Il mercato automobilistico è in profonda crisi ormai da anni e si sono viste poche iniziative a sostegno. Anzi. Il superbollo inventato e messo in pratica dal Governo Monti non ha certo aiutato: le foto di bisarche piene di Porsche, Lamborghini ed altre supercar che valicavano i confini nazionali per la gioia dei paesi confinanti hanno riempito il web nei mesi successivi all’entrata in vigore di questa norma. Ricordiamo che viene applicata una sovrattassa a quelle auto che superano i 185 kW (251 CV), per le quali si conteggiavano 20 euro ad ogni kilowatt eccedente questa soglia. Praticamente un salasso per gli automobilisti – sebbene facoltosi – proprietari di auto potenti. Peraltro, si è evidenziato come questa norma abbia portato nelle casse dello Stato solo una piccola percentuale di quanto non si fosse calcolato e per di più rendendo ancora più problematica la vita dei costruttori automobilistici e dei concessionari.
Ora, una frase del viceministro dell’Economia, Luigi Casero, ha riaperto il dialogo. L’onorevole ha, infatti, annunciato che l’eliminazione del superbollo “è una delle idee sul tavolo. Metterlo è stato sbagliato e costa pochissimo toglierlo”. Il viceministro ha, inoltre, spiegato come “il settore dell'auto è trainante per cui è fondamentale un'azione di sostegno. Non ci deve essere uno scontro tra lo sviluppo dell'ecologia e lo sviluppo del settore auto e dobbiamo dire no ad ecologismi estremi che portano ad un'eliminazione dell'uso dell'automobile”.
Staremo a vedere se resteranno solo parole su una pagina web o se porteranno qualcosa di concreto. Il mondo dell’auto ringrazierebbe. Se volete approfondire, cliccate qui per leggere l'articolo che abbiamo scritto all'epoca dell'entrata in vigore; abbiamo riportato l'elenco delle auto interessate da questa misura scoprendo che fra i marchi più colpiti c'è BMW ed altre curiosità sul superbollo.