Il Test dell’Alce o Moose Test è quell’importante prova di sicurezza o manovra di emergenza a cui vengono sottoposti tutti i nuovi modelli per valutarne le capacità di tenuta e stabilità soprattutto in condizioni estreme e di emergenza. Inventato, infatti, dagli svedesi per valutare la capacità di un’auto nello schivare un’alce e riallinearsi senza sbandare e rischiare di uscire di strada, il famoso test ha messo alla gogna numerosi modelli nel corso degli anni.

Ultima vittima del severissimo test è stata la Toyota RAV4 in versione ibrida ricaricabile che come altri modelli in passato ha fallito il test non riuscendo ad eseguire indenne la manovra a una velocità superiore ala soglia critica, fissata a 72 km/h. Lo Sport Utility della casa nipponica ha evidenziato problemi di stabilità a velocità facilmente raggiungibili in contesti extra-urbani. La Toyota RAV4 Phev si è, infatti, esibita in una sbandata di quasi 90 gradi a soli 63 km/h.

Un bel grattacapo per la Casa giapponese se si prende in considerazione che le dirette rivali della Toyota RAV4 Phev, la Mitsubishi Outlander e la Volvo XC40, anch’esse ibride plug-in, sono state, invece, capaci di superare il test seppur alla minima velocità richiesta. Il test, organizzato dalla rivista specializzata svedese Teknikens Värld, ha messo in luce come il maggior peso dovuto al motore elettrico e alle batterie porti più facilmente in crisi le vetture ibride con presa di ricarica.

In questo caso però a pesare sembrerebbe essere anche l’errata taratura di intervento dell’elettronica di sicurezza che, stando alle immagini del video, sembrerebbe intervenire un po’ troppo in ritardo rispetto alla sbandata e in modo oltretutto brusco e perentorio da innescare il sovrasterzo e la conseguente improvvisa perdita del controllo dell’auto.