28 August 2022

Collezione Segreta Museo Alfa Romeo, è ora di godersela!

La collezione segreta è ospitata in una palazzina dell'ex Centro Direzionale Alfa Romeo di Arese. I locali, attigui a quelli del Museo, hanno l'aspetto “informale” di un grande deposito, ma questo ne accresce il fascino....

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Aperta al pubblico in occasione dei 110 anni della Casa, nel 2020, a causa della pandemia la Collezione Segreta di Arese non ha finora goduto dell’attenzione che merita. Ora, cadute le restrizioni sanitarie, è il momento migliore per pianificare una visita.

Il Museo Alfa Romeo di Arese è una delle rare perle ancora esistenti del periodo d’oro dello storico motorismo milanese. È oramai una sorta di cattedrale nel deserto, un deserto affollato fatto di centri commerciali, di tanto fatturato e poca passione, ultimo baluardo di un’autentica città industriale da ventimila dipendenti, in un capoluogo che un tempo pulsava di automobilismo e che ora, dal Portello a Lambrate ad Arese, vede i suoi “gioielli” di famiglia gradualmente riconvertirsi in altro. Ma il Museo è ancora lì, nelle storiche palazzine grigie del vecchio Centro Direzionale.

Ed è più bello che mai. Per questo, quindi, vanno apprezzati con ancor maggiore consapevolezza la sua storia, la sua struttura, la sua collocazione e, ovviamente, il patrimonio che custodisce. E vale sempre la pena tornare a farci un salto, sicuri di trovare spunti sempre nuovi, tanto e tale è il materiale conservato ed esposto.

Perché parliamo di materiale? Perché le auto, ad Arese, sono solo una parte dell’inestimabile collezione archiviata dalla Casa nei suoi 112 anni di vita. Vi raccontiamo quindi la nostra ultima passeggiata attraverso la grande storia di Alfa Romeo, che equivale a dire la grande storia dell’automobile.

Un percorso speciale
Il Museo Alfa Romeo, creato nel 1976, attraverso il percorso de “La macchina del tempo”, strutturato tra vetture, storie, curiosità, immagini, video, documenti d’epoca e postazioni interattive, racconta in maniera emozionante la storia e il mito della Casa del Biscione.

Un percorso narrativo pensato in occasione della riapertura al pubblico nel 2015, a seguito di un importante intervento di riqualificazione che ha riorganizzato l’esposizione allestendola su tre livelli tematici. Tre sezioni, corrispondenti ad altrettanti valori cardine dello spirito di Alfa Romeo: “Timeline”, che ne ripercorre le fasi salienti dell’evoluzione industriale; “Bellezza”, dedicato ai capolavori dello stile e del design; “Velocità”, con i miti delle corse e delle (tante) vittorie. Il tutto è condito da modelli, poster, postazioni con filmati a 360 gradi, una sala-cinema 4D, uno store, un café e uno showroom dove scoprire o acquistare una vettura nuova.

Inutile dire che il museo raccoglie tutti i modelli e gli esemplari più rappresentativi della carriera civile e sportiva del Marchio, dalla prima A.L.F.A. 24 HP del 1910 alle 1750 Gran Sport delle edizioni anteguerra di Targa Florio e Mille Miglia, ai bolidi imprendibili delle prime gare di Formula 1, come la Tipo 159 “Alfetta”, ai prototipi a ruote coperte degli anni Settanta come le 33 TT 12 e SC 12, passando per 1900, Giulietta, Giulia, Alfetta, Alfasud nonché per le grandi show car firmate dai più celebri carrozzieri italiani, dalla Carabo di Bertone alla 33/2 Coupé Speciale di Pininfarina a tante altre.

Il Museo ospita poi il Centro Documentazione Alfa Romeo, che custodisce gli archivi storici della progettazione e della produzione, e l’officina presso la quale richiedere la Certificazione di Autenticità per la propria vettura d’epoca. Questa è la parte normalmente visibile a tutti, ma ciò che ci interessa sta nei depositi… tanto che abbiamo deciso di mostrare solo una selezione di foto della parte “segreta” del Museo.

Sorprese infinite

Quindi, sempre all’interno del complesso di Arese c’è il vero motivo della nostra visita. A partire dal giugno 2020 Alfa Romeo ha aperto al pubblico un’area esclusiva e affascinante del suo Museo: sono infatti visitabili, solo con guida e su specifica prenotazione (da richiedere a collezione@museoalfaromeo.com), i depositi segreti in cui sono conservate altre 150 automobili, oltre a motori, modelli di stile, maquette, trofei e manufatti che fino a un paio d’anni fa erano accessibili ai soli addetti ai lavori.

Un “plus” aggiunto in periodo di pandemia che, per questo, ancora non ha potuto godere dell’attenzione che merita, e che ogni vero appassionato dovrebbe aggiungere al classico itinerario di visita, soprattutto ora che i musei sono riaperti a pieno regime e senza restrizioni particolari (ma, ci raccomandiamo, sempre con accortezza).

La collezione, di cui alcuni pezzi a rotazione vengono esposti durante le mostre tematiche del Museo, è suddivisa in 18 sezioni che spaziano dagli albori del Marchio alle vetture da Formula, alle show car alle vetture laboratorio camuffate, ai prototipi di stile, sia sviluppati che accantonati.

E poi motori stradali, inclusi gli inediti 4C degli anni Trenta, i Formula 1 turbo e i Wankel, i trofei, i modelli di stile in scala (ce ne sono centinaia!) ai modelli in legno per valutare aspetto e ingombri sia di carrozzerie che di parti meccaniche, alle attrezzature tecniche, come ad esempio le complesse fotocamere usate per i crash test. Scopriamo dunque la collezione segreta attraverso questa ricca panoramica fotografica.

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