08 July 2022

La Phaeton compie 20 anni, per la prima volta Volkswagen mostra l’erede mai entrata in produzione

La Phaeton è stata la chiave di volta per l’ingresso della Volkswagen nel segmento premium. La prima berlina di lusso del marchio tedesco impose standard tecnologici un' alta qualità artigianale aprendo la strada ad altri modelli come la Touareg e la Arteon. L’erede della Phaeton è rimasta un esemplare unico, per consentire a Volkswagen di concentrarsi sulla sua strategia di mobilità elettrica....

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La Phaeton è stata la chiave di volta per l’ingresso della Volkswagen nel segmento premium. La prima berlina di lusso del marchio tedesco impose standard tecnologici un' alta qualità artigianale. L’erede della Phaeton è rimasta un esemplare unico, per consentire a Volkswagen di concentrarsi sulla sua strategia di mobilità elettrica. Era un'auto per intenditori, individualisti e appassionati: la Volkswagen lanciò la Phaeton sul mercato 20 anni fa.

Aprì la strada ad altri prodotti di alta gamma come la Touareg e la Arteon ed i primi clienti della Phaeton potevano scegliere nel 2022 tra due motori a benzina ad aspirazione naturale e un TDI. Il motore “di base” era il compatto 3.2 V6, le cui bancate di cilindri erano disposte con uno stretto angolo di 15 gradi l'una dall'altra; la potenza era di 177 kW (241 CV).

Anche il secondo motore a benzina, il W12, era insolitamente corto: era costruito a forma di "W" utilizzando due V6. Questo motore sviluppava 309 kW (420 PS) da una capacità di sei litri. V10 TDI con 750 Nm.

Il motore più particolare era il V10 TDI. Con una capacità di cinque litri, due turbocompressori a geometria variabile, una potenza di 230 kW (313 CV) e una coppia di 750 Nm, questo motore rendeva la Phaeton la berlina diesel più potente al mondo dell'epoca. Come per la W12, la forza motrice veniva trasmessa a tutte e quattro le ruote tramite un cambio automatico e il sistema di trazione integrale 4MOTION; il 3.2 V6 era dotato di serie di trazione anteriore.

Il suo addio arrivò nel 2016, quando il Consiglio di Amministrazione del marchio decise di abbandonare la berlina a favore di un riallineamento sistematico con un focus sulla mobilità elettrica, anche se l’erede con il nome di progetto "Phaeton D2" era già in preparazione.

Jozef Kabaň, Responsabile del Design Volkswagen, guarda oggi con rispetto alla Volkswagen Phaeton D2, che non venne mai prodotta in serie: "L'auto ha ancora un aspetto molto attraente e belle proporzioni, e colpisce per la sua tangibile alta qualità e per il suo valore".

Insieme ai colleghi Marco Pavone, Responsabile del design degli esterni, e Tomasz Bachorski, Responsabile del design degli interni, Kabaň è attualmente a capo della progettazione dei futuri modelli Volkswagen. L’esemplare unico marciante della Phaeton D2 è stato preceduto da un processo di selezione interna tra quattro diversi concept.

Il progetto realizzato da Pavone e Bachorski ottenne il via libera, grazie al suo profilo sportivo ed agli interni di alta qualità. Il prototipo di pre-serie, basato sulla piattaforma modulare longitudinale MLB, era stato quindi già costruito dopo la decisione finale del Consiglio di Sorveglianza.

Tuttavia, poiché tutte le energie erano concentrate sul riallineamento della Volkswagen alla mobilità elettrica, si decise di non procedere con la produzione di questa berlina di lusso.

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