 LIVEAl secondo posto la prima delle ibride Audi, la R18 e-tron quattro numero 2 di Capello-Kristensen-McNish, davanti alla e-tron quattro numero 1 di Fassler-Lotterer-Treluyet. Quinta la Toyota TS 030 Hybrid numero 7 di Wurz-Lapierre-Nakajima. Sesta, ma staccata di oltre 10", la Toyota TS 030 Hybrid numero 8 di Davidson-Buemi-Sarrazin. Nella classe LMP2 la vettura più veloce è stata la Zytek-Nissan dell'equipaggio composto dalla coppia padre-figlio Martin e Alex Brundle insieme a Luca Ordonez. Tra le vetture GT, in GTE Pro prima è la Ferrari 458 Italia numero 51 della AF Corse di Fisichella-Bruni-Vilander, che hanno staccato di oltre 8 secondi la Ferrari 458 Italia numero 59 di Makowiecki-Melo-Farnbacher. In GTE Am prima è la Porsche 911 RSR (997) numero 55 di Camathias-Palttala-Daniels.

Il warm-up si è disputato sotto la pioggia con pista bagnata, temperatura esterna di 15 gradi e temperatura dell'asfalto di 16 gradi. A poche ore dall'inizio della gara, previsto alle 15, il cielo sopra Le Mans è sempre nuvoloso e la 24 Ore potrebbe partire sotto l'acqua: le ultime previsioni, infatti, danno pioggia fino alle 16.  

 

 

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