Multe aeroporto di Milano Linate: accolti i ricorsi degli automobilisti

Il Giudice di pace ha decretato l’illegittimità dei verbali emessi dai vigili milanesi allo scalo aeroportuale meneghino.
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Purtroppo l’aeroporto di Milano Linate è da alcuni anni sede di una continua disputa tra i cittadini dell’hinterland milanese e la stessa polizia municipale del capoluogo meneghino. La motivazione è presto detta: i verbali emessi dai tutori dell’ordine milanesi nel piazzale antistante l’aerostazione di Linate. Voi vi starete chiedendo cosa ci sia di strano, ingiusto o illegale. Beh , la questione è un po' complessa ma cercheremo qui di riassumervela per poi darvi la notizia che racconta gli ultimi sviluppi di questa controversa vicenda.

La Legge è chiara

Il piazzale antistante l’aeroporto di Linate sorge per una parte all’interno del comune di Segrate e per una piccolissima parte in quello di Peschiera Borromeo. Non sorge, invece, all’interno del territorio di competenza del comune di Milano che sotto la sua competenza può annoverare solo il viale Forlanini, cioè il lungo viale che dalla città conduce all’ingresso del piazzale aeroportuale. Ma perché questa precisazione così puntigliosa? Perché il Codice della Strada con l’articolo 12 stabilisce un decreto molto importante e preciso: il principio fondamentale della territorialità. Questo principio afferma che: “L'espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dal presente codice spetta ai Corpi e ai servizi di polizia municipale nell'ambito del territorio di competenza”. Tradotto in parole povere, significa che fuori dal proprio comune gli agenti non possono operare e quindi all’interno del piazzale antistante l’aeroporto di Linate gli unici a poter vigilare, controllare e accertare il verificarsi di irregolarità sono gli agenti della polizia locale del comune di Segrate e non quelli del comune di Milano.

Solita storia di furbetti

Sono, invece, anni che gli agenti del comune di Milano continuano imperterriti ad emettere verbali in questa zona pur essendo al di fuori del loro area di giurisdizione. Inizialmente veniva fatto proprio non curandosi di quanto scritto nella legge; in un secondo momento si continuò con questa errata “usanza” grazie a una convezione firmata nel 2012; infine, nel 2015 fu la stessa Enac, sfruttando l’articolo 6, a stabilire che gli accertamenti dovessero essere eseguiti anche dal comune di Milano. Una decisione che non era quindi in conformità alle norme del presente Codice della Strada e per questo la stessa Enac, a fronte dei numeri ricorsi accolti dai giudici di pace, decise nel 2017 di rientrane nella legalità, revocando la precedente ordinanza e restituendo i poteri in mano esclusivamente agli aventi diritto cioè alle Forze dell’Ordine del comune di Segrate. Il comune di Milano, non curante di questa nuova ordinanza, ha però imperterrito proseguito nella sua opera sanzionatoria, emanando multe che ancor oggi vengono giustamente annullate dai giudici di pace.

Voce alla Cassazione

Arriviamo così alla notizia perché la giudice di pace Rossella Barbaro, accogliendo i ricorsi di alcuni automobilisti come l’ex comandante dei vigili di Segrate, Franco Fabietti, ha decretato l'illegittimità delle multe date dai vigili di Milano all’interno dell’Aeroporto di Linate e ne ha stabilito anche un danno erariale per i comuni di Segrate e Peschiera. La motivazione è presto detta: “La polizia locale ha gestito l’accertamento delle infrazioni extraterritorialmente perché le telecamere che hanno registrato i veicoli multati sono state installate dal Comune di Milano a Segrate e Peschiera. Alcuni di questi ricordi fino adesso erano stati, infatti, in parte accolti dai vari giudici di pace mentre alcuni erano stati respinti direttamente dall’ordinanza-ingiunzione dello stesso prefetto. Ora però la polizia locale milanese è riuscita ad aggiudicarsi il ricorso in appello contro la sentenza della giudice di pace Rossella Barbaro. Bisognerà quindi aspettare la Cassazione per capire se i numerosi verbali verranno effettivamente ritenuti non validi e quindi annullati o se Milano potrà incassare una cifra che si aggira tra i 3 e i 6 milioni di euro.

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