Torniamo a parlare di come si diventa piloti di auto. In questa terza puntata saliamo alcuni gradini per arrivare a categorie che sono a tutti gli effetti da considerarsi propedeutiche e riservate ai gentleman driver ma disputandosi con vetture più impegnative, sia come performance sia per il contesto in cui si svolgono, richiedono un approccio più professionale e sono consigliabili a piloti che abbiano già maturato una certa esperienza (oltre alla licenza adeguata) o comunque effettuato un discreto “rodaggio” magari nel corso di numerosi test. E che, ovviamente, dispongono anche di un budget superiore rispetto alla fascia della puntata precedente. Cifre già più impegnative ma, sempre riferite al motorsport, ancora alla portata di comuni mortali: infatti ci siamo posti come limite di spesa 7.000-8.000 euro a gara. Premessa importante: trattandosi di vetture più costose sia come acquisto sia come gestione, oltre che più sofisticate tecnicamente, prenderemo in considerazione esclusivamente la formula del noleggio, come in effetti avviene realmente nella quasi totalità dei casi. Anche in questo caso è avvantaggiata l'attività in pista, che nella maggior parte dei casi offre la possibilità di suddividere i costi tra due piloti, mentre nei rally la spesa ricade per intero sul pilota.
Clio Cup Italia
Il monomarca per eccellenza inizia il quinto capitolo della sua lunga storia proseguendo una trama di successo ma con una nuova protagonista: la nuova Clio Cup, con motore 1.6 turbo da 220 cv e cambio sequenziale con comandi al volante, che ha già debuttato nella scorsa stagione a livello europeo. Sei gli appuntamenti in programma, tutti con gara doppia e trasferta all'estero sul Red Bull Ring. La vettura nuova pronta gara costa 41.000 euro, mentre il noleggio tutto compreso per evento si aggira sui 7.000 euro, purtroppo senza la possibilità di iscrivere due piloti sulla stessa vettura. La Clio Cup è storicamente uno dei monomarca più combattuti e selettivi, perciò chi vuole veramente verificare il proprio livello di pilotaggio qui troverà sicuramente pane per i propri denti. Info: www.renaultsportitalia.it.
M3 Revival Cup
Non si tratta di una svista. Infatti, dopo averla anticipata nella scorsa puntata, torniamo a presentare questa nuova serie lanciata in Italia dal Gruppo Peroni Race perchè inglobando al proprio interno varie tipologie di vetture BMW, sia modello E30 ed E36 e quindi non solo M3, con differenti preparazioni, dai Gr. N, che rientravano nella precedente fascia di costi, alle più sofisticate e quindi costose Gr. A e Special, per le quali possiamo ipotizzare costi di noleggio con una forbice molto ampia, dai 6.000 fino ai 10.000 euro, che però possono essere divisi tra due piloti. Rimane invece uguale la filosofia del campionato, che si articolerà su sei eventi ciascuno con due gare da 20' + 1 giro, dedicata ai veri amatori di questa tipologia di vetture che hanno fatto la storia del motorsport grazie alle indubbie caratteristiche sportive: in sintesi, tanta cavalleria disponibile e trazione posteriore, che unite agli pneumatici semislick significano divertimento assicurato! Info: www.m3revivalcup.com; info@monzaracing.com.
Ginetta G50 Cup
Da quest'anno il monomarca riservato alle GT inglesi spinte da un motore Ford V6 3.5 da 340 sarà inserito nel contesto del Campionato GT4 European Series, che si articola su sei prove, ciascuna su due gare da 50' + 1 giro, di cui due in Italia (Misano e Monza). La Ginetta G50 grazie alla potenza e al peso contenuto (1.010 kg), al cambio sequenziale e a freni potenti vanta caratteristiche da vera GT da corsa, quindi rappresenta la vettura ideale per quei piloti che vogliono fare un salto prestazionale rispetto ai classici campionati propedeutici mettendo alla prova le proprie qualità e maturando la necessaria esperienza per un successivo passaggio alle categorie GT professionali. Il tutto a costi ragionevoli: 90.000 euro a stagione, che possono essere suddivisi tra due piloti con un costo gara singolo di circa 7.500 euro. Info: www.ginettacars.it.
