02 July 2015

BMW, la prossima i8 a idrogeno

Tre le vie intraprese dal marchio bavarese: integrare la tecnologia BMW eDrive in ulteriori modelli del marchio, perfezionare continuamente i motori a combustione interna con la tecnologia TwinPower Turbo e portare avanti il progetto a lungo termine di un Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV)....

INTRO

Tre le vie intraprese dal marchio bavarese: integrare la tecnologia BMW eDrive in ulteriori modelli del marchio, perfezionare continuamente i motori a combustione interna con la tecnologia TwinPower Turbo e portare avanti il progetto a lungo termine di un Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV). 

Questi progressi sono possibili grazie alle architetture flessibili delle vetture e alla maggiore varietà di tecnologie di propulsione: motori a benzina e diesel più efficienti, sistemi ibridi plug-in, propulsori elettrici a batteria e, in futuro, anche con la pila a combustibile a idrogeno. 

Da quasi 30 anni l’area di prova di Miramas, nel sud della Francia, gioca un ruolo centrale nello sviluppo di automobili moto BMW. Grazie alle condizioni climatiche stabili e alle numerose possibilità di utilizzo, il perimetro di circa 473 ettari offre le condizioni ideali per eseguire prove intense di tecnologie di propulsione e di assetto. L’Autodrome de Miramas è stato rilevato da BMW France nel 1996 e da allora è stato ampliato e modernizzato continuamente. Oltre ai percorsi di prova dalla lunghezza totale di oltre 50 chilometri, sono disponibili modernissimi uffici e officine per lo sviluppo e la taratura di modelli e di componenti tecnologici nuovi.

 

 

Il nucleo dell’area di prova è l’ovale in asfalto dalla lunghezza di cinque chilometri dell’ex circuito da corsa. Inoltre, possono essere utilizzati, per i programmi di prova e di test permanenti, un anello autostradale per la guida ad alta velocità, diversi percorsi di handling e colline con salite, tratti a serpentina, a fondo sconnesso e offroad. Una delle particolarità è anche la copia di una parte del Nürburgring. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del ”Petit Ovale“ di Miramas, è stato ricostruito, in modo conforme all’originale, il tratto conosciuto come “curva Caracciola” o “Carosello”. Questo tratto dell’area di prova, dall’andamento estremamente impegnativo, serve da parametro finale di ottimizzazione e taratura di precisione dei componenti dell’assetto e dei sistemi di regolazione elettronici.

 

Prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid
La tecnologia BMW eDrive, sviluppata per le automobili BMW i, viene introdotta in nuovi concetti automobilistici come componente di un propulsore ibrido plug-in, dimostrandone il buon livello di versatilità. Per la prima volta la tecnologia viene combinata con il motore endotermico montato anteriormente in posizione trasversale. Il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid svelato  a Miramas è equipaggiato con un motore tre cilindri a benzina con tecnologia BMW TwinPower Turbo che aziona le ruote anteriori, con un generatore ad alta tensione nella sezione anteriore della vettura e un motore elettrico che trasmette la forza alle ruote posteriori.

 

 

Il risultato è una trazione integrale con accoppiamento di motore e ruote realizzato dalla strada, simile all’automobile sportiva ibrida plug-in BMW i8, ma in forma riflessa. L’elevata efficienza del propulsore ibrido plug-in, la possibilità di guidare esclusivamente nella modalità elettrica, nonché l’erogazione lineare di potenza nell’utilizzo del motore elettrico vengono completati dalla trazione integrale. 

Il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid ha un’autonomia massima di guida elettrica di 38 chilometri, accelera da 0 a 100 km/h in circa 6,5 secondi e marca così nel ciclo di prova UE per vetture ibride plug-in un consumo di carburante combinato di circa due litri per 100 chilometri, con emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km.

 

Iniezione diretta d’acqua: effetto di raffreddamento per aumentare la potenza e l‘efficienza
Dopo l’esordio del sistema d’iniezione d’acqua nella BMW M4 MotoGP Safety Car, l’iniezione diretta d’acqua per motori sovralimentati viene utilizzata per la prima volta in un propulsore della nuova generazione di motori del BMW Group. Determina un rendimento superiore attraverso un abbassamento della temperatura del processo di combustione e viene presentata nell’ambito dei BMW Group Innovation Days 2015 in un modello della BMW Serie 1 dotato di motore a benzina a tre cilindri.
 
