15 February 2024

Skoda Octavia 2024, è tempo di restyling

E' giunto il momento di un face lift anche per la quarta generazione di Octavia, che cambia anche all’interno e propone sia motori a benzina che diesel

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Octavia è un’auto strategica per Skoda, basti pensare che con oltre 7,15 milioni di esemplari prodotti, è il modello più venduto del marchio. La quarta generazione, sempre offerta sia con carrozzeria berlina che wagon, si presenta quindi aggiornata a livello estetico, oltre che rinnovata negli interni e arricchita da dotazioni di sicurezza più complete, ma procediamo con ordine.

Fari LED Matrix

Il frontale è la parte in cui sono concentrale le modifiche più evidenti, che riguardano il diverso design di calandra e scudo paracolpi, ma anche i gruppi ottici sono stati ristilizzati, con la tecnologia LED Matrix proposta di serie per l’allestimento RS e a richiesta per Selection e Sportline. I nuovi paraurti hanno fatto crescere la lunghezza fino a 4,7 metri, mentre aumenta la disponibilità di cerchi spazia da 16 fino a 19 pollici e la gamma colori si arricchisce della nuova tinta arancio Sunset, riservata però alla versione Wagon.

Materiali sostenibili per gli interni

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L’abitacolo non introduce solo modifiche estetiche, ma si distingue dal modello precedente anche per un maggiore utilizzo di materiali sostenibili. Debutta anche il display centrale da 13 pollici del sistema di infotainment in alternativa a quello da 10 pollici di serie, mentre li prese USB-C offrono una potenza di ricarica tre volte superiore, fornendo ora 45 watt. Il sistema di accesso senza chiave Kessy è stato migliorato per un'apertura e una chiusura più comode, mentre il software ChatGPT basato sull'intelligenza artificiale sarà integrato in un secondo momento nell'assistente vocale Laura.

Al vertice della gamma la RS da 265 CV

L’offerta di motori si compone di quattro unità a benzina e due a gasolio, tutte a 4 cilindri. Si parte con l’1.5 TSI da 115 CV di potenza massima, associato al cambio manuale a 6 marce, oppure al 7 marce automatico nel caso della versione mild hybrid. Il secondo step è rappresentato dall’1.5 TSI in declinazione 150 CV, anche in questo caso con cambio manuale, oppure automatico (7 rapporti) per la mild hybrid. Il 4 cilindri 2.0 TSI, abbinato solo alla trasmissione DSG a 7 marce, è invece offerto in configurazione 204 CV (a partire dal 2025) e 265 CV per la versione RS, nel primo caso con trazione integrale, a differenza di tutte le altre versioni che restano a trazione anteriore.

Passando all’alimentazione a gasolio, il 2.0 TDI è offerto in configurazione 116 CV per il modello con cambio manuale a 6 marce, mentre il DSG a 7 rapporti è riservato alla declinazione 150 CV

Stato di attenzione del guidatore sotto controllo

Il nuovo modello sostituisce il precedente Driver Alert con l'Attention and Drowsiness Assistant, che sfrutta le informazioni provenienti da varie centraline del veicolo, come il Lane Assistant e le elabora con un algoritmo in grado dir riconoscere la disattenzione a breve termine (distrazione) e la disattenzione a lungo termine (affaticamento). Rileva le deviazioni dal normale comportamento di sterzata a velocità superiori a 65 km/h e valuta costantemente il comportamento del guidatore per trarre conclusioni sulla sua idoneità alla guida. Quando il sistema rileva uno stato di affaticamento del guidatore, attiva avvisi visivi e acustici nel Virtual Cockpit su tre livelli: raccomandazione, avviso ed escalation.

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