28 March 2014

Biglietto per la sosta scaduto sulle strisce blu, i Comuni possono multare

Il Ministero aveva stabilito che la multa per il ticket scaduto sui parcheggi a pagamento non era regolare. Ma ora viene riaperta la questione. Buone notizie, invece, per i finti autovelox

Biglietto per la sosta scaduto sulle strisce blu, i comuni possono multare

L’Associazione nazionale dei Comuni italiani si era messa di traverso: “sbagliato impedire le multe se il biglietto per la sosta è scaduto”. Quindi, la trattativa con il Ministero che aveva deciso in questo senso è continuata fino a quest’ultima decisione: la multa se l’auto resta parcheggiata sulle strisce blu oltre l’orario previsto dal ticket è valida solo se il Comune lo prevede esplicitamente. Insomma, sarà sufficiente un’ordinanza specifica per continuare a multare gli automobilisti ritardatari.

 

In una prima decisione il Ministero aveva stabilito che la multa era irregolare e che si poteva obbligare l’automobilista a pagare solo la differenza fra il momento di scadenza del biglietto e il ritiro effettivo dell’auto. Tradotto, pochi euro invece di qualche decina. Per una volta era stata presa una decisione che andava incontro agli automobilisti (importante fonte di reddito per i comuni) ma ovviamente non è durata a lungo, nonostante il Ministro Lupi avesse precisato che “le multe non possono essere usate come tassazione indiretta sulla pelle dei cittadini”. Ma siccome la competenza sulle strisce blu è dei Comuni, si è stabilito che “per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di specifica previsione del Comune”.

 

Nell’incontro – come riporta il Corriere.it – si è parlato anche dei “dissuasori di velocità - comunemente definiti autovelobox”, precisando che “appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo”. Quindi, basta finti autovelox a lato della strada: o vengono usati davvero per il loro scopo altrimenti non sono regolari.

 

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