 
 
Anche in questo propulsore, l’effetto di raffreddamento prodotto dall’iniezione diretta d’acqua comporta un sensibile aumento sia della potenza che dell’efficienza. In particolare, cala il consumo di carburante quando viene richiamata una potenza superiore. Questo determina a sua volta un significativo aumento dell’efficienza, soprattutto nella guida sportiva, con un impatto positivo sul consumo combinato nella guida giornaliera. Inoltre, l’iniezione diretta d’acqua riduce il carico termico di numerosi componenti del motore, ottimizzandone il comportamento a livello di emissioni.
 
...E CON TOYOTA
Da oltre 15 anni il BMW Group lavora nel campo della ricerca e dello sviluppo di propulsori a idrogeno con pila a combustibile. Grazie alla cooperazione concordata con la Toyota Motor Corporation nel 2013, sono stati generati una serie d’impulsi nuovi con l’obiettivo di costruire entro il 2020 dei componenti collaudati per un Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV). La pila a combustibile, che trasforma l’idrogeno in energia elettrica e in vapore acqueo, permette di guidare localmente a emissioni zero offrendo la possibilità di percorrere anche delle distanze lunghe e con tempi di rifornimento brevi, rappresentando così l’ampliamento ideale della tecnologia BMW eDrive.
 
 
 
 
A lungo termine, il motore a pila a combustibile a idrogeno sarà un componente integrale della tecnologia Efficient Dynamics. Inoltre, il propulsore a pila a combustibile a idrogeno offre la possibilità d’integrazione in un’architettura di vettura dedicata. In modo simile all’architettura LifeDrive delle automobili BMW i con eDrive, si ottiene così anche per i futuri FCEV un elevato grado di libertà per sviluppare delle soluzioni innovative nei settori del design e dei concetti di abitabilità.
 
Il veicolo elettrico a pila a combustibile a idrogeno (Fuel Cell Electric Vehicle, FCEV) rappresenta un concetto innovativo per guidare localmente a emissioni zero . Il propulsore a idrogeno a pila a combustibile  offre:
 
-  Guida esclusivamente elettrica, localmente a emissioni zero.
- Erogazione lineare di potenza ed elevato dinamismo grazie al motore elettrico 
-  Grazie all’elevata densità dell’energia dell’idrogeno a bordo, utilizzo anche nelle lunghe distanze, con autonomie superiori ai 500 chilometri.
- Rifornimento veloce e confortevole in meno di cinque minuti.
 
La tecnologia della pila a combustibile risulta essere così il complemento ideale dei modelli BMW i e, in futuro, anche dei modelli di serie BMW eDrive. Questa tecnologia trasforma l’idrogeno immagazzinato in un serbatoio sotto forma gassosa in vapore acqueo. La batteria ad alta tensione della vettura funge da accumulatore intermedio e con una capacità netta di circa un chilowattora è di dimensioni nettamente inferiori degli accumulatori dei sistemi elettrici a batteria.
 
L’accumulo d’idrogeno in un serbatoio a pressione criogenica consente di realizzare dei valori di autonomia comparabili a quelli delle vetture alimentate da un motore a combustione interna. Il rifornimento del serbatoio d’idrogeno richiede inoltre lo stesso tempo del rifornimento di un serbatoio di benzina o diesel.

 

 

BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid

Il prototipo si basa sul concetto di trazione anteriore della BMW Serie 2 Active Tourer di serie. Dopo il motore quattro cilindri a benzina del prototipo BMW Serie 3 Plug-in-Hybrid, per la prima volta un motore tre cilindri a benzina della nuova famiglia di propulsori Efficient Dynamics, montato anteriormente in posizione trasversale, è parte di un sistema ibrido plug-in. Il motore BMW TwinPower Turbo da 1.500 cc eroga una potenza di 100 kW/136 CV e una coppia massima di 220 Nm. La potenza viene trasmessa alle ruote anteriori attraverso un cambio Steptronic a sei rapporti.
Il supplementare generatore ad alta tensione dell’asse anteriore svolge tre compiti: eroga il boost temporaneo per il motore endotermico, dalla potenza supplementare da fermo di 15 kW e circa 150 Nm, genera la corrente durante la guida che viene alimentata direttamente all’accumulatore ad alta tensione e, grazie alla maggiore potenza rispetto ai motorini di avviamento tradizionali, assicura un avviamento confortevole del motore endotermico. Il motore elettrico è sistemato sopra l’asse posteriore, insieme al cambio a due rapporti e all’elettronica di potenza. Esso alimenta le ruote posteriori con una potenza massima di 65 kW/88 CV e una coppia massima di 165 Nm.
 
L’elettronica di potenza distribuisce la forza alle ruote anteriori in base al fabbisogno, alle ruote posteriori oppure a tutte le quattro ruote. In modo simile alla BMW i8, la gestione intelligente della propulsione assicura l’interconnessione con la regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control) e così un comportamento di guida sicuro e stabile.
 
Il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid accelera da 0 a 100 km/h in circa 6,5 secondi. Il suo consumo di carburante combinato nel ciclo di prova UE per vetture ibride plug-in è di circa due litri per 100 chilometri, il rispettivo valore di CO2 è inferiore a 50 grammi per chilometro. L’autonomia nella guida esclusivamente elettrica nel ciclo di prova UE è di 38 chilometri.
 
 
MODALITA' DI GUIDA
Analogamente alle varianti di motore con sistema di propulsione tradizionale, anche il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid è dotato di tasto di selezione della modalità di guida. Premendo un pulsante si possono selezionare le impostazioni ”Comfort” e ”Sport“ nonché la modalità ”Eco Pro“. Il sistema non influenza solo la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore e le funzioni delle sospensioni, ma anche le caratteristiche di cambiata del cambio Steptronic. Nella modalità “Eco Pro” può venire utilizzata inoltre la funzione di veleggio; l’efficienza energetica viene ottimizzata attraverso la gestione mirata della potenza delle funzioni di comfort ad alimentazione elettrica, come la climatizzazione, il riscaldamento dei sedili e gli specchietti retrovisori esterni.
 
Il guidatore può influenzare anche la gestione della propulsione attraverso il tasto eDrive, inserito nella consolle centrale. Egli ha a disposizione tre tarature differenti:
 
- Auto eDrive: questa modalità ibrida è l’impostazione standard, attiva al momento di avviamento della vettura nella modalità “Comfort”. Il motore endotermico e il motore elettrico interagiscono con la massima efficienza. In presenza di una normale richiesta di carico, inizialmente la guida è esclusivamente elettrica. A partire da circa 80 km/h o in caso di un’accelerazione intensa, si accende anche il motore a combustione interna. Quando la guida alla meta è attiva, viene calcolato automaticamente l’utilizzo più efficiente dell’energia elettrica ed endotermica disponibile. La priorità viene attribuita alla modalità di guida elettrica. Nella modalità “Comfort”, fino allo stato di carica del 15 percento, l’accumulatore ad alta tensione viene ricaricato automaticamente dal generatore ad alta tensione.
 
- Max eDrive: in questa impostazione la vettura viene azionata esclusivamente dal motore elettrico. La velocità massima è limitata a circa 130 km/h, l’autonomia elettrica è di approssimativamente 38 chilometri. Eseguendo un kickdown il guidatore attiva la funzione di fuga che accende il motore a combustione interna.
 
- Save Battery: attraverso un efficiente aumento del punto di carico e il recupero di energia questa modalità consente di mantenere costante l’energia accumulata nella batteria ad alta tensione o di elevarne il livello al 50 per cento, a partire da uno stato di carica inferiore al 50 per cento. L’energia può essere utilizzata successivamente per la guida esclusivamente elettrica, per esempio in città.
 
Nella modalità di guida “Sport“, il motore endotermico e il motore elettrico funzionano insieme, tarati entrambi per l’esercizio sportivo. Il generatore ad alta tensione svolge nei campi di regime più bassi un effetto di boost e, fino allo stato di carica del 50 per cento, genera della corrente che viene accumulata direttamente nella batteria ad alta tensione.

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