Assicurazioni: a Napoli scoperti 2800 incidenti falsi

Ben 18 gli avvocati agli arresti domiciliari e 49 le misure cautelari per uno scandalo che la bellezza di 2800 sinistri inventati in un solo anno.
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La Città partenopea è purtroppo di nuovo nell’occhio del ciclone e, come spesso accade, ad essere coinvolte sono le assicurazioni. Questa volta però la situazione sembra essere persino più grave con il coinvolgimento persino di 18 avvocati che sono già stati messi agli arresti domiciliari e 49 misure cautelari emesse, che vanno dalla carcerazione agli arresti domiciliari.

Finti testimoni e avvocati disonesti

Secondo le notizie che ci sono giunte in redazione, in un solo anno a Napoli sarebbero stati organizzato ben 2800 incidenti falsi. Una maxi truffa che aveva la complicità non solo dei finti testimoni ma anche di 18 avvocati dell’Ordine di Napoli. Nello specifico i finti testimoni venivano ingaggiati nel quartiere di Fuorigrotta e pagati con 100 euro per autenticare dei falsi incidenti. Le testimonianze, lasciate da queste persone, venivano raccolte e inviate alle assicurazioni. Le stesse compagnie pagavano immediatamente e senza batter ciglio su conti dislocati a Malta.

Una truffa ben organizzata

Per non incappare in lunghi procedimenti giudiziari, i sinistri riguardavano unicamente i danni ai veicoli e non alle persone con danni di valore non troppo elevato, si badava, insomma, più alla quantità che alla qualità. In questo modo le compagnie non si insospettivano più di tanto e autorizzavano il risarcimento immediato. Si prefiggono quindi i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falsa testimonianza e riciclaggio con aggravante della transnazionalità, legati al settore assicurativo, per ben 49 indagati e 18 avvocati compiacenti, tutti di Napoli, per la realizzazione di una truffa praticamente milionaria.

Chi vivrà vedrà

Alla luce di questo ennesimo scandalo e pur sapendo che tanto a Napoli come in altre città d’Italia esistono sia persone disoneste che persone oneste, ci chiediamo se sia giusto instaurare con la Manovra di Bilancio una tassazione RCA più equa ed uniforme a livello nazionale con la possibilità di agevolare una cittadini non onesti a discapito di quelli onesti.

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