14 February 2024

Peugeot 305 V6: mosca bianca

Ne esiste un solo esemplare, ed è l'auto che è stata sviluppata per correre nel Mondiale Rally per poi essere sostituita dalla 205 T16

Per sostituire le gloriose 504 berlina e coupé che correvano nei rally, Peugeot allestisce un prototipo basato sulla nuova 305, una berlina media disegnata da Pininfarina e pensata per affiancare, e progressivamente sostituire, la 304. Il telaio viene irrobustito e allargato nelle carreggiate, mentre per quanto riguarda la meccanica, si opta per il trapianto del V6 aspirato di 2,5 litri e 24 valvole di provenienza Peugeot 604, opportunamente modificato fino a raggiungere una potenza massima di 250 CV. Il propulsore di derivazione PRV (progetto congiunto Peugeot, Renault e Volvo, da cui la sigla) modificato direttamente da Peugeot Sport, è dotato di una nuova testata con doppio albero a camme e distribuzione a cinghia dentata. L'alimentazione è ad iniezione meccanica Kügelfischer, con collettori di aspirazione separati a singola farfalla per bancata e doppio filtro dell’aria a secco.

Motore in posizione arretrata, trazione posteriore

Per una migliore distribuzione delle masse, il motore viene montato in posizione arretrata, mentre la trazione, a differenza del modello di serie, è posteriore. Gran parte dei lamierati della carrozzeria sono realizzati in alluminio e materiali sintetici, con l'obbiettivo di contenere il peso entro i 900 kg. Mentre procede lo sviluppo di questa super 305, vengono introdotte due grandi novità: a rapida diffusione dei motori turbocompressi e l'introduzione, da parte della FIA, del Gruppo B. La nuova categoria regina dei rally, annunciata nel 1980, di fatto non impone alcun limite di peso, potenza o trazione nello sviluppo delle auto da corsa, a patto che le case ne realizzino appena 200 esemplari di regolare produzione da vendere al pubblico. A quel punto, l'allora direttore di Peugeot Sport Jean Todt, chiamato a rilanciare l'immagine sportiva del marchio, decide di abbandonare il progetto 305 V6 e puntare su un modello completamente nuovo: la 205 Turbo 16. All'inizio degli anni ottanta la 305 è infatti un prodotto già commercialmente avviato, mentre la nuova 205, per la quale la casa delibera investimenti ingenti, è il modello strategicamente più importante.

Il successo commerciale della 205, e i suoi quattro titoli mondiali vinti nei rally (due piloti e due costruttori) hanno dato ragione a Todt e a chi, all'epoca, scelse di seguire la strada dei motori turbo e della trazione integrale.

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