20 June 2014

Attenzione alle bottiglie d’acqua lasciate in auto al sole

In molti teniamo la bottiglietta d’acqua sempre a portata di mano in auto ma d’estate le temperature nell’abitacolo raggiungono anche i 60 gradi e l’acqua può contaminarsi

Attenzione alle bottiglie d’acqua lasciate in auto al sole

Certo a nessuno viene in mente di bere subito l’acqua di quella bottiglietta rimasta per ore nell’auto sotto al sole e diventata bollente. Ma magari dopo qualche tempo con l’aria condizionata accesa si può pensare che, scesa la temperatura, possa essere d’aiuto per rinfrescarsi dal caldo. Attenzione, però, si può rischiare molto.

 

Non c’è niente di certo ma il rischio è che il PET (di cui sono fatte la maggior parte delle bottiglie in commercio) possa deteriorarsi a causa delle alte temperature raggiunte nell’abitacolo di un’auto parcheggiata sotto al sole estivo. Si può arrivare anche fino a 60 gradi. Il rischio aumenta ancora di più se la bottiglia viene lasciata sotto la luce diretta del sole che causa la depolimerizzazione e la ricristallizzazione del materiale che compone le bottiglie.

 

I rischi non sono confermati e qualche anno fa girava una catena di S. Antonio – poi smentita - sul rischio cancro derivato da questa pratica. Certo è che difficilmente l’acqua sarà più sana dopo essere stata in una bottiglia di plastica esposta alla luce diretta del sole o a forti temperature, come confermano i tanti sequestri eseguiti in ristoranti e supermercati che non seguono le corrette procedure per la conservazione. Quindi, forse è meglio usare un po’ di attenzione in più.

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