07 January 2014

Auto usate, come scegliere quella giusta senza farsi fregare

Le auto usate coprono circa il 75% del mercato ma il classico “pacco” è dietro l’angolo. Ecco come evitare raggiri, specialmente sui contachilometri taroccati

Auto usate, come scegliere quella giusta senza farsi fregare

Costano sensibilmente meno rispetto al nuovo e a volte si trovano delle vere occasioni: il mercato delle auto usate in Italia regge nonostante la crisi tanto che tre quarti delle vetture vendute sono di seconda mano (o più). Ma scegliere quella giusta non è sempre facile e ci sono alcuni rischi in cui si può incorrere; ecco allora alcuni consigli per non farsi fregare dal furbo di turno.

 

DA CHI COMPRARE?
Innanzitutto va fatta una scelta: acquistare da privato, rivenditore o concessionario? Nel primo caso si risparmia ed è minore il rischio di trovarsi un contachilometri manomesso ma non si ha alcuna garanzia sull’acquisto. Nel secondo caso, la discriminante è data dalla professionalità dell’azienda: ci sono rivenditori seri ed altri meno ma rispetto ad un concessionari si spende generalmente meno e viene fornita la garanzia. Nell’ultimo caso, ci vogliono quasi sempre un po’ di soldi in più a parità di auto acquistata ma c’è anche più sicurezza: un concessionario ufficiale non può permettersi di perdere la faccia perché le Case che rappresenta ci tengono alla reputazione. Ricordate che qualunque venditore professionale dovrà fornirvi la garanzia di 12 mesi sull’auto usata che vi sta vendendo e nemmeno una rinuncia scritta da parte vostra potrà far decadere questo diritto.

 

PROVATELA MA MEGLIO CON IL MECCANICO
Una volta individuata l’auto giusta o una rosa di ipotesi, si comincia con le visite. Meglio di giorno quando c’è luce ma non aspettate il fine settimana se mancano ancora diversi giorni, potrebbe scapparvi l’occasione giusta. Una verifica generale delle condizioni è la prima cosa da fare: segni sulla carrozzeria, stato degli interni, pulizia del vano motore. È utile aprire il cofano anche per verificare che all’interno non ci siano vistose saldature, segno che l’auto potrebbe essere stata incidentata. Poi controllate che i sistemi di bordo funzionino: i tasti, l’impianto audio, il climatizzatore, gli alzacristalli elettrici. Altre informazioni sulla vita dell’auto si possono reperire spendendo pochi euro per fare una visura al PRA tramite la targa. Comunque, se avete un meccanico di fiducia disposto ad accompagnarvi avrete un margine di sicurezza  in più. Prima di decidere, infine, un’occhiata ai documenti non guasta mai: ci devono essere il libretto di circolazione con gli adesivi delle ultime revisioni (altrimenti non si può nemmeno fare il passaggio se l’auto non è in regola), il certificato di proprietà e possibilmente il libretto con i tagliandi registrati.

 

COME EVITARE DI FARSI FREGARE CON I CHILOMETRI?
Uno dei rischi maggiori acquistando un’auto usata è quello di trovarsi con il chilometraggio contraffatto. Un’operazione abbastanza semplice, nonostante i sistemi elettronici moderni tengano traccia in diversi punti del chilometraggio effettuato. Una verifica immediata si può fare con il libretto dei tagliandi, se presente. I tagliandi devono essere regolari e eventuali anomalie nel rapporto fra tempo e chilometri percorsi devono mettere in allarme. Così come la mancanza del libretto che certifica la manutenzione periodica. Poi, gli interni danno un’indicazione abbastanza chiara, sempre che non siano stati ricondizionati. Volante, pedali e sedili devono dimostrare un’usura coerente con il chilometraggio indicato dall’auto. Troppo nuovi fanno insospettire, troppo usurati anche. Comunque, se sarà con voi il meccanico di fiducia, avrà l’occhio “clinico” per stabilire se il chilometraggio indicato è coerente con le condizioni dell’auto.

 

OCCHIO ALLA DISTRIBUZIONE
Uno degli interventi che periodicamente si effettuano sull’auto è la cinghia di distribuzione, per quelle auto che ce l’hanno. Una procedura piuttosto costosa che in genere si fa intorno ai 100.000/120.000 km: se l’auto che avete scelto è vicina a questi chilometraggi chiedete che venga fatta la sostituzione, altrimenti vi troverete a pagarla di tasca vostra poche settimane dopo l’acquisto dell’auto.

 

E ricordate che il saggio dice: “il migliore affare è quello che non si fa”. Tradotto: persa un’occasione ce ne sarà un’altra e magari migliore.

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