General Motors non intravede la necessità di un accordo con un'altra Casa automobilistica per mantenere i propri margini di profitto. Lo ha dichiarato il Presidente GM Dan Ammann, dopo le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi dal New York Times secondo le quali Sergio Marchionne avrebbe contattato la CEO GM Mary Barra per considerare l'eventualità di un accordo tra i due Gruppi.

RISPARMIO
Sempre secondo il New York Times, Marchionne avrebbe proposto un dettagliato piano sulle possibili sinergie, sottolineando il notevole risparmio, in miliardi di dollari , e i benefici che creerebbe la creazione di un nuovo colosso.Ammann ha dichiarato che GM già produce e vende circa 10 milioni di veicoli all'anno e che attualmente non ha problemi di scala. "Il nostro obiettivo è di eseguire il nostro piano. Credo che ci siano già grandi opportunità di crescita, ma all'interno di GM stessa", ha detto Amman.

GM AL TERZO POSTO
Alla domanda se GM miri a riconquistare il primo posto al mondo tra i costruttori, Ammann ha detto che la casa automobilistica è concentrata esclusivamente sui propri clienti. "Se GM frà un buon lavoro, la società sarà "ben posizionata" tra i primi tre costruttori. GM è aperta a nuove collaborazioni ma solo per progetti specifici: quali gli accordi di cooperazione correnti della società con Ford Motor per trasmissioni, Honda per le celle a combustibile e con PSA / Peugeot-Citroen per lo sviluppo congiunto di veicoli in l'Europa" ha concluso Ammann. GM è attualmente al terzo posto tra i produttori mondiali , dopo Toyota e VW Group. GM ha ridotto le perdite operative in Europa da 284 a 239 milioni dollari nel primo trimestre , nonostante le vendite siano precipitate in Russia. "Vediamo migliori prospettive a lungo termine in America Latina piuttosto che in Russia", ha concluso Ammann.