Coronavirus, bollo auto: quali regioni lo hanno posticipato?

Nonostante il decreto Cura Italia non preveda alcuna sospensione del pagamento della tassa automobilistica, alcune Regioni hanno deciso di prorogare la data di scadenza del bollo auto senza penali o alcun aggravio nei costi.

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Alcune Regioni italiane hanno deciso di fare da se e di andare ulteriormente incontro ai propri cittadini. Anche se, infatti, il Decreto Cura Italia o Decreto Marzo non preveda nulla per quanto concerne il pagamento del Bollo Auto, ribadendo che la tassa va pagata senza proroghe, dilazioni o sospensioni, queste Regioni hanno deciso di prorogare la data di scadenza della tassa di proprietà automobilistica. Una misura a discrezione delle Regioni perché sono le stesse Regioni a riscuotere direttamente questo tributo e le proroghe si riferiscono unicamente alle vetture intestate a persone fisiche o società con domicilio o sede (operativa o legale) all'interno della Regione.

Nello specifico Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Toscana hanno confermato che i bolli auto con scadenza dal 8 marzo al 31 maggio 2020 potranno essere pagati fino al 30 giugno senza penali o alcun aggravio nei costi. Mentre gli automobilisti delle Marche potranno spingersi fino al 31 luglio per saldare i bolli in scadenza tra il 8 marzo e il 30 giugno 2020. La proroga del pagamento è valida unicamente per tutte le vetture intestate a persone fisiche o società con domicilio o sede (operativa o legale) all'interno della Regione e potrebbe essere estesa oltre la data fissata nel caso l'emergenza sanitaria dovesse portare all'applicazione di nuovi provvedimenti.

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Le Regioni hanno oltremodo precisato che per chi volesse comunque mettersi fin da subito in regola, rispettando le scadenze previste, potrà ugualmente effettuare i pagamenti tramite via telematica o tramite domiciliazione bancaria. Per chi, invece, non sapendo della proroga avesse già pagato non è previsto purtroppo alcun rimborso della somma già versata. Infine, le Regioni hanno deciso di sospendere anche le rate dei debiti tributari in scadenza tra il 31 marzo e il 31 maggio 2020 purché si proceda al pagamento delle rate residue a partire dal 30 giugno.

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