Tesla: con un aggiornamento niente più furti

Un problema di vulnerabilità ai sistemi di sicurezza delle Tesla rendeva le vetture più appetibili ai furti. Un aggiornamento software della casa madre ne risolve le criticità.

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Il Costruttore americano di auto elettriche avrebbe rilasciato un nuovo aggiornamento software (versione 2019.32) che risolve alcune importanti criticità a livello dei sistemi di sicurezza, chiusura centralizzata e antifurto delle proprie vetture. Nello specifico, l’aggiornamento migliora la sicurezza dei sistemi senza chiavi (keyless) per l’apertura e l’avvio dell’auto, quest'ultimi vulnerabili e principale causa di furti da parte di ladri sempre più scaltri e preparati tecnologicamente.

Dopo l’introduzione del sistema Pin to Drive - ossia di una password necessaria per aprire l'auto e avviarla - e delle chiavi digitali dotate di crittografia a 80 bit al posto delle precedenti a 40 bit, ecco arrivare un nuovo aggiornamento software via OTA (Over The Air) a dare man forte ai già presenti sistemi di sicurezza. Nello specifico, questo upgrade va a rendere molto più complessa la possibilità di poter clonare le chiavi digitali delle vetture Tesla. Le nuove chiavi con crittografia a 80 bit saranno ora molto più forti e resistenti agli attacchi degli hacker più preparati.

Un fatto curioso è che Tesla ha scoperto questa vulnerabilità (e di conseguenza, anche la sua soluzione) grazie al programma Bug Bounty, un'iniziativa che spinge gli hacker più bravi a trovare delle vulnerabilità nei loro sistemi. Chi fosse in grado di scoprire qualsiasi falla, riceve in regalo da Tesla una Model 3 RWD Mid Range e un assegno di 35.000 dollari.

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