Da fuori si riconosce solo per l’assenza del tubo di scarico e per la mascherina chiusa e verniciata. La Volvo XC40 al top della potenza è venduta in due allestimenti: la Plus da 58.610 euro con climatizzatore bizona e un’efficiente pompa di calore anziché resistenze elettriche, il cruise control adattativo, monitoraggio dell’angolo cieco, il mantenimento di corsia, i sensori di distanza davanti e dietro, la retrocamera, il sistema multimediale con schermo di 9 pollici e molto altro ancora e la Ultimate, quello della prova, a 61.810 euro che aggiunge l’hi-fi Harmann Kardon, le telecamere a 360°, i fari full led, i fendinebbia, il tetto apribile in vetro e le poltrone a regolazione elettrica.
Se cambia poco rispetto alle versioni con motore termico, le novità sotto pelle sono tantissime. I motori a corrente sono due, identici e da 204 Cv l’uno per un totale di 408 Cv: ciascuno muove le ruote dello stesso asse, realizzando una trazione integrale. Inoltre, l’assenza del propulsore termico ha permesso di ricavare un vano di 31 litri sotto il cofano.
In compenso, per l’ingombro dell’unità elettrica sotto il piano di carico se ne perdono 39 nel bagagliaio che passa a 413 litri e mantiene la soglia a 75 cm da terra.
La batteria, di 78 kWh di cui 75 utilizzabili, è nel pianale e nel tunnel sul pavimento e non fa perdere un centimetro allo spazioso abitacolo. Per ricaricarla si possono usare le colonnine a corrente alternata fino a 11 kW o quelle in continua fino a 150 kW. A bordo della Volvo XC40 si ritrova quanto di buono c’è sulle altre XC40, a partire dalla qualità delle finiture.
L’elettrica é però la prima Volvo a far debuttare il nuovo sistema multimediale con Android Automotive che prende il posto di quello su base Windows delle altre vetture. Si tratta di una versione di Android che Google sviluppa per l’uso in auto e, sulle Volvo, è dotata di tutti i servizi del colosso americano: Maps, assistente vocale ecc.
Questo vuol dire che si può fare login in auto col proprio account Google proprio come sul telefonino, con il quale ci si ritrovano sincronizzate le informazioni per esempio, come nel caso gli indirizzi salvati su Maps.
Lo schermo di 9 pollici è reattivo e ben definito. Uno dei pregi della XC40 è sempre stato il confort e la XC40 Recharge non fa eccezione: curata l’insonorizzazione e anche il molleggio che è di qualità e fa assorbire efficacemente buche e imperfezioni dell’asfalto. I due motori elettrici spingono davvero forte e l’assetto è all’altezza di tanta potenza: concede poco al rollio e se i trasferimenti di carico sono marcati interviene l’Esp che basta un accenno di guida brillante per farlo entrare.
Tutto ciò è amplificato quando si usa la funzione one-pedal per un intenso recupero di energia in rilascio che arriva fino all’arresto del veicolo: è così aggressivo che rilasciando il pedale dell’acceleratore in curva il retrotreno si alleggerisce e allarga la traiettoria, ma senza mai situazioni pericolose. Anzi in città le accelerazioni consentono delle ripartenze utili per rendere più scorrevole il traffico nelle ore di punta.
I motori a corrente sono due identici e da 204 Cv l’uno per un totale di 408 Cv: ciascuno muove le ruote dello stesso asse garantendo la trazione 4x4.
